Tikal, dove la giungla del Guatemala custodisce i segreti del popolo Maya

Il sito archeologico di Tikal, in Guatemala, è noto per le straordinarie pareti a gradoni molto ripide dei templi, che superano in altezza i 44 m, ma ciò che lo distingue dagli altri siti guatemaltechi è la posizione nel cuore della giungla. Sebbene le numerose piazze siano state ripulite dagli alberi e dai rampicanti e i templi siano stati riportati alla luce e parzialmente restaurati, per andare da un edificio all’altro si passa sotto la fitta volta della foresta pluviale, tra l’odore intenso della terra e della vegetazione. Un’altra suggestiva particolarità di questo sito è l’opportunità di passeggiare proprio su quelle strade rialzate costruite nell’antichità in pietra calcarea compattata per facilitare gli spostamenti tra i vari complessi templari. Se procederete con passo leggero, senza fare troppo rumore, avrete maggiori opportunità di avvistare scimmie, aguti, volpi e tacchini ocellati. Tikal è una tipica meta delle visite in giornata provenienti da Flores o da El Remate, pertanto risulta molto più tranquilla nel tardo pomeriggio e nelle prime ore del mattino ed è molto gradevole fermarsi per la notte.

Il Templo I a Tikal ©Ingo Bartussek/Shutterstock
Il Templo I a Tikal ©Ingo Bartussek/Shutterstock
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Cultura Tikal: il cuore del popolo Maya

Durante il suo apice, tra il 200 e il 900 d.C., Tikal fu una delle città più potenti dell’area mesoamericana. La cultura Tikal ha lasciato testimonianze imponenti: oltre 3.000 strutture archeologiche distribuite su più di 16 chilometri quadrati. Qui troverete non solo le classiche piramidi maya del Guatemala, come il Tempio del Gran Giaguaro o il Tempio delle Maschere, ma anche residenze, palazzi, altari scolpiti e persino una tomba maya in Guatemala ancora avvolta nel mistero.

Cosa vedere

Gran Plaza

Il sentiero d’accesso del sito porta alla Gran Plaza girando intorno al Templo I, il Templo del Gran Jaguar, costruito in onore di re Ah Cacao e come sito della sua sepoltura. Fu forse lo stesso re a progettare il tempio, che però fu fatto costruire sopra la sua tomba dal figlio, il quale gli succedette sul trono nel 734. Il ricco corredo funerario comprendeva aculei di pastinaca, impiegati per i salassi rituali, 180 oggetti di giada, perle e 90 frammenti di osso incisi con misteriosi geroglifici.

Il Templo II, conosciuto anche con il nome di Tempio delle Maschere, in passato era alto quasi quanto il Templo I, mentre oggi, senza il coronamento, misura soltanto 38 m.

Nelle vicinanze, l’Acrópolis del Norte ha un grande valore storico e artistico, perché risale a un’epoca antecedente rispetto a quella dei due grandi templi. Gli archeologi hanno scoperto un centinaio di strutture diverse, la più antica delle quali ha dimostrato che questa zona era abitata già intorno al 600 a.C.

Sul lato della piazza dell’acropoli ci sono due serie di stele, che avevano lo scopo di ricordare le grandi imprese dei re di Tikal, consacrare la loro memoria e conferire maggior potere ai templi e alle piazze circostanti.

Acrópolis Central

Il labirinto di cortili, piccole sale e modesti templi che si sviluppa a sud e a ovest della Gran Plaza è ritenuto essere un palazzo residenziale presso cui vivevano i nobili di Tikal; secondo un’altra ipotesi, invece, le minuscole sale erano usate per riti e cerimonie sacre, come lasciano supporre i graffiti trovati al loro interno.

La vista dal Templo IV ©studioloco/Shutterstock
La vista dal Templo IV ©studioloco/Shutterstock
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Templo III

A ovest della Gran Plaza, oltre la Calzada Tozzer (strada rialzata Tozzer), sorge il Templo III, tuttora in fase di restauro e di cui finora è stata riportata alla luce solo la parte superiore. Di fronte al tempio si erge la Stele 24, che fornisce la data della sua realizzazione, l’810 d.C. Da questo tempio è possibile proseguire in direzione ovest verso il Templo IV lungo la Calzada Tozzer, una delle numerose vie sacre costruite tra i complessi dei templi di Tikal.

 Templo V e Acrópolis del Sur

A sud della Gran Plaza, il Templo V è una struttura molto ripida (alta 57 m) costruita tra il VII e l’VIII secolo. L’edificio è formato da sette piattaforme a gradoni e, a differenza degli altri grandi templi, presenta angoli leggermente arrotondati. Recenti lavori di scavo hanno consentito di riportare alla luce un gruppo di strutture incorporate nel tempio stesso, alcune delle quali con calendari maya alle pareti.

Gli scavi progrediscono lentamente nell’Acrópolis del Sur, l’agglomerato di rovine in muratura che si estende pochi passi a ovest del tempio. I palazzi situati sulla sommità risalgono al tardo periodo classico, tuttavia le costruzioni più antiche furono erette con ogni probabilità un millennio prima.

Plaza de los Siete Templos

A ovest dell’Acrópolis del Sur si trova questa grande piazza erbosa, raggiungibile percorrendo un sentiero che conduce fino al suo margine meridionale. Costruiti nel tardo periodo classico, sette templi con massicci coronamenti fiancheggiano il lato orientale della piazza. All’estremità meridionale della piazza sorgono tre ‘palazzi’ più grandi, mentre sul lato opposto vi è un insolito triplo campo per il gioco della palla.

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El Mundo Perdido

Circa 400 m a sud-ovest della Gran Plaza, El Mundo Perdido (Mondo Perduto) è un complesso di 38 strutture con un’enorme piramide al centro ritenuta essenzialmente preclassica (con alcuni restauri e rimaneggiamenti successivi). Alta 32 m e larga quasi 80 m alla base, questa piramide presenta quattro scalinate gravemente erose, fiancheggiate da grandi maschere.

Alcune gallerie scavate dagli archeologi all’interno della piramide hanno rivelato l’esistenza di quattro piramidi dello stesso tipo situate sotto la facciata esterna; la più vecchia risale al 700 a.C. ed è quindi il più antico edificio maya di Tikal.

Templo IV e Complejo N

Con 65 m di altezza, il Templo IV è l’edificio più alto di Tikal e il secondo palazzo precolombiano più alto di cui si abbia conoscenza, dopo La Danta a El Mirador. Una ripida scalinata di legno permette di raggiungere la sommità. La vista che si apre a est è così ampia da eguagliare quasi quella che si potrebbe ammirare in elicottero.

Tra il Templo IV e il Templo III si trova il Complejo N, uno dei ‘templi gemelli’ costruiti nel tardo periodo classico.

Templo de las Inscripciones (Templo VI)

Il Templo VI è uno dei pochi templi di Tikal a presentare iscrizioni. Grazie alla sua posizione isolata, a circa 25 minuti di cammino dalla Gran Plaza in direzione sud-est lungo la Calzada Méndez, il tempio è un buon posto per osservare la fauna locale.

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Frammento di un’antica stele maya con geroglifici scolpiti  ©Andreas Wolochow/Shutterstock
Frammento di un’antica stele maya con geroglifici scolpiti ©Andreas Wolochow/Shutterstock

Dove si trova Tikal

Situata nel nord del Guatemala, vicino al confine con il Belize, Tikal si trova nel dipartimento di El Petén, all’interno del Tikal National Park, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo sito, un tempo centro politico e spirituale del mondo Maya in Guatemala, è oggi uno dei luoghi più affascinanti per esplorare le rovine maya in Guatemala, tra templi, piazze cerimoniali e strutture ancora avvolte dalla foresta tropicale.

Come arrivare

Il modo più comune per raggiungere Tikal è partire da Flores, cittadina coloniale affacciata sul Lago Petén Itzá. Flores dista circa 65 km da Tikal, collegata da autobus turistici e shuttle privati. In alternativa, potete volare da Città del Guatemala fino all’aeroporto di Flores e poi proseguire via terra. Chi preferisce un itinerario più avventuroso può includere una visita al Belize, attraversando la frontiera via terra.

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Dove dormire a Tikal

Per vivere appieno la magia del sito, potete scegliere di pernottare all’interno del Tikal National Park. Ci sono alcune strutture eco-friendly nei pressi dell’ingresso al sito archeologico, ideali per chi desidera iniziare la visita all’alba, quando la nebbia avvolge ancora le piramidi e il canto delle scimmie urlatrici rompe il silenzio. In alternativa, a Flores, troverete una vasta gamma di alloggi, dai boutique hotel agli ostelli economici.


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Quando andare in Guatemala

Il momento migliore per visitare Tikal in Guatemala è durante la stagione secca, da novembre ad aprile, quando le piogge sono rare e il clima è più fresco. Tuttavia, il meteo a Tikal può essere imprevedibile anche nei mesi secchi: portate sempre con voi un impermeabile leggero. La stagione delle piogge, da maggio a ottobre, offre meno affollamento, ma i sentieri possono essere fangosi e le zanzare più numerose.

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