Croazia, un weekend a Spalato
Vivace ed esuberante, la seconda città più grande della Croazia è riuscita a raggiungere il giusto equilibrio fra tradizione e modernità: visitare Spalato significa entrare in uno dei monumenti romani più maestosi del mondo, il Palazzo di Diocleziano, e trovare decine di bar, ristoranti e negozi che prosperano tra le mura antiche, come già accadeva millenni fa. Al fascino della città contribuisce la sua splendida posizione: spettacolari montagne costiere incorniciano in modo scenografico le acque turchesi dell’Adriatico.
Un giorno tra il passato grandioso e il presente dinamico di Spalato: cosa visitare
Se avete in programma un weekend in Croazia, Spalato (Split in croato) è un piccolo concentrato delle attrattive di tutto il paese e vi regalerà in 48 ore un assaggio delle bellezze balneari, delle eredità storiche e della vivacità comuni all’intera costa croata: infatti, oltre ad affacciarsi su splendide acque color zaffiro, riporta al presente l’epoca in cui la Croazia era nel cuore dell’impero romano, grazie a un centro storico che custodisce il millenario Palazzo di Diocleziano e lo integra nella quotidianità del vissuto dei suoi abitanti.
Il primo giorno potrete consacrarlo a visitare Spalato a piedi, partendo naturalmente dalla Città Vecchia e quindi dal suo cuore pulsante: il Palazzo di Diocleziano. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questo straordinario complesso di epoca romana, costruito nel IV secolo nella lucente pietra bianca dell’Isola di Brač, con l’aggiunta di marmi importati dall’Italia e dalla Grecia, è tutto fuorché un sito archeologico da scoprire lungo percorsi pretracciati: il Palazzo di Diocleziano è per Spalato il fulcro delle attività commerciali, ricettive, ricreative, nonché cinematografiche – figura tra i set del della serie Il Trono di Spade. In primavera e d’estate, nelle sere del weekend tra le mura antiche sentirete risuonare la musica e potrete perdervi alla scoperta di nuovi locali nel labirinto di stradine lastricate.
Un itinerario ideale potrebbe cominciare dalla torre d’angolo nord-occidentale, appena fuori dalle mura, presso le rovine della Cappella di Arnerio, per ammirare attraverso il vetro il sarcofago, opera dello scultore del primo Rinascimento Juraj Dalmatinac (Giorgio di Matteo). Proseguite in direzione dell’imponente statua di Gregorio di Nona, una delle immagini più iconiche di Spalato: raffigura il vescovo che nel X secolo si batté per il diritto di recitare la messa nell’antica lingua croata al posto del latino. Anche se non siete superstiziosi, nel dubbio potreste strofinarne l’alluce sinistro: secondo la tradizione locale, è un gesto scaramantico che vi garantirà di tornare a Spalato. Imboccate le scale che scendono alla Porta Aurea e percorrete Dioklecijanova, l’arteria in direzione nord-sud del palazzo, fino al peristilio, il cortile cerimoniale oltre al quale si aprivano gli appartamenti imperiali. Notate la sfinge in granito nero che campeggia tra le colonne: è del XV secolo a.C. e arriva direttamente dall’Egitto, insieme ad altre 11 sfingi trasportate qui all’epoca della costruzione. Per i fan del Trono di Spade, le sale e i corridoi sotterranei sono un must: li riconoscerete subito come l’antro dei draghi, il luogo in cui Daenerys Targaryen custodisce la sua preziosa nidiata ricoperta di scaglie.
Da non perdere per tutti è la magnifica Cattedrale di San Doimo, che prese il posto del Mausoleo di Diocleziano nel V secolo, allorché i cristiani vollero vendicarsi del loro ultimo grande persecutore e alla sua sepoltura sostituirono una chiesa dedicata al santo martire Doimo. Dietro il colonnato originale e l’alto campanile romanico si apre l’interno, che custodisce due file di colonne corinzie, un fregio raffigurante l’imperatore Diocleziano con la moglie e una delle più pregevoli sculture dalmate rinascimentali: la Flagellazione di Cristo di Juraj Dalmatinac. Dal silenzio della cripta risalite al Vestibolo, in origine l’ingresso alle stanze private dell’imperatore, sormontato da una cupola aperta.
Perdetevi quindi nel dedalo di viuzze fiancheggiate da edifici medievali e dai migliori bar di Spalato, poi raggiungete Krešimirova, il principale asse est–ovest del palazzo, per uscire attraverso le alte arcate della Porta Ferrea. L’edificio immediatamente a sinistra, riconoscibile per il rilievo scolpito di sant’Antonio Eremita, è il tardoromanico Palazzo Ciprianis-Beneditti, del 1394. Vi trovate ora in Narodni trg, la piazza principale di Spalato fin dall’epoca medievale, un tempo circondata di palazzi in stile gotico veneziano, di cui l’unico superstite è il Vecchio Municipio.
Dopo aver fatto il pieno di storia e architettura nella Città Vecchia, e magari esservi concessi anche un po’ di shopping nelle Cantine di Diocleziano, un’apoteosi di bancarelle che vendono monili, souvenir in pietra di Brač, sciarpe, T-shirt, saponi fatti a mano e stampe, potrete volgere lo sguardo verso l’Adriatico: fate una sosta per un drink sulla Riva, il lungomare pavimentato di marmo e orlato di palme.
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Una giornata in barca tra le isole
Se sognate un weekend in barca a vela in Croazia, cullati dallo sciabordio delle onde, potrete scivolare sull’acqua tra isolotti remoti e spiagge pressoché inaccessibili via terra nei dintorni di Spalato, magari ormeggiando la barca in una baia graziosa dove passare la notte. La buona notizia per chi fantastica un weekend in barca a vela in Croazia è che oggi l’offerta di gite e crociere è tanto ampia da concedere qualche opzione anche per i budget limitati: crociere rivolte a giovani backpacker figurano tra le proposte di operatori come Sail Croatia. Per noleggiare uno yacht con o senza skipper c’è l’Adriatic Croatia International Club, che gestisce il porto turistico ‘ACI Marina Split’. In alternativa, considerate che i catamarani collegano Spalato a Bol, nell’Isola di Brač, dove la lunga distesa di ciottoli detta Zlatni Rat è annoverata fra le spiagge più belle dell’intera Croazia – praticamente l’icona balneare del paese.
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Acque turchesi e fortezze fiabesche: cosa visitare vicino Spalato
La barca a vela non è la vostra passione oppure siete fra i malcapitati che soffrono del mal di mare? Ci sono almeno due alternative altrettanto gratificanti delle crociere per il vostro secondo giorno, entrambe raggiungibili con i mezzi pubblici da Spalato.
L’autobus urbano n. 37 vi porterà alla magnifica Trogir (Traù, in italiano), incastonata come un gioiello tra le sue mura medievali su una minuscola isoletta, collegata da ponti sia al continente sia alla più grande Isola di Čiovo. La Città Vecchia ha mantenuto intatti nella loro secolare e immutata bellezza gli edifici costruiti all’epoca del massimo splendore di Trogir, fra il XIII e il XV secolo. Nel 1997, grazie al ricco patrimonio di edifici in stile romanico e rinascimentale, alla città è stato riconosciuto dall’UNESCO lo statuto di Patrimonio dell’Umanità. Nelle notti estive tutti convergono verso l’ampia passeggiata lungomare costeggiata da bar, caffè e imbarcazioni da diporto, lasciando il labirintico groviglio di viuzze di marmo luccicare alla luce di antiquati lampioni.
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Infine, gli animi poco marittimi ma inclini a fantasticare potranno andare a ‘caccia di draghi’ nell’imponente Fortezza di Klis (raggiungibile con l’autobus urbano n. 22): fan del Trono di Spade, siete a Meereen, il luogo in cui Daenerys Targaryen fa crocifiggere i crudeli schiavisti; in un’apposita sala sono esposti fotogrammi della serie che vi rinfrescheranno la memoria (o vi spiegheranno di che si tratta, se siete digiuni in materia). Eretta su un’altura calcarea in posizione dominante sulla valle di accesso a Spalato, la fortezza ha forma lunga e stretta per via degli interventi di ampliamento che si sono susseguiti nel corso dei millenni. All’interno un piccolo museo espone una collezione di spade e costumi d’epoca corredata da una panoramica dettagliata sul violento passato del castello, le cui origini risalgono al II secolo a.C.
Klis è famosa anche per i ristoranti che servono agnello allo spiedo; fin dal 1877 gli spalatini frequentano il Restoran Perlica per godersi le sue succulente specialità a base di carne.