In mountain bike lungo la spina dorsale del Nord America

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Attraversare la spina dorsale del Nord America in bicicletta, da Jasper in Canada ad Antelope Wells nel New Mexico, mette alla prova mente, corpo e spirito. È un’impresa intensa: certi giorni vi sentirete sopraffatti dalla spossatezza e vi chiederete perché mai vi siate imbarcati in un’avventura del genere. Potreste ritrovarvi a pedalare contro vento e sentire le ruote affondare nel fango. Potreste essere stanchi, avere freddo, fame o paura. Ma ogni volta supererete il momento buio, ritroverete la luce – qualche forma di aiuto, un panorama mozzafiato – e si riaccenderà in voi la speranza, mentre vi avvicinerete al traguardo finale della Great Divide Mountain Bike Route.

Ritagliatevi due mesi di tempo per affrontare la Great Divide Mountain Bike Route  ©aaronj9/Shutterstock
Ritagliatevi due mesi di tempo per affrontare la Great Divide Mountain Bike Route ©aaronj9/Shutterstock
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La GDMBR è stata progettata dalla America’s Adventure Cycling Association e inaugurata nel 2007, quando era il percorso ciclistico off-road più lungo del continente. Collega Banff nell’Alberta, in Canada, circondata da laghi glaciali, cime innevate e foreste di pini, con Antelope Wells nel New Mexico, una terra di arenaria scolpita e deserti punteggiati di cactus.

Segue per lo più strade sterrate o di ghiaia lungo il Great Divide, lo spartiacque continentale tra i bacini idrografici orientali e occidentali del Nord America. Pedalando lungo questo itinerario si attraversano dunque zone geografiche distinte, diverse per clima, geologia ed ecologia. La mountain bike offre un ritmo quasi perfetto per attraversare un paesaggio. È abbastanza veloce da consentire di percorrere diverse centinaia di chilometri in una settimana e sufficientemente tranquilla da permettere di annusare i fiori, fare una pausa per ascoltare il canto degli uccelli tra gli alberi e incontrare persone lungo il percorso.

Come dice Callum Hayes, che ha percorso la GDMBR nel 2022 con tre amici: “Ogni volta che ci fermavamo, i passanti chiacchieravano con noi e ci chiedevano cosa stavamo facendo, da dove venivamo o se potevano aiutarci in qualche modo: queste conversazioni ci davano una motivazione in più durante la giornata”.

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Lunga quasi 5000 km, la GDMBR è un’impresa immane. Poiché gran parte del percorso attraversa la natura selvaggia, non è facile nemmeno suddividerlo in sezioni: come per l’Appalachian Trail, l’approccio migliore è ritagliarsi due mesi di tempo per affrontare il viaggio nella sua totalità in bikepacking, portando con sé tutto ciò che serve per sopravvivere.

Come sostiene l’Adventure Cycling Association, questa può essere a volte un’esperienza spirituale. Ma richiede una certa esperienza ciclistica. Nonostante la GDMBR fosse il suo primo viaggio in bikepacking (e l’iniziazione più impegnativa che avrebbe potuto scegliere), Callum Hayes aveva già molta esperienza di mountain bike. Il percorso non è ancora predisposto per le e-bike, quindi purtroppo non è adatto a certi gruppi di persone.

I pericoli sono reali: la fauna selvatica include orsi neri e bruni, ma il rischio maggiore è rappresentato dall’esposizione al maltempo in quota. Quasi tutti i ciclisti affrontano il percorso da nord a sud per vari motivi, non ultimo il fatto che le Montagne Rocciose canadesi, nonostante il loro scenario epico, offrono più servizi rispetto ai tratti più ardui e remoti del deserto del New Mexico.

Attraversare i parchi nazionali di Jasper e Banff può essere considerata un’introduzione soft, che però può comunque riservare dei problemi. “Nei primi 350 km abbiamo rotto i portaborracce, perso le borracce e le borse rimbalzavano a ogni discesa”, ammette Callum Hayes. Dopo aver lasciato il Canada a Fernie, si attraversa il confine e si punta verso Helena, capitale del Montana. È a questo punto che vi rendete conto dell’enormità del viaggio che vi attende, ed è facile sentirsi sopraffatti dall’ambiente circostante e da ciò che dovrete affrontare.

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Arrivati in Montana, vi rendete conto dell’enormità del viaggio che vi attende ©Scott Wilson Photography /Shutterstock
Arrivati in Montana, vi rendete conto dell’enormità del viaggio che vi attende ©Scott Wilson Photography /Shutterstock

Per fortuna quasi tutti i ciclisti della GDMBR riferiscono di aver ricevuto un’accoglienza calorosa e generosa dalle comunità attraversate. È capitato che la gente del posto offrisse da mangiare, una veranda dove dormire o semplicemente parole di incoraggiamento. Ricevere un’ospitalità di questo tipo è sempre una rivelazione e la risposta migliore è semplicemente quella di trasmettere queste sensazioni positive.

Nelle Badlands del Wyoming vi attendono prove ardue: vasti bacini di strade diritte, forti venti contrari e niente acqua potabile. Poi il percorso riprende a salire verso le Montagne Rocciose del Colorado. Imparerete presto a percepire i temporali estivi in arrivo e a scendere a quote più sicure. Le città di montagna, da quelle semplici come Steamboat Springs a quelle turistiche come Breckenridge, offrono una gradita tregua prima di tornare ai pioppi e ai prati alpini.

Una volta superato l’Indiana Pass a 3650 m, il percorso scende nel New Mexico e diventa più accidentato: più fango, più rocce e pendenze più ripide, meno acqua e meno gente. Poco prima di Silver City, fermatevi al Gila Cliff Dwellings National Monument per scoprire la storia e la cultura dei pueblo ancestrali, che crearono strade, sistemi di comunicazione e abitazioni complesse. Sarà l’occasione per ricordare che non siete né i primi né gli ultimi ad aver attraversato questo paese.

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Come organizzarsi per affrontare la Great Divide Mountain Bike Route

Come arrivare

L’aeroporto più vicino è il Calgary International, circa 500 km a sud-est di Jasper. Il modo più semplice per raggiungere Jasper con le biciclette è noleggiare un’auto per la sola andata se siete un gruppo o prenotare un autobus (le biciclette vanno imballate). Vi servirà una navetta da Antelope Wells a El Paso, Texas, o Tucson, Arizona (un servizio offerto da due-tre operatori).

Quando andare

A causa del terreno estremo, la stagione va da fine giugno a inizio ottobre. Quasi tutti si spostano da nord a sud per via delle condizioni generali, ma si può partire anche da sud e raggiungere Jasper comunque prima che arrivi la neve.

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Destinazioni in questo articolo:

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