Viaggio in Perú nei luoghi dei superfood, le grandi risorse alimentari dell’Umanità
Quando si viaggia in Perú di solito si è stregati dalla bellezza degli scenari naturalistici o dalla ricchezza culturale e così c’è un aspetto che rischia di passare inosservato: la straordinaria varietà della sua produzione alimentare. Sì, il Perú è uno dei maggiori produttori di cibo del pianeta e interpreta questo ruolo in modo creativo e attento alla propria millenaria tradizione, portando sulle tavole dei suoi abitanti e anche sulle nostre alimenti straordinari, gustosi e dalle grandi proprietà nutritive. Parliamo dei cosiddetti ‘superfood’, cibi che oltre al nome quasi da supereroe assegnato loro dal marketing possiedono anche sorprendenti qualità nutritive. Girare alla loro ricerca è un modo perfetto e molto contemporaneo per esplorare il Paese e incontrare la sua cultura. In questo articolo abbiamo scelto per voi alcuni dei superfood più interessanti, anche dal punto di vista di chi viaggia, perché tra le loro caratteristiche più evidenti c’è questa: vengono prodotti in contesti bellissimi.

Come lascia intendere il loro nome, i superfood sono dotati di numerose proprietà. Oltre a un grande apporto energetico, forniscono antiossidanti, fibre e contribuiscono in misura notevole alla salute e al benessere psico-fisico delle persone. In un quadro di crescita generale della popolazione del pianeta è evidente che disporre di cibi di questo tipo ha un risvolto di enorme importanza anche per il sostentamento delle persone di tutto il globo – del resto le coltivazioni sudamericane non sono nuove a questo tipo di apporto, basti pensare al ruolo svolto dal mais, portato in Europa dopo la scoperta dell’America, nel contrastare le carestie diffuse nel vecchio continente fino all’Età moderna.

Il più celebre e in voga tra i superfood peruviani è probabilmente la quinoa, della quale il Perú è il principale esportatore mondiale. Le sue proprietà sono così rilevanti da aver guadagnato alla quinoa un posto fisso nella dieta degli astronauti della NASA: fornisce proteine, grassi insaturi, vitamine e persino fosforo, oltre ad avere la capacità non trascurabile di indurre facilmente la sazietà. Questa pianta erbacea cresce nel sud del Paese. Quando girerete per il centro storico di Arequipa, tutelato dall’UNESCO, o per le strade di Cuzco, la capitale archeologica delle Americhe nota anche come ‘ombelico del mondo’, ricordate che tra le grandi tradizioni di questi luoghi vi è proprio la coltivazione della quinoa.

Anche se tra i superfood peruviani si trovano a pieno diritto le banane, i carciofi e gli asparagi (una rapida indagine delle loro meravigliose proprietà vi spiegherà rapidamente il motivo - gli asparagi, per esempio, contengono acido ascorbico e acido folico e sono perfetti per il detox), saranno probabilmente altri alimenti per noi più esotici a catturare la vostra attenzione. Che ne dite della sacha inchi? Nota nel resto del mondo come ‘noce degli Inca’, questa pianta ha semi dalla forma così particolare da restare subito impressa, ma ancora più notevoli sono le sue proprietà nutritive. Originaria dell’Amazzonia peruviana, la Sacha Inchi ebbe un ruolo fondamentale nell’alimentazione degli Inca ed è oggi una fonte importante di Omega 3, 6 e 9. Le sue aree di coltivazione percorrono una buona fetta del Perú e potete incontrarle, per esempio, negli Altopiani settentrionali, non lontano dalle strade acciottolate di Cajamarca, testimoni del declino dell’impero inca (qui, nel luglio del 1533, fu giustiziato per strangolamento il loro re Atahualpa). Utilizzare olio di sacha inchi per condire gli spaghetti o per cuocere la zucca al forno è sicuramente un’esperienza da tentare.

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La zona di Huánuco, che secondo i suoi abitanti gode del clima migliore di tutto il Perú, è perfetta per scoprire un altro superfood fondamentale, la maca. Questa pianta di origine andina al tempo degli inca era offerta in dono ai guerrieri più forti e veniva usata per aumentare la virilità negli uomini e la fertilità nelle donne. Oggi la maca viene consumata spesso dai peruviani a colazione per la sua capacità di contrastare l’ipertensione arteriosa e migliorare l’equilibrio psico-fisico – non a caso è nota come ginseng peruviano. Andando in cerca della maca dalle parti d Huánuco, ricordate che nelle vicinanze si trova uno dei siti archeologici andini piú antichi del paese, il Tempio di Kotosh, mentre in alto sulle montagne giacciono le rovine di La Unión e Tantamayo, ancora più suggestive.
Questi sono solo alcuni degli innumerevoli superfood che il Perú produce ed esporta in tutto il mondo. Suggestivi per i luoghi in cui vengono coltivati, per le loro proprietà e persino per il loro nome, sono gli alfieri di una compagine alimentare incredibilmente ricca. Conoscerli aiuta ad ampliare la vostra percezione di questo Paese così pieno di risorse e, fate la prova, a guardare con rinnovato rispetto i superfood più comuni sulle nostre tavole, come la banana che forse mangerete stasera.
Per approfondimenti, visitate il sito https://www.peru.travel/it.