Un viaggio architettonico in Germania: Bauhaus e oltre
Le bombe della seconda guerra mondiale hanno devastato gran parte del patrimonio architettonico tedesco, ma grazie all’accurata ricostruzione postbellica e ai fortunati siti sopravvissuti alla distruzione, il paese è ancora un vero e proprio regno delle meraviglie architettoniche. Luogo di nascita del movimento Bauhaus, la Germania ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare i principi dell’architettura moderna in tutto il mondo. Più di recente, architetti internazionali come Chipperfield, Hadid, Gehry e Pei hanno lasciato il segno nelle città e nelle zone rurali. Ecco alcune delle migliori esperienza da fare in Germania se siete appassionati di architettura.
Posare con le icone postmoderniste di Gehry e Chipperfield nel Medienhafen di Düsseldorf
Dove un tempo il sudore colava a fiumi dalla fronte dei portuali, oggi le menti creative realizzano campagne pubblicitarie e titoli di giornali. Il Medienhafen (Porto dei Media) è il più spettacolare progetto di riqualificazione urbana di Düsseldorf. Il vecchio porto commerciale è stato trasformato da architetti del calibro di Richard Meier, Helmut Jahn e Claude Vasconi in un insieme di edifici all’avanguardia. Ma il più amato dai fotografi di Instagram è il Neuer Zollhof, di Frank Gehry, un trio di scultorei grattacieli rivestiti rispettivamente di acciaio inossidabile, mattoni rossi e gesso bianco. Se volete vederli da vicino, partecipate al Media Harbour Tour organizzato da Düsseldorf Tourism.
Per una vista senza pari del Medienhafen, da cui spunta la torre televisiva Rheinturm TV, puntate sull’‘uovo d’argento’, sul promontorio sotto l’Hyatt Regency Hotel: è il Pebble’s, un locale di tendenza molto frequentato in estate per far festa e bere un drink fresco dopo il lavoro, anche se il panorama è straordinario in tutte le stagioni. La stretta scala che collega le torri gemelle dell’Hyatt è uno sfondo spettacolare per le foto.
Osservare il Bauhausgebäude e le abitazioni private dei maestri a Dessau-Rosslau
Quella che è considerata la più influente scuola di design e architettura del XX secolo, dal nome ufficiale Staatliches Bauhaus, fu fondata a Weimar da Walter Gropius nel 1919, ma nel 1925 si spostò a Dessau, luogo del suo apogeo, dove rimase fino al 1932, quando l’ultimo trasferimento a Berlino fu interrotto dalla Gestapo. A Dessau la scuola sviluppò le sue opere e teorie più influenti e completò i progetti commissionati più fecondi (tra cui cinque condomini in città che sono in piedi ancora oggi).
Cominciate dal Bauhaus-Dessau-Museum, costruito nel 2019 e con meravigliose esposizioni ben curate di pezzi selezionati tra i più di 49.000 della seconda collezione più grande del mondo dopo quella del Bauhaus-Berlin. Cimeli di design, foto, progetti, lettere e altro ancora raccontano la storia del Bauhaus come Versuchsstätte, uno spazio sperimentale che enfatizzava la creatività e lo scambio tra allievi e insegnanti. La tappa successiva è il Bauhausgebäude, l’edificio che ospitava la scuola del Bauhaus. Questa costruzione emblematica del modernismo, progettata da Gropius, fu costruita tra il 1925 e il 1926 come sede principale della Scuola d’Arte, Design e Architettura. Il primo prodotto dei principi di architettura del Bauhaus è ancora sede di un’istituzione didattica, ma permette tour con audioguide e ha esposizioni permanenti.
Lì accanto ci sono le Meisterhäuser (case degli insegnanti), ovvero Gropiushaus, Haus Feininger, Haus Muche/Schlemmer e Haus Kandinsky/Klee, raggruppate lungo Ebertallee. Notate anche la Siedlung Törten, un quartiere residenziale progettato dal Bauhaus per gente della classe lavoratrice e che è ancora oggi abitato (e molto visitato).
Passeggiare per la vivace HafenCity di Amburgo
Maestosamente situata sulle sponde dell’Elba, la Elbphilharmonie (anche chiamata ‘Elphi’) è uno dei più avvincenti nuovi edifici europei. Progettato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, vincitori del Pritzker Prize, e costruito tra il 2007 e il 2017, l’edificio mette in armonia vecchio e nuovo: la struttura in vetro s’innalza nello skyline di Amburgo sulla base di uno storico magazzino in mattoni restaurato. All’interno una sala da concerti unica offre un’acustica eccezionale e una stupefacente platea per ascoltare in totale immersione musica e sinfonie.
Anche se non potete assistere a uno spettacolo, entrate per ammirare lo stupefacente interno. Salite su per la scala mobile più lunga d’Europa (sorprendentemente bella) fino alla Plaza, arrivando al balcone che circonda tutto l’edificio, con un panorama a 360 ̊ della città e del porto.
A pochi passi da lì, seguendo il lungofiume, lo HafenCity InfoCenter nella Kesselhaus (vecchia sala caldaia restaurata) espone modellini dettagliati e installazioni della Elbphilharmonie e di altri edifici sul lungofiume restaurati. È anche un punto di partenza per i tour guidati intorno alla HafenCity, per capire la storia del quartiere e la sua moderna rinascita.
Ammirare il Weissenhofsiedlung a Stoccarda
Se la maggior parte degli edifici di Stoccarda è caratterizzato dallo stile brutalista tipico del secondo dopoguerra, il Weissenhofsiedlung è invece un magnifico esempio dell’estetica del movimento tedesco Bauhaus, che rifiutava lo stile ornamentale in favore di forme squadrate e funzionali. Le 21 unità residenziali del complesso – 11 delle quali tuttora esistenti – furono costruite nel 1927 come prototipi per complessi abitativi destinati agli operai. Due edifici progettati da Le Corbusier, aperti al pubblico, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per il loro contributo al modernismo.
Leggi anche:
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
Studiare l’architettura sostenibile di Vauban a Friburgo
Le radici sostenibili di Friburgo si possono far risalire al 1975, quando migliaia di manifestanti bloccarono il progetto di costruzione della centrale nucleare di Wyhl, appena 30 km a nord di Friburgo. Questo attivismo civico ha dato vita a un movimento ambientalista grazie al quale oggi Friburgo è una tra le ‘città verdi’ più all’avanguardia al mondo.
Vauban è un magnifico esempio di quartiere sostenibile pianificato a tavolino. I suoi residenti sono noti per essere particolarmente attenti all’ambiente, alternativi e coinvolti in attività sociali. L’impegno civico va di pari passo con la ‘edilizia collettiva’: i cittadini comprano un lotto di terreno e condividono i costi di costruzione e sviluppo. Le case, a basso impatto energetico, sono munite di pannelli solari, nel quartiere sono diffuse dispense comuni e supermercati gestiti da cooperative, e alle automobili si preferiscono le biciclette. Con 400 km di piste ciclabili e il doppio di biciclette rispetto alle auto, Freiburg è un paradiso per chi ama le due ruote.