Come scegliere l'isola delle Canarie più adatta a voi
Affascinanti montagne scolpite nella lava, spiagge di sabbia bianca come lo zucchero o di rocce nere, paesini arroccati sul crinale, imponenti foreste di pini avvolte dalla nebbia, eccitanti escursioni a piedi e infine tanti resort baciati dal sole: le Isole Canarie, (molto) a largo della Spagna, sono una delle mete più popolari in Europa.
Molti viaggiatori si innamorano de las Canarias al punto da farci ritorno anno dopo anno, esplorando ogni volta un’isola diversa. Ma... Da quale si comincia? Otto isole costituiscono l’Arcipelago delle Canarie (distanti da 100 a 400km dalla costa atlantica del Marocco) e ognuna ha un fascino, un carattere e un aspetto diversi. Ecco la nostra guida per trovare l’Isola Canaria più adatta al tuo stile di viaggio.
Guide e prodotti consigliati:
Tenerife: montagne, trekking e cibo
Tenerife è l’isola preferita dai viaggiatori più in là con l’età, non solo per i resort turistici tanto amati dagli inglesi, sparsi per tutto il sud dell’isole, ma per ospitare la vetta più alta e straordinaria della Spagna, El Teide, 3817m. Abbinato agli scenari surreali dei 190km² del Parque Nacional del Teide, questo spettacolare paesaggio lunare vulcanico offre uno dei trekking più emozionanti del paese. Solo 200 escursionisti al giorno possono accedere alla salita di cinque ore che conduce alla cima: prenotate in anticipo (online). L’isola regala tanti percorsi altrettanto mozzafiato che passano attraverso intriganti villaggi, profumate foreste di pini delle Canarie o vertiginose vallate, come El Barranco del Infierno (6,5km).
Per non parlare della fiorente e sempre più sofisticata scena gastronomica locale. Tenerife è l’unica isola dove sono arrivati i ristoranti stellati, sei secondo l’ultimo conteggio. Alcuni esempi: l’alta cucina d’ispirazione basca dell’MB, il ristorante due stelle Michelin di Martín Berasategui, oppure i sensazionali piatti di pesce dei fratelli Padrón, da El Rincón de Juan Carlos.
Dove alloggiare, dove mangiare
L’Hotel Alhambra sorge in un raffinata palazzo a La Orotava, una cittadina piena di arte risalente al 18esimo secolo. La capitale, Santa Cruz de Tenerife, ospita una vasta schiera di ristoranti incredibili: sperimentate la creatività del Guannabí, piatti mediterranei fusion serviti in una vecchia casa tipica canaria.
Gran Canaria: montagne, storia e cibo
La più famosa dell’arcipelago, spesso oggetto di malignità, Gran Canaria si rivela diversa da tutte le altre isole, eterogenea come la sua deliziosa cucina. Schiere di montagne celate dalla nebbia lasciano il posto a distese desertiche, rigogliose foreste di alloro e di pini (e sì, anche qualche affollato resort per turisti) mentre il Parco Archeologico Cueva Pintada a Gáldar evoca immagini misteriose degli abitanti originari dell’arcipelago, la civiltà preispanica dei Guanches. Guidate attraverso i tornanti che conducono al centro dell’isola, la cui bellezza e drammaticità toccano l’apice nell’incantevole villaggio di case-grotta di Artenara. Fate poi rifornimento di cremoso queso de flor (formaggio di fiori) e altre specialità del posto al mercato contadino. Infine, ammirate l’inconfondibile architettura canaria nell’animata capitale, Las Palmas de Gran Canaria, la nona città più grande della Spagna.
Dove alloggiare, dove mangiare
Il patrimonio culturale di Las Palmas è testimoniato dalla stupenda 1920s Downtown House, e dall’indimenticabile cuisine "eco-fusion" del Llévame al Huerto.
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Lanzarote: panorami, arte e architettura
Lanzarote sembra un’enorme tela di sfumature naturali cangianti: un incantevole concentrato di minacciosi coni vulcanici, spiagge di rocce nere scintillanti, onde rabbiose e distese di palme. Non è una sorpresa che l’isola sia profondamente legata all’artista e sostenitore dell’ambiente del XX secolo, César Manrique. Il suo lavoro ha influenzato ogni angolo dell’isola, visibile nelle case bianche dalle finestre blu dei villaggi sulla costa, come La Caleta de Famara, Arrieta ed El Golfo, oppure nelle inimitabili abitazioni di roccia lavica alla Fundación César Manrique. Nel cuore dell’isola si estendono i 51km² del Parque Nacional de Timanfaya: percorrete il sentiero di 9km attraverso questo paesaggio vulcanico, quasi marziano, fino alla cima della Caldera Blanca.
Dove alloggiare, dove mangiare
La Buenavista Lanzarote offre suite ecosostenibili in stile country in mezzo al peculiare scenario vulcanico del vigneti di Lanzarote. Il ristorante internazionale La Cantina, a Teguise, è una location molto apprezzata.
Fuerteventura: spiagge e sport acquatici
Proclamata Riserva della biosfera dall’Unesco nel 2009, la seconda isola più grande dell’Arcipelago dopo Tenerife attira i visitatori con le sue splendide spiagge, il clima perennemente soleggiato e la sua selvaggia bellezza marziana. Sferzata dal vento e suggestivamente arida, Fuerteventura vanta le spiagge più idilliache delle Canarie: le dune color del miele del Parque Natural de Corralejo, El Cotillo, prima villaggio di pescatori oggi paradiso dei surfisti, e la dorata Playa de Cofete, una perla grezza nella punta settentrionale dell’isola. Potete fare surf, windsurf, kitesurf, immersioni (anche in apnea) e andare in barca a vela. I sentieri per il trekking sono favolosi, soprattutto nella riserva naturale sulla Isla de Lobos.
Dove alloggiare, dove mangiare
L’Avanti, a Corralejo, è un albergo minimal chic dallo stile raffinato e adulto. Il Restaurante Avenida mette in tavola i piatti della tradizione canaria.
La Palma: natura e trekking
È impossibile non innamorarsi delle meraviglie naturali di La Palma, isola ancora poco frequentata dai turisti traboccante di silenziose foreste di pini e colline verdi. La capitale, Santa Cruz de la Palma, è un gioiello architettonico pieno di eleganti residenze del 16esimo secolo. Circa 850km di itinerari a piedi si diramano attraverso l’isola, il più eccitante traversa i 47km² del Parque Nacional de la Caldera de Taburiente, solcato da una fenditura di 8km di diametro causata dal collasso di un volcano. Il percorso prosegue per 11,4km toccando la cima alta 1854m del Pico de Bejenado, una tratta costellata di pini, crinali aguzzi e misteriose incisioni rupestri.
Dove alloggiare, dove mangiare
I soffitti con travi a vista dell’Hotel San Telmo di Santa Cruz coronano le sue splendide stanze. Prenotate in anticipo un tavolo al ristorante Enriclai, adorato anche dai local, per gustare i suoi prodotti freschi.
La Gomera: trekking
La Gomera è il paradiso degli amanti del trekking: itinerari che dalla vetta battuta dal vento alta 1487m dell’Alto de Garajonay discendono lungo i versanti rigogliosi delle colline e le valli scoscese. Il Parque Nacional de Garajonay è un luogo incantato che occupa 40km² nel cuore dell’isola, con trekking che esplorano gli antichi boschi di laurisilva (provate i 10,5km del sentiero di Alto–Hermigua) e le vallate a strapiombo, o si allungano fino alle coste vulcaniche. Per defaticare le gambe, passeggiate tra le vie pastello della capitale San Sebastián de la Gomera e rifocillatevi con le generose porzioni di specialità locali, come il potaje de berros (stufato di crescione), il miel de palma e il formaggio di capra.
Dove alloggiare, dove mangiare
Il migliore hotel sull’isola è il Parador de la Gomera, sullo stile degli antichi palazzi canari del XV secolo. Tappa imperdibile è la cucina fatta in casa del popolare ristorante Casa Efigenia.
El Hierro: immersioni, trekking e pace
Chi si spinge fino all’isola più occidentale dell’arcipelago riconosce fin da subito di aver raggiunto una meta piuttosto speciale. Accerchiata da scintillanti piscine naturali e vulcani impenetrabili, El Hierro è stata classificata come patrimonio della Biosfera dall’Unesco nel 2014 ed è intenzionata a diventare la prima isola energicamente autosufficiente al mondo. La sensazione è quella di trovarsi ai confini del mondo. Silenziosi percorsi di trekking, come lo storico Camino de la Virgen (27km) si snodano attraverso campi di fiori e foreste di pini inebrianti. Altri sentieri, come i vertiginosi 4,4km del Camino de Jinama, percorrono rupi a strapiombo con vista sul paesaggio lavico. Mentre a largo di El Hierro, le acque calde e cristalline dell’Atlantico offrono la migliore location per immersioni delle Canarie, soprattutto a sud, vicino La Restinga, dove si trova il Mar de las Calmas.
Dove alloggiare, dove mangiare
Alloggiate nella bodega El Sitio, un alloggio rustico ma chic che offre anche lezioni di yoga, e cenate all’elegante Restaurante Mirador de la Peña, opera di César Manrique.
Isla Graciosa: spiagge e ritorno alle origini
Diventata ufficialmente l’ottava delle isole Canarie nel 2018, La Graciosa è un paradiso di spiagge sabbiose ad appena mezz’ora di traghetto da Lanzarote. La sabbia dorata cinge i coni vulcanici regalando scenari indimenticabili. L’unico modo per esplorarla è a piedi, in bicicletta o noleggiando una jeep. Molti visitatori si trattengono dalla mattina alla sera arrivando da Órzola, Lanzarote, ma se decidete di passare un paio di notti a La Graciosa potrete evadere dal turismo e dal fermento delle altre isole. Raggiungete a piedi o in bici la remota Playa de las Conchas o l’isolata Playa Francesa, prima di concedervi un po’ di meritato riposo e un banchetto di pesce nell’umile "capitale" di Caleta de Sebo.
Dove alloggiare, dove mangiare
Pensión Enriqueta a Caleta de Sebo offre un ottimo servizio, stanze senza fronzoli e un grazioso ristorante.