Da Lima alle isole Palomino, «ospiti» dei leoni marini
Viaggio in Perù in vista? Per chi ama la natura, una tappa da inserire nell’itinerario sono le isole Palomino, non distanti della costa di Lima: facilmente raggiungibili tramite escursioni in barca dalla capitale, queste piccole isolette sono un tesoro di biodiversità e, soprattutto, sono la casa di una grande colonia di leoni marini.

Le islas Palomino non sono l’unica zona del Perù popolata da leoni marini, che, anzi, tendenzialmente vivono in pacifiche colonie anche su altri isolotti lungo la costa. A rendere questi specifici affioramenti rocciosi una meta turistica particolarmente apprezzata ha forse contributo la vicinanza alla capitale, oltre alla promessa (mantenuta) di un incontro davvero ravvicinato con questi rumorosi mammiferi. Per raggiungere le Palomino, cosa che è possibile fare grazie a diverse agenzie che organizzano escursioni in barca, si parte da Callao, sobborgo portuale di Lima da cui un tempo salpavano anche le navi spagnole cariche d’oro. Le isole sono a circa 18 km dal porto. I vari tour turistici differiscono per itinerario e durata (di solito tra 2 e 4 ore), ma in ogni caso il pezzo forte è l’avvicinamento finale alle Palomino, che ospitano anche numerose specie di uccelli. Le migliaia di leoni marini possono essere osservate nel loro habitat naturale dalla barca, ma non solo: se le condizioni lo consentono, e comunque rispettando una distanza di sicurezza, è anche possibile fare il bagno insieme a loro.

Vedere i leoni marini in Perù: isole Paolomino o Ballestas?
Un altro spot particolarmente popolare e notevole per vedere i leoni marini in Perù sono le Islas Ballestas, soprannominate le Galapagos dei poveri e parte di una riserva naturale. Siamo al largo della città di Pisco, sulla costa meridionale. L’unico modo per visitare queste piccole isolette rocciose sono, ancora una volta, le escursioni in barca organizzate da agenzie e alberghi. Non è possibile sbarcare alle Ballestas, ma l’esperienza permette comunque di ammirare la ricca fauna locale da una distanza molto ravvicinata: ci sono numerosi leoni marini, appunto, ma anche pinguini di Humboldt, otarie orsine e vari uccelli marini, come la sula piediazzurri, il cormorano guanay, la sula variegata e il pellicano del Perú, che sono presenti in colonie da migliaia di esemplari.

Le isole Ballestas sono delle vere e proprie “fabbriche di guano”, che viene raccolto ed efficacemente usato come fertilizzante: durante il tour in barca è anche possibile avvistare gli impianti usati per l’estrazione di questa preziosa risorsa. Nel corso della navigazione si può inoltre ammirare il Geoglifo del candelabro, gigantesca figura a tre bracci (è larga 50 e alta più di 150 metri) tracciata da ignoti sui versanti sabbiosi delle colline costiere. Le origini di quest’opera sono misteriose, ma secondo alcuni si tratterebbe di una specie di indicazione per i naviganti basata sulla costellazione della Croce del Sud.
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