Salonicco: cosa fare e cosa vedere nella seconda città della Grecia
Thessaloníki (Salonicco in italiano) è un luogo di cui ci si innamora facilmente: una città ricca di bellezza, storia e cultura, il tutto condito da una notevole dose di caos, da una cucina eccellente e da splendidi scorci sul mare. Come il resto della Grecia, la seconda città del paese è stata pesantemente colpita dalla crisi economica, ma le sue strade sono nuovamente piene di vita e di energia. Tra le varie proposte ecco i nostri consigli su cosa fare e cosa vedere per scoprire questa città ricca di storia.

I vari quartieri di Salonicco sono piccoli microcosmi che creano un insieme armonico, come si può vedere salendo, magari al tramonto, fino alle mura bizantine, dalle quali si apre un panorama che abbraccia Thessaloníki in tutta la sua vastità. Ovunque il vecchio e il nuovo convivono felicemente: l’Arco di Galerio, un intricato monumento del IV secolo, si affaccia sui negozi della trafficata Egnatia, mentre il sito più famoso di Thessaloníki, la Torre Bianca, sorge all’estremità di un lungomare che pullula di cocktail bar. Questo spazio riqualificato è pieno di vita ed è ideale per fare lunghe passeggiate a piedi e in bicicletta. Quando scende la sera, la città si abbandona alla vita notturna e le sue strade risuonano di musica. Se poi volete andare al mare, la celebre Penisola Calcidica (Halkidikí) è molto vicina con le sue tre falangi protese verso il Mar Egeo. Kassándra e Sithonía attirano folle di turisti con le loro spiagge e un’offerta sempre più ampia di attività avventurose. Il Monte Athos ospita una repubblica monastica.

Cosa vedere a Salonicco
La Torre Bianca
Edificio simbolo di Thessaloníki, la Torre Bianca è alta 34 metri e ha un triste passato di prigione e luogo di esecuzioni. Costruita dagli ottomani nel XV secolo, nel 1826 fu teatro del massacro dei giannizzeri (truppe scelte dell’impero, costituite da ragazzi cristiani costretti a convertirsi all’islam) che si erano ribellati, ordinato dal sultano Mahmud II. Si racconta che l’edificio venisse chiamato Torre del Sangue fino a quando, nel 1883, fu dipinto di bianco da un prigioniero in cambio della libertà e fu quindi ribattezzato Lefkos Pyrgos (Torre Bianca).
Il Museo Archeologico di Salonicco
Questo splendido museo, che custodisce molti importanti reperti rinvenuti nella regione, ripercorre le vicende della Macedonia dalla Preistoria al periodo ellenistico e romano. Tra i reperti più interessanti spiccano gli oggetti in oro scoperti in varie tombe e il Cratere di Dervéni (IV secolo a.C.), un grande vaso in bronzo e stagno decorato da elaborati rilievi raffiguranti il dio Dioniso, figure mitologiche e tralci di vite. Il Papiro di Dervéni, il più antico frammento di papiro esistente in Grecia (340-320 a.C.), è considerato dall’UNESCO il ‘libro’ più antico d’Europa.
Il Museo della Cultura Bizantina
Questo affascinante museo contiene tesori che faranno la felicità degli appassionati di storia bizantina, ma fornisce anche semplici spiegazioni su questo longevo impero a chi è completamente a digiuno della materia. Vi sono esposti oltre 3000 reperti, tra cui mosaici, suggestivi dipinti funebri, icone, gioielli e oggetti in vetro, con interessanti didascalie sulla vita quotidiana. In men che non si dica riuscirete a distinguere un’icona protocristiana da una del tardo periodo bizantino. Le mostre temporanee sono dedicate ai temi più diversi, dalle mappe satiriche all’opera dello scrittore e mistico cretese Nikos Kazantzakis (1883-1957).

Museo della Lotta Macedone
Vero e proprio tempio dedicato al nazionalismo greco, questo museo allestito in un bel palazzo di fine Ottocento ripercorre la storia degli eroici greci che strapparono la Macedonia ai turchi e ai bulgari. L’edificio, che in epoca ottomana ospitava il consolato greco, espone cartine del tempo, documenti, attrezzature militari e armi da fuoco appartenute ai protagonisti della lotta, fotografie, uniformi e molto altro.
Nuovo Lungomare
Il Nuovo Lungomare di Salonicco è la dimostrazione di come l’architettura, ridisegnando gli spazi in modo intelligente, possa migliorare la vita quotidiana nei contesti urbani. Quest’area pedonale, che si estende per 3,5 km dalla Torre Bianca alla Thessaloniki Concert Hall, ha portato numerosi premi agli architetti che l’hanno progettata, Prodromos Nikiforidis e Bernard Cuomo. Ultimato nel 2013, il Nuovo Lungomare è stato accolto con entusiasmo dagli abitanti della città, che lo considerano il posto ideale per passeggiare, andare sui pattini in linea e in bicicletta, giocare, mangiare un gelato o semplicemente chiacchierare facendo due passi.

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Thessaloniki Concert Hall
È stato l’architetto giapponese Arata Isozaki a progettare l’M2, uno dei due edifici sul lungomare che ospitano i concerti di musica cosiddetta colta a Thessaloníki. È una straordinaria struttura contemporanea in vetro, pietra e acciaio, caratterizzata da una geometria semplice e lineare che sfrutta al meglio i panorami marini e la luce naturale. Il vicino M1 è un massiccio edificio in mattoni rossi; il contrasto fra i due è curioso, essendo l’M1 solido e imponente e l’M2 trasparente e luminoso. Vi si esibiscono artisti internazionali e nazionali.
Arco di Galerio
Su Egnatia, a sud della Rotonda, l’Arco di Galerio (303 d.C.) celebra la vittoria dell’imperatore sui persiani ed è decorato con bassorilievi raffiguranti scene di guerra. Chiamato Kamara dalla gente del posto, oltre a essere un buon punto di riferimento funge anche da principale luogo d’incontro della città. In origine l’arco aveva quattro pilastri portanti e altri quattro di sostegno, con quattro porte, altrettante arcate e una cupola; oggi sono rimasti soltanto due degli archi centrali e un arco di sostegno.
Palazzo di Galerio
Sparse tra i negozi di souvenir e le crêperie di Plateia Navarinou, in splendido contrasto con l’ambiente circostante, le rovine di questo palazzo edificato tra il III e il IV secolo sono ancora straordinarie. Si può scendere per visitarle oppure limitarsi a osservare dal corrimano i mosaici, le colonne e i muri giunti fino a noi. Di particolare interesse è la Sala ad Arco, dove reperti, video e ricostruzioni digitali danno un’idea della natura e della funzione non soltanto del palazzo, ma anche dell’arco di trionfo e della rotonda che si trovano nei pressi.
Casa di Atatürk
In questa casa nacque il fondatore della Turchia moderna, Mustafa Kemal detto Atatürk (1881-1938). Oltre alle mostre che ne ripercorrono la vita e la carriera, vedrete numerosi arredi originali, abiti e cimeli (alcuni provenienti dal mau- soleo di Atatürk a İstanbul). Costruita nel 1870 e donata alla Turchia nel 1935, la casa fa parte del complesso del consolato turco.

Museo della Fotografia di Thessaloníki
Questo magazzino portuale del 1910 ospita mostre di fotografi greci sia del passato sia contemporanei ed è l’unico museo interamente dedicato alla fotografia presente in Grecia. Le mostre temporanee cambiano all’incirca ogni quattro mesi, e negli anni pari il museo organizza la PhotoBiennale, un festival di fotografia internazionale.
Museo Macedone di Arte Contemporanea
Una delle istituzioni di arte contemporanea più prestigiose del paese, il MOMus è molto cresciuto dagli inizi nel 1979, quando accoglieva 30 capolavori di arte moderna, e oggi espone oltre 2000 opere tra dipinti, sculture, fotografie e altre forme d’espressione artistica. Sebbene riservi particolare attenzione ad artisti greci viventi quali Opy Zouni e Angelos Skourtis, ci sono molti tesori provenienti da altri paesi e da altre scuole. Accanto alla collezione permanente offre un ricco programma di mostre temporanee.
Centro Sperimentale per le Arti
La magnifica programmazione di questo spazio del vecchio porto comprende pittura e scultura, video, installazioni, fotografia e altre forme di espressione artistica. Le mostre spaziano dalle riflessioni dedicate allo scrittore, pittore, critico e poeta John Berger (1926-2017) alla crisi economica, dal genere e l’identità all’arte greca a partire dal 1960.
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Mercato Modiano
Il più grande mercato coperto della città sorge sulle ceneri dell’ex quartiere ebraico di Kadi, distrutto dall’incendio del 1917. Progettato dall’architetto Eli Modiano, fu aperto nel 1930 e da allora porta il nome del suo creatore. Sotto il tetto in vetro trovano spazio numerosi negozi e tavernai e il posto è magnifico da esplorare. Al momento della nostra visita era in ristrutturazione e la riapertura era prevista per il 2022.
Museo Ebraico di Salonicco
Questo commovente museo è ospitato all’interno di uno dei pochi edifici di proprietà ebraica scampati al grande incendio del 1917, l’ex redazione del giornale ebraico L’Independent. Il museo ripercorre il retaggio ebraico della città, soffermandosi sull’immigrazione dei sefarditi nel XV secolo e sul periodo di massima creatività del XVI secolo, prima che la comunità venisse brutalmente annientata durante l’Olocausto.
Eptapyrgion
L’Eptapyrgion (‘sette torri’) è un’ex fortezza bizantina convertita in prigione dagli ottomani. Smantellata soltanto nel 1989, costituisce un tetro ricordo del passato penale di Thessaloníki rievocato dal rebetiko (genere musicale urbano talvolta paragonato al blues). Raggiungibile camminando lungo una ripida strada che sale ad Ano Poli, è una struttura perfettamente conservata dove è possibile accedere ad alcune delle 10 torri, ai blocchi comuni e alle celle di isolamento. Troverete informazioni di carattere storico e opere d’arte sparse qua e là. La vista che si ammira dalle mura bizantine è la più bella della città.

Cosa mangiare a Salonicco
Thessaloníki è la capitale gastronomica della Grecia, in grado di offrire qualcosa di speciale a ogni visitatore. Ci sono ristoranti eccellenti in tutta la città, e si può (anzi si dovrebbe) andare alla scoperta delle proposte culinarie di ogni quartiere. Lungo l’intera Egnatia, ad Ano Poli, a Ladadika e nella zona del lungomare troverete cibo a base di ingredienti locali di qualità e ricette tradizionali interpretate con fantasia e semplicità.
I legami storici di Thessaloníki con l’Oriente ottomano le hanno lasciato in eredità una ricca tradizione dolciaria. Tra un dolce tradizionale greco e l’altro, potrete stuzzicare le vostre papille gustative con il particolare soutzouk loukoumi (i rotolini aromatizzati di loukoum e pistacchio), l’halva (dolce di sesamo e miele) e gelati rinfrescanti.
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Come arrivare a Salonicco
Thessaloníki è il nodo dei trasporti della Grecia settentrionale e la porta di accesso ai balcani. Le principale compagnie aeree europee e le compagnie low cost offrono voli per Thessaloníki e voli interni in Greci.
Se arrivate in aereo, oltre alla compagnia greca Aegean Airlines, molti vettori stranieri usano l’aeroporto di Thessaloníki per voli interni e internazionali. Le tariffe e le rotte sono fluide, quindi controllate quali compagnie servono la città sul sito web del Makedonia International Airport. Chi si fermasse in città per poco tempo potrà lasciare il bagaglio in deposito all’aeroporto presso Sky bag .
La principale stazione degli autobus a lunga percorrenza, KTEL Makedonia, si trova 3 km a ovest del centro cittadino . Ogni destinazione ha la sua biglietteria, indicata in greco e in inglese. Solo se si è diretti ad Atene si può evitare di recarsi alla stazione centrale e andare invece all’autostazione di Monastiriou, situata accanto alla stazione ferroviaria, dalla quale partono gli autobus per Atene prima di fermare comunque alla stazione KTEL Makedonia.
Tutti i giorni partono treni internazionali (chiamanti anche intercity; IC) per Sofia e, soltanto in estate, per Blagoevgrad in Bulgaria. C’è anche un servizio per Skopje e Belgrado. Verificate in anticipo alla stazione ferroviaria di Thessaloníki oppure consultate il sito web dell’OSE.
Treni diretti ICE servono Atene, Paleofársalos (per le Meteore) e Lárissa. Ci sono anche treni normali per Véria, Édessa e Flórina (quasi tutti passano per Platý). Attualmente ci sono soltanto due treni al giorno per Xánthi, Komotiní e Alexandroúpoli, in Tracia.
Se volete arrivare a Salonicco in nave, sappiate che i traghetti in partenza sono pochi e cambiano ogni anno. Per raggiungere le Sporadi, dovete partire da Vólos (tutto l’anno) o da Ágios Konstantínos, più a sud, durante il periodo estivo. Noleggiando uno yacht privato si possono raggiungere l’Italia, la Turchia e l’Albania.