18 cose da sapere prima di visitare la Croazia
Con la sua costa scintillante, le sue 1244 isole, le sue città dal fascino infinito e i suoi paesaggi straordinariamente spettacolari, la Croazia si è fatta sempre più strada nelle liste dei luoghi da visitare. Naturalmente, i turisti sono attratti dalle bellissime spiagge dell'Adriatico, che non hanno nulla da invidiare alle rivali del Mediterraneo. Ma anche l'interno della Croazia è altrettanto affascinante, dai villaggi collinari dell'Istria all'elegante capitale Zagabria. Però non prenotate ancora i vostri voli: prima di partire, consultate i nostri consigli per la pianificazione e tutto ciò che c'è da sapere su salute, sicurezza e sulle norme di comportamento.
1. Non esagerate nel pianificare un itinerario
La tentazione di infilare il maggior numero possibile di luoghi da visitare in un unico viaggio potrebbe essere forte, ma la tabella di marcia potrebbe risultare troppo faticosa se non vi concederete almeno due settimane. Se avete intenzione di visitare più di un’isola dell’Adriatico, pensate realisticamente a quanto tempo riuscirete a trascorrere in ogni luogo e a come vi sposterete.
Controllate gli orari dell’operatore nazionale di traghetti, Jadrolinija, se intendete fare un po’ di giri tra le isole. La Croazia dispone di una vasta rete di autobus, ma mettete in conto tempi di percorrenza lunghi se viaggiate lungo la costa adriatica.
2. La valuta della Croazia è l’euro
Sebbene la Croazia abbia aderito all’UE nel 2013, l’euro è stato introdotto come valuta nazionale solo il 1° gennaio 2023. La kuna croata non è più in uso: se avete banconote della vecchia valuta, dovrete recarvi alla Banca Nazionale Croata per cambiarla.
3. Calcolate una mancia di almeno il 10% nei ristoranti
La cultura della mancia in Croazia è più rilassata che in altri paesi. Detto questo, è consuetudine lasciare almeno il 10% nei ristoranti e per i trattamenti estetici e termali. Nei bar e nelle caffetterie è sufficiente arrotondare il conto. Le guide turistiche apprezzano qualche euro alla fine del tour, mentre i tassisti non si aspettano una mancia, ma, anche in questo caso, se volete arrotondare la tariffa all’euro successivo, è gradito. Se state facendo il pieno e notate alcuni studenti che puliscono i parabrezza delle auto, prendete in considerazione l’idea di dare loro un paio di euro, visto che guadagnano solo con le mance.
4. La Croazia è generalmente considerata un luogo sicuro per viaggiare
La Croazia è un Paese sicuro, con bassi livelli di criminalità violenta. Il problema più diffuso per i turisti è il borseggio, ma anche questo è su una scala molto più bassa rispetto ad altri Paesi europei. Il paese dovrebbe essere sicuro per le donne che viaggiano da sole, anche se è consigliabile chiedere all’host che fornisce l’alloggio se ci sono zone nelle vicinanze che è meglio evitare. Quando si utilizzano i taxi, tutti i viaggiatori devono assicurarsi che l’auto abbia una licenza, sia che si tratti di un servizio di taxi ufficiale, sia che si tratti di una vettura chiamata dall’hotel. Uber opera nella maggior parte delle principali città, tra cui Zagabria, Dubrovnik e Spalato.
5. Si raccomanda una certa cautela ai viaggiatori LGBTIQ+
In questo paese relativamente conservatore, l’omosessualità è tollerata, ma i viaggiatori LGBTIQ+ devono essere discreti. Le manifestazioni d’affetto in pubblico potrebbero far sollevare qualche sopracciglio e alcuni viaggiatori hanno subito reazioni ostili. Tuttavia, la scena gay di Zagabria è in crescita e sia a Zagabria sia a Spalato si tengono, ogni giugno, i Gay Pride.
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6. Portate con voi delle scarpette da scoglio
La maggior parte delle spiagge croate è ghiaiosa o rocciosa, ed è difficile apprezzale a piedi nudi. Procuratevi un paio di scarpette da scoglio in neoprene o in plastica, che si trovano in tutti i resort, e proteggerete i vostri piedi dai ricci di mare che si nascondono sotto le rocce e i ciottoli.
7. La nudità in spiaggia è una consuetudine
Le spiagge naturiste sono molto popolari in Croazia, e a volte non vi accorgerete di essere in una di esse finché la gente non inizierà a spogliarsi. La maggior parte è contrassegnata dalla sigla FKK, Frei-Körper-Kultur, cultura del corpo libero in tedesco, il che non sorprende, dato che i tedeschi sono tra i maggiori turisti della Croazia. Lontano dalle spiagge FKK, fare il bagno in topless è un’abitudine abbastanza comune.
8. Schivate la folla a Dubrovnik programmando con cura la vostra visita
In alcuni momenti, a Dubrovnik potrebbero arrivare fino a 8000 passeggeri di navi da crociera in un solo giorno. Vi invitiamo a non andare nella Città Vecchia, all’interno delle mura cittadine, finché i croceristi non se ne vanno, nel tardo pomeriggio. Tenete d’occhio il sito web dell’Autorità portuale di Dubrovnik per gli arrivi delle crociere e il sistema di monitoraggio online della folla che calcola una previsione del numero di visitatori.
9. Il wi-fi è facilmente disponibile
La Croazia fa parte del roaming dell’UE, il che è utile se avete un contratto che vi permette di usare i vostri dati all’estero. È facile trovare il wifi nei bar e nelle caffetterie: basta chiedere la password (šifra) al gestore.
10. Il costume da bagno è per la spiaggia, non per la città
Se visitate chiese e altri luoghi sacri, copritevi le spalle e le gambe almeno fino alle ginocchia. Se indossate un cappello, toglietelo quando siete in chiesa. Anche se i codici di abbigliamento sono più rilassati sulla costa, a Spalato, Dubrovnik e Hvar sono state approvate leggi che vietano di girare per la città in costume da bagno o a torso nudo. I croati amano vestirsi in modo elegante e sono molto orgogliosi del loro aspetto, quindi fate come loro ed evitate look trasandati.
11. Non ubriacatevi in pubblico
La Croazia si è guadagnata la reputazione di luogo in cui fare festa, il che ha portato alcune zone a essere inondate da turisti ubriachi che si comportano male. Dopo anni di sopportazione, il sindaco della città di Hvar ne ha avuto abbastanza. Nel 2017, la destinazione ha iniziato a emettere multe fino a 700 euro per chi si ubriaca in pubblico e per chi si addormenta ubriaco in un luogo pubblico, ad esempio su una panchina del parco. Nel 2023 Spalato ha introdotto multe fino a 300 euro, collocando cartelli nel centro della città che ricordano ai cittadini che non è consentito bere in pubblico ed è vietato urinare sulle mura del Palazzo di Diocleziano.
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12. Conoscere il carattere croato
I croati possono essere persone piuttosto riservate, che a volte appaiono brusche. Non è nulla di personale, ve ne accorgerete quando li conoscerete meglio e il riserbo iniziale si scioglierà per rivelare un lato caldo e amichevole.
13. Affrontate con tatto l’argomento della guerra di indipendenza della Croazia
La guerra degli anni ’90 che ha spaccato l’ex Jugoslavia è un argomento che va trattato con attenzione. Se le persone si dimostrano disposte a parlarne, fate domande sensate, ma non siate invadenti, e tenete presente che i croati non accettano troppo volentieri di essere chiamati ’jugoslavi’ o ’balcanici’. Allo stesso modo, in questo paese prevalentemente cattolico, fate attenzione a non fare dichiarazioni forti contro la religione.
14. L’acqua del rubinetto è potabile
L’acqua del rubinetto in Croazia è perfettamente sicura e potabile, e potete riempire le vostre borracce alle fontanelle pubbliche.
15. Tenete le luci accese se guidate nei mesi invernali
Se guidate in Croazia da novembre ad aprile, è obbligatorio tenere le luci accese sia di giorno che di notte.
16. La Croazia è soggetta a terremoti occasionali
La Croazia ha una storia di terremoti che risale a secoli fa, e due terremoti recenti, nel 2020, hanno causato danni significativi. Il terremoto che ha scosso Zagabria ha danneggiato migliaia di edifici, molti dei quali nel centro storico, compresa la cattedrale. Poco dopo, la città di Petrinja, a circa un’ora di auto a sud di Zagabria, è stata gravemente danneggiata da un terremoto, e le scosse di assestamento si sono propagate in tutta la regione. Se si verifica un terremoto mentre siete lì, seguite le indicazioni locali.
17. Ci sono ancora mine antiuomo
Componete il 112 per le emergenze generali, il 192 per la polizia e il 194 per un’ambulanza. Se vi ammalate in Croazia, cittadini UE hanno diritto all’assistenza sanitaria gratuita nelle strutture pubbliche della Croazia per la maggior parte delle prestazioni (anche quelle non urgenti). L’assicurazione di viaggio garantisce l’assistenza anche presso le strutture private. I cittadini degli altri paesi devono verificare gli accordi bilaterali in vigore fra la Croazia e il proprio paese.