Cosa vedere in Colombia: un itinerario di 2 settimane da Bogotá a Bogotá

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Benvenuti in Colombia! In questo paese vi attendono città cosmopolite, montagne imponenti, villaggi coloniali, giungle lussureggianti e spiagge caraibiche. Seguire questo itinerario di due settimane richiede resistenza e tanta caffeina – ma fortunatamente siete nella patria del caffè!

Colombia itinerario 2 settimane
Bogota vista dalla montagna Monserrate, Colombia ©Kris Davidson/Lonely Planet
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Prima settimana

Bogotá in due giorni

Bogotá è il cuore pulsante della Colombia, una capitale coinvolgente e vivace circondata dalle vette andine e pervasa da una moderna atmosfera urbana: considerate due giorni per visitarla. L’epicentro culturale è La Candelaria, il centro storico che richiama quasi tutti i visitatori. Le sue vie acciottolate sono fiancheggiate da edifici coloniali ben conservati che ospitano musei, ristoranti, hotel e bar e da case, chiese e conventi risalenti a tre secoli fa. Quasi tutte le attrattive di Bogotá sono concentrate in questa zona – che si irradia da Plaza de Bolívar – mentre il magnifico Cerro de Monserrate si trova immediatamente a est.

A sud e a sud-ovest ci sono le zone degradate, con barrios operai impegnati a scrollarsi di dosso la fama di quartieri della droga e del crimine. Nell’esclusiva zona settentrionale si trovano i boutique hotel e i locali chic di quartieri eleganti come la Zona Rosa e la Zona G. Qui le sfumature rosse del tramonto si proiettano sui palazzi in mattoni di proprietà dell’alta borghesia, uno spettacolo che inaugura le scatenate serate cittadine.

Cominciate la vostra visita dalla Candelaria concedendovi uno spuntino a La Puerta Falsa e dando uno sguardo a Plaza de Bolívar, poi andate a vedere le sculture corpulente custodite all’interno del Museo Botero. Pranzate al Prudencia o al Capital Cocina, poi fate una passeggiata fino al Museo del Oro per ammirare i suoi preziosi manufatti antichi. Assaggiate la cucina colombiana moderna nel quartiere di Chapinero Alto o a Quinta Camacho (oppure concedetevi una cena da gourmet nella Zona G) e concludete la serata con drink a volontà nella Zona Rosa o al Parque 93. 

Il secondo giorno salite sulla vetta del Monserrate, da dove potrete apprezzare un magnifico panorama su tutta la capitale, poi fate un riposino e la sera prendete un taxi per immergervi nel mondo bizzarro e surreale dell’Andrés Carne de Res, 23 chilometri a nord di Chía.

La chiesa sulla piazza principale di Villa de Leyva, Colombia ©Jess Kraft/Shutterstock
La chiesa sulla piazza principale di Villa de Leyva, Colombia ©Jess Kraft/Shutterstock

Villa de Leyva e Barichara

Partite poi con una visita di qualche ora nei tranquilli e pittoreschi villaggi coloniali di Villa de Leyva e Barichara, situati a nord ed entrambi ottimamente preservati.

Villa de Leyva, una delle cittadine coloniali più suggestive della Colombia, è uno di quei posti in cui il tempo sembra essersi fermato. Dichiarato monumento nazionale nel 1954, il centro abitato è stato preservato intatto, con le sue incantevoli strade acciottolate e i muri imbiancati a calce.

Negli ultimi anni l’afflusso di visitatori e residenti stranieri facoltosi ha lentamente trasformato questa gemma un tempo nascosta e nei weekend gli stretti vicoli del centro pullulano di visitatori che arrivano in giornata da Bogotá. Per fortuna nei giorni feriali Villa de Leyva torna a essere un tranquillo villaggio bucolico e una delle località più incantevoli di tutta la Colombia.

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Barichara, Santander, Colombia ©mehdi33300/Shutterstock
Barichara, Santander, Colombia ©mehdi33300/Shutterstock

Barichara è il genere di località che i cineasti di Hollywood sognano per i loro film. Questa cittadina coloniale spagnola ricca di atmosfera presenta vie acciottolate ed edifici imbiancati a calce con tetti di tegole rosse che si sono conservati praticamente intatti dal giorno in cui furono costruiti, circa tre secoli fa. Date queste premesse, non è una sorpresa che a Barichara vengano girati molti film e telenovelas in lingua spagnola. Naturalmente, l’aspetto da set cinematografico è dovuto in buona parte alle ingenti opere di restauro messe in atto da quando nel 1978 la città è stata dichiarata monumento nazionale.

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Guane

Percorrete per un giorno lo storico El Camino Real fino a Guane, un placido villaggio che sembra appartenere a un’altra epoca. La sua graziosa piazza principale presenta una pregevole chiesa rurale, la Iglesia de Santa Lucía, costruita nel 1720. Notate i fossili presenti nelle pietre che rivestono la piazza davanti alla chiesa.

All’estremità occidentale del paese c’è un punto panoramico con un’incantevole vista sulla valle del Río Suárez. Per arrivarci, attraversate la piazza davanti alla chiesa e imboccate Calle 9 sulla sinistra.

Il Museo Paleontológico y Arqueológico ospita una collezione comprendente oltre 10mila fossili, una mummia risalente a sette secoli fa, qualche teschio, manufatti dei guane e opere d’arte sacra.

Durante il giorno la maggior parte dei visitatori raggiunge Guane a piedi da Barichara e rientra in autobus. Non dimenticate di portare con voi un’abbondante scorta di acqua potabile, crema solare e scarpe adatte.

Parque Nacional Natural Tayrona

Raggiungete San Gil in autobus per il lungo viaggio fino a Santa Marta, punto di accesso al Parque Nacional Natural Tayrona, dove potrete godervi per qualche giorno le sue spiagge paradisiache.

Il Parque Nacional Natural Tayrona è, infatti, un angolo magico della costa caraibica colombiana, con splendide distese di sabbia dorata orlate di palme da cocco sullo sfondo di una fitta foresta pluviale. Alle sue spalle si ergono i ripidi versanti della Sierra Nevada de Santa Marta, la catena montuosa costiera più alta del mondo.

Il parco è estremamente affollato durante l’alta stagione (dicembre e gennaio) e bisogna tenere presente che molte spiagge, per quanto belle, non sono adatte alla balneazione a causa della presenza di insidiose correnti; è comunque possibile fare snorkeling (con molta prudenza) in alcune zone più sicure. A parte questo, è un luogo di straordinaria bellezza, molto gratificante ed emozionante da esplorare.


Tramonto sulla città vecchia di Cartagena ©Starcevic/Getty Images
Tramonto sulla città vecchia di Cartagena ©Starcevic/Getty Images

Seconda settimana

Cartagena

Continuate l’itinerario a sud-ovest lungo la costa caraibica fino a Cartagena, una splendida città ricca di fascino coloniale, conosciuta come “la perla della Colombia”. La bellezza della città è perfettamente conservata all’interno di una cinta muraria di 13 chilometri risalente al periodo coloniale. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la Città Vecchia è un dedalo di viuzze acciottolate, balconi fioriti di buganvillee e imponenti chiese che proiettano le loro ombre su piazze verdeggianti.

A Cartagena conviene mettere da parte i soliti schemi di viaggio. Anziché passare sistematicamente in rassegna tutti i luoghi d’interesse, passeggiate semplicemente per la Città Vecchia, di giorno e di notte. Abbandonatevi al fascino della sua atmosfera sensuale, riparandovi dal caldo e dall’afa opprimente con qualche sosta in uno dei tanti e ottimi bar e ristoranti della città.

Nei dintorni ci sono numerose mete interessanti da visitare in giornata, tra cui le Islas del Rosario, l’insolito Volcán de Lodo El Totumo e la distesa di sabbia candida di Playa Blanca. In tutto, tra le città e queste escursioni, qui trascorrerete circa quattro giorni.

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Medellin, Colombia ©Matyas Rehak/Shutterstock
Medellin, Colombia ©Matyas Rehak/Shutterstock

Medellín

Con un altro lungo viaggio in autobus (o un volo, se andate di fretta) eccovi a Medellín, dove potrete di nuovo vivere la Colombia in tutta la sua pienezza: cultura, cucina e Pilsen, nel tipico stile paisa.

Medellín fa l’effetto di una metropoli grande il doppio. Situata in una stretta vallata, presenta uno skyline che svetta verso il cielo, con alti palazzi residenziali e di uffici su uno sfondo di cime frastagliate che circondano la città in ogni direzione. Medellín pullula di attività industriali e commerciali, soprattutto nel settore tessile e in quello dell’esportazione di fiori recisi. Durante i weekend la città si rilassa e le sue numerose discoteche attirano una grande folla di giovani alla moda.

La città si estende da nord a sud lungo la vallata, mentre le pendici più elevate ospitano i quartieri più popolari. Fedele alle sue radici paisa (termine che indica gli abitanti originari del dipartimento di Antioquia), Medellín ostenta indifferenza nei confronti delle altre regioni del paese, ama darsi arie da metropoli e guarda oltre confine per trarre ispirazione nella realizzazione delle grandi opere pubbliche.

Brindate all’El Dorado e tornate infine a casa ripassando da Bogotá, piacevolmente stupiti dall’ospitalità colombiana.

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