Cosa vedere a Paxi e Antipaxi, le piccole gemme delle isole Ionie

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Se ne sta nascosta all'ombra della ben più nota Corfù, timida tra le celebri bellezze delle isole Ionie, e forse proprio per questo rimasta pressoché intatta, un gioiellino di spiagge da sogno e ulivi secolari che, tra incantevoli villaggi e scogliere calcaree a picco su un mare cristallino, riesce a regalare ancora le suggestioni da Grecia d'altri tempi: è la piccola isola di Paxi (Paxos), che insieme alla sorellina minore Antipaxi (Antipaxos) racchiude un'anima poco turistica, ancestrale e tutta da scoprire.  

paxos e antipaxos
Il mare di Paxi ©Netfalls - Remy Musser/Shutters
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Paxi e Antipaxi, due isole greche poco turistiche

Chi pensa che le isole greche – e in particolare le isole Ionie, così vicine all’Italia e alla Grecia continentale e frequentatissime in alta stagione – ormai abbiano in gran parte perso la propria autenticità a favore del turismo di massa, dovrebbe trascorrere qualche giorno a Paxi: probabilmente si ricrederebbe alla svelta, e tornerebbe a casa magnificando la pace, la rilassatezza e il turismo slow di qualità che permea questo piccolo e celato angolo ellenico di Ionio.  

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A preservare Paxi dagli eccessi di sfruttamento edilizio è stata principalmente l’assenza di un aeroporto: caratteristica, questa, che ne ha protetto il bel paesaggio e la natura rigogliosa e ha permesso lo sviluppo di un turismo gentile, sia internazionale sia greco, votato prevalentemente al relax e alla languidezza data dalla combinazione irresistibile di mare splendido, graziosi paesi e profumi mediterranei. Lunga soltanto 13 chilometri, comodamente raggiungibile via mare da Corfù Città o dal porto di Igoumenitsa, l’isola di Paxi è uno dei “segreti” meglio conservati in Grecia, abbinata ovviamente alla piccola e incantevole isola di Antipaxos, sorella minore solo per fama ma non certo per bellezza e suggestione.  

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Il villaggio di Loggos, a Paxi ©Mila Atkovska/Shutterstock

Cosa vedere a Paxi, in Grecia

I villaggi di Lakka, Loggos e Gaïos


I principali centri abitati di Paxi si annidano sul litorale orientale dell’isola, e sono tre graziosi villaggi costieri dove il tempo pare essersi raggomitolato a riposare tra piccoli alberghi, taverne vista mare e studios in affitto: sono Lakka, Loggos e Gaïos, e offrono ai visitatori infinite e suggestive possibilità di escursioni tra gli uliveti che punteggiano l’entroterra isolano e il selvaggio paesaggio della costa occidentale, più rocciosa. 

gaios paxi
Il mare più cristallino delle Ionie | Foto di Petar Lazarevic su Unsplash
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Gaïos è il porto dove attraccano le imbarcazioni da e per l’isola di Paxi, ma a dispetto di ciò rimane una località estremamente tranquilla, adagiata sulla curva sinuosa dello stretto braccio di mare che la separa dall’isolotto di Agios Nikolaos. Loggos, invece, ha dalla sua il fascino del villaggio abbracciato da scogliere e boschi, e infatti è considerato il paese più suggestivo dell’isola: le sue case in stile veneziano si raggruppano attorno a una minuscola baia cristallina, mentre tutt’attorno si innalzano ripidi pendii boscosi e si aprono squisite calette di ciottoli contornate da uliveti, perfette per lo snorkeling. A Lakka vincono l’atmosfera rilassata e il buon cibo, ed è un’ottima porta di accesso ad alcune belle spiagge come quella di Harami.

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Le spiagge di Paxi


La costa di Paxi cambia radicalmente a oriente o a occidente. La costa orientale, rivolta all’Epiro, è un susseguirsi di piccole baie dall’acqua cristallina, minuscole calette che svelano il meglio di sé nelle dimensioni raccolte, da gioiello: niente infiniti litorali sabbiosi, qui, ma angolini riparati e spiagge discrete, da scoprire lentamente.

Attorno a Gaïos troviamo le belle Kaki Langada, Lionisskari, Sulanena, Giana e Ballos, ma anche l’iconica Mongonissi, l’unica sabbiosa dell’isola. Se invece alloggiate a Loggos, non perdetevi le spiagge di Kipiadi Beach e Kipos (raggiungibili via sentiero), oppure le piccole Vecrechio e Marmari Beach, più vicine al centro del villaggio, mentre attorno a Lakka le spiagge più rinomate sono Harami e Kanoni, così come la spiaggia di Orkos e di Monadendri. 

Se ci spostiamo invece verso ovest, sul lato di Paxi che si affaccia direttamente sullo Ionio, troviamo una costa più selvaggia, caratterizzata da grotte, insenature e scogliere e da spiagge nascoste e rocciose.

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La costa occidentale di Paxi è più rocciosa | Foto di Johnny Africa su Unsplash

Cosa vedere ad Antipaxi, in Grecia

Più che da vedere, l’isola di Antipaxi (o Antipasso, in italiano) è da vivere, senza fretta e senza l’ansia di dover fare spunte su un’immaginaria to do list. Dopotutto, cos’altro c’è da fare se non rilassarsi, in questa minuscola gemma incastonata soltanto due chilometri a nord di Paxi, scarsamente abitata, dalla natura pressoché intatta e dalle spiagge da sogno orlate da un mare cristallino? Rilassarsi e camminare, per andare alla scoperta di alcuni tra i litorali più belli delle isole Ionie o dei sentieri verdeggianti fino alle estremità dell’isola. 

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La spiaggia di Voutoumi, ad Antipaxos | Foto di Marina T Alamanou su Unsplash
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Date le sue ridotte dimensioni e la scarsità di servizi, Antipaxos è spesso scelta come meta di gite in giornata da Paxi: chi tuttavia scegliesse di trascorrere almeno una notte sull’isola (ci sono pochissime strutture ricettive, prevalentemente private e attive soltanto in estate), sarà ripagato dalla magia di un lembo di terra ancora incontaminato.

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Le spiagge di Antipaxi sono perfette per snorkeling e visite in barca ©Panos Karas/Shutterstock

Le spiagge di Antipaxi


Le due spiagge più note di Antipaxi sono la sabbiosa Paralia Vrika e la spiaggia di Voutoumi, più lunga e ciottolosa: incorniciate da pendii ammantati di boschi e lambite da acque limpidissime, sono l’apoteosi dell’estate greca, soprattutto se le trovate poco affollate (e spesso è così, anche ad agosto). Entrambe offrono anche qualche taverna nelle vicinanze. Un’altra spiaggia di Antipaxi che merita una visita è la selvaggia Mesovritika, con i suoi ciottoli bianchi. 

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