I 22 luoghi del cuore di Anthony Bourdain
L'eredità di Anthony Bourdain, chef, documentarista, temperamento straordinario e viaggiatore infaticabile, ha mantenuta intatta la propria importanza a distanza di anni dalla morte di lui. In questo articolo celebriamo un patrimonio di viaggi impavidi, schietti e saporiti mettendo in luce 22 destinazioni in tutto il mondo che lo chef ha visitato e amato, ciascuna introdotta da una breve considerazione, quasi un'istantanea, dello stesso Bourdain.

1. Myanmar (Birmania)
«È qualcosa di veramente speciale l’emozione che si prova davanti alle rovine, con i capelli che si drizzano sulla nuca».
Oltre ad ammirare i templi e le rovine del Myanmar, Bourdain ha fatto visita a un a bottega di tè di Yangon. Philippe Lajaunie, proprietario della Brasserie Les Halles, dove lo chef aveva lavorato in precedenza, lo ha accompagnato a un festival della luna piena: i due hanno affrontato un viaggio in treno di 600 km fino a Bagan, durato oltre 19 ore.
2. Le isole della Grecia
«C’è un sacco di cibo delizioso. Il posto è, come ci si aspetterebbe, splendido».
Bourdain ha visitato l’isola greca di Naxos, ha bevuto raki con gli abitanti del luogo e ha raggiunto in immersione un relitto di una nave del primo Novecento. Si è recato anche nel villaggio montuoso di Apiranthos, dove ha partecipato a una tradizionale festa di piazza.

3. Detroit, Michigan, Stati Uniti
«Di tutte le città americane, questa è senza dubbio una delle più straordinarie».
Lo chef ha riflettuto sul retaggio di Detroit presso i celebri stabilimenti Packard e ha considerato l’attuale decadenza delle infrastrutture urbane. Ha parlato con vigili del fuoco, lavoratori volontari dei parchi, proprietari di caffè e con un suo collega di alto livello, il tutto per rilanciare la speranza nel futuro dei cittadini che stanno ricostruendo le proprie comunità.
4. Québec, Canada
«Nell’episodio di questa settimana vedrete un food porn così epico, così allettante, così clamoroso nella sua ricchezza e nei suoi sapori che potreste rischiare la vita!»
Bourdain ha assaggiato le prelibatezze locali a Montréal e Québec, e ha provato la pesca sul ghiaccio sul fiume San Lorenzo. A Québec ha cenato al Le Continental e a L’Affaire est Ketchup, un ristorante stravagante in cui lo chef cucina su due fornelli elettrici a quattro fuochi.

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5. Antartide
«Ci vuole una tempra speciale per arrivare in Antartide e anche per farselo piacere. Devi essere un duro».
L’avventura di Bourdain in Antartide ha incluso un giro in elicottero su un vulcano attivo, la visita a una colonia di pinguini di Adelia e la frequentazione degli scienziati che vivono in condizioni estreme alla McMurdo Station. In un ambiente senza accesso a cibo fresco, frutta o verdura, ha apprezzato le razioni preparate dalla responsabile del campo Rae Spain.
6. Zanzibar, Tanzania
«Zanzibar mostra influenze arabe, persiane e indiane, che rendono il cibo piccante e piuttosto interessante».
Quando si è recato in Tanzania per un safari, Bourdain ha visitato l’isola di Zanzibar. Ha apprezzato la cucina del posto, che comprende mandazi fritti, street food, frutti di mare e la famosa pizza zanzibarina (l’ha trovata molto diversa da quella della Tanzania continentale).

7. Le Alpi francesi
«Dio benedica i francesi. Non possono stare troppo a lungo – nemmeno in alta montagna – senza mangiare bene».
Anthony Bourdain è stato raggiunto dall’amico Eric Ripert sulle Alpi francesi, dove si è divertito sulle piste e ha ordinato alcuni dei migliori cibi che la regione ha da offrire, tra cui vino e tutti i tipi di formaggio. Ripert si è offerto di pagarlo in caviale se avesse dimostrato di saper mungere una mucca.
8. Bahia, Brasile
«È un posto dove tutti sono sexy, ma proprio tutti, anche le persone brutte».
A Bahia, conosciuta come il "cuore africano del Brasile", Bourdain ha avvicinato i leggendari venditori di cibo e visitato i quartieri di pescatori di Salvador. Si è anche goduto un barbecue sulla spiaggia ed è diventato un fan della caipirinha, che ha celebrato come «l’icona irrinunciabile della cultura brasiliana della spiaggia».

9. Okinawa, Giappone
«A Okinawa ho scoperto che un pollice che preme nella cartilagine dell’orecchio può fare molto, molto male».
Bourdain ha esplorato la seducente Okinawa, dove ha mangiato deliziosi yakisoba (spaghetti saltati in padella) e ha scoperto di non essere «del tutto negato» per il tegumi, una forma di lotta tradizionale locale. Okinawa gli è parsa decisamente rilassata rispetto alle isole maggiori del Giappone.
10. Uruguay
«Benvenuti nella piccola, trascurata ma incantata terra dell’Uruguay, uno dei paesi che più amo visitare».
Anthony ha visitato le città di Montevideo e Santa Lucia, nonché l’isola di José Ignacio, in compagnia dello chef e ristoratore Ignacio “Nacho” Mattos. Al Bar Arocena ha mangiato quello che può essere considerato il panino nazionale uruguayano: il chivito, imbottito con prosciutto, bistecca, pancetta, formaggio, uova, maionese e guarnizioni varie.

11. Iran
«Tra tutti i luoghi, tra tutti i paesi, in tutti questi anni di viaggio, è qui, in Iran, che vengo accolto più calorosamente da perfetti sconosciuti».
Durante il soggiorno in Iran, Bourdain ha visitato Esfahan e Teheran e ha gustato la cucina persiana tradizionale in due case private. Si è meravigliato della complessità del cibo e ha cenato con stufati a lunga cottura, polpette ripiene di uova, porridge di haleem farcito di tacchino e chelow kebab.
12. Trinidad
«Trinidad è orgogliosa della propria impronta multiculturale e multietnica. Se si dovesse giudicare l’isola dal cibo, sarebbe un fantastico stufato».
Durante un viaggio nei Caraibi, Bourdain ha scoperto come l’isola di Trinidad abbia trasformato una storia di colonialismo in una celebrazione continua di cibo multiculturale, musica e divertimento. Arrivato poco prima del famoso Carnevale, ha parlato con la gente del posto e ha assistito alle prove di una steel-orchestra.
13. Corea del Sud
«Da tempo credo che gli chef più interessanti d’America siano coreani».
In Corea del Sud Bourdain ha sperimentato le sfumature della Seoul ipermoderna. Ha mangiato una zuppa a base di beondegi (larva di baco da seta), oltre a piatti amatissimi come il pollo fritto coreano e il barbecue; si è poi cimentato nel karaoke e nei videogiochi.

14. L’Avana, Cuba
«Anche se fatiscente per l’incuria, L’Avana è la città più bella dei Caraibi e forse dell’intera America Latina».
Bourdain ha trascorso del tempo nella vivace capitale L’Avana e nella più tranquilla Santiago. La sua conclusione è stata che il rum dell’Avana è il migliore del mondo e la musica è fantastica.
15. Etiopia
«Durante la realizzazione di questo episodio ho imparato molto su un paese bellissimo e mi sono anche divertito».
Bourdain ha viaggiato dalle strade trafficate di Addis Abeba ai villaggi rurali per scoprire l’Etiopia. Lo chef Marcus Samuelsson e la moglie modella Maya Haile gli hanno fatto da guida: hanno bevuto caffè locale (con aggiunta di sale invece che di zucchero) e mangiato pane injera e piatti di beyaynetu.
16. Texas occidentale, Stati Uniti
«Grazie per avermi mostrato questo posto incredibilmente bello».
Durante la visita alla vastissima e difficile terra del Texas occidentale, Bourdain ha mangiato un brasato di capra, polenta al formaggio jalapeño e biscotti al latticello al Means Ranch Company. Ha anche visitato Marfa, una comunità dove artisti, cowboy e operai vivono fianco a fianco.

17. Laos
«Il Laos è genere di paese che può facilmente catturare il tuo cuore e non lasciarlo più andare».
Bourdain ha provato la cucina imperiale laotiana al MyBanLao Hotel e ha partecipato al Boun Ok Phansa, un coloratissimo festival che celebra la fine della Quaresima buddista. Si è inoltre fermato al mercato di Phosi per assaggiare il khao soi e il khao piak sen e ha gustato spiedini di carne e pesce sulle rive di un fiume.
18. Perú
«Uno spettro di sapori completamente diverso, giusto? Tutto nuovo. È quasi come se ti servisse una nuova sezione della lingua».
In Perú Bourdain ed Eric Ripert hanno esplorato le estreme propaggini delle Ande alla ricerca di una rara varietà di cacao selvatico che si dice sia la migliore al mondo. Dopo aver vissuto quella che ha descritto come una «grande avventura», hanno lasciato la moderna Lima per andare alla scoperta del Perú precolombiano.

19. New York City
«Questo è uno spettacolo su un luogo molto speciale, un’epoca molto speciale e alcune persone molto speciali».
Bourdain ha cenato con l’attore Bill Murray a Yonkers durante una puntata dello show di viaggi e cibo No Reservations. Nell’episodio finale della serie Parts Unknown (Cucine segrete nella versione italiana), intitolato “Lower East Side”, ha intrapreso un viaggio molto personale attraverso il quartiere omonimo per chiacchierare con musicisti come Debbie Harry e Chris Stein, oltre che con artisti e registi newyorkesi.
20. Giamaica
«Accettiamo come premessa che questo è quanto di più vicino al paradiso ci possa essere».
Una visita alla città costiera di Port Antonio era in programma per Bourdain in Giamaica. Ha visitato GoldenEye, la tenuta Ian Fleming, il creatore di James Bond, e cenato con il produttore musicale Chris Blackwell. Sul fronte culinario, ha gustato piatti locali come il piccante jerk chicken, la capra al curry e l’Ackee and saltfish, il piatto nazionale giamaicano, a base di baccalà.
21. Copenaghen, Danimarca
«Devo essere onesto: di solito cerco di evitare i paesi puliti, ordinati e senza enormi problemi sociali».
Nella capitale danese Bourdain ha assaggiato il lichene al Noma, il ristorante due stelle Michelin gestito dallo chef René Redzepi. Ha anche partecipato alla riunione del sabato sera dello staff del Noma, durante la quale gli chef presentano le loro idee culinarie.

22. Vietnam
«Il mio primo amore; un luogo da cui rimango estasiato, affascinato».
Bourdain ha esplorato in moto Hanoi, la capitale del suo amato Vietnam, e si è accorto di come il paese stia prosperando e crescendo nel XXI secolo. Ha cenato con l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama: di questa esperienza ricordava «sgabelli di plastica bassi, noodles economici ma deliziosi, birra fredda di Hanoi».