Verso l'infinito e oltre, l'astroturismo visto dalla Terra

4 minuti di lettura

Toccare il cielo con un dito? Non è più soltanto un modo di dire. L'astroturismo comincia a smuovere la curiosità di chi ha sempre voluto sapere di più sull'universo e, anche se i viaggi nello spazio veri e propri saranno preclusi solo a chi ha (molto) potere economico, esplorare le immensità del firmamento, le sue costellazioni e i suoi misteri è un'attività che si può fare benissimo anche rimanendo coi piedi per terra. Raggiungendo le mete con i cieli più belli del mondo per mettersi col naso all'insù e provare a contar le stelle.

cieli-più-belli-del-mondo
Il cielo notturno di Joshua Tree National Park, uno dei più belli del mondo. ©Rommel Canlas/Shutterstock
Pubblicità

Non serve una eclissi per spostare gli appassionati del dark universe e se il mondo non basta, ci sono ancora i cieli e le stelle da esplorare e contare. E anche se i trend di viaggio dei prossimi anni puntano tutti verso l'infinito, con l'apertura imminente della Stazione Spaziale Internazionale che permetterà a (quasi) tutti di guardare il pianeta Terra da un altro punto di vista, in realtà l'astroturismo vero e proprio dovrà ancora aspettare visti i costi ingenti e l'incredibile organizzazione che si nasconde dietro un viaggio cosmico. Per chi vuole esplorare l'universo però non tutto è perduto: le derive sono infinite come il cielo e spingono sulla rivalutazione di alcuni territori anche grazie alla loro posizione, alla lontananza dalla città, all'assenza di inquinamento che impedisce la vista delle stelle. Sempre più travellers scelgono la destinazione dei loro viaggi in base a questi criteri e si spostano per fare sky watching mixandoli al glamping - ovvero al campeggio di lusso - o a soggiorni in strutture non convenzionali come igloo o case sull'albero a tutta natura.

E anche online comincia a nascere una letteratura legata all'astroturismo su siti specializzati come Astronomitaly.com, che spinge gli appassionati alla ricerca dei cieli più belli del mondo dal Borgo di Ossana in Italia al Joshua Tree National Park.

Guide e prodotti consigliati:

Libro fotografico

Universo

Lì dove il cielo esplode, le mete per scoprire l'universo guardandolo dalla Terra

A inizio 2019 la Valle del Elqui, all’estremità meridionale del Deserto di Atacama in Cile, si è meritata il titolo di meta con il cielo più bello del mondo grazie alla limpidezza delle sue notti, all'altitudine e alla posizione remota. Questa valle è anche una delle Riserve del Cielo Buio (Dark Sky Reserves) certificate dalla International Dark-Sky Association che nella lista ha inserito anche Kerry, in Irlanda e Aoraki Mackenzie in Nuova Zelanda. Tra le ultime arrivate nella lista c'è anche la riserva dei cieli di River Murray in Australia, che per 3.200 chilometri quadrati raddoppia le sue bellezze oltre la linea dell'orizzonte, basta guardare all'insù.

Pubblicità

Nitidezza e altitudine fanno il loro gioco in questa caccia alle stelle che sempre di più incuriosisce i viaggiatori di tutto il mondo: per questo le mete che interessano l'astroturismo "dal basso" sono spesso luoghi remotissimi, bui e immersi nella natura più incontaminata. E senza dover per forza andare down under, in Inghilterra c'è l'Exmoor National Park: una distesa di cieli e terra che brilla nella contea di Devon.

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

I luoghi dove fare astroturismo in Italia

E in Italia? Di certo non mancano le stelle e i luoghi dai quali provare a contarle e sono i borghi a conquistarsi sempre di più il titolo di Cielo più bello della penisola in base alla certificazione di Astronomitaly, che li valuta in base a un mix di ampia visuale, scarsità di illuminazione e qualità del cielo stellato. Il Borgo di Ossana in Trentino, oltre a trasformarsi nel "Paese dei 100 presepi" sotto Natale, si è guadagnata la spilletta e oggi è una delle mete più gettonate da chi ama la montagna e l'astroturismo.

Rotolando verso sud c'è il Borgo di Troina (Enna) a tenere alta la bandiera dei cieli stellati con vista vulcano, mentre la Sardegna sta lavorando per diventare uno dei luoghi caldi dell'astroturismo in Italia, con workshop ed eventi a tema e la valorizzazione costante dei territori dai quali osservare i fenomeni naturali e l'infinito alla luce della luna.

Pubblicità

Alberghi non convenzionali in cui fare Astroturismo

Le mete legate all'astroturismo si agganciano bene anche ai trend di viaggio tradizionali, soprattutto quelli che hanno la natura come perno principale. Per osservare il cielo in modo professionale stanno aumentando anche gli osservatori, con attrezzature all'avanguardia per sbirciare in modo più approfondito cosa succede tra le costellazioni. Per i viaggiatori che non si accontentano dei propri occhi, le farm astronomiche sono i luoghi perfetti per diventare viaggiatori nell'iperspazio (almeno con la fantasia): la più famosa è quella di Hakos in Namibia, una fattoria cosmica che offre strumentazioni potenti oltre al soggiorno in uno dei luoghi più affascinanti del mondo (la regione montuosa del Komas).

In Botswana, al Sanctuary Baines’ Camp, si dorme e ci si fa il bagno sotto le stelle, in compagnia degli elefanti della Moremi Game Reserve.

I più fortunati potranno trascorrere una notte dentro un igloo al Polo Nord nell'albergo tra i ghiacci perenni che aprirà le sue porte solo ad aprile 2020, dando l'opportunità ai viaggiatori più estremi di godersi il cielo del Nord e l'aurora boreale. E per un'esperienza che fa tornare un po' bambini, anche dormire in una casa sull'albero a Monterey, in California può regalare emozioni mentre si osserva il cielo. Con un bonus: in un'ora e mezza di volo più qualche chilometro in auto si arriva al Joshua Tree National Park che per lo stargazing, ovvero l'osservazione delle stelle, non è secondo a nessuno.

Pubblicato nel
Condividi questo articolo
Pubblicità