Thailandia in terza classe

C’è un modo semplice ed economico per conoscere meglio la Thailandia e viverla come la gente del posto. Si tratta di prendere un treno terza classe. Questi sono i posti più spartani, quelli che tutti in qualche modo si possono permettere. Ed è proprio per questo che viaggiare su un vagone terza classe è un’esperienza che apre le porte di una Thailandia diversa, un micro-cosmo capace di attivare tutti i nostri sensi.

Un viaggio in terza classe permette di scoprire una Thailandia diversa ©Lisa Zillio
Un viaggio in terza classe permette di scoprire una Thailandia diversa ©Lisa Zillio
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Il viaggio in terza classe è la forma di trasporto più economica disponibile in Thailandia, con i prezzi dei biglietti tenuti bassi per legge in modo che tutti possano utilizzare il servizio. I posti di terza classe sono l’unico tipo di posto disponibile sui servizi ferroviari ordinari ma sono disponibili anche su tutti i servizi ferroviari rapidi e sulla maggior parte di quelli express all’interno del paese. I biglietti per i posti di terza classe possono essere acquistati in stazione solo il giorno del viaggio.

A differenza della prima e della seconda classe, un vagone terza classe è molto più spartano ©Lisa Zillio
A differenza della prima e della seconda classe, un vagone terza classe è molto più spartano ©Lisa Zillio

A differenza della prima e della seconda classe, un vagone terza classe è molto più spartano. A volte ci sono dei piccoli ventilatori, altre volte l’unica aria che permette di respirare è quella che entra dai finestrini spalancati. Alcuni hanno delle porte che chiudono il passaggio tra due vagoni, altri no. I sedili sono decisamente scomodi: sono panchine in legno nudo, e dopo qualche ora di viaggio la loro durezza comincia a farsi sentire. Le toilette sono basiche ma funzionanti. A seconda della fermata e dell’orario, è molto probabile vedere salire dei venditori ambulanti. E così il vagone si anima: tra parole incomprensibili, profumi speziati e sorrisi, ci si ritrova a mangiare dell’ottimo street food nel posto in cui meno ce lo si sarebbe aspettato

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Alcuni treni terza classe hanno delle porte che chiudono il passaggio tra due vagoni, altri no, Thailandia ©Gabriele Orlini
Alcuni treni terza classe hanno delle porte che chiudono il passaggio tra due vagoni, altri no, Thailandia ©Gabriele Orlini

Un viaggio in terza classe, specialmente se lungo, alterna momenti di gran confusione a momenti in cui il chiacchiericcio metallico del motore copre ogni altro suono, lasciandoti solo con te stesso. Su un treno terza classe la gente si incontra, condivide – specialmente il cibo, ma anche qualche storia –, fa passare il tempo. Tre sono i viaggi che ho fatto finora su un treno terza classe, tutti con partenza da Bangkok.

La stazione di Thonburi, a Bangkok, Thailandia ©Lisa Zillio
La stazione di Thonburi, a Bangkok, Thailandia ©Lisa Zillio
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Bangkok - Nam Tok via Kanchanaburi

Questa è una tratta famosa perché percorre la cosiddetta Ferrovia della Morte. Si parte dalla periferica stazione di Thonburi, situata sul lato ovest del fiume Chao Phraya, vicino all’ospedale Siriraj. Ricostruita nel 2003, questa stazione oggi non è più un terminal ferroviario di rilievo, come invece era fino al 1999, quando la linea meridionale per la Malaysia vi faceva capolinea. Oggi da Thonburi passano solo una manciata di linee pendolari e due servizi giornalieri (uno alle 7:50 e uno alle 13:55) per Kanchanaburi e Nam Tok, vicino al confine con il Myanmar (Birmania). Per arrivare a Kanchanaburi, la meta principale di questa tratta, il treno ci mette circa due ore e mezza. Il biglietto per i visitatori stranieri è di 100 THB a persona, indipendentemente da qual è la destinazione finale tra Bangkok e Nam Tok. I cittadini thailandesi, invece, non pagano alcun biglietto. 

Un particolare del treno che da Bangkok giunge a Kanchanaburi, Thailandia ©Lisa Zillio
Un particolare del treno che da Bangkok giunge a Kanchanaburi, Thailandia ©Lisa Zillio

Il viaggio è molto piacevole, complice anche un paesaggio pittoresco. Il treno va a una velocità ci circa 46 chilometri orari e si ferma in diverse stazioni, tutte in legno e con colori sgargianti. Questo è forse il più “turistico” dei viaggi in terza classe che ho fatto, ma ne vale la pena, specialmente quando si attraversa il ponte sul fiume Kwai e il viadotto Wang Po. Pensare a quanto successo con la costruzione della ferrovia Thailandia-Birmania, nota come Ferrovia della Morte, fa venire i brividi.

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Bangkok - Nong Khai

Tre sono i treni che giornalmente vanno da Bangkok a Nong Khai, un paesino situato sul fiume Mekong, vicino al confine con il Laos. Il viaggio può durare dalle 8 ore e 45 minuti alle 10 ore e 30 minuti, dipende dal treno che si sceglie. Di questi tre treni, solo uno viaggia di giorno, e cioè quello che parte alle 8:45 dalla super moderna stazione Krung Thep Aphiwat Central Terminal, nota anche come Bang Sue Grand Station. Dal 19 gennaio 2023 è questa la principale stazione di Bangkok. Quando ci si arriva, sembra di essere in un aeroporto. Ricorda un po’ la stazione di Vientiane, in Laos. Sembrano uscite entrambe dallo stesso progetto, ed è facile che sia proprio così. Avveniristica, grandissima e in alcuni spazi anche un po’ vuota perché non ancora in funzione al 100%. Fa un certo stupore prendere da qui un treno terza classe. 

Nei vagoni di terza classe passano venditori di street food ©Lisa Zillio
Nei vagoni di terza classe passano venditori di street food ©Lisa Zillio
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Il viaggio fino a Nong Khai è decisamente lungo. I sedili della terza classe sono scomodi, realizzati in plastica dura e senza alcuna imbottitura. Il rumore delle ruote del treno sulle rotaie stride nelle orecchie. Fino alla fermata di Ayutthaya il vagone brulica di gente e di cibo. Poi si svuota lentamente, per tornare a ripopolarsi nei pressi di Udon Thani. La stazione di Nong Khai dista circa 3,4 chilometri dal Thai-Laos Friendship Bridge e circa 2 chilometri dal centro città. Quando si scende, dopo un viaggio in terza classe così lungo, sembra di rinascere. L’aria fresca è piacevole dopo tutto quelle ore passate al chiuso. E poi, si arriva a Nong Khai giusto in tempo per vedere il tramonto sul Mekong. 

Il viaggio in terza classe è la forma di trasporto più economica disponibile in Thailandia ©Lisa Zillio
Il viaggio in terza classe è la forma di trasporto più economica disponibile in Thailandia ©Lisa Zillio

Bangkok - Hua Hin

Hua Hin si affaccia sul Golfo Meridionale ed è una delle mete più gettonate del turismo locale, sia per andare al mare, sia per gustare dell’ottimo pesce senza spendere una fortuna. Una volta Hua Hin era un villaggio di pescatori, poi con l’avvento della ferrovia è diventata una stazione balneare amata dalla nobiltà che risiedeva a Bangkok. La sua stazione, costruita nel 1926, è forse una delle più belle della Thailandia, con questo edificio che ricorda una casetta di pan di zenzero in stile vittoriano. Quando ci sono andata io, si partiva ancora dalla centralissima stazione di Hua Lamphong, un’opera neorinascimentale del 1916 progettata dall’architetto italiano Mario Tamagno, situata nella nella China Town di Bangkok, a 350 metri dal fiume Chao Phraya. Oggi i treni di lunga percorrenza, invece, partono o terminano tutti al Krung Thep Aphiwat Central Terminal. A Hua Lamphong sono rimasti i servizi cosiddetti “ordinari”, per esempio i treni per Pattaya e Aranyaprathet.

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