10 idee per un weekend primaverile in Belgio
Il Belgio è piccolino, ma regala una grande varietà di paesaggi e numerose attività da fare nella natura, motivo per cui potrebbe essere la destinazione che state cercando per un breve viaggio di primavera. Le avventure vi attendono a ogni angolo: dagli itinerari in bicicletta alle escursioni nelle grotte sotterranee, passando per la costa fiamminga e i parchi nazionali. E poi arte, la cultura e per la storia. Una grande varietà di spunti ed esperienze, perfette per un weekend primaverile.

A Hallerbos, per ammirare la foresta incantata più bella del Belgio
Ogni anno, in primavera, le migliaia di Hyacinthoides non-scripta (common bluebells, in inglese) della foresta di Hallerbos al confine tra Fiandre e Vallonia fioriscono, trasformando come per magia il sottobosco in un tappeto blu-violaceo. È un rituale che si ripete primavera dopo primavera, una visione indimenticabile per coloro che hanno la fortuna di ammirarla. Il bosco si può percorrere a piedi o in bicicletta. Oltre ai fiori, in una parte di Hallerbos sono tutelate alcune sequoie giganti. Attenzione a non cogliere nulla!
A Han-sur-Lesse, per un viaggio al centro della terra
La grotta di Han è un luogo unico nel suo genere, una profonda cavità sotterranea nel cuore del primo geo-parco mondiale dell’Unesco in Belgio. Immersa nello splendido territorio delle Ardenne belghe, la grotta di Han si è formata a seguito dell’erosione sotterranea di una collina calcarea da parte del fiume Lesse, affluente della Mosa. Una visita qui è un viaggio al centro della terra, tra stalattiti e stalagmiti, a 110 metri sotto la superficie terrestre. Nei pressi della grotta, un parco di 250 ettari accoglie linci, bisonti, orsi e lupi in un ambiente semi-selvaggio.

A Ostenda, dove l’arte affaccia sul Mare del Nord
Le opere di arte contemporanea in riva al mare dello Sculpture Park, le nuove installazioni della triennale Beaufort24 in mostra fino a novembre 2024, gli eventi e le mostre in onore del suo cittadino più illustre, il maestro fiammingo moderno James Ensor, in occasione dei 75 anni dalla sua scomparsa: Ostenda è la città che non ti aspetti. Cuore della vita culturale costiera fiamminga, a Ostenda silenzio, arte e natura si intrecciano indissolubilmente. Basta pedalare lungo la Kustroute verso est per rendersene conto. Qui si susseguono ville risalenti alla Belle Époque -a De Haan, nella Villa Savoyarde soggiornò nel 1933 Albert Einstein-, sculture, spiagge e la riserva naturale dello Zwin, a una manciata di metri dai Paesi Bassi, con dune selvagge e lagune salmastre.
A Bruxelles, sulle tracce del Surrealismo
Non occorre essere dei fanatici di questo movimento artistico d’avanguardia per apprezzarne i suoi capolavori. Anche se nacque a Parigi nel 1924, con la pubblicazione dell’omonimo manifesto da parte di André Breton, Bruxelles divenne ben presto uno dei principali centri del surrealismo europeo, grazie a personaggi dal calibro di René Magritte, Jane Graverol, Paul Nougé e Marcel Mariën. A 100 anni di distanza dall’origine di questo movimento sovversivo, la capitale belga ospita tante mostre ed eventi in tutti i principali poli culturali. Il più importante centro dedicato al surrealismo è il Musée Magritte, con la collezione permanente del grande artista.
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A Bruges, per la Triennale di arte e architettura contemporanea
Siamo soliti pensare a Bruges come a una città dal fascino medievale, sospesa nel tempo, dove l’arte antica regna sovrana. Da aprile a settembre, invece, la Triennale di Bruges è l’occasione per scoprire il lato più contemporaneo di questa nota destinazione fiamminga. Ogni tre anni, infatti, Bruges, patrimonio dell’umanità, diventa casa di opere di artisti e architetti nazionali e internazionali chiamati a esporre i loro interventi temporanei nei luoghi meno conosciuti della città. Un percorso originale, gratuito e adatto a chiunque, per scoprire un lato diverso di Bruges.

Lungo la Schelda, per ammirare i castelli
Il Belgio è una terra ricca di sorprese e tesori nascosti. Come i castelli. Poche nazioni al mondo vantano una densità di tenute storiche alta come quella delle Fiandre. Da Gent ad Anversa, lungo le sponde del fiume Schelda tra paesaggi onirici, boschi e riposanti campagne, spuntano maestosi castelli, un tempo abitati da nobili fiamminghi. Il modo migliore per visitare questo territorio di circa 70 km lungo la valle dello Schelda, dove cultura e natura si alternano armoniosamente, con l’arrivo della bella stagione, è in bicicletta.
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Sulla costa fiamminga occidentale, per assistere alla pesca a cavallo
Non c’è posto migliore della costa fiamminga per staccare la spina e dedicarsi al relax: i 67 km di riviera belga che affacciano sul Mare del Nord sono una destinazione ancora off the radar. Superata Ostenda, in direzione ovest, tra altre opere iconiche dello Sculpture Park costiero e spiagge di sabbia, ecco Oostduinkerke. Qui è possibile assistere a una delle più antiche tradizioni fiamminghe, quella della pesca a cavallo (che l’UNESCO ha riconosciuto come patrimonio culturale immateriale). Da aprile a ottobre, in concomitanza con le basse maree, i pescatori si avventurano con i loro cavalli nell’acqua trainando le reti per catturare i pregiati gamberetti grigi del Mare del Nord.
A Waterloo, tra i campi di battaglia e gli… ABBA
Con il singolo Waterloo, nel 1974 gli ABBA si aggiudicarono la vittoria all’Eurovision Song Contest. Cinquanta anni dopo, per ricordare il celebre avvenimento, il sito museale e monumento commemorativo della battaglia di Waterloo dedica un’esposizione alla band svedese. Un’occasione, se siete fan degli ABBA, per ammirare una mostra interessante e visitare uno dei luoghi storici più importanti d’Europa, a soli venti km di distanza da Bruxelles.

Al Parco Nazionale Hoge Kempen, per un’escursione nella natura
Una riserva naturale incontaminata di 12.000 ettari di superficie, fatta di foreste, pini, dune di sabbia, specchi d’acqua e cime. Il parco nazionale Hoge Kempen, nel Belgio occidentale, è il luogo ideale per una full immersion nella natura. Avrete a disposizione itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. Ogni panorama è una cartolina: colline, brughiere e indizi dell’importante passato minerario del Belgio.
Lungo la Mosa, in bicicletta
L’Itinerario Mosa, tra Riemst e Kinrooi, lungo il fiume, nel Belgio occidentale, è un percorso di 63 chilometri dove borghi storici si alternano a rive e vigneti. Montate in sella per scoprire un territorio incontaminato, al confine con i Paesi Bassi. Nessuna macchina in vista, ma solo natura, scorci da cartolina e villaggi pittoreschi -tra tutti, Oud Rekem, tra i più belli delle Fiandre- dove il tempo sembra essersi fermato.