10 idee per un weekend primaverile in Belgio

Il Belgio è piccolino, ma regala una grande varietà di paesaggi e numerose attività da fare nella natura, motivo per cui potrebbe essere la destinazione che state cercando per un breve viaggio di primavera. Le avventure vi attendono a ogni angolo: dagli itinerari in bicicletta alle escursioni nelle grotte sotterranee, passando per la costa fiamminga e i parchi nazionali. E poi arte, la cultura e per la storia. Una grande varietà di spunti ed esperienze, perfette per un weekend primaverile.

la magia della foresta di Hallerbos  ©Stefano Termanini/Shutterstock
la magia della foresta di Hallerbos ©Stefano Termanini/Shutterstock
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A Hallerbos, per ammirare la foresta incantata più bella del Belgio

Ogni anno, in primavera, le migliaia di Hyacinthoides non-scripta (common bluebells, in inglese) della foresta di Hallerbos al confine tra Fiandre e Vallonia fioriscono, trasformando come per magia il sottobosco in un tappeto blu-violaceo. È un rituale che si ripete primavera dopo primavera, una visione indimenticabile per coloro che hanno la fortuna di ammirarla. Il bosco si può percorrere a piedi o in bicicletta. Oltre ai fiori, in una parte di Hallerbos sono tutelate alcune sequoie giganti. Attenzione a non cogliere nulla!

A Han-sur-Lesse, per un viaggio al centro della terra

La grotta di Han è un luogo unico nel suo genere, una profonda cavità sotterranea nel cuore del primo geo-parco mondiale dell’Unesco in Belgio. Immersa nello splendido territorio delle Ardenne belghe, la grotta di Han si è formata a seguito dell’erosione sotterranea di una collina calcarea da parte del fiume Lesse, affluente della Mosa. Una visita qui è un viaggio al centro della terra, tra stalattiti e stalagmiti, a 110 metri sotto la superficie terrestre. Nei pressi della grotta, un parco di 250 ettari accoglie linci, bisonti, orsi e lupi in un ambiente semi-selvaggio. 

Ostenda è la città che non ti aspetti ©SL-Photography/Shutterstock
Ostenda è la città che non ti aspetti ©SL-Photography/Shutterstock
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A Ostenda, dove l’arte affaccia sul Mare del Nord

Le opere di arte contemporanea in riva al mare dello Sculpture Park, le nuove installazioni della triennale Beaufort24 in mostra fino a novembre 2024, gli eventi e le mostre in onore del suo cittadino più illustre, il maestro fiammingo moderno James Ensor, in occasione dei 75 anni dalla sua scomparsa: Ostenda è la città che non ti aspetti. Cuore della vita culturale costiera fiamminga, a Ostenda silenzio, arte e natura si intrecciano indissolubilmente. Basta pedalare lungo la Kustroute verso est per rendersene conto. Qui si susseguono ville risalenti alla Belle Époque -a De Haan, nella Villa Savoyarde soggiornò nel 1933 Albert Einstein-, sculture, spiagge e la riserva naturale dello Zwin, a una manciata di metri dai Paesi Bassi, con dune selvagge e lagune salmastre.

A Bruxelles, sulle tracce del Surrealismo

Non occorre essere dei fanatici di questo movimento artistico d’avanguardia per apprezzarne i suoi capolavori. Anche se nacque a Parigi nel 1924, con la pubblicazione dell’omonimo manifesto da parte di André Breton, Bruxelles divenne ben presto uno dei principali centri del surrealismo europeo, grazie a personaggi dal calibro di René Magritte, Jane Graverol, Paul Nougé e Marcel Mariën. A 100 anni di distanza dall’origine di questo movimento sovversivo, la capitale belga ospita tante mostre ed eventi in tutti i principali poli culturali. Il più importante centro dedicato al surrealismo è il Musée Magritte, con la collezione permanente del grande artista.

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A Bruges, per la Triennale di arte e architettura contemporanea

Siamo soliti pensare a Bruges come a una città dal fascino medievale, sospesa nel tempo, dove l’arte antica regna sovrana. Da aprile a settembre, invece, la Triennale di Bruges è l’occasione per scoprire il lato più contemporaneo di questa nota destinazione fiamminga. Ogni tre anni, infatti, Bruges, patrimonio dell’umanità, diventa casa di opere di artisti e architetti nazionali e internazionali chiamati a esporre i loro interventi temporanei nei luoghi meno conosciuti della città. Un percorso originale, gratuito e adatto a chiunque, per scoprire un lato diverso di Bruges.

Il castello di Gravensteen, lungo le sponde del fiume Schelda  ©Joost van Uffelen/Shutterstock
Il castello di Gravensteen, lungo le sponde del fiume Schelda ©Joost van Uffelen/Shutterstock

Lungo la Schelda, per ammirare i castelli

Il Belgio è una terra ricca di sorprese e tesori nascosti. Come i castelli. Poche nazioni al mondo vantano una densità di tenute storiche alta come quella delle Fiandre. Da Gent ad Anversa, lungo le sponde del fiume Schelda tra paesaggi onirici, boschi e riposanti campagne, spuntano maestosi castelli, un tempo abitati da nobili fiamminghi. Il modo migliore per visitare questo territorio di circa 70 km lungo la valle dello Schelda, dove cultura e natura si alternano armoniosamente, con l’arrivo della bella stagione, è in bicicletta.

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Sulla costa fiamminga occidentale, per assistere alla pesca a cavallo

Non c’è posto migliore della costa fiamminga per staccare la spina e dedicarsi al relax: i 67 km di riviera belga che affacciano sul Mare del Nord sono una destinazione ancora off the radar. Superata Ostenda, in direzione ovest, tra altre opere iconiche dello Sculpture Park costiero e spiagge di sabbia, ecco Oostduinkerke. Qui è possibile assistere a una delle più antiche tradizioni fiamminghe, quella della pesca a cavallo (che l’UNESCO ha riconosciuto come patrimonio culturale immateriale). Da aprile a ottobre, in concomitanza con le basse maree, i pescatori si avventurano con i loro cavalli nell’acqua trainando le reti per catturare i pregiati gamberetti grigi del Mare del Nord.

A Waterloo, tra i campi di battaglia e gli… ABBA

Con il singolo Waterloo, nel 1974 gli ABBA si aggiudicarono la vittoria all’Eurovision Song Contest. Cinquanta anni dopo, per ricordare il celebre avvenimento, il sito museale e monumento commemorativo della battaglia di Waterloo dedica un’esposizione alla band svedese. Un’occasione, se siete fan degli ABBA, per ammirare una mostra interessante e visitare uno dei luoghi storici più importanti d’Europa, a soli venti km di distanza da Bruxelles.

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Il parco nazionale Hoge Kempen ©Nancy Pauwels/Shutterstock
Il parco nazionale Hoge Kempen ©Nancy Pauwels/Shutterstock

Al Parco Nazionale Hoge Kempen, per un’escursione nella natura

Una riserva naturale incontaminata di 12.000 ettari di superficie, fatta di foreste, pini, dune di sabbia, specchi d’acqua e cime. Il parco nazionale Hoge Kempen, nel Belgio occidentale, è il luogo ideale per una full immersion nella natura. Avrete a disposizione itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. Ogni panorama è una cartolina: colline, brughiere e indizi dell’importante passato minerario del Belgio.

Lungo la Mosa, in bicicletta

L’Itinerario Mosa, tra Riemst e Kinrooi, lungo il fiume, nel Belgio occidentale, è un percorso di 63 chilometri dove borghi storici si alternano a rive e vigneti. Montate in sella per scoprire un territorio incontaminato, al confine con i Paesi Bassi. Nessuna macchina in vista, ma solo natura, scorci da cartolina e villaggi pittoreschi -tra tutti, Oud Rekem, tra i più belli delle Fiandre- dove il tempo sembra essersi fermato.

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2 minuti di lettura Marzo 2023
Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Belgio
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