Il prossimo viaggio fatelo off-grid, perché andare fuori rotta fa superare i confini
Off-grid vuol dire letteralmente "fuori dal mondo" e viaggiare con questa mentalità significa andare a caccia di hotel ed esperienze in luoghi sperduti e incantevoli, spesso non ancora contaminati da mano umana. Più che viaggi insoliti, si tratta di esplorare luoghi del mondo da un altro punto di vista: una meta segreta potrebbe aspettarvi dietro l'angolo.
Viaggiare ha tante derive che portano verso un unico obiettivo, la scoperta. Ma se per superare i confini servisse uscire dalle rotte pre-confezionate, cambiare direzione, girare l'angolo e perdersi? C'è un trend in crescita che punta proprio sull'allontanarsi dalle solite rotte, ma viaggiare off-grid è quasi un bisogno per viaggiatori solitari. I viaggiatori off-grid amano perdersi in luoghi dove il turismo di massa non è ancora arrivato: cercano il contatto con la natura come punto di partenza essenziale per un'esperienza davvero alternativa, prenotano viaggi in treno su rotte ormai dimenticate e hotel cui si arriva per caso, senza una strada. Off-grid vuol dire "fuori dal mondo" ed è traducibile anche con "allontanarsi dalle solite rotte" arrivando nelle mete più turistiche e poi, semplicemente, andando un po' più in là. Non serve essere astroturisti che esplorano l'universo per scoprire luoghi sconosciuti: il "nuovo" e il fuori rotta può essere un quartiere nascosto di Parigi o un hotel che si raggiunge per fortuna o destino, senza una strada asfaltata. Il più delle volte basta saper cercare, ma spesso guardare oltre è la chiave per perdersi in luoghi insoliti che mai avremmo pensato esistessero e invece sì.
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Viaggiare fuori rotta, istruzioni per l'uso
Stesso paese e stessa città ma dettaglio segreto tutto da scoprire. Se viaggiare fuori rotta vi stuzzica, vi basta prendere un paese del mondo qualsiasi e capovolgere l'idea che avevate: così la Cappadocia in Turchia non è solo sveglia all'alba per salire in mongolfiera, così come un treno che percorre rotte ormai dimenticate in Italia e in Europa non è solo un mezzo di locomozione, ma diventa una capsula del tempo che dà valore al viaggio stesso. Fuori rotta sono gli hotel sperduti nel nulla tra deserti e ghiacci, ma anche paesi come il Bhutan che solo ora stanno svelando al mondo i loro incredibili segreti.
A Ittoqqortoormiit, nel cuore della Groenlandia più ghiacciata, c'è un agglomerato di guest houses che non si raggiunge in auto, dove il wi-fi non esiste e la città più vicina è incastonata nella neve perenne, che copre tutto 9 mesi l'anno. Dormire da queste parti è un'impresa non da tutti, raggiungere la zona ancor di più. E per rimanere in tema di ghiacci, forse perdersi in Alaska non è il massimo per gli amanti del caldo, ma l'esperienza fuori rotta da provare è quella al Winterlake Lodge, raggiungibile solo in elicottero: i gestori di questo agglomerato di casette in legno promettono esperienze into the wild per chi si avventura da queste parti a caccia di silenzio. La Cappadocia vista da dentro e non dall'alto è un'altra esperienza off-grid da fare, perché porta all'esplorazione del mondo sommerso di cave e grotte di una delle aeree più misteriose e affascinanti del mondo. Il Gamirasu Hotel nell'Ayvali Village a 10 chilometri a sud di Urgup è l'hotel sommerso nelle rocce che farà impazzire gli amanti del mondo sotterraneo, che amano
perdersi nel buio anziché nella vastità del cielo.
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Viaggiare off-grid sui binari, a caccia di rotte antiche
Nell'ottica del guardare il mondo da un altro punto di vista, anche i viaggi in treno possono diventare un modo per scoprire il mondo senza neanche scendere dal vagone. Sulla linea ferroviaria secondaria Sulmona-Isernia, i treni non viaggiano più con la stessa frequenza di una volta e per questo l'esplorazione dell'Abruzzo e del Molise a cavallo dei binari su questa tratta ha il sapore dei viaggi nel tempo. C'è chi la chiama Transiberiana d'Italia, per il suo fascino vintage e il tuffo in un mondo che corre veloce fuori dai finestrini. In Serbia invece c'è la Sargan Eight Railway, una linea ferroviaria che un tempo collegava Belgrado a Sarajevo e che oggi accompagna gli esploratori da Mokra Gora a Šargan-Vitasi, per circa 13 chilometri di tornanti, gallerie e paesaggi mozzafiato oltre il vetro.
Andare oltre per esplorare i luoghi più remoti del mondo, quelli in cui arrivare è già metà del gioco è l'altro senso del viaggiare off-grid. Lo amano i backpackers ma anche le famiglie, perché scoprire i confini della terra e provare ad attraversarli è una missione dal fascino insuperabile. Così dall'arcipelago di Tristan da Cunha, nell'Oceano Atlantico, che è a 2 mila e più chilometri dalla prima città "vera" gli off-griders si spostano in Russia, ad Oymyakon nell'est della Siberia, considerato l'avamposto abitato più freddo della terra, con punte di -58 gradi.
Arrivarci è un'impresa: dopo svariati voli e cambi di mezzi di trasporto si prende quella che chiamano strada delle ossa e si prova ad arrivare alle case del villaggio, dove le 500 persone che ci abitano sono l'esempio vivente che vivere fuori rotta non solo è possibile, ma può essere anche bellissimo.