Gourmet in salsa belga: cosa mangiare a Gent

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Lontana dalle consuete rotte turistiche del Belgio, l’orgogliosamente anticonformista Gent vi sorprenderà con ristoranti unici, specialità tradizionali, alcolici artigianali e, naturalmente, il sublime cioccolato belga. Qui la scena gastronomica è sostenibile e rilassata, e anche per questo seguire un percorso per gourmet a Gent è entusiasmante. Ecco allora i nostri consigli su dove mangiare e dove bere in città.


Il centro di Gent @Catarina Belova /Shutterstock
Il centro di Gent @Catarina Belova /Shutterstock
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Situata nel cuore del Belgio rurale fiammingo, Gent viene spesso trascurata dai viaggiatori diretti nelle più celebri Bruges o Anversa; ma va detto che i suoi abitanti non amano essere sotto i riflettori. Nel medievale centro storico torreggia una bella cattedrale gotica, ottimamente conservata come lo sono lo svettante campanile e il vicino castello fortificato. Non c’è esperienza più gratificante che sedersi ai tavoli all’aperto in un bar affacciato sull’acqua e sorseggiare una birra trappista artigianale.

Opulente e barocche, le case delle corporazioni fiancheggiano gli idilliaci canali e fiumi; ma Gent è una città museale un po’ atipica: oltre la facciata pittoresca si nasconde una scena urbana vivace e all’avanguardia. Questa è la città che ha pioneristicamente introdotto i Giovedì Vegetariani, e propone ristoranti gourmet a prezzi del tutto democratici. La cucina, stagionale, senza pretese e basata su ingredienti a km 0, viene servita in localini eccentrici e alla moda che nulla hanno a che vedere con il classico ristorante stellato Michelin. Gent è anche una destinazione ecologica, che si ripromette di raggiungere le emissioni zero tramite l’uso di biciclette e iniziative sostenibili come la redistribuzione degli avanzi dei ristoranti. Se vi piacciono le birre artigianali e il buon caffè recatevi nella vecchia zona industriale. Infine, a Gent non troverete i consueti musei del cioccolato, piuttosto vi attenderà una buona scelta di cioccolatieri che creano praline originali preparate in giornata.


Sedetevi  ai tavoli idi un bar affacciato sull’acqua e sorseggiate una birra artigianale Aliaksandr Antanovich @Aliaksandr Antanovich/Shutterstock
Sedetevi ai tavoli idi un bar affacciato sull’acqua e sorseggiate una birra artigianale Aliaksandr Antanovich @Aliaksandr Antanovich/Shutterstock

Dove mangiare a Gent

Yuzu

Belgio significa cioccolato, e i marchi più famosi (Neuhaus, Godiva, Leonidas) si trovano tutti nei negozi del centro di Gent. Gli autentici esperti, tuttavia, partono sempre da Yuzu. Qui il cioccolatiere Nicolas Vanaise crea praline minimaliste che ricordano capolavori d’arte calligrafica, proponendo combinazioni davvero sorprendenti di gusti e consistenze, come limone e caffè o peperoncino, zenzero e mais. Nicolas si ispira spesso al Giappone, e non aderisce alla tendenza imperante che prevede la produzione dalle fave di cacao alla tavoletta. “Trasformare il cacao in cioccolato richiede competenze diverse rispetto alle mie, e io preferisco preparare cioccolatini nel mio piccolo laboratorio-boutique”. Provate le squisite praline a base di ingredienti locali come il prosciutto di Ganda, la senape Tierenteyn, la birra artigianale e il jenever, un distillato locale.

Lousbergmarkt

Questo mercato biologico è un simbolo della sostenibilità di Gent. Ospitato all’interno di una vecchia fabbrica tessile molto luminosa, accanto a un tranquillo canale, è la sede della cooperativa casearia Het Hinkelspel e di un vivace mercato giornaliero. Venite ad assaggiare la straordinaria offerta di formaggi vaccini e di capra, accompagnandoli con una spumosa birra Lousberg, o curiosate tra frutta e verdure vendute direttamente dai coltivatori o tra le panetterie artigianali e bio. Le cuoche Stefanie e Sofie gestiscono inoltre una sorta di mensa che serve pietanze casalinghe, zuppe e torte preparate proprio con i prodotti del mercato.

Tierenteyn-verlent

Situato proprio nello storico Groentenmarkt, il negozio di Tierenteyn-Verlent ricorda un po’ un’antica farmacia, con scaffalature traboccanti di vasetti ricolmi di erbe e spezie esotiche, sottaceti artigianali e frutta candita. Gli acquirenti però vengono qui per la famosa senape, la cui ricetta è avvolta nel mistero, prodotta in loco fin dal XIX secolo. Preparata con semi di senape nera (anziché la più famosa variante gialla di Digione), la Tierenteyn presenta un aroma molto spiccato, simile al rafano, che sviluppa però un retrogusto dolce. La piazza del Groentenmarkt è molto amata dai buongustai: vi troverete la panetteria più antica di Gent, il chiosco che vende le migliori frites della città e, di venerdì, un mercato biologico di contadini.

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Confiserie Temmerman

Nel quartiere medievale di Patershol, all’interno di una magnifica dimora barocca, si trova il negozio di dolci più amato di Gent. Inaugurato nel 1904, e gestito dai discendenti di quinta generazione dei fondatori, il negozio è specializzato negli speculoos (biscotti alla cannella), liquirizia, caramelle gommose e torrone, nonché in caramelle toffee. Ma i dolci più apprezzati sono i cuberdon, caramelle gommose ripiene di sciroppo al lampone, conosciute in Belgio come ‘Nasi di Gent’. Li troverete in tutti i negozi di dolci della città, anche se noi vi consigliamo di provare quelli di Temmerman, riconoscibili dalla forma di maschera dal volto umano.

Publiek

Lo chef Olly Ceulenaere è stato uno dei promotori del movimento Flemish Foodies, ma ha poi deciso di aprire un accogliente locale, dove serve a pranzo pietanze salutari e leggere, per lo più vegetariane, e a cena un menu degustazione di sei o sette portate, con piatti semplici ma squisiti come cavolo croccante con anguilla affumicata e pastinaca sottaceto, o aringhe marinate sormontate da ravanelli, fave e alghe affumicate. La filosofia di Ceulenaere non ha ceduto ai compromessi, ed è stata proprio questa caratteristica a far guadagnare al ristorante una stella Michelin. “Non siamo disposti a compromettere i nostri principi: usiamo solo prodotti locali e di stagione, evitiamo gli ingredienti di lusso e limitiamo al massimo gli sprechi”, dice lo chef.

Vrijdagmarkt

Ogni venerdì mattina, buona parte della popolazione di Gent sembra darsi appuntamento in questa piazza per far compere dai fruttivendoli, formaggiai, macellai, salumieri, fornai e pasticceri che si radunano qui. La piazza però è dominata soprattutto da una mezza dozzina di enormi camion refrigerati, che si trasformano in banchi di pesce dove trovare prodotti ittici provenienti dal Mare del Nord; non solo sogliole, rombi e merluzzi, ma anche aringhe marinate olandesi dette matje, littorine e piante come salicornia e astri di mare. Se volete provare il fast food tipico di Gent mettetevi in fila dal frituur, il tradizionale chiosco di patatine fritte (frites) croccanti e ricoperte di maionese; oppure optate per una zuppa o una porzione di buccine (lumache di mare).

Nel vostro percorso gastronomico non dimenticate di provare le frites @Kirk Fisher/Shutterstock
Nel vostro percorso gastronomico non dimenticate di provare le frites @Kirk Fisher/Shutterstock
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Dok Brewing Company

Il Belgio gode di fama internazionale per quanto riguarda la sua birra, ma i birrifici artigianali veramente genuini non sono molti. Quando Dimitri Messiaen ha compreso che a Gent mancava quello che lui definisce “un birrificio d’azione”, ha inaugurato un microbirrificio in un vecchio magazzino industriale al porto, una zona della città che da allora è stata fortemente riqualificata. Qui si servono 30 birre alla spina con specialità norvegesi cotte alla brace. Fino a oggi Messiaen ha ideato 150 differenti birre – maltate, luppolate, fruttate, tostate, bionde e scure – ciascuna delle quali però viene prodotta una volta soltanto e mai più riproposta. Le uniche eccezioni sono date dalle due immancabili ale: 13, una pilsner pluripremiata, e la Gentse Pale Ale.

Ginderella

Gent ha un gin artigianale tutto suo, distillato dai due fratelli Jan e Geert Heyneman, che organizzano anche escursioni per raccogliere specie botaniche a mano. In base alla stagione, queste spedizioni possono aver luogo lungo i canali di Gent o nella vicina riserva naturale di Bourgoyen. Geert è il responsabile della sostenibilità ambientale di Gent e conosce benissimo i luoghi dove andare a cercare gli ingredienti per i suoi prodotti: erbe invasive come il poligono del Giappone, la lappolina americana, ma anche la panace di Mantegazza e ovviamente il ginepro. Al termine dell’escursione sarà possibile partecipare a una degustazione nel pop-up bar di Jan, dove troverete il gin bianco dei fratelli Heyneman e vermouth rossi artigianali.

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Mercato Delle Pulci Di Sint-Jacobs

Il piazzale lastricato che fronteggia la chiesa gotica di Sint-Jacobs, fiancheggiato da bruin café (locali tradizionali di grande atmosfera) si trasforma ogni domenica mattina in un mercato delle pulci straripante di ottimi affari.

Kayak Nei Canali

Anziché partecipare a una crociera turistica sui canali potreste scoprire la Gent più romantica e noleggiate un kayak per tre ore: sarà un’esperienza veramente indimenticabile.’

T Dreupelkot

Cenate dove meglio preferite, ma assicuratevi di concludere la serata in questo localino pressoché leggendario che serve ben 200 tipi di jenever. L’assortimento ne include di invecchiati, dal sapore intenso come un whisky single malt, o di aromatizzati: ad esempio al limone, o addirittura (per i più avventurosi) al peperoncino.


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Gand
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