Le 16 cose migliori da fare in Colorado
Il Colorado esercita un fortissimo richiamo sugli amanti della vita all'aria aperta: è naturale che sia così, dal momento che lo stato regala un’infinita varietà di paesaggi maestosi, esaltati da più di 300 giorni di sole all’anno. Le avventure vi aspettano ovunque, dai sentieri escursionistici alle rapide bianche di schiuma, dalle località montane di livello mondiale alle dune di sabbia gigantesche e mai ferme. Ma il Colorado non offre solo scariche di adrenalina e occasioni di scattare foto memorabili. È anche noto per il suo interessante passato, la vibrante scena artistica e musicale, la cultura western e le gustosissime birre artigianali. Una grande varietà di spunti e di attrazioni che riassumiamo qui in sedici suggerimenti.

1. Godetevi i colori dell’autunno ad Aspen
A breve distanza dalle atmosfere glamour di Aspen, le montagne gemelle chiamate Maroon Bells si ergono su lago a specchio dalla forma allungata. Sono costellate da fitti boschi di pioppi (in inglese aspen, appunto) che in autunno si tingono di infinite sfumature gialle e arancioni. Lo spettacolo è sublime, un sogno: questo è uno dei posti migliori dello stato per ammirare i colori autunnali.
Suggerimento per la pianificazione: il sentiero vicino al lago è in genere molto battuto in questo periodo dell’anno, soprattutto a fine settembre. Arrivate prima delle 8 per trovare un parcheggio, un po’ di quiete e le migliori possibilità di avvistare la fauna selvatica. Altrimenti, prendete la navetta dalla città e addentratevi nei pioppeti verso il Crater Lake per godervi lo spettacolo senza affollamenti.

2. Esplorate le antiche abitazioni nella roccia a Mesa Verde
Il Mesa Verde National Park è un luogo unico nel proprio genere, il più grande e meglio conservato sito archeologico dei nativi americani negli Stati Uniti. Immerso in uno splendido paesaggio di canyon e mesas nel territorio intorno ai Four Corners (il punto in cui si toccano i confini di quattro stati, Colorado, Arizona, New Mexico e Utah), Mesa Verde ospita più di 5000 siti dei pueblo ancestrali, o anasazi, che vennero abbandonati nel corso del Duecento per ragioni ancora sconosciute.
Qui vivrete una delle esperienze più emozionanti dell’Ovest americano: vi arrampicherete su scale a pioli, striscerete attraverso strette gallerie e sbircerete nelle elaborate abitazioni realizzate nella roccia, ripercorrendo le orme di quel popolo scomparso.
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3. Un’escursione nel Rocky Mountain National Park
Se c’è un luogo che rappresenta la quintessenza del Colorado, questo è il Rocky Mountain National Park. Si estende su centinaia di migliaia di acri, popolati da alci, pecore bighorn, orsi neri e molti altri animali. Ogni panorama è una cartolina: cime granitiche e laghi scintillanti, prati fioriti e fitte foreste.
Non è un segreto che il parco possa essere molto affollato, soprattutto in estate. Se preferite la solitudine, dunque, abbandonate i punti panoramici lungo la strada e calzate le scarpe da trekking. Avrete a disposizione 300 miglia di sentieri per tutti i livelli di abilità e ambizione, dalle agevoli passeggiate intorno al Bear Lake alle escursioni epiche sul Longs Peak.

4. Una visita alla città fantasma di St Elmo
È facile immaginare i cercatori d’oro intenti a percorrere la strada sterrata che, nell’Ottocento come oggi, raggiunge l’insediamento minerario abbandonato di St Elmo: nascosto alla base dei Collegiate Peaks, è la città fantasma meglio conservata del Colorado.
Sono tuttora in piedi più di 40 edifici, per la maggior parte risalenti al 1880, quando la città, all’apice della fama, richiamava un gran numero di persone attratte dalle storie di immense fortune estratte dalle viscere delle Montagne Rocciose. Passando davanti al saloon, alla sala da biliardo, al tribunale e alla prigione, i visitatori potranno immergersi per un po’ nel passato del Colorado, quando l’oro e l’argento dettavano legge in queste colline. La città ricorda e simboleggia i rapidi arricchimenti e i sogni infranti del passato, la nascita e il tramonto dell’epopea del West.
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5. Gustate una birra artigianale del Colorado
Il Colorado prende sul serio la birra: qui la produzione artigianale è considerata una forma d’arte. Quasi tutte le città che visiterete, dalla piccola Del Norte a Fort Collins, che è un centro nevralgico per la birra, hanno una o due etichette locali (o magari 20!).
Suggerimento per la pianificazione: se vi trovate qui a settembre, cercate di accaparrarvi i biglietti per il Great American Beer Festival. La rassegna, che si tiene a Denver, richiama da tutto il paese più di mille mastri birrai, che si contendono il primato in categorie come Best Coffee Beer, Best Barrel-Aged Strong Beer e molte altre. È formidabile il cameratismo che si crea tra 60.000 persone che non vedono l’ora di assaggiare birre eccezionali, un sorso alla volta.

6. Un concerto a Red Rocks
C’è qualcosa di speciale nell’assistere a un concerto a Red Rocks: i suoni degli strumenti e delle canzoni, lo spettacolo delle persone che ballano, un ombrello di cielo scuro sopra di voi e gli iconici monoliti di arenaria rossa alti più di cento metri che stanno di guardia ai lati. Un tempo luogo sacro di ritrovo della tribù degli ute, oggi Red Rocks è rinomato in tutto il mondo per l’acustica naturale e la bellezza mozzafiato, un anfiteatro unico nel proprio genere.
Non sorprende che qui abbiano suonato e registrato album artisti leggendari come i Beatles, gli U2, Jimi Hendrix e i Grateful Dead e che il luogo continui ad attirare i migliori musicisti del mondo. A sole 15 miglia da Denver, è anche facilmente raggiungibile.
Suggerimento per la pianificazione: fate come gli abitanti del posto e godetevi il tramonto prima dello spettacolo.
7. Immergetevi nelle sorgenti termali di Glenwood
Situate alla fine di uno splendido canyon alla confluenza dei fiumi Colorado e Roaring Fork, le sorgenti termali di Glenwood sono apprezzate da secoli per le loro proprietà curative. Molto prima dell’arrivo degli europei, gli ute si immergevano già in queste stesse acque termali fumanti, che chiamavano yampah (grande medicina).
Oggi sul sito sorge un resort storico, le cui sorgenti calde pompano 3,5 milioni di galloni di acqua minerale al giorno all’interno di due piscine, una delle quali lunga ben 130 metri.
Suggerimento per la pianificazione: le temperature variano dai 93 ai 104 gradi Fahrenheit (34-40 Celsius), abbastanza calde per immergersi anche in una nevosa giornata di gennaio. Portate con voi il costume da bagno e, magari, la cuffia da sci!
8. Percorrete la Million Dollar Highway
Immersa nelle San Juan Mountains, la Million Dollar Highway collega le città di Ouray e Silverton lungo un percorso incredibilmente panoramico. Venticinque miglia di tornanti e strette curve a S tagliano la Uncompahgre Gorge, i cui ripidi fianchi incombono enormi e vicini, elevandosi in alte cime avvolte dalla nebbia, mentre il fondovalle pare lontanissimo, punteggiato di abeti e fiori selvatici.
Suggerimento per la pianificazione: guidate con cautela. La strada è impegnativa, anche con il bel tempo, e la mancanza di guardrail non aiuta. Approfittate delle piazzole di sosta. Il Red Mountain Pass, un valico posto a oltre 3300 metri di quota, regala vedute a 360 gradi.
9. Gli hula hoop a Telluride
Si dice che tutto sia iniziato negli anni ’90 quando The String Cheese Incident, una band locale, iniziarono a lanciare hula hoop tra la folla del Telluride Bluegrass Festival. I frequentatori del festival hanno apprezzato e la pratica ha preso piede. Ad ogni spettacolo si può dunque contare su un nutrito contingente di "hoopers" che ballano e dimenano i fianchi al ritmo della musica.
È solo uno dei tanti piaceri bizzarri di questa straordinaria celebrazione della musica folk e dello stile di vita di montagna, che si tiene a Telluride ogni estate e attira grandi nomi e migliaia di spettatori. Telluride è del resto straordinariamente bella, incastonata in uno stretto canyon, circondata su tre lati da cime aspre e da una cascata. Non è facile da raggiungere, ma ne vale la pena.

10. Il surf sulle dune più alte del Nord America
Il Great Sand Dunes National Park, a un’ora di auto dalle Sangre de Cristo Mountains, è una distesa di dune ondulate che copre più di 30 miglia quadrate, con picchi sabbiosi che si elevano centinaia di metri sopra il fondovalle coperto di sterpi. Scalare le dune può richiedere tempo e fatica – un passo avanti e mezzo indietro nella sabbia in continuo movimento – ma questo rende il sand surfing ancora più appagante.
Le tavole speciali in legno, sicuramente le migliori, possono essere noleggiate presso la Great Sand Dunes Oasis, appena fuori dal parco, o nella vicina Alamosa. Indossate gli occhiali da sci e calzettoni lunghi, se li avete: la sabbia si insinua ovunque.
Suggerimento per la pianificazione: chi arriva qui nella tarda primavera può ritenersi fortunato. Il torrente Medano emerge temporaneamente dalle dune, creando una spiaggia per i giochi d’acqua, il tubing e, naturalmente, la costruzione di castelli di sabbia.
11. Scoprite l’arte di strada di Denver
Inaspettato e assolutamente favoloso, il quartiere più trendy di Denver, RiNo (River North) – un ex terreno industriale abbandonato che ora è quanto mai cool – è tappezzato di murales che ricoprono ogni superficie, dalle porte dei ristoranti ai muri dei parcheggi, dai vicoli alle cabine elettriche alle serrande dei garage.
Brillanti, cariche di contenuti e in continuo mutamento, le opere d’arte trattengono chi le guarda, raccontando la varietà dei pensieri e delle persone di Denver, la storia della città e la sua vita quotidiana. Rimarrete sbalorditi.

12. Pagaiate sul fiume Arkansas
Preparatevi ad affrontare le acque gelide mentre pagaiate sul ruggente Arkansas, uno dei fiumi più lunghi e selvaggi dello stato. Con oltre 150 miglia di acque libere che vanno da Leadville alla scenografica Royal Gorge, l’Arkansas offre di tutto, dalle rapide più estreme alle dolci increspature, e comprende l’iconico percorso di classe II attraverso il Browns Canyon National Monument.
Suggerimento per la pianificazione: La stagione migliore per il rafting va dalla fine di maggio all’inizio di luglio. Organizzate l’avventura a Buena Vista o a Cañon City.
13. Vail, il meglio per lo sci nel Colorado
Pensate che Vail sia solo una sorta di parco giochi per il jet set e non una stazione sciistica seria? Non è così: al di là dello sfarzo e del glamour (e dei prezzi esorbitanti), Vail è davvero uno dei migliori posti al mondo per sciare, in pista (ce ne sono circa 200, con 33 impianti di risalita) o fuori.
Il versante di fronte alla città è un paradiso di neve simile a velluto – i battipista di Vail sono davvero degli artisti – che spazia dalle dolci piste verdi ai lunghi tratti neri come il Blue Ox. Ma non perdetevi le piste più lontane, soprattutto il leggendario Blue Sky Basin. Perderete il conto dei pendii e dei muri che affronterete in una giornata. Il Colorado ha molte stazioni sciistiche eccezionali, è vero, ma Vail vi ruberà il cuore.

14. Sentite sotto le dita le ossa di dinosauro
Una tappa obbligata è il Dinosaur National Monument, situato nel remoto angolo nord-occidentale del Colorado. È uno dei pochi luoghi al mondo in cui è possibile toccare uno scheletro di dinosauro, pietrificato e ringhiante nella sua ultima espressione.
Sede di uno dei più grandi giacimenti fossili del Nord America, conserva anche circa 1500 ossa preistoriche incastonate in una parete rocciosa. Potrete vedere esemplari di ogni specie, dall’allosauro allo stegosauro.
Suggerimento per l’organizzazione: passeggiate, conferenze e tour guidati dai ranger illustrano il sito, e una serie di mostre con applicazioni pratiche aggiungono divertimento.
15. Sulla vetta di un “14.000”
Scalare una montagna di 14.000 piedi (4267 metri) è praticamente un rito di passaggio in Colorado. Gli oltre 50 "quattordici" dello stato invitano e sfidano escursionisti di tutti i livelli: alcuni sono raggiungibili solo con competenze tecniche di arrampicata, ma ce ne sono anche due con strade che portano direttamente in cima.
Starà a voi, dunque, decidere se arrivare in auto sulla sommità del Pikes Peak (o di prendere il treno a cremagliera), percorrere il sentiero di 3 miglia fino al Quandary Peak, vicino a Breckenridge, o spingervi sul Monte Elbert, il più alto di tutti.
16. Sfoggiate il vostro Stetson al National Western Stock Show
Montate in sella per assistere a una delle più grandi fiere di bestiame del paese, il National Western Stock Show, una tradizione di Denver fin dal 1906. Si tiene ogni anno a gennaio, prevede più di 20 rodei e mette in mostra 15.000 animali da allevamento, cavalli ballerini, esibizioni di cani e persino yoga con le caprette.
Non perdetevi l’iconica parata d’apertura, quando decine di bovini Longhorn attraversano il centro di Denver e i tacchi alti e gli abiti eleganti lasciano il posto ai cappelli Stetson da cowboy, ai chaps (copripantaloni) e alle grosse fibbie delle cinture.