I quartieri imperdibili di Tokyo

Impossibile non rimanere estasiati dal fascino di Tokyo, un agglomerato urbano che si estende ordinatamente a perdita d'occhio. La variegata collezione di quartieri è in continua evoluzione ed è impossibile vivere la stessa esperienza due volte. Ecco la nostra guida per trarre il massimo dai migliori quartieri di Tokyo.

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Tokyo è una città enorme, scegliete bene dove alloggiare per visitare il Palazzo Imperiale e il tempio Sensō-ji © golaizola / Getty Images
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Facendo l’ingresso nelle aree più moderne, avrete l’impressione di esservi teletrasportati nel futuro: nuove strutture sempre più elevate ed eleganti spuntano ogni anno. Altri quartieri evocano il passato, con edifici bassi in legno e lanterne appese lungo i vicoli che irradiano un sorprendente calore. In altri ancora, cupi blocchi di cemento celano all’interno gallerie d’arte e cocktail bar e ogni viuzza introduce a possibili nuove scoperte.

A Tokyo si può sperimentare la cultura giapponese nelle sue molteplici essenze, dal sumo al teatro kabuki fino all’arte contemporanea, i robot giganti e gli anime. Noi consigliamo di visitare al massimo due quartieri vicini in un giorno, la città è enorme e, sebbene i trasporti pubblici siano molto efficienti, non è il caso di sprecare mezza giornata negli spostamenti. Ecco i migliori quartieri da esplorare durante il vostro viaggio a Tokyo, in Giappone.

Tokyo giappone
L’alberata Naka-dōri a Marunouchi | Foto di James Pere su Unsplash

Marunouchi e Nihombashi

I migliori quartieri nel cuore di Tokyo


La maggior parte dei visitatori di Tokyo sono spontaneamente attratti dal centro geografico e culturale della città: il Palazzo Imperiale. Potrebbe servire anche l’intera giornata per esplorare il complesso architettonico e le strade che si diramano a partire da esso. A est del palazzo, inizia il potente quartiere degli affari di Marunouchi, sbocciato nell’arco degli ultimi dieci anni con una miriade di nuovi edifici che ospitano hotel, negozi e ristoranti di lusso.

L’alberata Naka-dōri si è trasformata in una delle strade più piacevoli da percorrere: vi consigliamo di passeggiare partendo dalla facciata in mattoni rossi della stazione di Tokyo fino a Yūrakuchō, passando davanti alla spettacolare architettura del Tokyo International Forum.

Il ponte Nihombashi è uno dei ponti storici di Tokyo. Dedicate una mattinata o un pomeriggio alla visita degli eleganti grandi magazzini Mitsukoshi e Takashimaya, insieme al complesso Coredo Muromachi, dove è possibile mangiare, fare shopping e intrattenersi con vari svaghi.

Se avete appetito, molte delle attrazioni di Marunouchi si trovano nei pressi di ottimi punti ristoro: provate lo Shin-Marunouchi Building o il centro commerciale KITTE Marunouchi. Per i milioni di viaggiatori che passano di qui, la stazione di Tokyo offre molteplici tipi di pasti veloci, nonché bentō (la nostra schiscetta), ideali per viaggi in treno o picnic nei giardini del Palazzo Imperiale di Tokyo. Nihombashi, sede del primo mercato del pesce di Tokyo da oltre 3400 anni, è anche una delle principali mete gastronomiche con i suoi venerabili stand di cibo gourmet e ristoranti. Essendo quartieri degli affari, Marunouchi e Nihombashi non sono consigliati per la vita notturna, anche se ci sono un sacco di bar e pub informali sparsi ovunque.


Dove soggiornare a Marunouchi e Nihombashi: includendo la stazione centrale di Tokyo e il Palazzo Imperiale, questi quartieri non hanno prezzi esattamente abbordabili. Prenotate una notte all’Hoshinoya Tokyo per vivere un’esperienza in un ryokan (tradizionale locanda giapponese) di lusso, proprio nel centro della città.

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Il quartiere di Nihombashi è un quartiere degli affari | Foto di 潇 文 su Unsplash

Ginza e Tsukiji

I migliori quartieri per lo shopping di lusso


Ginza è il quartiere più raffinato di Tokyo, un’area lussuosa dedicata alla moda dove scintillano le vetrine di eleganti grandi magazzini, gallerie d’arte e ristoranti esclusivi. Ginza, dopo la Fifth Avenue e gli Champs-Élysées, è una delle vie dello shopping più famose al mondo. Il quartiere non è così vasto, ma se farete abbastanza soste tra Mikimoto Perle, Louis Vuitton, Uniqlo, ecc. farete in fretta ad arrivare al tramonto.

A Ginza abbondano anche le piccole gallerie d’arte e gli spazi creativi sponsorizzati da grandi aziende come Sony, Nissan e Mitsubishi. Un’attrazione importante è il teatro kabuki, Kabukiza, dedicato all’antica forma di teatro tradizionale giapponese che mescola recitazione e danza. Se non siete attratti dalle rappresentazioni teatrale, considerate che vale la pena passarci davanti anche solo per ammirare la meravigliosa facciata, rivisitazione contemporanea di un antico teatro giapponese.

Il famoso mercato all’ingrosso di pesce, frutta e verdura nella vicina Tsukiji si è spostato attraverso la baia di Tokyo e ha trovato una nuova casa a Toyosu nel 2018. L’area non è però caduta in disuso, ospita anzi numerose attività di ristorazione dove gustarsi un pasto da leccarsi i baffi.

Ginza è famosa per il sushi di fascia alta, ma ci sono tante altre opzioni di ristorazione e bar più convenienti, tra cui alcuni eleganti ramen bar. Nei piccoli ed esclusivi bar di Ginza è facile prosciugare il portafoglio (sempre che si sia riusciti a entrare). Non scoraggiatevi però, vi aspettano tanti altri locali più economici che non vi lasceranno fuori dalla porta, per esempio quelli sotto la linea ferroviaria che collega Yūrakuchō con Shimbashi.


Dove soggiornare a Ginza e Tsukiji: la posizione centrale e la reputazione di alta classe di Ginza comportano prezzi alti, come quelli dell’elegante Imperial Hotel, tra i più famosi alberghi di lusso di Tokyo, noto per il servizio impeccabile. Tuttavia, ci sono anche alcune catene di hotel a prezzi accessibili e hotel a capsule pensati per i viaggiatori con un budget limitato.

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Inaugurato nel 1889, Kabukiza è uno dei teatri tradizionali più importanti di Tokyo © TK Kurikawa/Shutterstock
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Roppongi e Akasaka

I migliori quartieri per la vita notturna


Quartiere leggendario per la vita notturna, a Roppongi si elevano gli eleganti complessi Roppongi Hills e Tokyo Midtown, dove dovete si trovano diversi eccellenti musei d’arte, tra cui il prestigioso Mori Art Museum. Nella zona sud, non potete perdervi il simbolo più famoso della città, la Tokyo Tower (il colore sembra quello del Golden Gate Bridge di San Francisco), e i venerabili templi nelle vicinanze.

A pochi passi a nord-est si trova il sofisticato distretto di Akasaka; essendo vicino al parlamento giapponese di Nagatachō, potete immaginare il livello di esclusività dei suoi locali. Qui troverete anche un importante santuario Shintō, un palazzo dell’imperatore e diversi splendidi giardini.

Roppongi e Akasaka sono pieni di ristoranti che servono cucina giapponese e internazionale. Se avete a disposizione un budget ridotto, non allarmatevi: sia da Roppongi Hills che da Tokyo Midtown si trovano molti ristoranti a prezzi accessibili per soddisfare tutti i gusti. Dopo il tramonto, i bar e la vita notturna sono il fulcro di Roppongi e Akasaka: non avrete problemi a trovare un posto dove sorseggiare un drink o scatenarvi in pista.


Dove soggiornare a Roppongi e Akasaka: sono entrambi ottimi quartieri dove alloggiare, ben collegati e pieni di opzioni di alta classe per mangiare, bere e fare shopping. Scegliete l’Hotel Ōkura, ristrutturato di recente, se preferite un albergo di fascia alta, oppure date un’occhiata a Kaisu, un elegante ostello ospitato da un ex ryōtei (tradizionale sala per banchetti) dove una volta le geishe allietavano gli ospiti. Non mancano anche gli hotel di fascia media.

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Il quartiere Roppongi è noto per la vita notturna © Sean Pavone / Shutterstock

Ebisu e Meguro

I migliori quartieri per gli amanti della pace e della tranquillità


Ebisu e Meguro coprono un’area di quartieri residenziali (alcuni artistici, alcuni di lusso, alcuni artisticamente lussuosi) dove Tokyo assume una dimensione più umana. Le attrazioni qui sono più piccole, ma anche meno affollate rispetto a quelle del centro.

Troverete alcuni eccellenti musei d’arte, tra cui il TOP Museum (il museo della fotografia della città) e il Tokyo Metropolitan Teien Art Museum. Le boutique alla moda abbondano a Daikanyama e Naka-Meguro. Segnatevi questa zona per un giorno in cui avete bisogno di ritmi più rilassati, e concedetevi una passeggiata lungo il canale Meguro-gawa, fiancheggiato da ciliegi.

Per la serata, Ebisu vanta una dinamica scena gastronomica e notturna che vale la pena sperimentare tanto quanto le sue attrazioni turistiche. Questa è l’unica occasione in cui potreste dover fare i conti con le folle: i ristoranti e i bar più famosi sono affollati quasi tutte le sere della settimana; la clientela è principalmente giovane e i locali sono spesso molto piccoli (a volte contano solo un bancone) ed è usanza comune articolare la serata in più tappe, spostandosi di bar in bar.


Dove soggiornare a Ebisu e Meguro: Ebisu e Meguro sono entrambe fermate della comoda linea ferroviaria Yamanote, lontane dalla travolgente e disorientante espansione che vivono Shinjuku e Shibuya. Entrambi sono ottimi punti di partenza per esplorare Tokyo, ma sfortunatamente contano un numero limitato di alloggi turistici oltre agli alberghi per i viaggi d’affari.

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L’incrocio di Shibuya è uno dei passaggi pedonali più trafficati al mondo © Sean Pavone / Shutterstock

Shibuya e Shimo-Kitazawa

I migliori quartieri per la cultura giovanile


Shibuya colpisce con il suo flusso inarrestabile di persone, gli schermi video sempre accesi e il ronzio in sottofondo. Tutta questa energia è perfettamente riassunta dalla sua attrazione principale, l’incrocio di Shibuya. Il quartiere sta attualmente attraversando una massiccia trasformazione, testimoniata da nuove strabilianti comparse, come l’imponente grattacielo Shibuya Stream. Ad una breve distanza percorribile in treno, Shimo-Kitazawa offre una visione dell’aspetto che assumerebbe Tokyo se fosse gestita da hippy e non da burocrati.

Shibuya non è il quartiere dei mattinieri. Arrivate ad orario pranzo o meglio ancora in serata, quando Shibuya rivela la sua anima festaiola e chiassosa. Troverete discoteche, locali di musica dal vivo, teatri e cinema a bizzeffe. Nei weekend si raggiunge il picco di affluenza, ma i cittadini di Tokyo affollano questi locali anche durante la settimana. Siete avvertiti: potreste ritrovarvi a fare l’alba spostandovi di bar in karaoke.

Se siete interessati ad un’immersione nella Tokyo più underground e nella sua vita notturna, Shibuya è un’ottimo punto di partenza ed è ben collegata. Per mangiare, fate un giro nei pressi del Shibuya Center-gai, pieno di fast-food, izakaya (bar informali) a basso costo e ristoranti catena pensati per una clientela giovane e a corto di soldi: niente male!


Dove soggiornare a Shibuya e Shimo-Kitazawa: Shibuya offre buone soluzioni di alloggio, tra cui boutique hotel (come il Mustard Hotel), ostelli (come il Turntable) e capsule hotel (come il Millennials).

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Lungo Takeshita-dōri a Harajuku lo shopping diventa una vera esperienza © Pius Lee / Shutterstock
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Harajuku e Aoyama

I migliori quartieri per lo shopping


Harajuku conserva una delle più grandi attrazioni di Tokyo: il grande santuario del XX secolo Meiji-jingū. Allo stesso tempo, sembra la passerella di una sfilata, è infatti una location di fama mondiale dove gli ultra-chic (e chic in erba) accorrono per curiosare e farsi vedere. La vicina Aoyama è un quartiere ricco di negozi e ristoranti per l’élite modaiola della città. Molte boutique in entrambi i quartieri e lungo il viale Omote-sandō che le separa, sono state progettate da famosi architetti.

Harajuku è un quartiere che premia le levatacce, dando il meglio di sé dal mattino. Anche Meiji-jingū può diventare molto affollato, quindi prima si arriva, più è probabile sperimentare l’atmosfera di pace necessaria a rendere giustizia alla bellezza del santuario. Lo shopping è, naturalmente, il motivo alla base delle visite, anche da parte dei local.

Harajuku è famoso per essere il quartiere in cui i franchising stranieri aprirono i loro primi negozi a Tokyo, provocando un sacco di clamore mediatico. Ad Aoyama si trovano le boutique dei principali marchi di moda giapponesi, mentre capi più provocatori sono da ricercarsi tra le tortuose strade laterali che partono da entrambi i lati di Omote-sandō. Poi c’è la via dello shopping per adolescenti, Takeshita-dōri, che entro il tardo pomeriggio si riempie di giovani stilosi.

Come ci si aspetterebbe da un quartiere dello shopping alla moda, ad Harajuku e Aoyama è possibile mangiare piatti deliziosi, economici e di varia provenienza. Entrambi i quartieri diventano piuttosto tranquilli dopo la chiusura dei negozi; esiste qualche locale per divertirsi dopo il tramonto, ma bisogna sapere dove andare a cercarlo.


Dove soggiornare a Harajuku e Aoyama: i due quartieri hanno scarse opzioni per dormire, un vero peccato perché entrambi sarebbero una zona ideale dove soggiornare tra bar, ristoranti e buoni collegamenti sia per la linea JR Yamanote che per la metropolitana. Esiste un comodo hotel senza fronzoli della Dormy Inn (una catena popolare) a Harajuku, altrimenti alloggiare vicino a Shibuya, dove gli alberghi non mancano.

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L’eccentrico Museo Ghibli mette in mostra le animazioni del famoso Studio Ghibli © cowardlion / Shutterstock

Tokyo Ovest

Il miglior quartiere per l’autenticità


Con il boom degli anni ’60 e la popolazione in forte aumento, i quartieri a ovest di Shinkuju si espansero e si riempirono di pendolari che sfruttavano i nuovi collegamenti con il centro della linea ferroviaria Chūō. Oggi sembrano capsule spazio-temporali rimaste a testimoniare l’architettura e la pianificazione urbana che hanno caratterizzato la metà del XX secolo.

Quartieri come Nakano, Kōenji, Asagaya e Nishi-Ogi sono esempi di contro-cultura che rifiutano l’incessante costruzione e l’espansione in altezza che invece dominano il centro della città. Questa filosofia si riflette anche negli eclettici negozi, ristoranti e bar che si trovano in queste aree.

Ciò che rende questa parte di Tokyo così affascinante è la personalità unica di ognuno dei quartieri che la compongono. Nakano è popolare tra gli otaku (appassionati di anime e manga) mentre Kōenji, a solo una fermata di distanza, attrae artisti di strada e attivisti. Poiché si tratta in gran parte di quartieri residenziali, sono poche le attrazioni da non perdere; esplorare questa zona significa piuttosto farsi un’idea di come i local vivano e vedano Tokyo. L’unica meta turistica e imperdibile è il meraviglioso Museo Ghibli, dedicato allo studio cinematografico d’animazione più famoso del Giappone. Ma quartiere residenziale non significa necessariamente dormiente. Ognuno include il proprio nomeyagai (area per mangiare e bere) dove i cittadini si radunano al calar della sera. Di tutti i quartieri della linea ferroviaria Chūō, Kōenji è il più attivo dopo il tramonto, tra negozi che restano aperti fino a tardi, ristoranti, bar e locali con musica dal vivo.


Dove soggiornare a Tokyo Ovest: alloggiare a ovest può farvi risparmiare un bel po’ di soldi, poiché le catene di hotel abbassano i prezzi in questa zona. È anche un’opportunità per vivere un’esperienza più autentica, dato il carattere residenziale di questi quartieri. Noi consigliamo di dormire al BnA Hotel di Kōenji, che espone opere di artisti locali alle pareti. Dover prendere la spesso affollata linea Chūō per arrivare ovunque può risultare faticoso, ma costituisce un collegamento diretto a Shinjuku, la stazione di Tokyo a Marunouchi e tanti altri punti strategici.

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Il famoso quartiere di Shinjuku ha molto da offrire ai visitatori sia di giorno che di notte © Jui-Chi Chan / Getty Images

Shinjuku e Tokyo nord-occidentale

I migliori quartieri per esplorazioni diurne


Shinjuku è quasi una città all’interno della città. Sviluppato nella seconda metà del XX secolo, racchiude tutti gli aspetti caratterizzanti di Tokyo. L’ampiezza e la portata della sua espansione post-bellico sono semplicemente impressionanti: oltre tre milioni di persone transitano dalla stazione ferroviaria di Shinjuku ogni giorno. All’interno e intorno a questa enorme stazione si trovano grandi magazzini e negozi di elettronica ideali per lo shopping di souvenir, oltre a numerosi ristoranti e bar, mentre sul lato est, l’oasi erbosa di Shinjuku-gyoen è perfetta per consumare il pasto acquistato all’interno della stazione (e per avere una tregua dalla folla).

Shinjuku offre intrattenimento dal mattino alle ore piccole. Iniziate visitando il quartiere dei grattacieli di Nishi-Shinjuku: dopo che i lavoratori hanno raggiunto la propria destinazione, quindi intorno alle 10, le strade si svuotano. Al mattino, l’aria è più limpida ed è quindi l’orario migliore per ammirare il Monte Fuji dalla cima del Tokyo Metropolitan Government Building.

Il lato est di Shinjuku ospita la miglior vita notturna della città e quando cala il sole il quartiere brilla. Letteralmente. Venite qui al crepuscolo, quando la luce naturale lascia lentamente il posto ai neon colorati e Tokyo diventa, per quest’ora magica, un vero spettacolo. Una miriade di bar, izakaya, sale karaoke, locali di musica dal vivo e tanto altro ancora vi attendono per intrattenervi fino all’alba. Anche se i venerdì sera sono i più affollati, Shinjuku vibra anche ogni sera della settimana.

Shinjuku è così grande da comprendere più sotto-distretti. Shinjuku-nichōme è l’enclave LGBTIQ+ di Tokyo, Shinjuku-sanchōme è piena di izakaya che sono popolari tra i pendolari che vi fanno tappa prima di tornare a casa e i minuscoli bar di Golden Gai sono un punto di ritrovo per artisti, musicisti e sempre più viaggiatori. Al centro c’è Yasukuni-dōri, l’arteria principale, elettrificata da mille insegne luminose.


Dove soggiornare a Shinjuku e Northwest Tokyo: Shinjuku è una base comoda, popolare tra i viaggiatori e con alloggi di tutte le fasce di prezzo. Concedetevi una stanza al Park Hyatt Tokyo, un lussuoso hotel dall’altezza vertiginosa, oppure dormite al Book and Bed, un ibrido tra ostello e sala lettura. Questo quartiere ha una vasta gamma di opzioni per mangiare per soddisfare qualsiasi palato.

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Akihabara è un importante quartiere commerciale di elettronica e souvenir della cultura pop © Sean Pavone / Shutterstock
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Kōrakuen e Akihabara

I migliori quartieri per vecchie usanze e nuove tendenze


Kōrakuen e Akihabara occupano una parte del centro di Tokyo che si allunga lungo Soto-bōri, l’ex fossato esterno del Castello di Edo, e il fiume Kanda, uno dei principali corsi d’acqua della città. A ovest, sorge l’affascinante vecchio quartiere geisha di Kagurazaka e la zona di Kōrakuen, che ospita lo splendido giardino tradizionalmente giapponese di Koishikawa Kōrakuen e lo stadio di baseball Tokyo Dome. Più a est, fate tappa alle librerie di Jimbōchō, ai ristoranti tradizionali di Kanda, ai moderni negozi di elettronica, cultura pop e artigianato contemporaneo di Akihabara.

Kagurazaka ha molti ristoranti esclusivi e stravaganti a prezzi sopra la media, ma non mancano anche alcune opzioni interessanti e accessibili. Un tempo quartiere di case da tè, oggi è ora una delle zone più suggestive della città in cui passeggiare di sera per trovare un bar dove sorseggiare un drink.


Dove soggiornare a Kōrakuen e Akihabara: Kōrakuen, Kanda, Kagurazaka e Akihabara sono quartieri centrali con buoni collegamenti, ottimi ristoranti e vita notturna. Questa zona è ricca di alloggi economici e di fascia media, ma per qualcosa di davvero unico, provate l’art déco Hilltop Hotel degli anni ’30, un ritrovo unico per gli intellettuali di Tokyo.

Ueno e Yanesen

I migliori quartieri per i musei


Ueno è il cuore culturale di Tokyo. Il parco centrale Ueno-kōen vanta la più grande concentrazione di musei della città, tra cui il Museo Nazionale di Tokyo. Le zone limitrofe di Yanaka, Nezu e Sendagi sono conosciute sotto il nome collettivo Yanesen e costituiscono una concentrazione affascinante dove sembra che il tempo si sia fermato diversi decenni fa. Il bellissimo giardino per passeggiate del XVII secolo, Rikugi-en, è il punto culminante della zona di Komagome, e vi trasporterà ancora più indietro nel tempo.

Ueno non è una destinazione culinaria, anche se ci sono alcuni deliziosi ristoranti tipici dentro e intorno al parco, e anche a Yanesen. A parte la zona accanto alla stazione e Yanaka, questi quartieri non hanno molto da offrire sul fronte movida.


Dove soggiornare a Ueno e Yanesen: Essendo una delle principali porte di ingresso e di uscita da Tokyo, Ueno è ben fornita di hotel e Nohga Hotel è sicuramente il più interessante. Yanesen, invece, ha la migliore selezione di ryokan di Tokyo. Il Sawanoya Ryokan è a conduzione familiare e offre ai viaggiatori un’atmosfera meravigliosamente accogliente.

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Il complesso del tempio di Sensō-ji è una delle maggiori attrazioni turistiche di Tokyo © Rudy Balasko / Shutterstock
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Asakusa e il fiume Sumida

Il miglior quartiere per le tradizioni


Sulle rive del fiume Sumida, i quartieri orientali di Tokyo vivono sospesi nel tempo tra templi e santuari antichi, giardini incantevoli, ristoranti tradizionali e negozi di artigianato. Visitate il famoso complesso di templi buddhisti di Asakusa, Sensō-ji, e il centro di sumo di Ryōgoku, sede del principale stadio sportivo di Tokyo e di un museo di storia di prim’ordine, l’Edo-Tokyo Museum.

Asakusa è una delle principali location turistiche di Tokyo e durante il giorno è piuttosto affollata, ma basta prendere le strade secondarie per trovare tranquillità, negozi di artigianato e ristorantini che costituiscono l’anima più autentica del quartiere. Passeggiando per i quartieri a est del fiume Sumida si entra in contatto con la Tokyo del passato, che convive con il suo lato più hipster scaturito dalla presenza di tanti giovani giunti fin qui per il prezzo più basso degli affitti.

Asakusa offre un’abbondanza di bancarelle street food che preparano piatti giapponesi senza pretese, generalmente a prezzi modesti. Qui troverete anche alcuni dei ristoranti più tradizionali e longevi della città. Questo quartiere è una delle zone più tranquille di Tokyo e l’atmosfera diventa ancora più placida sul lato est del fiume Sumida.


Dove soggiornare ad Asakusa e sul fiume Sumida: Asakusa è il ritrovo dei viaggiatori squattrinati a Tokyo. Se state cercando di far amicizia, questo è il posto migliore in cui soggiornare. Ci sono un sacco di ostelli tra cui scegliere: il nostro preferito è Nui, il cui bar al primo piano è un popolare ritrovo anche per i local. Non mancano gli alberghi di fascia media e alta, oltre ad alcuni eccellenti ryokan. Il principale svantaggio di soggiornare in questa zona è la distanza dagli altri quartieri centrali di Tokyo.

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La baia di Tokyo e le sue isole offrono un sacco di divertimento al coperto per intrattenere le famiglie © Duane Walker / Getty Images

Odaiba e la baia di Tokyo

Il miglior quartiere per famiglie


Nel centro di Tokyo, è facile dimenticare che questo agglomerato urbano sia nato come città di mare, ma è facile ricordarselo a Odaiba, una serie di isole artificiali che sorge nella sua baia. Uno dei punti di forza di Odaiba, oltre alla vista sullo skyline, è l’accoglienza delle famiglie. Le attrazioni includono il Museo Nazionale delle Scienze Emergenti e dell’Innovazione (dove si tengono dimostrazioni delle abilità di robot umanoidi), la sala giochi in realtà aumentata di Tokyo Joypolis e una massiccia statua del personaggio anime Unicorn Gundam, un concentrato di esempi tipicamente giapponesi insomma! Accanto a Odaiba si trova l’isola di Toyosu, sede del nuovo mercato della città che ha sostituito l’iconico mercato di Tsukiji nel 2018.

Il posto migliore per mangiare nella baia di Tokyo è il nuovo mercato di Toyosu, che ha diversi piani di ristoranti, sushi bar davvero eccellenti, alcuni shokudō più che deliziosi (ristoranti informali ed economici) e caffetterie. I centri commerciali di Odaiba sono pieni di ristoranti e catene poco entusiasmanti, ma adatti alle famiglie. Qua troverete pochi divertimenti notturni al di là dei bar costosi e vecchio stile degli alberghi, che compensano almeno con il panorama sulla baia.

Dove soggiornare a Odaiba e nella baia di Tokyo: le opzioni di alloggio a Odaiba e nei dintorni della baia di Tokyo sono limitate a pochi resort e hotel per viaggi di lavoro datati, anche se ci sono nuovi progetti in costruzione. Raggiungere la città da queste isole è scomodo e costoso, quindi, a meno che Odaiba non sia al centro del vostro viaggio, sconsigliamo di dormire qui.


Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta il 28 maggio 2021 e aggiornato il 27 aprile 2022

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