I misteri dell’antica Delo
L’isola di Delos è un luogo rasserenante, in netto contrasto con Mykonos, da dove si parte per visitarla. Ma soprattutto è uno dei siti archeologici più importanti della Grecia: l’Antica Delo era infatti ritenuta il luogo di nascita dei gemelli Apollo e Artemide e le Cicladi devono il loro nome al cerchio (kyklos) che descrivono intorno a quest’isola sacra. Il suo porto giocò inoltre un ruolo importante negli scambi commerciali del mondo antico.
L’immenso complesso di rovine era un tempo una città prospera, crocevia di commerci oltre che centro religioso. Sull’isola, la biglietteria vende guide dettagliate e l’area archeologica è disseminata di pannelli esplicativi. Ai visitatori viene fornita una cartina del sito con tre itinerari di visita, che richiedono da un’ora e mezzo a cinque ore.
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Il Santuario di Apollo
Non perdetevi il Santuario di Apollo, cuore spirituale del complesso, situato a sinistra del molo dei traghetti. Attraverso i monumentali Propilei, la Via Sacra fiancheggiata da due grandi stoà (portici colonnati) entrava in un gruppo di magnifici templi e tesorerie (dove le città-stato depositavano le loro offerte). Tre di essi erano dedicati ad Apollo e sorgevano uno accanto all’altro di fronte a una colossale statua del dio alta 9 m. Qui sorgeva anche l’Artemision, santuario dedicato ad Artemide. Poco oltre si trova la Terrazza dei Leoni (in foto), molto apprezzata dai fotografi. Le fiere in marmo che la ornavano furono donate a Delo dagli abitanti di Naxos nel VII secolo a.C., per essere poste di guardia al Lago Sacro (prosciugato nel 1925 a seguito di un’epidemia di malaria); qui, secondo la leggenda, Latona diede alla luce i gemelli Apollo e Artemide.
Il quartiere del teatro
A destra del molo si estende il Quartiere del Teatro, dove le famiglie più facoltose di Delo abitavano in case dotate di cortili, con un peristilio ornato da elaborati mosaici policromi.
Santuari degli Dèi Stranieri e Monte Cinto
Delos era un luogo di pellegrinaggio non solo per i greci, ma anche per molte altre genti che vi innalzarono i loro templi, i cosiddetti Santuari degli Dèi Stranieri, sulle falde del Monte Cinto (Kynthos). Vicino allo stadio sono stati rivenuti i resti di una sinagoga del I secolo a.C.
- Santuario dei Grandi Dèi di Samotracia Vi si veneravano i kabeiroi, divinità di Samotracia legate a culti misterici.
- Santuario degli Dèi Siriani Gruppo di templi costruiti verso il 150 a.C. in onore degli dèi Atargatis e Hadad, molto venerati nel mondo ellenistico.
- Santuario degli Dèi Egizi Dedicato in particolare a Iside e a Serapide.
Dai santuari un sentiero sale sul Monte Cinto (113 m), da dove la vista spazia sulle isole circostanti.
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Museo Archeologico
Molti dei reperti rinvenuti a Delo sono custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Atene, ma resta d’obbligo una visita al museo dell’isola per la sua collezione di affreschi, mosaici e statue originali, tra cui i magnifici Leoni di Delo, sostituiti da copie all’interno del sito. Nella sala a sinistra sono esposti grandi falli in pietra.
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Cose da sapere prima di una visita a Delos
• È vietato passare la notte a Delos. La durata della vostra permanenza sull’isola è soggetta agli orari delle traversate in barca da/per Mykonos.
• Visite guidate interi/bambini €60/30 (compresi la traversata in barca e l’ingresso al sito). Audioguida €15.
• Sull’isola c’è pochissima ombra: ricordatevi di portare cappello, occhiali da sole e crema solare. Vi consigliamo di calzare scarpe comode.
• Il sito è dotato di ottimi pannelli didattici, ma visitarlo insieme a una guida consente di inserire meglio nel loro contesto storico i vari quartieri ed edifici. Inoltre, le guide potranno in certe occasioni farvi saltare la coda all’ingresso.
- Sull’isola non c’è nessun servizio di ristorazione: portatevi acqua e spuntini!