Ecuador cosa vedere: 13 motivi per visitarlo
Pittoreschi centri coloniali, villaggi quichua, foresta pluviale amazzonica e scenografiche vette andine: nonostante le piccole dimensioni, l’Ecuador è un concentrato di tesori e di bellezze. E tanto per iniziare vi segnaliamo le 13 cose da vedere durante il vostro primo viaggio in questo paese.
Gli itinerari
1. La Città Vecchia di Quito
Capolavoro dell’architettura coloniale spagnola, il vivace Centro Histórico di Quito è ricco di chiese elaborate, vecchi monasteri (alcuni in costruzione per secoli), piazze vivaci e svettanti campanili. Ogni angolo di quest’antico centro perfettamente conservato racconta una pagina di storia. Fate un tuffo nel passato vagabondando per le viuzze acciottolate e visitando gli splendidi musei, le dimore storiche e gli straordinari santuari. Cenate in un ristorante tradizionale o fatevi travolgere dall’atmosfera vibrante di La Ronda, prima di ritirarvi in una delle affascinanti guesthouse della zona.
2. Un giro in TelefériQo
A dimostrare che esistono vari modi per conquistare le vette andine, il TelefériQo vi porta con la funivia ad altezze vertiginose (4.100 metri) sopra Quito. In una città di panorami spettacolari, Cruz Loma offre il migliore di tutti, se avete la fortuna di trovare una giornata limpida. Da qui si ammira Quito estendersi nella valle tra vette maestose (fra cui il Cotopaxi) in lontananza. Una volta sulla sommità, potrete prolungare l’avventura a piedi o a cavallo fino ai 4.680 metri del Rucu Pichincha.
3. Parque Nacional Cotopaxi
Sede del vulcano più famoso dell’Ecuador, il Parque Nacional Cotopaxi è una meta per emozionanti avventure nei pressi della capitale, con splendidi panorami e i migliori lodge di montagna del paese. Scalare i 5.897 metri del Volcán Cotopaxi è un’esperienza unica, ma non alla portata di tutti. Chi non sa usare piccozza e ramponi può comunque godersi la sagoma maestosa dal basso, o cimentarsi in escursioni a piedi, a cavallo o in bici tra laghi andini in quota o sulle pendici dei vulcani circostanti.
4. Cuenca
Il fiabesco centro storico di Cuenca, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, incanta i visitatori sin dal XVI secolo. Le vie acciottolate, le facciate policrome degli edifici coloniali e la cattedrale perfettamente conservata sono molto suggestive, ma a conquistare il cuore sono l’atmosfera rilassata della città e la cordialità degli abitanti. Con una vivace vita notturna, numerosi musei e gallerie d’arte e alcuni tra i migliori ristoranti del paese, non sorprende che Cuenca sia l’attrattiva principale dell’Ecuador meridionale.
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5. Le spiagge della costa nord-ovest
Pensate che l’Ecuador non sia il posto giusto per una vacanza di sabbia e sole? Be’, ripensateci, perché la zona nord-occidentale del paese è costellata di villaggi di pescatori, località balneari, siti per il surf e incontaminate distese di sabbia dorata. Uno dei luoghi migliori per una fuga al sole è Canoa, con la sua bella e lunga spiaggia incorniciata da scogliere e ottime possibilità di fare surf.
Al tramonto, i vivaci ristoranti e i localini di Canoa sono la cornice perfetta per concludere la giornata.
6. Circuito di Quilotoa
L’avventura del famoso Circuito di Quilotoa inizia a quota 3mila metri. Lungo questo percorso accidentato si incontrano villaggi indigeni, comunità di pittori e un lago vulcanico dalle acque blu, prima di raggiungere il cuore degli altopiani centrali dell’Ecuador. Ogni escursionista può adattare il circuito alle proprie esigenze. Volete partecipare come volontari a un progetto di agricoltura sostenibile? Nessun problema. Preferite spostarvi di villaggio in villaggio su sentieri poco battuti? Si può fare anche questo.
7. Un bagno nelle acque fumanti di Papallacta
Le splendide terme ben conservate alle porte del villaggio andino di Papallacta sono una delle bellezze naturali più affascinanti dell’Ecuador: fate un giro tra le vasche d’acqua calda incorniciate dai monti, nuotate nella piscina, tuffatevi nella vasca di acqua gelata e poi tornate a quelle di acque calde. L’atmosfera si fa ancora più magica dopo il tramonto, quando ci si può sdraiare e ammirare le stelle accendersi in cielo una dopo l’altra.
8. Whale watching al largo della Isla de la Plata
Poche immagini testimoniano la forza della natura quanto lo spettacolo di una megattera che salta fuori dall’acqua. Ogni anno, da giugno a settembre, circa mille esemplari di queste imponenti creature solcano le acque al largo dell’Ecuador. La località migliore per un’uscita di whale watching, durante la quale si possono osservare anche delfini, orche, globicefali e berardi boreali, è il villaggio di pescatori di Puerto López; ma è possibile organizzarsi anche da Salinas.
9. Scalare El Altar
Gli appassionati di alpinismo possono scegliere tra tutti i vulcani e le vette che l’Ecuador offre, ma El Altar è considerato da molti la montagna più suggestiva di tutte. Con i suoi 5.319 metri, questo vulcano estinto da tempo nel Parque Nacional Sangay è la quinta vetta in ordine di altezza. La scalata è impegnativa e richiede una buona tecnica, ma un più gestibile trekking di due giorni porta dalla piana di Collanes alla spettacolare Laguna Amarilla, color giada, circondata da nove picchi rocciosi a quota 4.300 metri.
10. Surf a Monanita
La possibilità di fare surf tutto l’anno e una vivace comunità di surfisti provetti e viaggiatori alternativi rendono questo villaggio costiero perfetto per chi è a caccia di onde da cavalcare. I principianti potranno prendere lezioni dai surfisti locali e a Olón, poco più a nord, troveranno break meno impegnativi. Chi non intende farsi travolgere da imponenti over head può sempre ammirare le prodezze dei surfisti dalla spiaggia, in particolare nella luce del tramonto.
11. Rafting vicino a Tena
Tena e i suoi dintorni sono tra i siti migliori di tutto il Sud America per la pratica del rafting. I fiumi della zona si snodano attraverso valli tropicali e canyon punteggiati di cascate, lo scenario perfetto per avventure memorabili di un giorno o di una settimana. Gli affidabili operatori di Tena vi introdurranno al magico mondo del rafting proponendovi escursioni di ogni genere, dalle tranquille gite attraverso la foresta pluviale alle discese fra tumultuose rapide di classe V con pernottamento in tenda nella giungla.
12. Il mercato dell’artigianato di Otavolo
Ogni sabato, nella località indigena di Otavalo, nelle Ande, un grande mercato occupa Plaza de Ponchos (una versione ridotta si tiene anche in settimana). Qui si trova una straordinaria quantità di prodotti di qualità variabile. La folla è molta, ma si possono concludere ottimi affari acquistando tappeti dai colori vivaci, oggetti tradizionali, abbigliamento, opere d’arte popolare e cappelli di paglia di ottima fattura.
13. Lo spettacolo delle Galápagos
Non si può parlare di un viaggio in Ecuador senza citare questo spettacolo della natura. Poste a circa mille chilometri dalla costa, Las Islas Encantadas (come furono chiamate dai primi esploratori nel XVI secolo) offrono una grandissima varietà di animali che si muovono in uno scenario incantevole.
Clima
Essendo attraversato dall’equatore (per la precisione nella sua parte nord) e dalle Ande, il clima dell’Ecuador è, per così dire, a due facce.
• Il clima è tipicamente equatoriale lungo la parte nord della costa e nella zona orientale del paese, che quindi sono calde umide tutto l’anno, con piogge costanti;
• La parte centrale, attraversata dalle Ande, fa registrare temperature che, a seconda dell’altitudine alla quale ci si trova, possono rivelarsi anche abbastanza rigide.
Quando andare
E quindi, in linea di massima, l’Ecuador può essere tranquillamente visitato durante tutto l’anno, anche se ci sono delle zone particolarmente raccomandate in determinati periodi.
• La costa e le Galápagos, per gli appassionati di snorkeling, sono da visitare tra gennaio e aprile (durante il resto dell’anno, la temperatura del mare si aggira intorno ai 20°C).
• Il clima è solitamente più freddo nei mesi da giugno ad agosto.
• Per fare trekking nella provincia dell'Oriente, la stagione consigliata è quella che va dalla fine di agosto alla fine di febbraio, ovvero il periodo secco.