Alla scoperta del Bolívar, nella Colombia rurale e rivoluzionaria
Questa regione della Colombia prende il nome da Simón Bolívar, che guidò il paese all’indipendenza dall’impero spagnolo nel 1819, ed è davvero unica dal punto di vista culturale e topografico. Situata sulla riva sinistra del magnifico e imponente Río Magdalena, inizia sulla costa settentrionale e si estende a sud nel cuore della nazione. Scopriamola insieme in questo itinerario nella Colombia fuori rotta.

Porta d’accesso alla regione è la popolare città portuale caraibica di Cartagena - molto frequentata dalle navi da crociera - ma il resto del Bolívar ha molti meno turisti ed è forse più interessante, in quanto offre uno spaccato della sonnolenta e affascinante cultura rurale colombiana.
Spostandosi a sud si passa ben presto dalle vie rumorose e animate di Cartagena al ritmo pacato della vita di provincia. Vedere la stessa maestosa architettura spagnola delle grandi città colombiane nelle cittadine della regione, alcune delle quali legate alla storia rivoluzionaria, fa del Bolívar un posto diverso da tutti gli altri. La sua magia non sfuggì al premio Nobel Gabriel García Márquez, che in questo luogo isolato e incantato trovò ispirazione per il suo romanzo Cent’anni di solitudine.

Perché andare in Bolívar?
La Colombia, secondo paese più ricco di biodiversità del pianeta e uno dei 20 fondatori della Future of Tourism Coalition, è una delle poche nazioni al mondo ad aver adottato una legge per il proprio impegno a favore della sostenibilità. Nel Bolívar in particolare, il Río Magdalena è una vera miniera per il turismo sostenibile ed ecologico. Iniziative comunitarie nelle aree afro-latine hanno ricadute dirette sul territorio. I visitatori possono partecipare a battute di pesca, prendere lezioni di danza, fare gite in barca su canoe di legno ed escursioni a piedi guidate nella giungla per osservare uccelli esotici, tutte attività gestite da gente del posto.
Per gli amanti della fauna selvatica, le sponde brumose del Magdalena sono una meraviglia: qui vivono il caimano dagli occhiali, il coccodrillo americano, il pellicano bruno e il manato (tricheco) delle Indie Occidentali. Al largo di Cartagena si trovano poi isole caraibiche come la Isla Barú e le Islas del Rosario, un paradiso marino e una regione poco conosciuta dove si raccolgono perle tra le più splendenti al mondo.

Come arrivare in Bolívar
Il Rafael Núñez International Airport di Cartagena è la principale via d’accesso alla regione. Da Cartagena ci sono circa cinque ore e mezza di auto per arrivare a Magangué, principale città dell’entroterra del Bolívar. Da lì traghetti e taxi d’acqua portano a Mompós attraverso il Río Magdalena. Per raggiungere le isole come Barú e le Rosarios, prendete un motoscafo o un traghetto da Cartagena.
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Quando andare in Bolívar
Dicembre-febbraio: il periodo migliore per il viaggio va da inizio dicembre a metà febbraio. L’alta stagione è breve e i prezzi sono più alti, ma il tempo è davvero splendido e vale la spesa. In altri periodi dell’anno la calura è opprimente e il cielo può essere coperto.