L'aurora boreale: ecco dove avvistarla nel 2025
Se vedere l'aurora boreale è sulla vostra wishlist, tenetevi pronti: gli esperti dicono che il 2025 sarà un anno eccezionale per godersi lo straordinario ed elusivo spettacolo luminoso. Il fenomeno naturale è di solito osservabile intorno al Circolo Polare Artico, ma tra la fine del 2024 e l'inizio dell'anno successivo le luci si sono spinte molto più a sud, rendendosi visibili in estese zone degli Stati Uniti e dell'Europa. Ecco allora tutto quello che c'è da sapere per non perdersi questo eccezionale appuntamento.

Che cos’è l’aurora boreale?
«Le aurore si formano perché le particelle cariche provenienti dal Sole interagiscono con il campo magnetico terrestre», spiega il dottor Shannon Schmoll, direttore dell’Abrams Planetarium della Michigan State University. «Questo processo ionizza gli atomi di gas nella nostra atmosfera, che di conseguenza emettono luce». I diversi gas producono colori diversi, dando vita a danze psichedeliche che tingono il cielo di verde, viola, blu, rosso o giallo.
Questo fenomeno si verifica in un’area chiamata “ovale aurorale” o “zona aurorale”. Nell’emisfero boreale, essa include di norma l’Alaska, il Canada settentrionale, la Russia e altri paesi del nord. L’ovale aurorale, però, si sposta a seconda dell’intensità delle tempeste solari, che rilasciano enormi quantità di particelle cariche. Gli scienziati prevedono che il prossimo inverno sarà particolarmente intenso sotto questo aspetto.

Che cosa avrà di speciale l’inverno 2025?
Nell’ottobre 2024 gli scienziati della NASA hanno annunciato che il Sole ha ufficialmente raggiunto il “massimo solare” – il picco di attività in un ciclo di 11 anni – che potrebbe protrarsi fino all’ottobre 2025.
Il livello di attività solare è attualmente il più alto da oltre 20 anni: nel 2003 le prolungate tempeste geomagnetiche note come Great Halloween Storms avevano reso visibile l’aurora boreale addirittura in Florida, nel Texas e nel Mediterraneo.
La tempesta geomagnetica più intensa mai registrata rimane l’"Evento di Carrington" del 1859, «abbastanza forte da rendere visibile l’aurora boreale fino in Messico», osserva Schmoll.
Se i pronostici verranno confermati, la Terra potrebbe trovarsi di fronte a una bella sorpresa. Ma l’attività solare è irregolare: non c’è un interruttore per l’aurora boreale, e chi vive alle latitudini più basse potrebbe rimanere deluso.
Come fare per vedere l’aurora boreale nel 2025
Ogni anno vengono organizzate molte – costosissime – spedizioni alla ricerca dell’aurora, ma non c’è alcuna garanzia di successo. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Association (NOAA), tuttavia, si può cercare di aiutare la fortuna con diversi piccoli accorgimenti.
Alla larga dalle città
Per prima cosa, è tassativo allontanarsi dalle fonti di luce più forti. Le città, scintillanti di illuminazione artificiale, oscurano l’aurora, quindi la cosa migliore è recarsi in un luogo pensato appositamente per gli avvistamenti notturni: parliamo dei parchi e dei santuari Dark Sky. Negli Stati Uniti, i posti giusti potrebbero essere il Glacier National Park nel Montana, l’Headlands International Dark Sky Park nel Michigan o il Katahdin Woods and Waters National Monument nel Maine. Si trovano tutti abbastanza a nord da permettere alle tempeste solari di quest’anno di fare un’apparizione a sorpresa.
Bisogna tenere conto anche delle fasi della Luna. Consultate il calendario lunare per il 2025 e programmate il viaggio quando la Luna è crescente.

La stagione giusta
È fondamentale scegliere il momento giusto. L’aurora compare di notte, con un picco di osservazione fissato di solito tra le 22 e le 2 del mattino, anche se questi orari possono cambiare a seconda delle stagioni. I mesi migliori per vedere lo spettacolo celeste sono quelli vicini agli equinozi di primavera e d’autunno (marzo e settembre), quando i venti solari tendono a essere più forti. In estate, il sole di mezzanotte dell’Artico vanificherà ogni sforzo.
Attenzione al meteo
Per avvistare l’aurora boreale sono necessari anche cielo sereno e una tempesta solare, circostanze impossibili da prevedere con certezza. Consultare le applicazioni meteorologiche, come il sito del NOAA Space Weather Prediction Center o l’app My Aurora Forecast and Alerts, può dare qualche indicazione, ma non aspettatevi una accuratezza del 100% sulle previsioni.
La scelta dei posti migliori
Il fattore più importante (oltre alla pazienza) è comunque il posto in cui ci si trova. «Sebbene il massimo solare aumenti le probabilità di vedere l’aurora più a sud, il nord offre sempre maggiori possibilità», conferma Schmoll. Insomma, non è da escludere una comparsa dell’aurora in Irlanda o in Idaho, ma per avere ragionevoli speranze di vederla fareste bene a pianificare un’avventura nell’Artico.
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
Dove vedere l’aurora boreale nel 2025
1. I remoti fiordi occidentali dell’Islanda
Situata al limitare del Circolo Polare Artico, l’Islanda è eccezionale per gli amanti dell’aurora. La maggior parte dei visitatori attua i propri tentativi nella parte meridionale dell’isola, per esempio presso la Diamond Beach. Soggiornate all’Hotel Rangá, i cui addetti alla reception avvisano gli ospiti quando appare l’aurora.
Più a nord le probabilità aumentano. I fiordi occidentali e la grande penisola all’estremità nord-ovest dell’Islanda sono caratterizzati da notti più lunghe e da cieli meno nuvolosi rispetto al resto del paese. C’è anche poco inquinamento luminoso, dal momento che le luci dei centri abitati, piuttosto piccoli, sono schermate dalle pareti scoscese dei fiordi. Per un cielo davvero buio recatevi a Bolafjall, una montagna alta 635 metri che sovrasta il capoluogo non ufficiale della penisola, Ísafjörður, dove il cielo nero come la pece offre ottime probabilità di avvistamento dell’aurora.
Dove alloggiare: se siete diretti a Bolafjall, Bolungarvik è la più vicina cittadina dotata di strutture ricettive. Tuttavia, ci sono altri piccoli centri per coloro che non sono inclini a inerpicarsi su per la montagna. Provate l’Húsið, un boutique hotel a Ísafjörður, o l’Holt Inn, immerso in uno splendido e remoto paesaggio tipicamente islandese.
Quando andare: il periodo migliore per visitare la regione dei fiordi occidentali va dalla fine di settembre a marzo.

2. Sfidate il freddo a Fairbanks, Alaska
Fairbanks, situata proprio sotto l’ovale aurorale, è considerata una delle località migliori per vedere l’aurora boreale. I visitatori non hanno bisogno di avventurarsi nella natura selvaggia dell’Alaska per godersi lo spettacolo, poiché la città ha un inquinamento luminoso davvero molto contenuto.
Dove alloggiare: all’Aurora Borealis Lodge, 30 minuti a sud di Fairbanks, gli ospiti possono ammirare il cielo da accoglienti cabin, sorbendo una cioccolata calda. C’è poi il Chena Hot Springs Resort, un’ora a est della città, dove è possibile immergersi nelle acque termali dopo il freddo di una notte trascorsa a scrutare il cielo.
Quando andare: in Alaska la stagione dell’aurora va generalmente da fine agosto a fine aprile, quando le temperature molto rigide richiedono un abbigliamento caldo. Per avere le migliori opportunità scegliete i mesi in cui le notti sono più buie, tra novembre e febbraio.
3. Il cielo sereno su Abisko, Svezia
200 km a nord del Circolo Polare Artico, due montagne abbracciano Abisko per creare un microclima caratterizzato da notti molto terse, eccellente per gli spettacoli celesti. Rivolgetevi a Lights Over Lapland per un tour a caccia di aurore a bordo di un fuoristrada attrezzato per le uscite invernali, oppure recatevi alla torre di osservazione della STF Aurora Sky Station, dove le probabilità di vedere l’aurora si attestano su un ottimo 70%.
Dove alloggiare: l’Abisko Guesthouse offre sistemazioni con angolo cottura e una serie di attività, tra cui escursioni con le racchette da neve e tour in motoslitta. Ad Abisko si trovano anche diversi ostelli molto apprezzati.
Quando andare: la stagione dell’aurora boreale ad Abisko va da settembre a marzo.

4. Il calore di un teepee a Yellowknife, Canada
I nativi americani Dene, che vivono nei Territori del Nord-Ovest canadesi, hanno un nome particolare per l’aurora boreale: ya’ke ngas, che significa “cielo che si agita”. E se trascorrete del tempo vicino alla loro comunità di Yellowknife, situata al centro dell’ovale aurorale, è molto probabile che anche voi possiate vedere il cielo agitarsi. Secondo l’ente del turismo della regione, trascorrendo tre notti in questa zona avrete il 98% di probabilità di veder comparire l’aurora.
Dove alloggiare: prenotate un soggiorno di tre notti all’Aurora Village, dove potrete alternare l’osservazione del cielo al comfort di un teepee riscaldato da una stufa a legna.
Quando andare: programmate il viaggio tra metà agosto e fine settembre o tra metà novembre e inizio aprile.
5. Una spedizione guidata a Tromsø, Norvegia
La Norvegia, a cavallo del Circolo Polare Artico, è una sorta di calamita per l’aurora boreale. Recatevi alle Isole Svalbard, dove la notte polare offre ai visitatori ancora più tempo per vedere le luci che sfavillano sopra la tundra, oppure imbarcatevi su una nave che incrocia lungo la costa, al riparo dall’inquinamento luminoso urbano.
A Tromsø, la più grande città norvegese a nord del Circolo Polare Artico, le luci potrebbero non essere un serio impedimento: tra ottobre e marzo è facile avvistare le variopinte luci danzanti. Prendete in considerazione l’idea di partecipare a un tour: una guida esperta come Espen Minde, in attività da molti anni, non garantisce ovviamente il successo, ma vi metterà nelle condizioni migliori per propiziarlo.
Dove alloggiare: situato sul molo nel centro di Tromsø, lo Scandic Ishavshotel è un buon posto da cui partire per l’esplorazione; anche il Clarion Hotel The Edge è una scelta molto apprezzata.
Quando andare: il periodo migliore per visitare Tromsø e ammirare l’aurora boreale va da metà settembre a metà aprile.

6. Nel paese di Babbo Natale a Rovaniemi, Finlandia
Rovaniemi, conosciuta come la residenza ufficiale di Babbo Natale, è anche un luogo perfetto per vedere l’aurora boreale. Il capoluogo della Lapponia finlandese si trova proprio sul Circolo Polare Artico ed è comodamente accessibile.
Godetevi una cena finlandese alla Happy Fox Farm e fate un giro in motoslitta per inseguire l’aurora. Un’avventura davvero unica è l’Aurora Ice Floating, offerta da Sarfartica: indosserete una muta impermeabile e galleggerete sull’acqua contemplando la meraviglia dell’aurora boreale sopra di voi.
Dove alloggiare: a Rovaniemi avrete a disposizione sistemazioni senza pari come igloo di vetro o accoglienti capanne di legno, che offrono un’esperienza calda e confortevole.
Quando andare: la stagione dell’aurora boreale in Lapponia va dalla fine di agosto all’inizio della primavera.
7. Il parco Dark Sky del Michigan
L’Headlands International Dark Sky Park, sul Lago Michigan, è uno dei posti migliori per vedere l’aurora boreale negli Stati Uniti continentali. Noto per i cieli notturni incontaminati, il parco offre eccellenti opportunità per l’osservazione delle stelle e delle aurore senza l’interferenza dell’inquinamento luminoso.
Dove alloggiare: scegliete uno degli hotel della vicina Mackinaw o, se fate parte di un gruppo numeroso, affittate la Guesthouse at the Headlands. È anche possibile soggiornare a McGulpin Point in una struttura situata accanto allo storico faro.
Quando andare: per avere le maggiori possibilità di vedere l’aurora boreale, recatevi in Michigan tra agosto e aprile, con una preferenza per ottobre e novembre.

8. Tutta la magia delle Isole Orcadi, Scozia
Le Orcadi, un arcipelago al largo della costa nord-orientale della Scozia, sono un luogo non troppo considerato ma potenzialmente interessante per chi vuole vedere l’aurora boreale. È una terra di magia e antiche leggende, ed è facile capire perché quando le luci dell’aurora, conosciute qui come Merry Dancers, illuminano il cielo.
Tra i punti più indicati per l’osservazione vi sono la costa di Birsay e il sito archeologico chiamato Broch of Gurness. Anche la baia di Inganess e la collina di Wideford, entrambe appena fuori Kirkwall, presentano condizioni di favore e sono facili da raggiungere. In generale, comunque, può andare bene più o meno qualsiasi luogo rivolto a nord, aperto e con poco inquinamento luminoso. In Scozia l’aurora boreale, va detto, può essere un po’ più sfuggente che nel resto del Nord Europa.
Dove alloggiare: provate uno dei caratteristici Anderson’s Harbour Cottages a Stromness, posti caldi e accoglienti in cui soggiornare mentre aspettate le Merry Dancers.
Quando andare: i mesi tra ottobre e marzo sono i migliori. Peraltro, in queste stagioni i prezzi delle sistemazioni sono più bassi.
9. I cieli limpidi di Kangerlussuaq, Groenlandia
Situata appena al di sopra del Circolo Polare Artico, questa piccola città offre condizioni ottimali per l’avvistamento dell’aurora. L’aeroporto internazionale della città ha voli diretti da Copenaghen, il che la rende una delle destinazioni artiche più accessibili.
L’area è nota per la stabilità delle condizioni atmosferiche e per i 300 giorni di cielo sereno all’anno. Oltre all’aurora boreale, Kangerlussuaq offre paesaggi mozzafiato, tra cui i ghiacci impressionanti della Groenlandia.
Dove alloggiare: quando compare nel cielo, l’aurora è visibile da qualsiasi punto di Kangerlussuaq. I viaggiatori apprezzano molto l’Hotel Aurora e l’Hotel Nordlys, a conduzione familiare.
Quando andare: l’aurora boreale può essere vista da Kangerlussuaq tra la fine di settembre e l’inizio di aprile. Le lunghe notti d’inverno, soprattutto tra novembre e febbraio, offrono alte probabilità di successo.