Online la mappa degli alberi monumentali d’Italia

È disponibile online la mappa degli alberi monumentali d’Italia, una vera e propria guida geolocalizzata per scoprire gli oltre 4288 esemplari appartenenti a 252 specie arboree. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per far conoscere, valorizzare e proteggere questi preziosi custodi di storia, cultura e biodiversità.

Gli alberi monumentali sono testimoni del tempo ©Anna Fedorova_it / Shutterstock
Gli alberi monumentali sono testimoni del tempo ©Anna Fedorova_it / Shutterstock
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Ma che cos’è un albero monumentale?

Gli alberi monumentali non sono solo meraviglie botaniche, ma veri e propri testimoni del tempo. L’inserimento di un albero nell’Elenco degli Alberi Monumentali d’Italia segue rigorosi criteri. Come si legge nella brochure informativa degli Alberi monumentali d’Italia messa a disposizione dal Ministero, i criteri di attribuzione del carattere di monumentalità sono: il pregio legato all’età e alle dimensioni della circonferenza del tronco, dell’altezza, dell’ampiezza e proiezione della chioma; il pregio legato alla forma e al portamento; il valore ecologico; il pregio legato alla rarità botanica; il pregio legato all’architettura vegetale; il pregio storico-culturale-religioso e, infine, il pregio paesaggistico. L’elenco comprende sia alberi singoli sia filari o gruppi omogenei, diffusi in contesti urbani, agricoli e forestali.

In Italia ci sono oltre 4288 alberi monomentali ©Fabio Cappa/500px
In Italia ci sono oltre 4288 alberi monomentali ©Fabio Cappa/500px

Alcune curiosità

Sai qual è l’albero monumentale più alto d’Italia? Si tratta di un maestoso Platano comune, alto 55 metri, e si trova nel parco del castello di Agliè, in provincia di Torino. E quello con la circonferenza più ampia? Parliamo del Fico situato nella Villa Garibaldi a Piazza Marina a Palermo, la cui circonferenza misura 3600 centimetri. L’albero più vecchio, invece, ha oltre 4000 anni, è l’Olivastro di Luras, nella località di Santu Baltolu di Carana, in Sardegna. Se parliamo di specie, la più diffusa è la Roverella, con oltre 598 esemplari, seguita dal Faggio (più di 226 esemplari) e dal Platano (oltre 200 esemplari). E lo sapevi che c’è un albero monumentale anche a Venezia? Infine, il comune con il maggior numero di alberi monumentali è Napoli

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Ci sono anche delle leggende nate attorno ad alcuni alberi monumentali. Per esempio, si narra che la Quercia delle Streghe nel parco di Villa Carrara a Capannori, in provincia di Lucca, abbia rami lunghi e contorti perché le streghe si radunavano su di essi durante i rituali notturni. Un’altra curiosità riguarda il Larice di Gordzé a Bionaz, in Valle d’Aosta, conosciuto con il soprannome di "brenva foula" che, in dialetto valdostano significa "quercia pazza”. Questo perché è il primo a rinverdire in primavera e l’ultimo a perdere gli aghi verdi in autunno.

Monastero medievale di La Verna, Italia ©Claudio Giovanni Colombo / Shutterstock
Monastero medievale di La Verna, Italia ©Claudio Giovanni Colombo / Shutterstock
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Un’eredità da preservare grazie all’aiuto di tutti

La mappa degli alberi monumentali non è solo uno strumento di conoscenza, ma è anche un modo per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della tutela di queste meraviglie viventi. L’elenco degli alberi monumentali è in costate aggiornamento, grazie all’Ufficio Difor IV della Direzione generale dell’economia montana e delle foreste. Il censimento degli alberi monumenti spetta ai singoli Comuni ma ogni cittadino, associazione o ente può segnalare un albero da tutelare, rivolgendosi direttamente al Comune in cui si trova l’esemplare.

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