Lungo la costa romantica e selvaggia del Pembrokeshire in Galles
C'è un che di imponderabile nel tratto di costa gallese che racchiude il Pembrokeshire. Qui due anime, una adrenalinica e l'altra più meditativa, si incastrano alla perfezione in una serie di attività, sport, attrazioni e percorsi di trekking da scoprire assolutamente in un itinerario novembrino.
Sono in pochi a sapere che il Galles e in particolare la regione del Pembrokeshire, nonostante lo stereotipo che vuole queste terre inaccessibili in periodi invernali, sia in realtà metà apprezzatissima dagli sportivi e appassionati in novembre. Uno degli sport nazionali, qui, è il coasteering: un’attività che prevede di arrampicarsi sulle coste rocciose e frastagliate di questo tratto che sembra delineato dalla mano di uno scultore molto creativo. Grazie al coasteering si nuota lungo scogli sommersi, si esplorano grotte e caverne, ci si tuffa tra le onde incuranti del freddo o delle condizioni atmosferiche. D’altronde questa disciplina è nata proprio da queste parti, grazie alla morfologia variegata della costa.
Il Pembrokeshire Coast National Park protegge la natura del tratto costiero e i suoi segreti: calette, dirupi, precipizi, spiagge. Novembre non sarà il mese ideale per prendere il sole, ma senz’altro la natura gallese viene fuori al suo meglio, in un mix di temperature e colori difficili da trovare in altri momenti dell’anno.
Il fascino del mare d’inverno, con l’oceano Atlantico che ribolle di spuma, è uno spettacolo che non si dimentica. Per questo qui le guide consigliano questa principale attività sportiva (rigorosamente a mollo) in uno dei mesi apparentemente più ostici dell’anno.
Lungo il Pembrokeshire Coast Path
Se immergervi nelle acque fresche dell’Atlantico non è proprio roba per voi, ecco che il trekking in Pembrokeshire viene in aiuto di chi cerca un’esperienza a tu per tu con la natura fuori stagione. E, dunque, lontana dai mesi in cui turisti e locals affollano villaggi e coste. Potete percorrere il Pembrokeshire Coast Path che tratteggia l’intera regione per quasi 300 chilometri e gira intorno alle scogliere di Cemaes Head e alla Marloes Peninsula. Qui, le foche e i loro cuccioli sono i grandi protagonisti di un panorama da mozzare il fiato. Si passa, tra gli altri punti, da Tenby, St Davids, Fishguard e Newport, ottime basi raggiungibili via bus anche nei periodi invernali.
Aperto nel 1970, questo tracciato si allunga tra Amroth e St Dogmaels: è facilmente divisibile in micro-tappe che permettono di godere al meglio dei favolosi scenari del percorso.
I tratti migliori del Pembrokeshire Coast Path
Il primo va da Marloes Sands a Broad Haven (da 4 h 30 min a 6 h, 13 miglia, 21 km), meraviglioso spezzone di costa che si appoggia su scogliere spettacolari e termina in una bella spiaggia. Ha diversi punti di accesso ed è servito da mezzi pubblici, quindi è anche una buona opzione per brevi escursioni a percorso circolare.
Il secondo tratto va da Whitesands a Porthgain (4-5 h, 10 miglia, 16 km) ed è tanto suggestivo quanto impegnativo, ideale se avete poco tempo a disposizione. Si raggiunge facilmente da St Davids e alla fine della giornata ricompensa la fatica con ottimi ristoranti.
Da Porthgain a Pwll Deri (4-6 h, 12 miglia, 19,5 km) si incontra un tratto emozionante, con le tipiche scogliere a strapiombo, speroni di roccia, pinnacoli, isolotti, baie e spiagge. Con in più una magica vista su St Davids e Strumble Head.
Infine, quello tra Newport a St Dogmaels (6-8 h, 15,5 miglia, 25 km) è uno dei tratti più impegnativi, caratterizzato da una successione di saliscendi con frequenti tratti assai ripidi, ma che pure offre una vista spettacolare della costa aspra e selvaggia, disseminata di numerose formazioni rocciose, scogliere a
strapiombo e grotte.