Il Natale a tavola: nove idee dal mondo

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Non esiste un unico modo per celebrare quello che molti considerano il momento più bello dell'anno: tutto dipende da dove ci troviamo, da ciò che più amiamo e dalle nostre consuetudini. Tuttavia, esiste un elemento che mette d’accordo tutto il mondo: la cena di Natale. Che si tratti di un tacchino arrosto contornato di delizie, uno stufato di carne speziato, un pranzo a base di pesce o persino un semplice pasto ordinato al Kentucky Fried Chicken, non ci sono limiti quando si tratta di sedersi a tavola. Lasciatevi ispirare, allora, da questi nove banchetti natalizi scelti tra le mille tradizioni del mondo.

Il tacchino e gli innumerevoli contorni di una cena di Natale nel Regno Unito. © Getty Images
Il tacchino e gli innumerevoli contorni di una cena di Natale nel Regno Unito. © Getty Images
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1. Una cena tradizionale con tacchino nel Regno Unito

La cena di Natale nel Regno Unito ruota intorno alla carne arrosto, sempre molto abbondante. Solitamente comprende un tacchino ripieno – anche il pollo e l’oca sono molto apprezzati – servito con contorni di ogni genere: patate arrosto, pastinache, cavoletti di Bruxelles, “pigs in blankets” (mini salsicce con una “coperta” di pasta sfoglia) e "devils on horseback" (datteri avvolti nel bacon). Tutto questo è accompagnato da salsa gravy a volontà, un po’ di gelatina di mirtilli rossi e una generosa porzione di salsa di pane, composta da latte, burro e cipolle addensati con il pane raffermo. Ci sono poi tante varianti regionali, come i “clootie dumplings” (pudding di frutta secca), un dessert tipico della Scozia.

Questo Natale provate un banchetto mediorientale. Will Heap /Getty Images
Questo Natale provate un banchetto mediorientale. Will Heap /Getty Images

2. Le deliziose mezze del Libano

Accanto al tacchino o al pollo (tradizionalmente farciti con riso speziato), il Natale libanese prevede una vasta gamma di piatti tipici: polpette di kibbeh a base di grano bulgur e carne macinata; piatti di mezze (antipasti vari) con agnello, hummus e verdure; tabbouleh, un’insalata mediorientale preparata con pomodori, prezzemolo, cipolle e menta. Le mandorle ricoperte di zucchero sono un dolce natalizio molto apprezzato.

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In Etiopia Natale vuol dire stufato e injera. © derejeb/Getty Images
In Etiopia Natale vuol dire stufato e injera. © derejeb/Getty Images

3. Un banchetto speziato in Etiopia

L’Etiopia segue un calendario che non corrisponde a quello gregoriano: nel paese africano, dunque, Natale cade il 7 gennaio. Per la Chiesa etiope, le celebrazioni di Gena (il Natale) includono un periodo di digiuno alla vigilia, seguito da una messa mattutina il giorno successivo.

Il digiuno si interrompe il giorno di Natale con un pasto tradizionale a base di wat, una specialità speziato di carne e verdure servita con un tipo di pane a lievitazione naturale chiamato injera, dalla forma simile a quella della piadina, che funge insieme da piatto e da cucchiaio per raccogliere il denso stufato.

Harland "Colonel" Sanders ha conquistato il Natale giapponese. © Shutterstock/Quality Stock Arts
Harland "Colonel" Sanders ha conquistato il Natale giapponese. © Shutterstock/Quality Stock Arts
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4. Natale in Giappone con il mitico “secchio” di KFC

Anche se il Natale non è una festività tradizionale del Giappone, le persone amano comunque scambiarsi regali e auguri di felicità. E cosa potrebbe essere più gioioso che condividere un “secchio” di Kentucky Fried Chicken con i propri cari? Grazie a una campagna pubblicitaria di grande successo, lanciata addirittura cinquant’anni fa, il pollo fritto è diventato un elemento fondamentale dell’esperienza natalizia giapponese: è così popolare che i punti vendita cominciano a prendere gli ordini con molti mesi di anticipo.

Un’altra tradizione importata è la torta di Natale giapponese: versione più leggera dei robusti pudding occidentali, è composta da pan di Spagna ricoperto di crema e guarnito di fragole.

I litchi addolciscono le feste in Madagascar. © Ullstein Bild/Getty Images
I litchi addolciscono le feste in Madagascar. © Ullstein Bild/Getty Images

5. I litchi, squisitezza natalizia del Madagascar

In Madagascar il 25 dicembre è tradizione indossare i propri abiti migliori e riunirsi per una deliziosa cena di famiglia a base di maiale o pollo con riso – tra le varianti più gustose ci sono l’Akoho sy Voanio, uno stufato di pollo e cocco, e l’Akoho misy Sakamalao, sempre pollo, ma cucinato con aglio e zenzero.

Sull’isola litchi sono considerati una prelibatezza natalizia: aspettatevi di vedere molti di questi piccoli frutti rosa adornare le vetrine dei negozi e i banchi dei mercati.

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Tra i dolci natalizi più amati dai brasiliani c’è lo stollen, direttamente dalla Germania. © Getty Images
Tra i dolci natalizi più amati dai brasiliani c’è lo stollen, direttamente dalla Germania. © Getty Images

6. Un’abbuffata di stollen in Brasile

In Brasile, dove le festività non sono mai sottotono, la Ceia de Natal (cena di Natale) è un vero e proprio banchetto servito nella tarda sera della vigilia. Il tacchino – spesso decorato con frutta locale – viene accompagnato da una moltitudine di contorni come prosciutto, cavolo riccio all’aglio, baccalà, salada de maionese (insalata di patate con uvetta e fette di mela), farofa (farina di manioca condita e tostata), riso e noci.

Per quanto riguarda i dolci, le influenze italiane e tedesche fanno sì che il panettone e lo stollen (un dolce tedesco alla frutta) occupino un posto d’onore accanto ai piatti tropicali. Un altro dolce natalizio molto amato in Brasile è la rabanada, una variante del French toast: il pane leggermente raffermo viene imbevuto di uova e latte, fritto e poi ricoperto di zucchero, cannella e uno sciroppo dal gusto deciso a base di porto.

Il Natale estivo degli australiani: gamberi alla griglia. © John Marquess/Getty Images
Il Natale estivo degli australiani: gamberi alla griglia. © John Marquess/Getty Images
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7. Bistecche e gamberi: il barbecue australiano

Nell’emisfero australe Natale cade in estate, la stagione ideale per il barbecue. Ogni regione ha le proprie specialità, ma tra le scelte più popolari per la griglia ci sono bistecche, pollo e delizie del mare come gamberi, aragoste e astici.

I cibi tipici di altre tradizioni, come tacchino e pollo, possono comunque fare la loro comparsa, a volte serviti freddi. La festa si conclude con una generosa porzione di pavlova, una meringa ripiena di panna montata e decorata con kiwi, fragole e frutti della passione.

Il menu natalizio islandese è all’insegna dei dolci. © Elena Litsova Photography/Getty Images
Il menu natalizio islandese è all’insegna dei dolci. © Elena Litsova Photography/Getty Images

8. Una dolce tentazione in Islanda

Biscotti e torte abbondano durante il periodo natalizio in Islanda, con le famiglie che fanno a gara nel preparare i dolci più buoni. Gli islandesi danno ulteriori prove delle loro abilità culinarie (e artistiche) friggendosi il laufabrauð, un pane sottilissimo a forma di foglia, decorato con intricati motivi.

Il piatto forte della cena di Natale islandese è solitamente l’hangikjöt (agnello affumicato); non manca poi il rjúpa (un uccello marino), e negli ultimi anni sembra apprezzata anche la carne di cervo. Sono popolari anche i buffet natalizi, con una vasta scelta di cibi stagionali e piatti tradizionali come aringhe sott’aceto, salmone marinato, pâté di renna e pulcinella di mare affumicata.

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Il lechon della tradizione filippina. © Slavadubrovin/Getty Images
Il lechon della tradizione filippina. © Slavadubrovin/Getty Images

1. Il lechon, bontà dalle Filippine

Nelle Filippine, il momento conviviale natalizio per eccellenza è la Noche Buena, che coincide con la tarda vigilia. Questa tradizione ha radici ispaniche e si celebra gustando lechon (maiale arrosto), queso de bola (formaggio Edam), vari tipi di pasta e, per dessert, frutta servita con latte condensato o crema di cocco. La Tsokolate (cioccolata calda) è un’altra prelibatezza onnipresente. Fatto curioso, da qualche tempo una versione leggermente dolce degli spaghetti al pomodoro ha fatto la propria comparsa sulle tavole natalizie filippine.

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