On the road nelle Rocky Mountains, USA
Quello nelle Rocky Mountains è uno dei viaggi epici che si possono fare on the road negli Stati Uniti d’America. Una rete infinita di highway solitarie si snoda tra foreste, cime innevate, passi impossibili, fiumi cristallini, aspri canyon e nessuna forma di civiltà per chilometri. Oltre alle strade da percorrere in auto, ci sono moltissimi sentieri per fare alcuni dei migliori trekking di tutti gli USA. Dopo una breve panoramica su cosa vedere sulle Montagne Rocciose negli Stati Uniti occidentali, vi proponiamo quattro diversi itinerari per scoprire il meglio delle Rocky Mountains on the road negli USA.

Cosa vedere sulle Rocky Mountains
Iniziamo da Jackson, stazione sciistica d’inverno e punto di partenza estivo per esplorare due meravigliosi parchi nazionali, il Grand Teton e Yellowstone. Jackson è la capitale della birra artigianale del Wyoming, ama i rodei ed è circondata da un natura spettacolare. Whitefish è una tranquilla cittadina di montagna che offre eccellenti opportunità per escursioni a piedi e in bicicletta. Inoltre, è una meta chiave per chi si sposta da e verso la Going-to-the-Sun Road del Glacier National Park.
Denver, in Colorado, è il punto d’accesso migliore alla regione delle Montagne Rocciose. Inoltre, qui si può sperimentare una vivace scena artistica e musicale – una visita al Denver Art Museum è d’obbligo – ottimi bar e ristoranti. A 2000 metri sul livello del mare, Durango gode di un’atmosfera da selvaggio West. Una volta rinomata cittadina mineraria, oggi Durango unisce avventure in bicicletta o con gli sci lungo il fiume e una vivace vita notturna. Durango è anche la base perfetta per visitare Telluride, il Mesa Verde National Park e i vicini stati di Utah e New Mexico.

Nel Rocky Mountain National Park, in Colorado, la natura selvaggia è la vera attrazione. Grandi formazioni di granito, molte alte oltre 3600 metri e alcune risalenti a 130 milioni di anni fa, branchi di cervi e pecore delle Montagne Rocciose, distese di tundra alpina dai colori accesi, la delicata fioritura dei denti di cane. Il parco è immerso nella natura selvaggia, circondato da alcuni dei siti più incontaminati degli Stati Uniti occidentali, come le aree di Comanche Peak e Neota Wilderness nella Roosevelt National Forest a nord e la regione dell’Indian Peaks Wilderness a sud. Da non perdere: lo spettacolare Bierstadt Lake, il bellissimo Sky Pond e il panoramico Sprague Lake.
Guide e prodotti consigliati:

Itinerario 1: Da Grand Teton a Yellowstone
Questo itinerario dura sette giorni, è lungo 263 miglia e permette di conoscere meglio due dei più famosi parchi nazionali degli Stati Uniti, vivendo un’esperienza unica tra paesaggi alpini, geyser, bisonti, grizzly, wapiti e lupi. Partiamo da Jackson, appena a sud del Grand Teton National Park per dirigersi verso il Laurance S Rockefeller Preserve Center, un centro visitatori particolare dove vivere un’esperienza contemplativa unica nel suo genere. Da qui si può anche fare una facile passeggiata fino al Phelps Lake, lungo un percorso circolare di circa 7 miglia. Proseguiamo quindi per String Lake, dove ci possiamo concedere una tranquilla pagaiata, e il Leigh Lake. La prossima tappa è Oxbow Bend, uno dei siti panoramici più belli della valle da cui si può ammirare il Mt Moran che si riflette nelle placide acque dello Snake River.
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Arriviamo così nello Yellowstone National Park. Qui troviamo l’Old Faithful, un gigantesco geyser che ogni 90 minuti circa lancia in aria oltre 30.000 litri d’acqua, la Grand Prismatic Spring, lo Yellowstone Lake, il più grande lago in quota degli Stati Uniti (2357 metri sul livello del mare), le praterie della Hayden Valley, il Grand Canyon dello Yellowstone, la Lamar Valley e le Mammoth Hot Springs. Tutti paesaggi capaci di lasciare i visitatori senza parole.
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Itinerario 2: Going-to-the-Sun Road
La Going-to-the-Sun Road è una spettacolare strada montana lunga 53 miglia e dichiarata patrimonio storico. Questo itinerario prevede di percorrere 76 miglia in circa 2 o 3 giorni e attraversare il Glacier National Park, in Montana. In questo ambiente naturale autenticamente selvaggio ma al tempo stesso accessibile, si possono osservare i grizzly e percorrere ripidi tornanti tra cascate e distese di ghiaccio scintillanti. È consigliato andarci tra luglio e settembre, per non rischiare che la Going-to-the-Sun Road sia chiusa a causa della neve.

Si parte da Whitefish e si entra nel Glacier National Park da West Glacier, quindi si attraversa la lussureggiante valle del Lake McDonald, segnata dai ghiacciai. Qui si possono osservare alcune delle foreste pluviali temperate più antiche del parco. Si prosegue lungo il tornante a gomito noto come Loop, quindi si arriva al Garden Wall e allo scintillante Weeping Wall, con le sue cascate stagionali. Subito oltre il Weeping Wall, il Big Bend offre una spettacolare visione del Mt Oberlin, dell’Heaven’s Peak e del Mt Cannon. Il punto più alto della Goingto-the-Sun Road è il panoramico Logan Pass (2025 metri). Da qui si prosegue per il St Mary Lake. L’itinerario si conclude al St Mary Lake Visitor Center.
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Itinerario 3: Tra le vette delle Rockies
In quattro o cinque giorni, questo itinerario d’alta quota ci porta per 242 miglia lungo strade secondarie del Colorado alla scoperta di alcune cittadine fantasma del selvaggio West, splendide località sciistiche ed è un perfetto anche per chi ama fermarsi e fare attività all’aperto. Si parte da Denver, si attraversa il Kenosha Pass (3048 metri) e si arriva alla piccola Fairplay. Qui si può visitare il South Park City, dove è stata ricreata una città del Colorado del XIX secolo, quando la corsa all’oro era al suo apice. Subito a nord di Fairplay, inizia l’ascesa al Continental Divide (3517 metri), lo spartiacque idrografico delle Americhe. Poco prima si trova Alma, la città più alta degli Stati Uniti (3224 metri). L’itinerario continua visitando Breckenridge, la minuscola Frisco e Vail. Quindi si arriva a Camp Hale, ex campo d’addestramento dell’unico battaglione di sciatori dell’esercito americano. Da qui si prosegue per Leadville, soprannominata la città delle nuvole, e i Twin Lakes, i due laghi glaciali più grandi dello stato. Superato l’Independence Pass (3686 metri) si arriva ad Aspen, cittadina rinomata per la possibilità di praticare sport all’aperto durante tutto l’anno e meta finale di questo nostro itinerario.

Itinerario 4: San Juan Skyway e Million Dollar Highway
Questo percorso lungo 157 miglia si snoda nell’Ovest più aspro e accidentato, dove vette frastagliate e ventosi altopiani deserti fanno da sfondo a sperduti villaggi di minatori, abitazioni rupestri e ad alcune tra le città più chic del Colorado. Iniziamo da Mesa Verde con i resti delle abitazioni dei pueblos ancestrali. La seconda tappa è Mancos, ed è il luogo perfetto per una sosta rilassante e non convenzionale. Quindi si prosegue per Durango e Silverton, dove si imbocca la Million Dollar Highway. L’origine del nome di questo tratto di strada di 24 miglia tra Silverton e Ouray è controverso. Alcuni dicono che si riferisca ai soldi spesi per costruirla negli anni Venti del Novecento, altri che sia chiamata così perché il suo manto contiene minerali preziosi. Qualsiasi sia la spiegazione, c’è però una certezza: la Million Dollar Highway è una delle strade più memorabili di tutti gli Stati Uniti. Tortuosa e impegnativa, è un percorso davvero mozzafiato. Ridgway è un paesino dal fascino neo-western lungo la strada che ci porta a Telluride, dove finisce il nostro viaggio. Ex centro minerario, Telluride oggi è una città piuttosto glam, caratterizzata da attività all’aperto e diversi festival culturali.

Quando andare nelle Rocky Mountains
In inverno molte delle strade che attraversano le Montagne Rocciose sono chiuse per le forti e copiose nevicate. Il periodo migliore per un viaggio on the road in questa parte degli USA è da giugno ad agosto. Durante l’estate, infatti, le strade sono tutte aperte e si hanno maggiori probabilità di osservare la fauna selvatica. L’estate però è anche il periodo più affollato. Per evitare un po’ di calca, si può optare per maggio o settembre, prestando però molta attenzione al meteo e informandosi per tempo sulla condizione delle strade.