Come viaggeremo nel 2022: prontuario delle partenze last second
Il 2022 più che mai sarà l'anno dei viaggi last second: si prenota un paio di giorni prima di partire, aggirando il più possibile gli imprevisti che abbiamo imparato a conoscere bene in questi due anni di pandemia. Se per il viaggiatore pragmatico il "prendo e parto" non sarà un problema, non possiamo dire lo stesso per il viaggiatore ansioso: non tutti riescono a partire a cuor leggero, pur agognando l'esplorazione. Come adattarsi, quindi, ai tempi che corrono e alle valigie organizzate poche ore prima di un treno o di un volo?
I primi mesi di un nuovo anno li dedichiamo solitamente ai buoni propositi e il 2022 non fa eccezione: ad esempio fioccano le analisi su come lo vivremo, in bilico tra la voglia di scappare dall’altra parte del mondo e la necessaria prudenza che ci impone il periodo storico. Risultato: le ricerche e le stime sull’andamento del settore viaggi si sprecano, sia geolocalizzate sul singolo paese, sia con focus globale. Al netto dei vari punti di vista con i quali si esplorano le possibilità attuali e quelle del prossimo futuro, c’è una costante che ricorre praticamente sempre quando si parla di viaggi del 2022: il last second. Le prenotazioni all’ultimo secondo hanno già surclassato il last minute, che pure (in fatto di poco preavviso e organizzazione zero di una vacanza) non ha ritmi meno serrati.
Detto in parole povere, queste ricerche arzigogolate condotte o guidate dai colossi del turismo mondiale per noi comuni mortali si tradurranno in una propensione al viaggio flessibile, organizzato al volo per non rischiare di far saltare tutto. Non perderemo occasioni, o, almeno, ci proveremo. Non ultimo, con questa tipologia di viaggio punteremo a ottimizzare il budget senza emorragie legate alle cancellazioni per quarantene, positività o altri imprevisti pandemici.
Partenze dell’ultimo minuto sostenibili (anche dagli ansiosi)
Impossibile però non pensare a tutti quelli che, prima di un viaggio, hanno bisogno di prepararsi mentalmente. Col last second i tempi organizzativi si azzerano. Non c’è tempo per pensare a dove andare - punteremo sulle mete economiche in Europa come prima cosa, poi verso mete più lontane in prossimità dell’estate 2022 - figuriamoci per entrare nel mood vacanziero senza lasciarsi avviluppare da pensieri negativi, preoccupazioni da imprevisto probabile e scenari apocalittici. Possiamo ignorare l’ansia pre-partenza di chi, pur non desiderando altro che mollare gli ormeggi, si sente trattenuto a riva da una forza sconosciuta e pressante? Non semplice, ovviamente. Ma possibile. Uno dei modi per aggirare questa paura legata alla perdita del controllo e all’impossibilità di programmare certosinamente ogni secondo del viaggio, è tornare sui propri passi. In pratica, organizzare viaggi comfort in posti che conosciamo, dove siamo già stati e che quindi lasciano spazio di manovra rispetto a ciò che è sconosciuto. Se la prossimità e i borghi italiani sono stati l’ingrediente principale del 2021, i viaggi del 2022 potrebbero puntare verso le capitali europee che piano piano si stanno dischiudendo ai turisti, compatibilmente con la situazione pandemica. Luoghi in cui sappiamo muoverci, di cui conosciamo già la mappa, in cui sappiamo di non perderci in metro saranno lo sfogo ideale. Le compagnie aeree promettono costi sostenibili su tratte a corto e medio raggio, con prenotazioni lampo e partenza entro il mese successivo. Un buon compresso anche per organizzarsi col lavoro (o con la workation, ovvero la possibilità di trasferire l’ufficio in vacanza). Un viaggio comfort, appunto. Che soddisfa la voglia di esplorazione ma non manda in pappa chi teme l’imprevisto.
E chi vuole andare lontano?
La nostra classifica Best in travel 2022 con le 10 città da visitare quest’anno è un’ottima cartina al tornasole per chi invece non ha nessuna intenzione di rinunciare all’esperienza totalizzante di un viaggio dall’altra parte del mondo. Il last second, soprattutto per questioni lavorative e in periodi non comuni per le ferie, non è in questo senso di semplice realizzazione: ma con un po’ di planning e incroci di permessi e lavoro agile (se previsto) la traversata che punta a Auckland, Atlanta, Mérida non è poi così infattibile.
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Ponti di primavera 2022
Chi ha la fortuna di non avere a disposizione solo le classiche ferie agostane, può cominciare l’allenamento con i ponti di primavera 2022 organizzando dei weekend lunghi a corto raggio in Italia (Firenze, ad esempio, è sempre una buona idea). Chi ha maggiore flessibilità può addirittura sfruttare il ponte di Pasqua, che quest’anno è il 17/04, e combinarlo con quello del 25 aprile, per un totale di 10 giorni di insperate ferie nel pieno di una delle stagioni più amabili dell’anno. Certo sarebbe una fortuna e un privilegio poterlo fare (e, ahimé, non tutti riescono), ma farci un pensierino non costa nulla. E se poi il mix di eventi e circostanze fortuite gioca dalla nostra, la propensione alle vacanze last minute o last second farà il resto. Sarà l’anno dei compromessi: con la paura di ciò che potrebbe essere (ma che probabilmente non sarà: possiamo davvero scegliere di aggrapparci a questa idea), con un mondo lavorativo sempre più flessibile (va bene portarsi il computer e il lavoro in vacanza, ma guardando il bicchiere mezzo pieno, si è pur sempre in vacanza, no?), con l’impossibilità di programmare con mesi d’anticipo il viaggio della vita (e chi ce lo fa fare, con i tempi che corrono?). Accettarli, questi compromessi, ci rimetterà in moto.