Cinque avventure epiche da vivere in Canada
Esplorate il remoto Canol Heritage Trail, affrontate lo Yukon in canoa, praticate eliski nelle Bugaboo in BC o intraprendete una crociera non convenzionale lungo il Passaggio a Nord-ovest. Il Canada offre un sacco di avventure adrenaliniche e irripetibili per cui vale la pena di razziare il conto in banca. Mollate l’auto e la comodità di una stanza d’albergo e pianificate il prossimo viaggio all’insegna del brivido.

La Dempster Highway, l’unica strada del Canada che taglia il Circolo Polare
Diramandosi dalla Klondike Hwy 40 km a est di Dawson City, la Dempster taglia ambiziosamente verso nord attraversando il Tombstone Territorial Park e le Ogilvie Mountains fino a Eagle Plains. Area di sosta a metà strada, Eagle Plains offre benzina, cibo e alloggio. Al km 465, la Dempster attraversa il confine tra lo Yukon e i NWT tra le brulle colline delle Richardson Mountains. In seguito, effettua due faticosi attraversamenti dei fiumi Peel e Mackenzie (con ponti di ghiaccio o traghetti, a seconda del periodo dell’anno) prima di passare per lo storico insediamento di Fort McPherson, dove è possibile fare rifornimento di benzina e cibo e visitare la St Matthew’s Church, un piccolo edificio in legno nel cui cimitero si trovano le tombe della Lost Patrol, un’unità di polizia che perì per il maltempo invernale durante un viaggio verso Dawson nel 1910.
Da Fort McPherson si percorrono 184 km attraverso il delta del Mackenzie, punteggiato di laghi, fino a Inuvik.
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L’Everest delle escursioni canadesi: il Canol Heritage Trail
Archiviato in un cassetto con la dicitura ‘avventure estreme’, il Canol Heritage Trail è un trekking selvaggio e impegnativo che si estende per 355 km tra Norman Wells e il confine con lo Yukon, lungo il percorso dell’ex oleodotto Canol, che per
breve tempo pompò petrolio tra Norman Wells e Whitehorse alla fine della seconda guerra mondiale. Attraversando pianure, torbiere e canyon, è un percorso di più giorni notoriamente difficile a causa del suo isolamento, delle condizioni meteorologiche incostanti, della fauna selvatica (orsi, caribù e fastidiose zanzare) e dei numerosi guadi di fiumi profondi. Un riparo sporadico è fornito da vecchi capanni Quonset, ma è necessaria anche la propria tenda. Sebbene nel 2010 una pulizia del sentiero lo abbia liberato da fili telegrafici e barili, l’area è ancora disseminata di vecchi camion e detriti industriali arrugginiti. Per percorrere il Canol nella sua interezza occorrono da tre a quattro settimane ed è un’impresa seria che richiede una pianificazione dettagliata. La maggior parte delle persone organizza il rifornimento di cibo. Si consiglia vivamente a tutti di viaggiare con un dispositivo GPS e un telefono satellitare. Al confine tra NWT e Yukon, al miglio 222, c’è una pista d’atterraggio per bush plane. Se andate in bici, preparatevi a spingere e trasportare molto peso. Per maggiori informazioni sui trasporti e percorsi, contattate Alpine Aviation e Canoe North Adventures.

Kitesurf e spiagge nell’arcipelago delle Iles-de-la-Madeleine, in Québec
Volete sapere un segreto? Qui c’è un arcipelago con spiagge sabbiose, scogliere rosse ricche di ferro, cibo gourmet, abili artigiani e graziose case marittime dipinte con una tavolozza caleidoscopica.
Situate nel Gulf of St Lawrence, 105 km a nord dellaPrince Edward Island, Les Îles-de-la-Madeleine (in in glese, Magdalen Islands) sono un gruppo di otto isole principali, sei delle quali sono collegate da un’autostrada di 200 km. Una fetta di Québec con un piede nelle Maritimes, le Îles-de-la-Madeleine sono state un sito per i cacciatori nativi da tempo immemorabile e successivamente un punto di approdo per gli esploratori europei e gli esuli acadiani. Anche gli anglofoni si sono stabiliti qui e si sente ancora parlare inglese su Grosse-Île e l’Île-d’Entrée, anche se poco altrove. Purtroppo, le tempeste e l’innalzamento dei mari stanno erodendo questa Shangri-la sabbiosa. Tuttavia, i suoi abitanti conoscono il significato di carpe diem e scelgono la sostenibilità per i loro consumi. Unite vi a loro sulla spiaggia con un picnic a base di stinky cheese, ostriche, aragosta e vino di bosco.
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Pagaiare lungo il South Nahanni, uno dei corsi d’acqua più selvaggi e remoti del Nord America
Probabilmente il più spettacolare dei sei parchi nazionali dei NWT, la Nahanni National Park Reserve è una regione selvaggia e senza strade, famosa per i suoi fiumi impetuosi, che serpeggiano tra le Mackenzie Mountains lungo profondi canyon e su enormi cascate in una topografia carsica costellata di intricati sistemi di grotte. La visita di questa zona disabitata e fuori dai circuiti è un viaggio costoso ma gratificante, da organizzare da Fort Simpson o da Whitehorse, nello Yukon.
Se il tempo a disposizione è poco, optate per un’escursione con atterraggio in acqua e una breve camminata fino alle Virginia Falls, la cui impetuosa cascata – annoverata dall’UNESCO tra le più imponenti del Nord America – è divisa in due dallo sperone Mason Rock. Le guide del parco nazionale vi verranno incontro all’atterraggio e vi accompagneranno durante l’escursione.
Con un budget più consistente, si possono organizzare escursioni guidate di più giorni lungo il South Nahanni, in quella che è una delle migliori destinazioni canoistiche del continente. Il fiume scorre attraverso quattro canyon mozzafiato e costeggia le Rabbitkettle Hot Springs (solo visite guidate).
Il parco attira anche gli arrampicatori più estremi, freschi di allenamento sulle Rockies. L’inquietante Cirque of the Unclimbables e l’altrettanto sinistro Cirque of the Vampire Peaks sono noti a livello mondiale per i loro passaggi insidiosi.
L’idrovolante è l’unico modo per arrivare a Nahanni. Se intendete intraprendere un’arrampicata in solitaria o un’escursione sul fiume, avrete anche bisogno di provviste sufficienti per l’intero soggiorno. Simpson Air (simpsonair.ca) e Alpine Aviation possono fornirvi le ali.

Attraversare il Circolo Polare Artico percorrendo l’Akshayuk Pass
Nell’Auyuittuq National Park sulla Baffin Island, l’itinerario Akshayuk Pass, lungo 100 km, è probabilmente l’escursione su lunga distanza più tracciata e fattibile del Nunavut, preferibilmente tra metà luglio e inizio settembre. Consigliamo di partire da Qikiqtarjuaq e di camminare in direzione sud verso Pangnirtung. Si possono organizzare trasferimenti in barca a entrambe le estremità del sentiero. Se viaggiate in autonomia, dovrete preregistrare il viaggio presso Parks Canada e parteci- pare a una sessione di orientamento obbligatoria.
Nonostante i sentieri ben definiti siano pochi, il percorso segue un’ampia valle aperta (è difficile perdersi), salendo fino a 500 m di altezza e attraversando il Circolo Polare Artico nel tragitto.