Autunno tra i borghi del Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia è una regione dal fascino unico in qualsiasi stagione. I suoi borghi medievali sono suggestivi e ricchi di storia e raccontano le tradizioni che impreziosiscono la cultura del territorio. E proprio in autunno, quando il Carso si tinge di rosso grazie al sommacco, le acque della laguna di Grado e Marano regalano riflessi speciali e il foliage dei boschi è un tripudio di colori caldi, numerosi eventi animano il territorio rendendolo il luogo perfetto per un weekend lungo. Ecco alcuni dei borghi più suggestivi e gli eventi da non perdere.

L’autunno è la stagione perfetta per visitare il Friuli Venezia Giulia ©zakaz86/Shutterstock
L’autunno è la stagione perfetta per visitare il Friuli Venezia Giulia ©zakaz86/Shutterstock
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Polcenigo

Considerato tra i borghi Friuli borghi più belli, Polcenigo è celebre per le sorgenti del Gorgazzo, da secoli fonte di fascino. Il borgo racconta la sua storia attraverso la Chiesa della SS. Trinità e gli affreschi antichi, accentuando il patrimonio dei borghi friuli. In ottobre, la sagra d’autunno in Friuli a Mezzomonte trasforma l’atmosfera con eventi autunno Friuli tra caldarroste, mercatini e passeggiate autunnali.

In tale scenario sorge la Chiesa della SS. Trinità, costruita tra il Trecento e il Cinquecento, che ospita al suo interno un maestoso altare ligneo del seicento con un’edicola di Domenico da Tolmezzo (del 1496), un pregevole coro ligneo, varie pale d’altare e numerosi affreschi. 

Tra Polcenigo e Caneva, si può ammirare Palù di Livenza, sito paleolitico tra i più antichi dell’Italia settentrionale che ha ottenuto nel 2011 l’iscrizione alle liste Unesco per i “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”. Su una superficie di circa 65 ettari si estende il Parco Rurale di San Floriano, unico esempio di parco naturale e rurale esistente in Italia, una riserva guidata e didattica sia per la flora che per la fauna locale, alla cui sommità sorge una chiesa antecedente l’anno Mille, con all’interno una pregevole serie di affreschi.

Le antiche mura di Venzone, Friuli Venezia Giulia. © Ulderica Da Pozzo
Le antiche mura di Venzone, Friuli Venezia Giulia. © Ulderica Da Pozzo

Venzone

Venzone - cinta da mura ai piedi dei monti, a sud della confluenza tra la valle del Tagliamento e quella del Fella - era ed è un luogo incantato, tanto da esser stato nominato “Borgo dei Borghi 2017”. Una volta attraversate le grandi mura circondate da un fossato ed entrati nel borgo attraverso una delle tre porte d’accesso, il primo punto da visitare è la Piazza del Municipio, cuore della fortezza medievale. Qui vedrete il Palazzo Comunale, costruito tra il 1490 e il 1510 seguendo il gusto dell’architettura veneta.

L’edificio più significativo della località è senza dubbio il Duomo di Sant’Andrea Apostolo, costruito in stile gotico attorno al Trecento in pietra bianca locale, al cui interno sono conservati affreschi del XIV secolo. 

La Festa della Zucca


La Festa della Zucca di Venzone si svolge ogni anno nel quarto fine settimana di ottobre, con l’edizione 2025 prevista per sabato 25 e domenica 26 ottobre. Durante questi due giorni, il borgo medievale si trasforma: tra le sue vie animate compaiono dame, cavalieri, giocolieri, mangiafuoco e musici, che creano un’atmosfera sospesa tra rievocazione storica e spirito giocoso. La zucca è al centro dell’evento in ogni forma: come ingrediente protagonista dei piatti offerti nelle taverne del centro, come oggetto di concorsi per le zucche più pesanti, intagliate o decorate, e come elemento scenografico onnipresente. Benché le origini della festa risalgano al 1991, il suo riconoscimento nel tempo l’ha resa un appuntamento consolidato del calendario autunnale friulano, capace di richiamare migliaia di visitatori  .

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Il teatro di Gradisca d’Isonzo, Friuli Venezia Giulia. © Luigi Vitale
Il teatro di Gradisca d’Isonzo, Friuli Venezia Giulia. © Luigi Vitale

Gradisca d’Isonzo

Gradisca è il classico borgo dove si finisce quasi per caso e a fine giornata si è più che soddisfatti della serendipità. Per visitare uno dei Borghi più Belli d’Italia partite dall’ottocentesca Piazza Unità d’Italia dalla particolare forma ellittica, dove la colonna sormontata dal leone di San Marco vi suggerirà l’origine veneziana della città. Per la vicinanza al fiume Isonzo, Gradisca divenne una roccaforte della Serenissima contro le invasioni dei Turchi. Le fortificazioni veneziane furono realizzate attorno al 1470 e il tracciato della poderosa cinta muraria è ancora percorribile, scandito da sei torrioni e due porte. 

Il Palazzo Torriani, terminato nel 1705, è uno degli edifici più belli di Gradisca; oggi ospita il Municipio e la Biblioteca, oltre alla Galleria d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, che custodisce una collezione di opere dell’artista nativo di Gradisca e di altri pittori e scultori provenienti dal Friuli Venezia Giulia. Lungo Via Cesare Battisti, la Casa dei Provveditori Veneti è uno dei pochi edifici del Cinquecento rimasti in paese; risale al periodo in cui Gradisca era sede dei provveditori e oggi ospita l’enoteca regionale in cui si possono assaggiare alcuni tra i migliori vini del Friuli Venezia Giulia. 

La provincia a ritmo di Jazz

Dal 23 al 26 Ottobre 2025con Jazz&Wine of Peace il Collio e i paesaggi del Carso - a poca distanza dal borgo di Gradisca - si vestono di suoni e attirano migliaia di turisti pronti a immergersi in una esperienza sensoriale a tutto tondo. Oltre alla musica sono tanti gli eventi collaterali per chi soggiorna nel territorio durante il festival: incontri con gli artisti, percorsi cicloturistici e storico-architettonici attraverso paesaggi, vigneti e cantine del Collio, piccoli concerti-aperitivo e round midnight disseminati nei locali e nelle piazze dei paesi, proiezioni, workshop fotografici e molto altro. 

La città vecchia di Muggia ©Mazur Travel/Shutterstock
La città vecchia di Muggia ©Mazur Travel/Shutterstock
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Muggia

Nell’ultimo lembo d’Italia la costa pare ripiegarsi su se stessa: qui si apre la baia di Muggia, caratteristica località dalle fattezze istro-venete, annoverata tra i Borghi Storici Marinari d’Italia. Approdando nella pittoresca darsena (mandracchio), pare quasi di entrare dentro le calli e le piazzette. L’atmosfera di stampo veneziano non si respira solo grazie alle architetture: anche il dialetto, i costumi e le tradizioni gastronomiche lasciano trapelare un intenso passato condiviso con la Serenissima.

È il cuore del paese, è il centro storico, nonché la prima tappa per chi proviene da terra. Fra locali, negozietti e ristoranti dall’atmosfera rilassata si trovano le architetture più belle: in piazza Marconi si affacciano il Duomo, un edificio del 1263 dalle linee gotiche e dalla facciata in pietra bianca, e il trecentesco Palazzo Comunale con il Leone di Venezia accanto agli stemmi dei podestà. 

Il porticciolo della città, il Mandracchio, s’insinua quasi fino alle porte delle case. È un’insenatura profonda, dove si respira un’aria da borgo peschereccio, fra barche di legno e reti stese al sole. 

In alto, sul promontorio che sovrasta il porto, si parla una storia ancora più antica: ne sono prova i resti dei castellieri protostorici di Santa Barbara e di Muggia Vecchia, dove si erge la romanica Basilica di Muggia Vecchia (IX secolo), unica testimonianza, insieme ai resti delle mura, di un passato romano e medievale. Da qui, si gode di un magnifico panorama sul Golfo di Trieste.

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