Avventure nell'estate del Green Pass: dove si può andare
Lo strumento deciso per il turismo del 2021 (e degli anni a venire, si spera pochi) si chiama Green Pass: un certificato che attesta l'avvenuta vaccinazione anti-Covid o la negatività alla malattia (via tampone o dopo la guarigione). Grazie a questo certificato verde che dal 1 luglio 2021 permetterà di muoversi liberamente in UE uniformando le procedure il più possibile, gli spostamenti di persone saranno più sicuri e smart. Ma per viaggiare intorno al mondo, come ci si dovrà regolare? Quarantene, tamponi, QR code, voli Covid Free: ecco tutto quello che dovreste sapere prima di partire all'avventura.
Ormai ci abbiamo fatto l’abitudine, al nuovo glossario della pandemia che ha integrato nel lessico comune termini che prima mai avremmo pensato di usare con tanta frequenza. Sappiamo che le parole riflettono le cose del mondo, e il mondo oggi come oggi è in evoluzione: i vaccini anti-Covid sono la speranza aggiuntiva, rispetto all’estate dell’anno scorso, per potersi vivere liberamente esperienze e situazioni non necessariamente dentro le mura domestiche o nelle loro immediate vicinanze. Il Green Pass è il braccio destro della campagna vaccinale: uno strumento che, dal 1 luglio 2021 in tutta l’UE e già in queste ore per le persone che si sono vaccinate nei mesi scorsi, potranno sfruttare per spostamenti a lungo raggio.
Come funziona il Green Pass in breve
Un piccolo approfondimento sul Green Pass è doveroso, soprattutto visti gli ultimi aggiornamenti. In Italia il premier Draghi ha firmato il decreto che ha permesso a molti italiani di ricevere un sms o una email con il link al proprio pass (si può scaricare manualmente anche da app IO, IMMUNI o da qui per gli aventi diritto). Con questo speciale QR Code si avrà accesso a grandi eventi (come i concerti), ci si potrà spostare più agevolmente e dimostrare univocamente che si è vaccinati, negativi o immunizzati dal Covid. Attualmente è disponibile in Italia (e non ancora per tutti quelli che ne avrebbero diritto, è un work in progress) ma il grande piano dell’Unione Europea è sempre stato quello di unificare questa procedura per tutti i paesi membri, cosa che avverrà auspicabilmente da luglio 2021 in poi. Si chiamerà EU Digital Covid Certificate e permetterà gli spostamenti da e per i Paesi dell’UE e dell’area Schengen, senza necessità di quarantene all’arrivo. Per i vaccinati la validità del Certificato verde è fissata a 9 mesi; per chi è guarito dal Covid 180 giorni. Il test molecolare è valido per 72 ore, quello antigenico 48.
Estate 2021: e quindi cosa si può fare?
Praticamente tutto, ma con un bel po’ di accortezze. Quell’abitudine di prendere e partire senza preavviso, nell’estate della ripresa speriamo definitiva, non è ancora attuabile come in epoca pre-Covid. Se è vero che molte persone sceglieranno l’Italia per la loro estate (quasi) Covid-free, c’è da aspettarsi che in tanti abbiano voglia di raggiungere isole e luoghi più o meno sperduti del mondo per rifarsi del tempo perduto. Umanissimo, questo desiderio di fuga all’estero, quanto umana è la voglia di capirci qualcosa prima di prenotare qualsiasi volo. Abbiamo cercato di vederci chiaro al posto vostro: partiamo subito col dire che molti paesi si sono già dischiusi al turismo da maggio 2021 e altri lo faranno a breve, riaprendo i confini. Quelli che non accettano il Green Pass hanno regole precise in entrata che vengono indicate sui siti governativi o su Viaggiare Sicuri della Farnesina. Vale sempre la pena dunque verificare la situazione non solo in fase di prenotazione ma anche in quello di pre-partenza, soprattutto se c’è la necessità di effettuare un tampone antigenico o molecolare a 48 o 72 ore dal decollo come nella maggior parte dei casi.
Green Pass e viaggi: dove si può andare in Europa
Sebbene i viaggi siano ormai possibili, ogni paese ha le sue modalità di accesso in entrata: il sito più utile per capire quali sono è Re-Open UE, che è molto aggiornato sulle procedure. Mentre scriviamo sono attuabili i viaggi a scopi turistici da e per: Austria, perfetta per una vacanza insolita tra ghiacciai e verde; Belgio (magari per scoprire le Fiandre), e poi ancora Danimarca, Croazia, Cipro, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia e tutti i Paesi dell’UE. Hanno riaperto per il turismo lo scorso maggio anche Formentera e Ibiza e le Isole Canarie, con procedure di ingresso standard (ma sempre da verificare prima della partenza sui siti degli enti del turismo locali). Si può viaggiare anche ad Andorra, nel Principato di Monaco e da e per Israele. E in tutti quelli dell’area Schengen, dunque Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera. La Gran Bretagna differenzia gli ingressi in base a un semaforo che oscilla relativamente al Paese di provenienza del turista. Si entra con test negativo fatto tre giorni prima dell’arrivo in UK e non si fa quarantena se si arriva da una nazione "verde". Rispetto agli ingressi in Gran Bretagna l’Italia è, mentre scriviamo, in lista "gialla": si fa un tampone prima della partenza e poi 2, a spese del viaggiatore, il secondo e l’ottavo giorno (bambini esclusi). Si entra nel paese dalle nazioni rosse con molte restrizioni: i paesi corrispondono a quelle su cui anche l’Italia ha messo dei paletti, ovvero Bangladesh, Sri Lanka e India, dove attualmente è più diffusa la variante Delta.
Viaggiare sicuri nel mondo
I Paesi del mondo nei quali (ora) non si può andare
Al momento sono vietati i viaggi negli Stati Uniti per motivi che non siano di lavoro o gravi. I cittadini italiani non possono accedere per via delle restrizioni (mentre scriviamo). La norma che permetterà ai turisti di tutto il mondo di approdare nel Paese è comunque in continua evoluzione, soprattutto in vista della prossima stagione turistica. Il Giappone è al momento è chiuso: ha annunciato che le Olimpiadi e le Paralimpiadi 2021 saranno senza pubblico e si presume che il blocco degli ingressi venga protratto fino alla fine dell’estate. Singapore e Thailandia hanno i confini chiusi, così come il Canada che accetta solo cittadini canadesi che rientrano a casa (e tutti gli altri per gravi motivi, non per turismo).
I Paesi che si sono aperti al turismo
Ha fatto scuola il caso di Malta, che ha annunciato di aver raggiunto l’immunità di gregge già lo scorso maggio e ha stanziato dei fondi per l’estate 2021 con il programma Incentives for Free Independent Travellers per offrire bonus ai viaggiatori che approdano sull’arcipelago. Ecuador e Galápagos hanno riaperto i confini con libero accesso a chi è vaccinato. Gli altri devono rispettare le solite regole: tampone pre-partenza o quarantena obbligatoria in una struttura a propria scelta in caso di positività. Barbados accetta turisti, anche se vaccinati, solo con esito di tampone negativo fatto entro tre giorni dall’arrivo. Dal 15 giugno 2021 ha riaperto anche il Marocco, con la ripresa dei voli internazionali e l’ingresso di turisti nel Paese, sempre con le solite regole: certificato di avvenuta vaccinazione e/o tampone negativo.
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Voli Covid-tested, cosa sono e come funzionano
Anche da alcuni aeroporti italiani è ora possibile imbarcarsi su un volo Covid-Free, ovvero un volo in cui vengono rafforzati i controlli prima e dopo l’arrivo per evitare la quarantena a chi entra in un nuovo Paese. Su Milano Malpensa ad esempio atterrano in questi giorni i voli test da New York: per accedervi ci sono regole stringenti e una serie di tamponi rapidi da fare prima dell’imbarco e allo sbarco, la compilazione di un modulo, il Digital Passenger Locator Form. Con risultati negativi si entra nel paese senza la quarantena fiduciaria di 10 giorni. L’aeroporto di Roma Fiumicino ha un’altra procedura: vale sempre la regola del controllo serrato a ridosso della partenza (e anche qualche giorno prima, se c’è necessità di prenotare lo slot per i tamponi). Chi risulta positivo al tampone all’imbarco, ha diritto al rimborso