Ankara entra nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO

C’è un motivo in più per mettere Ankara in cima alla lista delle città da visitare quest’anno. La capitale della Turchia, infatti, è stata appena inserita nella Lista Propositiva del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il suo prezioso patrimonio architettonico, progettato a partire dagli anni ’20 del Novecento per incarnare gli ideali della neonata Repubblica di Turchia, e un impianto urbanistico modellato secondo specifici criteri di pianificazione funzionali a rendere la città una capitale moderna, laica e orientata al futuro.

La città vecchia di Ankara, capitale della Turchia ©muratart / Shutterstock
La città vecchia di Ankara, capitale della Turchia ©muratart / Shutterstock
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Ankara ha origini antiche che risalgono all’età del Bronzo. Importante centro durante l’impero Romano e quello Bizantino, sotto gli Ottomani diventa una città secondaria. La svolta per Ankara arriva nel 1923 quando fu scelta da Mustafa Kemal Atatürk come capitale della nuova Repubblica di Turchia. Questa decisione, che ha preferito Ankara alla più rinomata Istanbul, ha una profonda valenza simbolica. Ankara, infatti, si trova nel cuore dell’Anatolia, lontana da influenze straniere e dai centri di potere ottomano. Atatürk decide così di creare una città razionale, moderna, laica, funzionale e capace di discostarsi nettamente dall’eredità ottomana. Inizialmente, lo stile degli edifici pubblici, degli spazi culturali e delle aree urbane si ispira al razionalismo europeo, poi viene influenzato dal modernismo, dal brutalismo e, infine, da un’architettura postmoderna e neotradizionale.

La statua di Ataturk nel distretto di Ulus, ad Ankara in Turchia ©Nejdet Duzen / Shutterstock
La statua di Ataturk nel distretto di Ulus, ad Ankara in Turchia ©Nejdet Duzen / Shutterstock

Simbolo di questo cambiamento verso il futuro sono, per esempio, l’asse nord-sud del Viale Atatürk e i quartieri di Ulus e Kızılay. Le sedi delle tre Assemblee Nazionali, il Complesso Presidenziale e diversi edifici ministeriali sono importanti testimonianze dell’impegno della Repubblica per la democrazia parlamentare. Altri luoghi simbolo di questa trasformazione sono il Parco Güven, il Parco della Gioventù, Piazza Ulus, la Stazione Centrale di Ankara, Piazza Kızılay, l’edificio della Banca İş, la Facoltà di Lingua, Storia e Geografia l’Opera, il Balletto Statale e la Radio di Ankara.

Con questa candidatura, Ankara aggiunge un nuovo elemento al patrimonio turco già riconosciuto dall’UNESCO, che ad oggi conta 80 siti tra naturali e culturali.

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Ankara è una capitale tutta da scoprire

Camminare per le strade di Ankara è un vero e proprio viaggio nelle storia del paese. Si passa infatti dalle rovine romane alla vivacità dei caffè moderni, dalle moschee ottomane all’architettura razionalista del periodo repubblicano. E poi ci sono interessanti musei da visitare come, per esempio, il Museo delle Civiltà Anatoliche, l’Anıtkabir, il monumentale mausoleo di Atatürk situato su una collina che domina la città e che riflette perfettamente la forza e la visione repubblicana del suo primo presidente. Infine, consigliamo una visita anche al Museo di Etnografia, soprattutto se siete curiosi di capire un po’ meglio la millenaria cultura turca.

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