Le migrazioni naturali più curiose

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Sicuramente conoscete il grande circolo che compiono gli animali selvatici africani ogni anno nel Serengeti o lo spostamento di massa delle balene tra le acque artiche e quelle tropicali in cerca di cibo. Ma nel mondo naturale troviamo moltissimi altri spettacolari esempi, meno conosciuti, che vedono spostarsi un gran numero di creature. Ecco, ad esempio, otto delle migrazioni più strane e dove vederle con i vostri occhi.

migrazioni naturali
Le meduse d’oro di Palau © Ethan Daniels / Shutterstock
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Le meduse d’oro

Sebbene le meduse siano famose per essere trasportate in giro per gli oceani dalle correnti, le meduse d’oro di Palau del Jellyfish Lake, che non sono urticanti per gli umani, prendono parte a una particolare migrazione giornaliera che segue il ciclo del sole nel cielo. Ogni mattina questi animali si ammassano sulla sponda occidentale del lago salato per poi spostarsi orizzontalmente seguendo il sorgere del sole, evitando soltanto l’ombra provocata dagli alberi che crescono a riva, poiché lì si nasconde il loro più temibile predatore, l’anemone. Dopo una successiva pausa quando il sole è alto nel cielo, le meduse affrontano il viaggio di ritorno nel primo pomeriggio.

Dove vederle

Il Jellyfish Lake di Palau può essere visitato tutto l’anno con escursioni che partono dall’isola principale di Koror, ma nei mesi più secchi (da novembre a aprile) il clima è migliore.

Le farfalle monarca, con i loro caratteristici colori nero e oro © JHVEPhoto / Shutterstock
Le farfalle monarca, con i loro caratteristici colori nero e oro © JHVEPhoto / Shutterstock

Le farfalle monarca

Ogni anno tra settembre e ottobre, le farfalle monarca, con i loro caratteristici colori nero e oro, volano in massa dal sud del Canada e dall’est degli Stati Uniti fino alla zona tra Messico e California per svernare e qui si posano a milioni sugli alberi. Ma, a differenza di altri animali che affrontano migrazioni epiche, le singole farfalle non faranno mai ritorno. Quando, verso maggio, saranno sulla via del ritorno, le femmine su fermeranno per deporre le uova: in pochi giorni le uova diventeranno bruchi a strisce, poi crisalidi e infine farfalle adulte. E saranno le nuove farfalle, ormai adulte, a prendere il volo e spostarsi qualche centinaia di chilometri più a nord e poi ripetere l’operazione, così che ci vogliono circa cinque generazioni di farfalle per portare a termine una migrazione.

Dove vederle

Visitate le riserva per farfalle monarca, in Messico, tra gennaio e marzo, quando si concentra il numero maggiore di farfalle.

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La sterna artica

Quanto sareste disposti a spostarvi per scappare all’inverno? Per la sterna artica significa lasciare i campi di accoppiamento estivi in Groenlandia e volare fino al Mare di Weddell, sulle coste dell’Antartide, per poi fare ritorno alla fine dell’estate artica, in quella che è famosa per essere la più lunga migrazione di un animale sulla terra. Gli uccelli, che si nutrono pescando mentre sono in volo, non prendono neppure la strada più breve, ma allungano facendo una gincana di circa 70.000 chilometri tra andata e ritorno, un percorso che equivale a circa tre viaggi andata e ritorno verso la luna.

Dove vederle

Le sterne artiche possono essere avvistate in varie tratte del loro percorso, dalla Groenlandia, dove passano l’estate, alle Azzorre dove a volte fanno una pausa prima di fare ritorno a nord, a maggio.

A ottobre i cieli dell’Africa centrale si fanno neri a causa del pellegrinaggio annuale di milioni di pipistrelli © Tetyana Dotsenko / Shutterstock
A ottobre i cieli dell’Africa centrale si fanno neri a causa del pellegrinaggio annuale di milioni di pipistrelli © Tetyana Dotsenko / Shutterstock

I pipistrelli volanti

Ogni ottobre i cieli dell’Africa centrale si fanno neri a causa del pellegrinaggio annuale di 10 milioni di pipistrelli volanti che dal bacino del Congo si spostano verso il Parco Nazionale Kasanka, in Zambia, per nutrirsi di mango, nespole e bacche, che maturano in questo periodo dell’anno. In quella che pare essere la migrazione di mammiferi più grande al mondo i pipistrelli divorano circa due chili di frutta a notte, lasciando dietro di sé alberi spogli quando ripartono, alla fine di dicembre.

Dove vederli

Una guida (possibilmente armata) è necessaria per vedere i pipistrelli nel Parco Nazionale Kasanka, dove ci sono capanne sugli alberi per gli appostamenti.

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Gli ofidiofobici dovrebbero evitare il Manitoba alla fine dell'autunno © Jukka Palm / Shutterstock
Gli ofidiofobici dovrebbero evitare il Manitoba alla fine dell'autunno © Jukka Palm / Shutterstock

I serpenti giarrettiera

Ogni anno, alla fine dell’autunno, migliaia di serpenti giarrettiera percorrono fino a 32 chilometri per ibernarsi in gruppo in Manitoba, Canada, nel più grande raggruppamento di serpenti al mondo. Quando arriva la primavera la massa di serpenti ricompare, con circa 100.000 rettili che si contorcono in contemporanea dando vita a uno spettacolo che non si addice ai deboli di cuore. Dopo essersi sparpagliati per nutrirsi nei mesi estivi, questo serpente mediamente velenoso, che non è pericoloso per l’uomo, può essere visto mentre fa ritorno alla tana intorno a settembre.

Dove vederli

Per vedere i rettili che emergono dirigetevi verso i luoghi indicati da apposite indicazioni a pochi chilometri a nord di Narcisse, a circa a un’ora di auto a nord di Winnipeg, a metà maggio.

L’aragosta di roccia sui fondali caraibici  © Rich Carey / Shutterstock
L’aragosta di roccia sui fondali caraibici © Rich Carey / Shutterstock
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L’aragosta di roccia

Questo crostaceo che vive sui fondali caraibici compie una delle migrazioni più peculiari del mondo subacqueo. All’inizio di ogni estate gli esemplari si allineano, come se dovessero ballare la conga, in file da circa 50 individui e iniziano a marciare sul fondale verso acque più profonde. Oltre a evitare le tempeste estive che tendono a colpire i Caraibi, si pensa anche che le femmine portatrici di uova ne salvaguardino lo sviluppo spostandosi in acque più fresche. Quando arriva l’autunno le aragoste ritornano in acque più basse per riprodursi. Anche se non è chiaro perché le aragoste si allineino, alcuni scienziati hanno teorizzato che questa formazione li aiuti a proteggersi dai predatori.

Dove vederle

Queste creature notturne sono più facili da vedere durante un’immersione notturna ai Caraibi, ma dovreste essere molto fortunati per adocchiare un gruppo in movimento all’arrivo dell’estate.

Fenicotteri banchettano tra i laghi salati del Kenya © Ivan Mateev / Shutterstock
Fenicotteri banchettano tra i laghi salati del Kenya © Ivan Mateev / Shutterstock

I fenicotteri

Ogni anno, a agosto, i fenicotteri minori migrano dall’Africa sub sahariana versoi laghi dell’Africa Orientale (principalmente in Kenya, sul lago Bogoria) per nutrirsi di microscopiche alghe (un cianobatterio conosciuto come spirulina), prima di tornare al lago Natron, nel nord della Tanzania, per accoppiarsi nel periodo di novembre. Questi due laghi raccolgono spesso due milioni di fenicotteri: uno spettacolo di nuvole rosa in movimento che toglie il respiro.

Dove vederli

I fenicotteri si possono avvistare banchettare sul lago Bogoria da agosto a novembre, mentre si riproducono sul lago Natron verso settembre, mentre le uova schiudono verso dicembre.

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Squali martello intorno alle disabitate Isole Coco, in Costa Rica © Alex Rush / Shut
Squali martello intorno alle disabitate Isole Coco, in Costa Rica © Alex Rush / Shut

Gli squali martello

Si conosceva molto poco sugli schemi migratori degli squali martello, fino a quando, nel 2011, l’università di Miami è riuscita a seguire il percorso di 1200 chilometri che li porta dal sud della Florida fin nel cuore dell’Atlantico, all’altezza del New Jersey, in 62 giorni. Più conosciuti sono i raduni di massa di questa specie nomade nell’area tra le Isole Galapagos (Ecuador), le Isole Malpelo (Colombia) e le Isole Coco (Costa Rica). Anche detto “triangolo a martello”. Le teste a martello possono essere avvistate in questa regione tutto l’anno, ma convergono intorno alle disabitate Isole Coco, a 550 chilometri a ovest dalla costa del Costa Rica in gruppi di 200 esemplari nei mesi estivi per cacciare.

Dove vederli

Programmate un’immersione alla Isole Coco tra giugno e dicembre cercando di includere i siti di Bajo Alcone, Dirty Rock e Punta Maria.

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