Tre itinerari gastronomici nel nord della Spagna

Redazione Lonely Planet
2 minuti di lettura

Se siete dei buongustai e amate scoprire i luoghi segnando innanzitutto sulla carta i ristoranti e i mercati da non perdere, ecco tre itinerari che faranno per voi. Si va alla scoperta della Spagna del Nord, con un occhio al paesaggio e la mano veloce verso la forchetta.

Un vigneto nella Rioja ©Alberto Loyo/Shutterstock
Un vigneto nella Rioja ©Alberto Loyo/Shutterstock
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Tra vini e borghi medievali nella Rioja

Rioja è sinonimo di rossi di qualità. Con più di 500 aziende vinicole in un’area relativamente ridotta, non si deve andare troppo lontano per trovare vini eccellenti. Questo viaggio d’istruzione inizia a Briones, un borgo di case in pietra dorata, talmente pittoresco da sembrare irreale, sede del Museo Vivanco de la Cultura del Vino. Procedete in mezzo a vigneti ondulati, al culmine dello splendore a settembre e ottobre, fino a Marqués de Riscal, un’azienda storica con un centro visitatori spettacolare disegnato da Frank Gehry, che ospita anche un hotel di lusso. Prenotate una camera per assaporare la selezione proposta dal sommelier nel suo ristorante stellato, o un tour guidato se siete a corto di tempo o soldi. Fate un tuffo nel passato a Laguardia, un borgo medievale fortificato con numerose cantine, poco distante dal capoluogo regionale, Logroño, i cui pintxos fanno invidia a quelli di San Sebastián

Inizio // Briones 

Fine // Logroño 

Distanza // 45 km 

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Tutto il buono della Galizia

La regione all’estremità nord-occidentale della Spagna è il posto giusto per assaggiare specialità di nicchia, dal pulpo a la gallega (con olio d’oliva e paprica) alla tetilla, un formaggio vaccino che ricorda una mammella. Partite dalle Rías Baixas, quattro insenature di arenili sabbiosi e ottimi ristoranti di pesce, che comprendono la zona vinicola dell’Albariño, di cui Cambados è il fulcro. Dopo una pausa relax a Praia da Lanzada, la più bella spiaggia della Galizia, seguite la costa fino a Combarro, dove antichi granai in pietra si alternano a taverne suggestive. Fermatevi quindi nell’incantevole Pontevedra, prima di dirigervi a sud verso Vigo e la sua famosa ‘via delle ostriche’, dove la mattina presto si può fare colazione con queste delizie freschissime. Per un po’ di vita notturna spingetevi nell’interno fino a Ourense, il cui labirintico centro storico pullula di locali di tapas. 

Inizio // Cambados 

Fine // Ourense 

Distanza // 172 km 

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Oviedo, capoluogo delle Asturie © LucVi/Shutterstock
Oviedo, capoluogo delle Asturie © LucVi/Shutterstock

Sidro, pesce e spiagge nelle Asturie

Gli abitanti delle Asturie, cui si deve la produzione dell’80% del sidro spagnolo, sono anche entusiasti bevitori. Unitevi a loro per un paio di bottiglie nel ‘Bulevar de la sidra’ del capoluogo, Oviedo, dove i baristi si esibiscono nella tecnica teatrale della mescita, versando il sidro dall’alto per conferirgli una nota frizzante. Fermatevi almeno una notte, poi proseguite verso nord fino alla città portuale di Gijón, anch’essa con la sua buona dose di rustiche sidrerías e spiagge. La costa è ancora più bella fra Ribadesella e Llanes, separate da cale sabbiose con ristorantini di pesce. Piegate nell’interno verso i monti e l’altra colonna portante della cucina asturiana, il Cabrales, un formaggio erborinato dal sapore pungente prodotto esclusivamente ai piedi dei Picos de Europa. Ad Arenas visitate la ‘grotta del formaggio’ e terminate il tour con un pranzo al Molín de Mingo, un ristorante appartato circondato da boschi. 

Inizio // Oviedo 

Fine // Peruyes 

Distanza // 190 km 

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