Il meglio di Varsavia in 16 consigli

15 minuti di lettura

Varsavia, la capitale della Polonia, combina un profondo rispetto per il passato e uno sguardo fiducioso rivolto al futuro. La Città Vecchia, Patrimonio UNESCO, è stata riportata alla vita dopo la devastazione della Seconda guerra mondiale grazie a uno dei più straordinari progetti di ricostruzione mai concepiti, e oggi nel suggestivo skyline della città i grattacieli si ergono accanto agli edifici storici. Se Cracovia è considerata la città più pittoresca della Polonia, la dinamica Varsavia è pervasa da un’atmosfera frenetica che incarna lo spirito positivo del paese. Ecco dunque 16 suggerimenti per un soggiorno indimenticabile nella capitale.

Il Castello Reale, mirabilmente ricostruito, domina il centro di Varsavia. © PHOTOCREO Michal Bednarek/Shutterstock
Il Castello Reale, mirabilmente ricostruito, domina il centro di Varsavia. © PHOTOCREO Michal Bednarek/Shutterstock
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1. Il Castello Reale magnificamente restaurato

L’imponente Castello Reale di Varsavia, distrutto dai bombardamenti tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, venne ricostruito negli anni ’70 e impreziosito con mobili d’epoca e opere d’arte. Gli interni, in gran parte riportati allo splendore del XVII e XVIII secolo, rievocano i fasti dell’età d’oro della Polonia.


Ammirerete la magnificenza della Sala delle Grandi Assemblee, con gli stucchi e le colonne che brillano d’oro, e della Sala Nazionale, in cui sono collocate sei enormi tele che raffigurano alcuni episodi decisivi della storia polacca. La Sala di Marmo, decorata con un pregevole trompe-l’œil, ospita i ritratti dei re di Polonia, da Boleslao I Chrobry a Stanislao II Augusto Poniatowski.


Non mancate di visitare la Sala Canaletto, che conserva 22 dipinti la cui importanza si è spinta oltre l’arte: i dettagli di queste vedute della città furono infatti utilizzati come riferimenti per la ricostruzione dei palazzi storici di Varsavia.


Consiglio per la visita: nel castello, di straordinario pregio architettonico, è custodita la Collezione Lanckoroński, di cui fanno parte due celebri ritratti di Rembrandt – Ragazza in una cornice e Studioso alla sua scrivania – che si possono esaminare ai raggi X per scoprire cosa si nasconde sotto la superficio dipinta.

2. Rivivere la storia al Museo di Varsavia

Situato sul lato nord della Piazza del Mercato della Città Vecchia, il Museo di Varsavia ripercorre la tragica storia della città in modo innovativo e coinvolgente. Il percorso espositivo inizia con una serie di informazioni pratiche e statistiche sulla città e prosegue attraverso la mostra principale, che espone 7352 oggetti distribuiti in 21 sale tematiche. Tra i vari reperti ci sono fotografie, cartoline, abiti d’epoca e oggetti legati alla storia del paese, tutti elementi che contribuiscono a creare uno spaccato affascinante del passato di Varsavia.


Consiglio per la visita: salite al quinto piano per una spettacolare vista panoramica sui tetti della Città Vecchia e della Città Nuova. Al piano terra, invece, si trova il Kino Syrena, un cinema che proietta documentari e film d’essai.

Il POLIN Museo della Storia degli Ebrei Polacchi si trova in uno degli edifici più suggestivi di Varsavia. © piotrbb/Shutterstock
Il POLIN Museo della Storia degli Ebrei Polacchi si trova in uno degli edifici più suggestivi di Varsavia. © piotrbb/Shutterstock
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3. Il POLIN Museo della Storia degli Ebrei Polacchi

Ospitato in uno degli edifici contemporanei più spettacolari di Varsavia, il POLIN Museo della Storia degli Ebrei Polacchi racconta oltre mille anni di storia ebraica in Polonia. Questa vasta esposizione multimediale ripercorre le più antiche presenze di mercanti ebrei nel paese, le ondate migratorie, l’espansione delle comunità, l’antisemitismo e le tragiche persecuzioni. Gli elementi di interesse e gli spunti offerti dalla visita sono davvero tantissimi, quindi una pausa nella caffetteria del museo può essere piacevole.


Uno dei punti di forza della mostra è la ricostruzione del soffitto policromo dipinto e della bimah (piattaforma rialzata per la lettura della Torah) della sinagoga di Gwoździec, oggi in territorio ucraino. Inoltre è possibile ascoltare la voce del cosiddetto "Caruso ebreo", il cantore Gershon Sirota, che un tempo si esibiva nella Grande Sinagoga di Varsavia, distrutta durante la Seconda guerra mondiale.


Consiglio per la visita: all’esterno del museo si trova il Monumento agli Eroi del Ghetto, di Nathan Rapoport, eretto nel 1948, quando ancora tutto intorno non c’erano che rovine.

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4. Un tour ad alta gradazione alcolica al Museo della Vodka Polacca

Il suggestivo complesso Koneser, un tempo sede di una distilleria di vodka, di un’enoteca e della Zecca di stato polacca, è oggi uno spazio riqualificato che ospita negozi, ristoranti, piccoli musei, appartamenti e uffici.


La principale attrazione locale è il Museo della Vodka Polacca, dove potrete partecipare a un tour interattivo e divertente dedicato a questo celeberrimo distillato. Le visite guidate in inglese partono al quarantesimo minuto di ogni ora e si concludono con una degustazione di tre tipi di vodka (e l’opportunità di acquistarne a volontà).


Consiglio per la visita: al terzo piano del museo, il raffinato locale di cocktail Bar ¾ offre una terrazza all’aperto con una splendida vista sul complesso Kosener. Se l’atmosfera del posto vi intriga potrete pernottare al vicino Moxy Warsaw Praga, un hotel i cui spazi comuni sono concepiti come sale ricreative con giochi da tavolo, giocattoli e arredi colorati, mentre le camere sfoggiano un design più sobrio e rilassante.

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Il cuore del compositore Fryderyk Chopin è custodito nella Chiesa della Santa Croce a Varsavia. © Joaquin Ossorio Castillo/Shutterstock
Il cuore del compositore Fryderyk Chopin è custodito nella Chiesa della Santa Croce a Varsavia. © Joaquin Ossorio Castillo/Shutterstock

5. A passo di valzer lungo la Via Reale

La Via Reale è il percorso storico che parte dal viale Krakowskie Przedmieście e conduce alla residenza estiva dei re di Polonia a Wilanów. Lungo il tragitto si trovano monumenti legati a Fryderik Chopin e splendidi esempi dell’architettura storica polacca.


Il punto di partenza di un ipotetico itinerario è la statua neoclassica di Adam Mickiewicz, il grande poeta romantico polacco, realizzata da Cyprian Godebski e inaugurata nel 1898, centenario della nascita di Mickiewicz. Poco distante si trova il Palazzo Presidenziale, dove si dice che Chopin abbia tenuto il primo concerto pubblico all’età di otto anni.


L’ingresso del palazzo è piantonato da quattro leoni di pietra e dalla statua equestre del principe Józef Poniatowski, maresciallo di Napoleone. Proprio accanto si trova il leggendario Hotel Bristol,che nel proprio storico caffè serve raffinati pasticcini e torte deliziose fin dal 1901.


Proseguite verso l’Università di Varsavia, riconoscibile dal cancello decorato con l’aquila polacca. All’interno del campus si trova il Palazzo Kazimierz, dove il padre di Chopin insegnava francese e il giovane musicista studiava. Tornando su Krakowskie Przedmieście, la splendida Chiesa della Santa Croce custodisce un’urna con il cuore di Chopin, incastonata in un pilastro sul lato sinistro della navata.


Consiglio per la visita: terminate la passeggiata con un pranzo a base di deliziosi pierogi (ravioli) presso il raffinato Syrena Irena.

6. Il toccante Museo dell’Insurrezione di Varsavia

Un’ex centrale elettrica per l’alimentazione dei tram ospita il Museo dell’Insurrezione di Varsavia, un’eccezionale esposizione che ripercorre la storia del coraggioso e tragico tentativo della popolazione di scacciare l’occupante tedesco nel 1944.


Con cinque piani di mostre interattive, fotografie, archivi cinematografici e testimonianze personali, la visita è un’esperienza intensa ed emozionante che può richiedere anche un’intera giornata.


Il pezzo più imponente è una riproduzione a grandezza naturale di un bombardiere pesante B-24J Liberator usato per lanciare rifornimenti ai combattenti della resistenza: occupa buona parte del piano terra. Vengono inoltre proiettati cinegiornali girati durante l’insurrezione e uno sbalorditivo filmato in 3D che mostra Varsavia dal cielo nel 1945: è sconvolgente rendersi conto di quanto poco della città fosse scampato alla distruzione.


Consiglio per la visita: nei dintorni del museo si trova il Parco della Libertà, che include il Muro della Memoria, con foto a colori degli insorti, un giardino di rose e opere di street art ispirate alla rivolta realizzate da importanti artisti polacchi.

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7. Il cambio della guardia alla Tomba del Milite Ignoto

La Piazza Piłsudski, la più grande di Varsavia, fa da cornice alla cerimonia del cambio della guardia che si svolge allo scoccare di ogni ora presso la Tomba del Milite Ignoto. La domenica a mezzogiorno il rito è ancora più solenne, con la presenza di un trombettiere, un tamburino e un plotone di soldati in uniforme da cerimonia.


Il monumento venne realizzato nel 1925 sotto il colonnato del Palazzo Sassone e custodisce i resti di un soldato sconosciuto caduto nella battaglia di Leopoli del 1914. Durante la Seconda guerra mondiale i tedeschii distrussero quasi completamente il palazzo, lasciando in piedi solo una parte del colonnato che oggi ospita la tomba.


Una piccola deviazione: sul lato sud di Piazza Piłsudski si trova la Galleria Nazionale d’Arte Zachęta, dislocata in un elegante edificio neorinascimentale. Qui vengono allestite eccellenti mostre temporanee di arte del XX e XXI secolo.

8. Scienza e divertimento al Centro Scientifico Copernico

Situato in un moderno edificio sulle rive della Vistola, il Centro delle Scienze Copernico è un museo interattivo che riesce nell’impresa di essere sia educativo sia incredibilmente divertente. Qui tutto è pensato per la sperimentazione diretta: coraggio, premete i pulsanti, attivate i meccanismi e scoprite cosa succede!


Con oltre 400 mostre e attività di vario genere, c’è davvero tantissimo da vedere e da fare. Per accedere al Planetario, che ha un ingresso separato sul lato della Vistola, è necessario acquistare un biglietto a parte.


Consiglio per la visita: il centro attira più di un milione di visitatori all’anno, quindi è fortemente consigliata la prenotazione per evitare lunghe attese all’ingresso.

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Il giardino pensile della Biblioteca Universitaria di Varsavia, verdissimo e panoramico. © Real_life_photo/Shutterstock
Il giardino pensile della Biblioteca Universitaria di Varsavia, verdissimo e panoramico. © Real_life_photo/Shutterstock

9. Il panorama dal giardino pensile della Biblioteca dell’Università di Varsavia

Con la sua straordinaria facciata in rame ossidato e un giardino pensile dal design innovativo, la Biblioteca dell’Università di Varsavia è una delle attrazioni imperdibili del quartiere Powiśle. Questo spazio verde sopraelevato si estende per 2000 mq e regala una splendida vista sulla città e sul fiume Vistola, con il quartiere Praga all’orizzonte.


Aperto da aprile a ottobre, il giardino è un’oasi di tranquillità con aiuole variopinte, passerelle, ponticelli e pergolati, mentre i lucernari integrati nel design permettono di sbirciare all’interno della biblioteca sottostante.


Lungo ul. Dobra, il muro esterno della biblioteca è decorato con imponenti lastre alte 7 m, scolpite a forma di pagine di libri e incise con testi classici in diverse lingue e alfabeti, tra cui sanscrito, ebraico, arabo, greco, cirillico e latino. L’accesso al giardino pensile si trova sul retro dell’edificio.


Consiglio per la visita: nell’atrio della biblioteca si trova la Galleria del Manifesto Polacco, dove si possono ammirare e acquistare manifesti grafici classici, originali o riprodotti.

10. Uno spettacolo al Teatr Wielki

Per una serata semplicemente magica, date uno sguardo al cartellone del magnifico Teatr Wielki. Costruito nel 1833, distrutto durante la Seconda guerra mondiale e ricostruito nel 1965 secondo il progetto originale di Antonio Corazzi, questo splendido edificio è sede delle compagnie polacche dell’Opera e del Balletto.


L’Auditorium Moniuszko, con 1768 posti a sedere, è uno dei palcoscenici operistici più grandi al mondo: assistere a una rappresentazione qui vale sicuramente il prezzo del biglietto.


Consiglio per la visita: gli appassionati di musica classica non dovrebbero perdersi un concerto alla Filarmonica Nazionale di Varsavia, dove si esibiscono la quotata Orchestra Filarmonica Nazionale Polacca, il Coro della Polonia e orchestre internazionali in tournée.

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Il parco Łazienki è uno degli spazi verdi più amati di Varsavia. © mariusz_prusaczyk/Getty Images
Il parco Łazienki è uno degli spazi verdi più amati di Varsavia. © mariusz_prusaczyk/Getty Images

11. I romantici giardini del Parco Łazienki

Un tempo tenuta di caccia, il Parco Łazienki venne trasformato nel 1764 dal re Stanislao II Augusto Poniatowski in un meraviglioso complesso di 76 ettari, con due palazzi, un lago ornamentale, un anfiteatro, musei e numerosi capricci architettonici.


Nel parco si trovano tre giardini principali: il Giardino Reale, in stile italiano, del XVIII secolo; l’ottocentesco Giardino Romantico, che si estende in pendenza dietro il Palazzo Belvedere; il Giardino Modernista del XX secolo, in cui è collocato il celebre Monumento a Chopin in stile art nouveau.


Il fulcro del parco è il maestoso Palazzo sull’Acqua, un capolavoro neoclassico che incorpora il padiglione del bagno reale. All’interno si possono ammirare 140 dipinti e opere d’arte della collezione reale, oltre ai suggestivi bassorilievi in marmo del XVII secolo ispirati alle Metamorfosi di Ovidio.


Consiglio per la visita: non perdetevi la settecentesca Casa Bianca, una piccola gemma dagli interni elegantemente decorati, restaurata di recente.

12. Alla scoperta della street art a Nowa Praga

Il quartiere di Nowa Praga è perfetto per chi ama gironzolare senza meta in una città ancora sconosciuta. Qui si trovano studi di artisti, gallerie d’arte, negozi di antiquariato e vintage, oltre a spettacolari murales di grande formato. Uno dei più conosciuti è il "Warsaw Fight Club" in ul. Środkowa, che raffigura due gentiluomini del XVIII secolo intenti a duellare. Quest’opera è stata realizzata dall’artista irlandese Conor Harrington e ha resistito bene alla prova del tempo.


Di fronte si trova il Palazzo Konopacki, un edificio in mattoni del XIX secolo restaurato e trasformato in centro culturale. Per altri murales dai colori vivaci dirigetevi in ul. 11 Listopada 22, dove si trovano anche due locali famosi per la musica dal vivo e i cocktail: Chmury e Skład Butelek.


Consiglio per la visita: nelle giornate calde ci si può rilassare sulle spiagge lungo la Vistola. La Spiaggia Rusałka offre una vista spettacolare sullo skyline della Città Vecchia. In estate caffè e bar sistemano i tavolini sulla sabbia e un traghetto gratuito collega la spiaggia al Parco delle Fontane Multimediali, nella Città Nuova.

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Il complesso Browary Warszawskie è ricco di ristoranti e locali. © Grand Warszawski/Shutterstock
Il complesso Browary Warszawskie è ricco di ristoranti e locali. © Grand Warszawski/Shutterstock

13. La vivace scena dei bar di Varsavia

La capitale polacca vanta un’incredibile varietà di bar, con Śródmieście (il centro città) come fulcro della movida. 


Se cercate un’esperienza molto particolare in una food hall puntate sulla Fabryka Norblina, un’ex fabbrica di manufatti in metallo del XIX secolo trasformata in un vivace spazio gastronomico, con 23 punti ristoro e bar. A poca distanza, il complesso Browary Warszawskie è un altro punto di riferimento sulla scena di Varsavia, con birre artigianali di produzione propria e una vasta scelta di prelibatezze culinarie. Se preferite un drink in un ambiente glamour con vista panoramica, il Panorama Sky Bar, situato al 40° piano dell’Hotel Marriott, è la scelta perfetta.


Per musica dal vivo e cocktail d’autore visitate il Klub SPATiF, un locale di tendenza frequentato da artisti e attori. Poco distante si trova Cuda na Kiju, un bar alla moda famoso per le birre artigianali, situato nell’ex quartier generale del Partito Comunista.


Una piccola deviazione: per un’atmosfera più autentica puntate sul quartiere Praga, dove si trovano alcuni dei bar più caratteristici di Varsavia. Łysy Pingwin è un classico bar di quartiere con tavoli bassi ricavati da casse di legno e un ambiente informale e alternativo. Un’altra scelta popolare è W Oparach Absurdu, un locale dall’arredamento eccentrico, traboccante di oggetti vintage e bric-à-brac.

14. Lo shopping tra le vetrine di ul. Mokotowska

Il gusto raffinato della Varsavia più esclusiva emerge lungo ul. Mokotowska, una delle strade più eleganti della città, costellata di boutique di lusso, ristoranti chic e concept store.


Partite dall’estremità nord della via, vicino a Plac Trzech Krzyży, e fate una prima tappa da Lilou, una gioielleria specializzata in braccialetti con ciondoli, dove troverete anche splendide sciarpe in seta stampata con immagini della Polonia.


Per un’esperienza olfattiva unica visitate il piccolo e raffinato Mo61 Perfume Lab, dove potrete creare il vostro profumo personalizzato utilizzando essenze provenienti da Grasse, nel sud della Francia. Di fronte si trova Grono, un’enoteca di design che, nei mesi più caldi, mette a disposizione tavoli all’aperto.


Poco più avanti, L37 propone scarpe artigianali da donna disegnate e realizzate in gran parte in Polonia. Alla fine di ul. Mokotowska, vicino a Plac Zbawiciela, potrete curiosare tra le creazioni contemporanee della designer Patrycja Wąsala-Oponowicz nell’atelier Wasalaa, oppure provare capi di gusto minimal da 303 Avenue.


Consiglio per la visita: concedetevi una dolce pausa da Słodki Słony, una accogliente pasticceria aperta dalla celebre ristoratrice Magda Gessler. Proprio accanto, nel rustico Gar Nasz (espressione che significa "la nostra pentola"), potrete acquistare zuppe fatte a mano, salse, sottaceti e altre specialità locali.

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Giardini curatissimi e architetture sontuose vi aspettano al Parco di Wilanów. © vivooo/Shutterstock
Giardini curatissimi e architetture sontuose vi aspettano al Parco di Wilanów. © vivooo/Shutterstock

15. Il profumo delle rose nel Parco di Wilanów

Il Palazzo di Wilanów è il cuore di un magnifico parco di 45 ettari, caratterizzato da una grande varietà paesaggistica. La sezione centrale ospita un giardino barocco all’italiana su due livelli, che si estende dal palazzo fino a un pittoresco lago.


Da qui si possono ammirare gli affreschi sulla facciata posteriore del palazzo, tra cui una meridiana del XVII secolo con un bassorilievo raffigurante Crono, l’antico dio greco del tempo. Il parco ospita anche un roseto di ispirazione rinascimentale, risalente al XIX secolo, e il giardino dell’Orangerie, impreziosito da sculture contemporanee.

16. I tesori dell’arte polacca al Museo Nazionale

Il Museo Nazionale sarà una rivelazione per chi ha poca dimestichezza con l’arte e il design della Polonia. Qui si trova peraltro la sola esposizione permanente in Europa di arte nubiana medievale, oltre a straordinarie opere d’arte realizzate nell’Ottocento e nel primo Novecento. Imperdibile è La Battaglia di grunwald, un’epica tela lunga 10 metri, dipinta da Jan Matejko nel 1878.


La Galleria d’Arte Medievale espone opere di arte sacra, tra cui sontuosi altari dorati e sculture lignee dipinte provenienti da tutta l’Europa centrale. La Galleria del Design Polacco è strutturata in ordine cronologico, dagli inizi del XX secolo fino ai giorni nostri, e presenta splendide ceramiche, tessuti stampati, mobili, giocattoli e dispositivi elettronici.


Al secondo piano si trovano le Gallerie dei Vecchi Maestri, incentrate su arte decorativa e paramenti reali, tra cui il mantello dorato e bordato di pelliccia indossato dal re Augusto III nella cerimonia dell’incoronazione.


Consiglio per la visita: al piano interrato del museo si trova il ristorante Muzealna, ottimo per una pausa gustosa all’insegna della cucina polacca moderna.

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