Tokyo anime & manga: cosa vedere in 2 giorni nella capitale nipponica
Nella cultura popolare, Tokyo è spesso descritta come una città futuristica: gli onnipresenti neon e schermi al plasma, le strade brulicanti e le ciclopiche distese di cemento, vetro e acciaio, spesso la fanno apparire proprio così. Tra i grattacieli e le luci al neon della capitale nipponica, si nasconde un universo alternativo in cui i personaggi di manga & anime prendono vita. Un universo alternativo da scoprire in due giorni.
La cultura pop giapponese
Questa è la città che Godzilla ha distrutto (più volte), ma è anche la città che ha creato Godzilla: Tokyo è il fulcro dell’industria della cultura pop giapponese. Una cultura che influenza tutto il mondo: sicuramente anche voi conoscerete l’adorabile Hello Kitty, gli audaci Mario e Luigi dei primi giochi della Nintendo, il Pokémon più amato di tutti, Pikachu, o i poetici capolavori d’animazione di Miyazaki Hayao, come il premio Oscar La città incantata (2001) o il recentissimo "Il ragazzo e l’airone" (2024).
Se nella vostra adolescenza avete adorato anime e manga, Tokyo è probabilmente già una delle mete dei vostri sogni. Ma non occorre apprezzare quel tipo di prodotti culturali per riuscire a divertirsi qui. La cultura pop giapponese vi mostrerà l’aspetto giocoso del Giappone, un universo rovesciato popolato da mostri leggendari e robot giganteschi, dove la fantasia regna sovrana, oggetti inanimati prendono vita e tutto è coloratissimo.
Primo giorno
Museo Ghibli, Mitaka
Prima fermata: il museo che il regista Miyazaki Hayao ha ideato per esporre il lavoro del suo Studio Ghibli. Miyazaki ha progettato questo museo come i suoi adorati film di animazione: una fonte di meraviglia, scoperta e ispirazione. L’interno ospita un cinema che trasmette cortometraggi originali, opere d’arte, vecchi strumenti per l’animazione vintage e mille angoletti da esplorare.
La carriera di Miyazaki è lunga mezzo secolo (e il maestro non sembra avere intenzione di fermarsi). Persino oggi, gran parte del lavoro allo Studio Ghibli è realizzato a mano, spesso all’acquerello, il che fornisce ai fotogrammi la loro caratteristica atmosfera fiabesca. Lo Studio Ghibli, del resto, ha realizzato sei dei dieci film di animazione giapponesi di maggior successo. La città incantata (2001) è forse il più famoso, ma sono imperdibili anche Principessa Mononoke (1997), Laputa - Castello nel cielo (1986) e Nausicaä della valle del vento (1984). E che dire de Il mio vicino Totoro (1988), che ha reso il bonario Totoro una vera e propria icona?
L’accesso al museo è consentito in piccoli gruppi: prenotate i biglietti in anticipo (spariscono in fretta!), specificando data e ora della visita, presso un’agenzia di viaggi. Dopo il museo fate una passeggiata nel lussureggiante parco Inokashira — magari fermandovi a pranzo — fino alla Stazione Kichijōji.
Nakano Broadway
Quando il centro commerciale Nakano Broadway fu costruito negli anni ’60, era un tempio della moda. Oggi è una macchina del tempo dalla magnifica atmosfera vintage. È anche il rifugio preferito degli otaku (fan appassionati di manga e anime) di Tokyo. Molti dei negozi che ospita vendono fotogrammi di film, action figures, modellini e giocattoli d’epoca. Fate un giro e poi dirigetevi verso Shinjuku (tappa immancabile di un giorno perfetto a spasso per Tokyo), a una fermata di treno di distanza.
Statua di Godzilla
Saremo onesti: questa statua è sfacciatamente rivolta ai turisti. Ma poco importa: chi resisterebbe alla tentazione di andare ad ammirare un Godzilla a grandezza naturale? L’installazione fa parte di un complesso di intrattenimento nato nel 2015. Se volete ammirarla da vicino, recatevi al caffè all’ottavo piano dell’Hotel Gracery Shinjuku, dove potrete ordinare tè e dolcetti (e scattare magnifiche foto) sotto la testa del mostro che cerca di divorarvi.
Godzilla — concepito a partire da una creatura mitologica giapponese che somiglia a una balena (kujira in giapponese) — apparve per la prima volta nei cinema giapponesi nel 1954. Risultato dei nefasti effetti delle radiazioni atomiche, era interpretato all’epoca da un mimo che indossava una pesante tuta di gomma. Nel corso dei decenni Godzilla è comparso in una ventina di film, trasformandosi da temibile creatura a icona leggendaria. Il quartiere Shinjuku lo ha addirittura nominato ambasciatore culturale nel 2015.
Otome Road
Il cosplay (l’arte di abbigliarsi in modo da assomigliare a un personaggio di un anime o di un manga) è uno degli elementi più accattivanti della cultura giapponese. I fan prendono l’attività molto sul serio, e riflettono il proprio amore per il personaggio che interpretano dedicando una cura maniacale alla riproduzione del suo costume.
Otome Road è una via ricca di negozi specializzati in prodotti per ragazze geek: ma siccome non solo le ragazze apprezzano il cosplay, Otome Road ospita anche i migliori negozi di costumi di Tokyo. Venite qui ad ammirare l’infinità di parrucche variopinte, senza contare le lenti a contatto colorate, le ciglia (e addirittura le lacrime!) finte.
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Maricar
Il Maricar è un sogno diventato realtà (o meglio, fa diventare realtà sogni che neppure sapevate di avere): girare Tokyo in go-kart mentre siete vestiti come Mario di Super Mario Kart, o come supereroi o Winnie the Pooh, la scelta è vostra.
Vi consigliamo un tour in notturna fino allo Shibuya Crossing, illuminato da decine di neon: la folla che di solito si assiepa in questo enorme incrocio festeggerà il vostro arrivo con entusiasmo, e probabilmente finirete nelle foto di qualche altro viaggiatore.
Secondo giorno
Sanrio Puroland
Inaugurate il secondo giorno al Sanrio Puroland, Tama, trenta minuti di treno dal centro di Tokyo. L’espressione impassibile della gattina Hello Kitty sarà anche scialba, ma il suo parco divertimenti è l’esatto opposto. Al Sanrio potrete dare un’occhiata alla casa di Kitty, fare un giro in barca nel suo mondo incantato e fare conoscenza dei suoi amici, ovvero gli altri personaggi che costituiscono il pantheon della Sanrio.
Il più in voga adesso è Gudetama, un uovo antropomorfizzato dall’espressione cupa. Gli orari di ingresso variano: controllate prima di partire.
Akihabara: il quartiere dei manga
Un tour della cultura pop di Tokyo non sarebbe completo senza un giro nel quartiere di Akihabara — il sole di un sistema solare costituito da anime e manga. Tra le decine di negozi non può mancare una sala giochi retrò, la Super Potato Retro-kan, piena di videogiochi arcade risalenti agli anni ’80 come Pac-Man e Street Fighter. Al ritorno, prendete il treno per Shimbashi e cambiate salendo sulla linea per Yurikamome, un trenino metropolitano di superficie che serpeggia tra grattacieli fino all’isola artificiale di Odaiba.
Bar galleggiante Jicoo
Leiji Matsumoto è il creatore dell’anime La corazzata Yamato, una serie televisiva futuristica che ha aperto la strada, negli anni ’70 e ’80, all’avvento degli anime fantascientifici; è anche il disegnatore della corazzata (spaziale, ovviamente) che titola la serie e che pare uscita... da un cartone animato.
Di giorno è una delle imbarcazioni delle Tokyo Cruise, ma tre sere a settimana galleggia tranquilla nella Tokyo Bay con tanto di musica dal vivo o DJ, e una vista spettacolare sullo skyline della città.
Evitiamo brutte figure
La lingua, si sa, è uno dei grandi inconvenienti di un viaggio in Giappone. Il giapponese è tutt’altro che facile da approcciare e gli abitanti del Sol Levante non parlano inglese con chissà quale piacere. Come evitare possibili brutte figure? Semplice: basta conoscere le (almeno basilari) frasi utili per un viaggio in Giappone. Dopo aver usato kon·ni·ci·ua (“salve”) e go·zai·mas (“buongiorno”) a senso, vedrete che le conversazioni prenderanno una buona piega.
Tour del Giappone classico
Manga e anime saranno una parte fondamentale del viaggio ma non la sola. Se è la vostra prima volta nel Sol Levante, vi consigliamo di seguire il tour del Giappone classico: Tokyo, Kyoto e Hiroshima saranno le tre tappe di un viaggio ricco di suggestioni e tradizioni.