Alla scoperta di Quanzhou, la nuova città creativa della gastronomia
Situata nel sud-est della Cina, Quanzhou si affacciata sulla costa del Fujian, di fronte al Mar Cinese Orientale, lungo una delle rotte marittime più antiche di tutta l’Asia. Questa sua posizione strategia l’ha portata nei secoli a essere un crocevia di mercanti, marinai, migranti e… anche di sapori. Non stupisce quindi che sia stata recentemente nominata dall'UNESCO città creativa della gastronomia. Il motivo? Scopriamolo insieme!
Una città culturalmente variegata
Per capire la cucina di Quanzhou bisogna prima osservare la città. Iniziamo dalla parte più antica, fatta di vicoli in pietra e tradizionali case in legno. Qui si trova il Kaiyuan Temple, uno dei più antichi templi buddhisti della Cina, e la Qingjing Mosque, costruita nel nel 1009, con l’arrivo dei mercanti arabi. Un altro luogo interessante per comprendere meglio la città e la sua storia è il Museo della Via della Seta Marittima.
Da non perdere c’è anche il Qingyuan Mountain, uno dei luoghi più sacri del Fujian. Si tratta di un parco naturale in cui si snodano sentieri che portano a templi taoisti, grotte e alla famosa statua del Laozi scolpita nella roccia nel XI secolo. A questo patrimonio millenario si aggiungono oggi quartieri più moderni, come Licheng e Fengze, dove botteghe, atelier e caffè creano una nuova dimensione, uno strato in più che va a unirsi ai precedenti.
La cucina minnan
Questa stratificazione culturale durata oltre mille anni, che ha visto mescolarsi tradizioni cinesi, comunità arabe e persiane, mercanti del sud-est asiatico e migranti in cerca di fortuna, ha lasciato un’impronta profonda nella cucina locale. La cucina minnan prende il nome dall’area meridionale del Fujian (Min è l’antico nome per indicare il Fujian, mentre nan significa “sud”).
Qui si sono fusi ingredienti locali con influenze lontane come le contaminazioni provenienti dal sud-est asiatico, quelle dal nord della Cina, dalle comunità arabe e persiane e da coloro che navigavano lungo la Via della Seta marittima. In generale, i sapori della cucina minnan sono delicati. Infatti non è né piccante né aggressiva, ma si basa su una moderata dolcezza. Tra gli ingredienti cardine troviamo brodi chiarificati, arachidi, zenzero, frutti di mare e noodles sottilissimi.
Ma perché l’UNESCO l’ha nominata città creativa della gastronomia?
Come abbiamo visto, Quanzhou rappresenta uno dei centri culinari più antichi e stratificati della Cina meridionale, dove sopravvivono tecniche tradizionali come la produzione artigianale della yanpi, una sottilissima sfoglia proteica ricavata da carne e amido e usata da secoli per fare wonton e fritture, e ricette storiche come la peanut soup, una zuppa dolce e cremosa di arachidi considerata uno dei piatti più antichi della regione, e che ancora oggi viene servita per colazione, i noodle preparati secondo metodi tramandati da generazioni e specialità a base di frutti di mare come il tu sun dong. Ma non solo. Quanzhou oggi sta investendo in alcuni importanti progetti come la tutela della pesca costiera, il rinnovamento di mercati storici, nuovi percorsi gastronomici e un’educazione alimentare. Tutte azioni che vedono nella cultura e nella creatività un motore di sviluppo sostenibile, ed è proprio per questo che l’UNESCO ha incluso Quanzhou nella sua rete internazionale dedicata alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio gastronomico.
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