Le migliori esperienze da vivere in Alaska con i nativi americani

Visitando l'Alaska potrete scoprire le tradizioni attribuite ai nativi americani che sono state tramandate di generazione in generazione per migliaia di anni, ma anche in quali forme rielaborate sono giunte fino ad oggi.

festival dei nativi dell'alaska
Il Festival of Native Arts in Alaska © Patrick J Endres / Getty Images
Pubblicità

Sebbene principalmente famosa per le montagne innevate, le lussureggianti foreste pluviali e l’incredibile fauna selvatica, come orsi, alci e megattere, l’Alaska è anche un paese permeato di costumi e tradizioni dei nativi americani. Le loro concezioni del mondo, la loro lingua, i loro canti, i loro balli e le loro usanze sono stati plasmati da queste terre e hanno di fatto plasmato il modo in cui i visitatori le vivono oggi. 

slitte trainate da cani in alaska
A Fairbanks, in Alaska, si tengono gare di velocità tra slitte trainate da cani © Youli Zhao / EyeEm / Getty Images

Le gare tra slitte trainate dai cani

Fairbanks è territorio dené, un popolo di nativi che parlava il tanana. Molti nativi dell’Alaska vivono in questa zona, in maggioranza discendenti degli athabaska (gwich’in, koyukon, lower tanana e altri) e degli iñupiaq. Le corse tra slitte guidate da cani sono una tradizione introdotta dai nativi.

In inverno inoltrato e all’inizio della primavera, molte comunità fanno il tifo per i loro preferiti durante le varie competizioni e per il campionato che si tiene a metà marzo, i tre giorni di Open North American Championships. Concorrenti e spettatori assistono agli sprint, eleggono la squadra favorita e si godono i tanto agognati raggi di sole.

Il Festival of Native Arts a Fairbanks

Nel mese di marzo, si tiene il Festival of Native Arts alla University of Alaska Fairbanks, dove i visitatori possono assistere a canti e balli tradizionali e ascoltare tanti interessanti racconti sul passato dei nativi dell’Alaska. Ammirate le esibizioni dei danzatori intertribali dené nello spettacolo di canzoni e balli athabaska, nei loro giubbotti e abiti di pelle d’alce impreziositi di dettagli. Di solito, verso la fine della performance, gli artisti invitano gli spettatori a provare qualche passo o a suonare i tamburi.

World Eskimo-Indian Olympics

Le corse tra slitte non sono l’unico sport popolare da queste parti. A luglio, si tengono le World Eskimo-Indian Olympics (WEIO), le olimpiadi degli sport “nativi” più famosa dell’Alaska. Le discipline coinvolte sono specchi delle capacità necessarie a vivere in questa regione, come la gara di sfilettamento del pesce o il calcio alla palla di pelle di foca. Oltre allo sfoggio di maestria e forza degne di un’olimpiade, questa è un’occasione di forte cameratismo: è comune vedere gli atleti complimentarsi a vicenda e scambiarsi consigli. Ci sono poi esibizioni di danza, un concorso per eleggere Miss WEIO e contest di abiti tradizionali.

Le melodie athabaska

Altri due festival all’insegna della danza e degli strumenti a corde arrivano a rallegrare l’atmosfera nella seconda parte dell’anno. Più di 80 artisti di tutte le età si esibiscono all’Athabascan Fiddlers Festival, arrivando da ogni angolo del globo per la cultura, le tradizioni e la musica athabaska, mentre il Gwich’in Athabascan Fiddle Dance cade spesso negli stessi giorni di novembre portando con se performance di jig, passo doppio e altri balli. Molti professionisti di danza gwich’in indossano bellissimi stivali mukluk in pelle d’alce bordati di perline e abiti tradizionali.

Mostre ed eventi culturali

Il viaggio non sarebbe completo senza una visita al Morris Thompson Cultural & Visitors Center, che ospita una mostra sui costumi e gli interni tradizionali, come un’arcata realizzata con pelle di alce e di renna. I nativi dell’Alaska lavoravano anche la pelle del pesce, usanza tornata alla ribalta nell’ultimo ventennio; la mostra espone anche gioielli, borse e cestini realizzati con la pelle di salmone, e tante altre creazioni uniche.

Pubblicità

Leggi anche:

Fatevi lanciare in aria con una coperta al Nalukataq

Alla fine di giugno, dirigetevi a nord fino a Utqiaatvik (ex Barrow) per partecipare al Nalukataq, un evento che celebra l’apertura della stagione della caccia alla balena. Durante il Nalukataq, gli equipaggi iñupiat di baleniere servono vari tagli di balena, pane preparato localmente, zuppa di renna e di oca e altre prelibatezze per sostenere la comunità durante l’inverno. Altri momenti immancabili del festival sono il lancio con la coperta e le tradizionali danze: in effetti, Nalukataq significa letteralmente "rimbalzare su e giù su una coperta di pelle di foca". La tradizione è stata inventata dai cacciatori che dovevano individuare la selvaggina in lontananza. Alcuni iñupiaq sfoggiano il loro atletismo facendo capriole e altre acrobazie. Un’altra parte emozionante dell’evento è il lancio delle caramelle, per la gioia dei bambini.

Lezioni di danza nativa yup’ik nell’Alaska occidentale

La danza è un aspetto fondamentale nella vita di molte comunità indigene dell’Alaska. È una festa, ma anche uno strumento per tramandare tradizioni, cultura, lingua e lezioni di sopravvivenza. A Mamterilleq (il nome yup’ik di Bethel), il Cama-i Dance Festival si svolge ogni marzo. Questo evento di tre giorni celebra la danza nativa conservando la tradizione yup’ik dei raduni invernali (il nome deriva dal saluto Cama-i!). I ballerini indossano spesso i qaspeqs (parka estivi) dai motivi floreali brillanti, mukluks e copricapi in pelliccia decorati. Le canzoni spesso parlano di caccia alle foche o eventi storici. Questo festival è anche una buona occasione per acquistare souvenir come maschere intagliate, gioielli e prodotti di artigianato.

Le celebrazioni nel sud-est dell’Alaska

Ogni due anni, all’inizio di giugno, si tiene uno dei più grandi raduni dei popoli nativi del sud-est dell’Alaska per celebrare le culture tlingit, haida e tsimshian. L’evento dura quattro giorni e riempie le strade di Juneau di nativi americani che festeggiano le loro origini vestiti con gli abiti tradizionali dei loro clan. Il festival offre anche piatti tipici e opere d’arte. Juneau si trova nei territori dei a’akw Kwáan e dei t’aaḵu Kwáan e celebra le loro tradizioni e la loro maestria di artigiani, tra cui prodotti ricavati intrecciando il legno di abete rosso e di cedro, la tessitura di tuniche chilkat e totem.

musiche tradizionali dei nativi dell'alaska
Musica a un evento della Native Foundation ad Anchorage © Daniel H Bailey / Getty Images
Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Alla scoperta della storia dei nativi all’Alaska Native Heritage Center

Molti viaggiatori fanno tappa ad Anchorage, conosciuta anche con il nome Dena’ina ełnena, la patria del popolo dené. Imperdibile la visita all’Alaska Native Heritage Center, una delle più grandi istituzioni culturali dello stato. Vedrete le abitazioni tradizionali dei nativi dell’Alaska, luoghi di ritrovo della comunità. I docenti e le guide del museo descrivono di quali materiali sono fatti e quali clan hanno vissuto in ciascuno di essi e condividono storie e manufatti che raccontano come si svolgeva la loro vita quotidiana. Spesso, vengono organizzati eventi che celebrano la cultura nativa, e la programmazione dei cinema locali include spesso film che mostrano le tradizioni dei nativi, come i kayak e i totem.

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Stati Uniti d’America
Condividi questo articolo
Pubblicità