Cosa mangiare in Corea: le migliori esperienze gastronomiche

La cucina coreana offre un ricco panorama di sapori e consistenze: si va dal gusto intenso del kimchi (verdure fermentate e messe in salamoia) a irresistibili jjigae (stufati), deliziose tang (zuppe), fragranti pajeon (pancake) e appetitosi mandu (ravioli). Ci sono noodles squisiti, ottima carne di manzo e di maiale cucinata alla griglia e una gran quantità di pesce e frutti di mare. Si può pasteggiare con birra artigianale, makgeolli (vino di riso fermentato) e bicchierini di soju (distillato). Se state pensando di fare un viaggio in Corea, ecco una guida da salvare per sapere sempre cosa mangiar e dove andare per trovare i piatti migliori.

Il Noryangjin Fisheries Market di Seoul ©nuu_jeed /Shutterstock
Il Noryangjin Fisheries Market di Seoul ©nuu_jeed /Shutterstock
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Dove trovare ottimo cibo in Corea

Mercati del pesce

Un’incredibile varietà di pesci e molluschi vi attende al mercato Jalgachi di Busan, al Noryangjin di Seoul e all’Incheon Complex Fish Market di Incheon.

Cucina dei templi

La monaca Jeong Gwan, apparsa nella serie Chef’s Table su Netflix, cucina i suoi piatti vegani nel Beagyang-sa, tempio del Jeollanam-do dove è possibile soggiornare.

Stelle Michelin

Nel 2024 la guida Michelin ha valutato per la prima volta i ristoranti di Busan: i 43 locali individuati nella seconda città del paese si aggiungono ai 177 di Seoul.

Il tempio di Beakyangsa  ©Mrhuynh81 /Shutterstock
Il tempio di Beakyangsa ©Mrhuynh81 /Shutterstock

Le migliori esperienze gastronomiche della Corea

Il Gwangjang Market di Seoul

Il meokjagolmok (settore gastronomico) del  Gwangjang Market di Seoul è ideale per gustare bontà dello street food come i pancake di fagioli mungo. Se parliamo di fritti a Seoul è difficile trovare qualcosa di più delizioso di questi nokdu bindaetteok. Le bancarelle dove li friggono sono concentrate attorno a un incrocio di vie all’estremità est del mercato. Sul posto potrete osservarne l’intera preparazione, da quando i fagioli mungo vengono pestati e ridotti in poltiglia in grandi mortai di pietra a quando le frittelle vengono calate nell’olio bollente. A parte i fagioli mungo, alle frittelle si possono aggiungere kimchi, maiale tritato, cipolla, germogli e riso glutinoso. Soffici dentro e croccanti fuori, hanno un sapore irresistibile, che ricorda un po’ le nocciole, e si sposano a meraviglia con una tazzina di makgeolli, il vino di riso fermentato, di colore bianco latte e dalla bassa gradazione alcolica.

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Mangiare a tutte le ore a Jeonju

Se la gastronomia di Jeonju è molto rinomata, del resto, un motivo c’è. Per iniziare a scoprirlo conviene recarsi al Nambu Market che si trova a breve distanza dalla porta Pungnam-mun. Aperto nel 1905, conta circa 800 negozi che vendono dall’ortofrutta al pesce essiccato, dalla seta alla merce più varia.

In mezzo alle bancarelle vi sono decine di ristorantini, perlopiù aperti per la prima colazione. Provate lo Hyundai-ok, locale inaugurato qui nel 1979 che ha poi dato il via a una catena presente in tutto il paese – deliziosa la zuppa di germogli di fagioli. Jeonju è anche la città ideale per assaggiare il ‘banchetto coreano’ o hanjeongsik, pasto di più portate ispirato ai pranzi reali (baekban) delle dinastie Goryeo e Joseon. Un ottimo locale è Goong (aperto dalle 12 alle 21), diretto dallo chef Yoo In-ja, un allievo del compianto Hwang Hye-seong, esperto di cucina di corte.

La sera si può andare in Samcheon-dong Makgeolli Alley, dove ordinando un pasto coreano a prezzo fisso per due persone vi servono due litri e mezzo di makgeolli (vino di riso fermentato). Il menu in genere prevede insalata di calamari, pancake salati fritti, kimchi e tofu. Infine, una via alla moda piena di caffè invitanti è Gaekridan-gil Road (sede, fra l’altro, del Jeonju International Film Festival).

Un hanjeongsik, il ‘banchetto coreano’ ©K-food photo grapher  /Shutterstock
Un hanjeongsik, il ‘banchetto coreano’ ©K-food photo grapher /Shutterstock
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Il dakgalbi di Chuncheon

Il dakgalbi, pollo piccante accompagnato da riso, è un piatto tipico da assaggiare in uno dei locali di Myeongdong Dakgalbi Street, a Chuncheon. Si tratta di uno spezzatino di pollo disossato, marinato in gochujang (pasta di peperoncini rossi) e cucinato con cavolo, patate dolci, cipollotti e foglie di perilla, in una padella che si porta direttamente a tavola. Una ricetta semplice e gustosa, nata negli anni ’60, quando ancora la città recava i segni della devastazione causata dalla Battaglia di Chuncheon (1950). Fu allora che, così vuole la leggenda, in un ristorante che aveva esaurito la carne di maiale si inventò un buon piatto a base di pollo e ingredienti a basso costo. Con il tempo la pietanza è diventata la specialità di un’intera via, Myeongdong Dakgalbi St, dove decine di ristoranti fanno a gara per offrirne la versione migliore. In estate la città ospita il Chuncheon Makguksu and Dakgalbi Festival, dedicato al piccantissimo pollo dakgalbi e all’altra specialità locale, i noodles di grano saraceno.

Il pesce crudo di Sokcho

Hoe (pesce crudo a fettine) e mulhoe (pesce crudo in brodo freddo) sono da provare al  Seorak Port nel Seorak Sunrise Park di Sokcho, porto della costa orientale. Rinomato per il pesce crudo, questo posto all’interno del è perfetto per assaggiare queste specialità di pesce.

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Corea

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