10 viaggi da sogno da fare in Europa nel 2025
Abbiamo scelto 10 delle migliori avventure che si possano vivere in Europa dal nostro nuovo libro, Dream Trips of the World, che uscirà in italiano nel prossimo autunno. Se l'Europa è nella vostra wish list ma non avete ancora messo bene a fuoco dove andare, lasciatevi ispirare da epici viaggi su strada in Islanda, soggiorni glamour nel sud della Francia o escursioni nelle remote isole Azzorre.
1. In automobile lungo la spettacolare “Strada Anello" in Islanda
La “strada Anello” (o Strada 1, in islandese Þjóðvegur 1) tocca campi di lava, pozze bollenti e crateri che emettono vapore solforoso: scenari estremi che tuttavia non esauriscono certo il fascino di questo viaggio on the road. La strada descrive infatti un anello che racchiude l’intera Islanda e regala uno straordinario spaccato delle meraviglie naturali del paese. Lungo i 1322 km del percorso il paesaggio assume tutte le gradazioni cromatiche possibili e cambia volto in continuazione: dietro ogni curva si possono aprire scenari del tutto imprevedibili, dalle distese brulle e deserte agli scorci fiabeschi di lagune, prati e casette dai tetti d’erba.
Percorrere la “Strada Anello” non presenta problemi di sorta: è asfaltata per tutta la propria lunghezza e, a differenza delle strade interne che attraversano l’Islanda, non richiede necessariamente un fuoristrada.
2. Le grandi capitali in treno
Viaggiare in treno in Europa significa non sprecare nemmeno un momento: i trasferimenti sono esperienze di viaggio a tutti gli effetti. Con i treni notturni ci si può addormentare in un paese e svegliarsi la mattina dopo in un altro, con il vantaggio di trovarsi già nel cuore delle città. La parte più difficile? Scegliere da dove cominciare. Ma niente paura, vi aiutiamo noi.
Amsterdam è un ottimo punto di partenza per l’Europa centro-orientale. Noleggiate una bicicletta direttamente alla Centraal Station e pedalate lungo i canali (non mancate di visitare la toccante Anne Frank Huis). La sera salite a bordo dell’European Sleeper: al risveglio sentirete il treno sferragliare verso la Berlin Hauptbahnhof. Avrete un’intera giornata per godervi i mercatini delle pulci, le gallerie d’arte e la vivace vita notturna della capitale tedesca. La tappa successiva è Praga, dove potrete ammirare la Chiesa di Santa Maria di Týn, con le sue inconfondibili torri, e passeggiare sul celebre Ponte Carlo. Da qui il viaggio, già ricchissimo di spunti, può continuare verso Vienna, Bratislava e persino Budapest. La capitale ungherese è in effetti il punto d’arrivo perfetto: cosa c’è di meglio di una conclusione all’insegna del relax nelle sue celebri terme? O magari preferirete dirigervi all’imponente stazione di Budapest Keleti e prendere un altro treno… chi ha detto che l’avventura deve finire qui?
3. La vendemmia alle Cinque Terre
I vigneti che si arrampicano vertiginosamente verso il cielo, quasi a sfiorare le nuvole, ammaliano i viaggiatori in questo meraviglioso angolo di Liguria. La luce dorata e soffusa dell’autunno avvolge di un bagliore incantevole i filari e il piccolo trenino a cremagliera che arranca lungo le colline, carico di grappoli dolcissimi di Bosco, Albarola e Vermentino. Queste uve verranno fatte appassire, spremute e poi lasciate invecchiare in botti di pero e ciliegio per ottenere il pregiato Sciacchetrà, il vino da dessert simbolo della zona.
La vendemmia di settembre rappresenta l’essenza della dolce vita nelle affollatissime Cinque Terre. Con la fine dell’estate e la partenza dei turisti, i viaggi in treno lungo la costa scolpita dalle scogliere riacquistano un fascino d’altri tempi. Toccherete cinque villaggi dalle tonalità pastello: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Lungo i sentieri che si snodano tra le alture incontrerete i vignaioli appassionati e tenaci che, da generazioni, plasmano questo paesaggio unico.
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4. Tutto il glamour della Costa Azzurra
Qui tutto è possibile. Cocktail esplosivi, artisti sui trampoli, maggiordomi pronti a soddisfare ogni capriccio balneare: tutto questo e molto altro vi aspetta in questo angolo assolato del sud della Francia, che con il proprio fascino senza tempo incanta i visitatori da secoli. Nell’Ottocento artisti, aristocratici e persino la regina Vittoria, simbolo di un’epoca, frequentavano e amavano la Costa Azzurra, e ancora oggi il glamour si respira in ogni lettino prendisole e in ogni granello di sabbia dorata.
Nessun luogo incarna il fascino vintage meglio di Nizza, la vivace città di mare dove nacque l’alta stagione della Costa Azzurra – che in origine coincideva con l’inverno. Seguite le orme della regina Vittoria tra le eleganti vie di Nizza, o quelle di Matisse, Picasso e innumerevoli altri artisti nelle pittoresche Vence e Antibes. A Cannes, sede del celeberrimo festival del cinema, potrete passeggiare lungo il leggendario “Chemin des Étoiles”, che conserva le impronte delle star di Hollywood.
Sulla Costa Azzurra, insomma, si può rievocare l’abbandono spensierato, la creatività senza limiti e la compiaciuta decadenza dei periodi più edonistici della storia francese. Non privatevi di questa opportunità.
5. La magia della Lapponia
Negli inverni lapponi i fiocchi di neve turbinano nell’aria e ricoprono di bianco le foreste, mentre i colori del manto delle renne aggiungono un tocco di magia. Il nord della Finlandia ha il Natale nel cuore: il quartier generale di Babbo Natale non poteva che trovarsi qui, a Rovaniemi. E qui la fantasia può spiccare il volo: vedrete la renna Rudolph e gli elfi che preparano biscotti di pan di zenzero e decorano alberi. Insomma, un pacchetto natalizio in piena regola, con tanto di campanellini tintinnanti e sorprese incantate.
Ma la regione offre ben di più. A pochi passi da Rovaniemi, infatti, vi ritroverete nell’Artico più autentico, un vero e proprio paese delle meraviglie per gli amanti dell’inverno: potrete sfrecciare sulla neve su una slitta trainata dalle renne, condurre una muta di husky entusiasti attraverso la tundra ghiacciata, pescare su un lago gelato mentre la temperatura scende sotto i -20, oppure avventurarvi nella notte con le ciaspole ai piedi mentre l’aurora boreale danza sopra di voi. Il freddo? Non fateci caso: i finlandesi non si lasciano certo fermare da un po’ di neve! Copritevi bene, munitevi di un thermos con la vostra bevanda calda preferita e tuffatevi in questa fiaba d’inverno.
6. Alla scoperta delle isole Ionie, in Grecia
Il traghetto scivola dolcemente sull’acqua, increspando appena il mare immobile, di un blu perfetto. Montagne ammantate di pini si ergono sopra baie frastagliate, mentre nei porti, tra le terrazze e le taverne, si diffonde l’allegro chiacchiericcio proveniente dai kafeneia (caffè tradizionali). Le case veneziane dai colori pastello si susseguono lungo le banchine, una più affascinante dell’altra. Sulle colline rintoccano le campane dei monasteri, le capre saltano agilmente tra le rocce e il tempo sembra rallentare fin quasi a fermarsi.
La Grecia conta ben 6000 tra isole e isolotti, ma le Ionie, più vicine al Salento che ad Atene, punteggiate di cipressi, presenti nelle leggende omeriche e governate per secoli dai veneziani, esercitano un fascino irresistibile. Mettete in conto di dedicare loro una settimana. O magari due, perché no. Esploratele in barca, spostandovi dalla città vecchia di Corfù, dominata dalla sua fortezza, alla sonnolenta Paxos, con le spiagge di ciottoli bianchi e gli uliveti risuonanti di cicale. Poi continuate verso sud: troverete Leucade, dove secondo la leggenda si sarebbe uccisa la poetessa Saffo; la Itaca cantata da Omero, patria di Ulisse, con le sue mulattiere che sembrano perdersi nel nulla; la selvaggia e montuosa Cefalonia; la spettacolare Zante, incorniciata da scogliere maestose.
7. On the Road lungo la Wild Atlantic Way, in Irlanda
Non c’è modo migliore per assaporare l’essenza dell’Irlanda che percorrere la Wild Atlantic Way, una strada di 2600 km che si snoda ininterrottamente dalla Penisola di Inishowen, nella Contea di Donegal, fino a Kinsale nella Contea di Cork, lungo le frastagliate coste del paese. Questa via di comunicazione, modellata nel corso dei secoli dai venti e dalle piogge dell’Atlantico, è lì da secoli e secoli, selvaggia e spettacolare. Oggi è anche il cuore pulsante di una vasta rete di ecoturismo, che offre attività come kayak in mare, escursionismo, pesca, surf e foraging, lungo l’intera costa occidentale irlandese.
L’itinerario si presta a moltissime deviazioni mozzafiato: dalle spiagge sabbiose e le scogliere a picco vicino a Malin Head – il punto più settentrionale d’Irlanda – fino alle Skelligs, patrimonio UNESCO della Contea di Kerry, senza dimenticare i tanti pittoreschi villaggi sul mare immersi in paesaggi di straordinaria bellezza. Vale la pena fermarsi alle isole Gola e Dowey, alle imponenti scogliere di Sliabh Liag e ad Achill, la più grande fra le isole al largo dell’Irlanda, recentemente diventata set cinematografico per il film Gli spiriti dell’isola (2022). E, naturalmente, nessun viaggio in Irlanda può dirsi completo senza la musica folk, il buon cibo e il “craic” – quell’inconfondibile spirito irlandese fatto di chiacchiere, risate e convivialità – offerti da un popolo tra i più ospitali e accoglienti del pianeta.
8. Le Azzorre, avventure nell’oceano
Le Azzorre offrono una delle ultime grandi avventure insulari d’Europa. Qui ogni giorno è un’esperienza indimenticabile: potrete per esempio risalire lentamente il cono del vulcano Pico per ammirare l’alba al di sopra della coltre delle nuvole, oppure sfrecciare in mountain bike attorno a un lago craterico color inchiostro a São Miguel, tra caldeiras ribollenti e fumarole. Queste isole sono anche un paradiso naturale, una meraviglia che si respira camminando tra i giardini botanici di Flores, profumati di azalee, camelie e ortensie, o trattenendo il fiato mentre capodogli e megattere emergono dall’oceano al largo di Faial.
Fino a poco tempo fa, chiedere a qualcuno di indicare le Azzorre su una mappa poteva provocare qualche sguardo perplesso. Oggi, invece, questo arcipelago di nove isole dell’Atlantico centrale sta finalmente ottenendo il rilievo che merita come meta perfetta per il turismo all’aria aperta con un’anima profondamente sostenibile. In quale altro posto vi capiterà di camminare da un vulcano a un vigneto, di pagaiare in kayak su una caldera color cobalto e di passeggiare tra le piantagioni di tè, tutto in un’unica intensissima giornata?
9. La costa della Croazia, un’isola dopo l’altra
Dici Croazia e immediatamente pensi alla sua lunghissima costa e al numero incredibile delle sue isole: sono oltre 1100, adagiate sullo scintillante specchio blu-verde del Mare Adriatico. Ognuna ha il proprio carattere, le proprie tradizioni portate avanti con orgoglio e la propria cultura popolare. Per quanto riguarda i paesaggi, alcune ospitano verdissime macchie di foresta mediterranea, mentre altre assomigliano più alla superficie della luna. Ad accomunarle tutte è la meraviglia delle coste, fatte di insenature rocciose, scogliere a picco sul mare, baie sassose e, di tanto in tanto, un lembo dorato di sabbia, dove ci si può sedere per ammirare tramonti tanto belli da commuovere.
Tra le isole del nord, Rab vanta un meraviglioso centro storico il cui profilo è scandito dai campanili, mentre Pag è famosa per le saline e il paesaggio quasi lunare. Nella Dalmazia centrale, Brač ospita la celebre spiaggia di Zlatni Rat, mentre Hvar affascina con le sue piazze storiche e il suo arcipelago di isole minori. Vis incanta con il suo antico porto, fondato dai greci, mentre a Korčula si trova una magnifica città fortificata. Sulla terraferma, il Palazzo di Diocleziano a Spalato è un luogo indimenticabile. E infine Dubrovnik, che non ha bisogno di presentazioni: è forse la città medievale meglio conservata di tutto il Mediterraneo.
10. Le magiche città dell’Andalusia
Per secoli crogiolo di popoli e culture, l’Andalusia permette di ripercorrere alcuni momenti decisivi della storia della Spagna. E per iniziare questo viaggio nel tempo non c’è posto migliore delle città. Fondata oltre 2000 anni fa, l’elegante capoluogo, Siviglia, è una città semplicemente entusiasmante, con innumerevoli tapas bar, barrios animati, una delle migliori piazze di flamenco del paese e un patrimonio architettonico straordinario, in cui spiccano il Real Alcázar, in stile mudéjar, e la più grande cattedrale gotica del mondo.
Non è da meno Córdoba, dove la cattedrale, un tempo moschea, Patrimonio dell’UNESCO si erge sulle rive del fiume Guadalquivir. Con le sue centinaia di archi a strisce, è un esempio straordinario del retaggio islamico e cristiano della Spagna. Sulla ventosa costa atlantica dell’Andalusia, la soleggiata Cadice è un’antica città portuale fondata dai fenici, che ha contribuito alla nascita del flamenco ed è oggi una delle mete gastronomiche più amate del paese. Passeggiando nei suoi vivaci barrios sarete avvolti dai profumi invitanti del pescaíto frito (pesce fritto) e di altre specialità di mare. Detto questo, pochi momenti in Andalusia possono eguagliare il primo impatto con l’Alhambra che sovrasta Granada. Costruita dai sultani nasridi nel XIII e XIV secolo, questa maestoso palazzo-fortezza rappresenta l’apice dell’arte islamica andalusa, raffinata e senza tempo.