Perché andare in Galizia in inverno: le esperienze termali da non perdere

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La natura in Galizia, si sa, è stata molto generosa. Lo capirono subito i Romani che si insediarono nel I secolo a.C. e, fra le tante risorse di questa zona, individuarono le sue sorgenti termali. Se state cercando un motivo in più per visitare la Galizia, ve lo diamo noi. Cosa c’è di meglio, durante i mesi invernali, di un bagno caldo, all’aperto, rilassante e terapeutico? L’esperienza termale, che sia per divertimento, relax o salute, è uno dei tanti modi per scoprire questa regione spagnola che vanta oltre trecento sorgenti. Una panoramica sulle migliori località termali della Galizia, con una vasta offerta di sorgenti gratuite all’aperto, per beneficiare di questa pratica apprezzata sin dai tempi dei Romani con bagni rilassanti e terapeutici.

La Galizia vanta oltre trecento sorgenti ©JGA/Shutterstock
La Galizia vanta oltre trecento sorgenti ©JGA/Shutterstock
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Ourense: la città termale per eccellenza

Dici Ourense e dici terme, perché questa città della Galizia meridionale è fra i luoghi europei con la più alta concentrazione di acque termali minerali e medicinali. Una vera e propria risorsa, fonte di salute e benessere.

Il termalismo a Ourense ha inizio più di duemila anni fa quando i primi Romani che vi giunsero costruirono edifici appositi per questa pratica in corrispondenza delle sorgenti di As Burgas. Per comprendere meglio quanto queste acque fossero considerate preziose basti pensare che l’origine del nome Ourense sembra derivare dalla parola latina aurum (oro). Divenuto un impianto termale all’aperto in quello che sarebbe divenuto l’attuale centro storico della città, la fonte di As Burgas è stata utilizzata per secoli a scopo terapeutico, l’acqua vi sgorga a sessanta gradi e viene poi fatta raffreddare.

Lungo la riva destra del fiume Miño, in un florido contesto paesaggistico, è dislocato quello che viene detto El Paseo termal del Miño e che collega sette spazi termali lungo quattro chilometri percorribili a piedi o in bicicletta; un’opzione prevede di salire a bordo del ‘treno delle terme’ che parte da Plaza Mayor e percorre il paseo, avvicinandovi a tutti i bagni di questa zona. È questo il posto perfetto da raggiungere per rilassarsi e beneficiare di un bagno caldo e terapeutico all’aperto, immersi nella natura (occorre avere un costume da bagno, asciugamano e infradito) laddove il livello del fiume lo permetta.

L’area termale più vicina al centro storico, a circa venti minuti a piedi, è quella di A Chavasqueira: un insieme di piscine naturali all’aperto e gratuite. A breve distanza si trova un’altra sorgente, quella di O Tinteiro, le cui acque ricche di zolfo e altri minerali sono note per le sue proprietà terapeutiche. Poco oltre si trova lo stabilimento termale privato di Termas de Outariz (termasoutariz.com); l’ingresso costa poco più di sei euro ed è aperto tutti i giorni ad eccezione del martedì. Il resort dispone di undici sorgenti termali esterne e tre interne ed offre una esperienza completa con la possibilità di usufruire di trattamenti di bellezza come massaggi o fanghi. 

Anch’essa gratuita, l’area termale di Outariz e Burga de Canedo è la più grande di Ourense: qui l’acqua sgorga, da vari punti fra le fessure della roccia granitica, a circa sessanta gradi. La sezione di Outariz vanta una piscina di acqua fredda e tre di acqua calda, mentre la Burga de Canedo ha una piscina di acqua fredda e tre piscine doppie di acqua calda.

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La località termale di Lobios

Nella Galizia meridionale, quasi al confine con il Portogallo, il piccolo centro di Lobios – a circa settanta chilometri da Ourense - offre una straordinaria esperienza termale nel contesto paesaggistico del Parco Baixa Limia-Serra do Xurés. Nota come località termale a partire dal XXI secolo, a Lobios è possibile beneficiare di una piscina naturale gratuita in una ampia area lungo il fiume Caldo, le cui acque si miscelano a quelle le caldissime, che sgorgano a circa settanta gradi, per donare alla pratica la giusta essenza.

Qui si trova la struttura privata Lobios Caldaria Hotel Balneario, che garantisce una autentica esperienza termale con una piscina con acque che sgorgano dalle sorgenti ad una temperatura di settanta gradi.

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Le mura romane a Lubio imag3s  © 4 U/Shutterstock
Le mura romane a Lubio imag3s © 4 U/Shutterstock

Bagni termali a Lugo

Lucu Augusti, come fu chiamata dai Romani che si insediarono in Galizia a partire dal I secolo a.C., conserva ancora oggi tracce di questo passaggio con le sue mura romane che circondano la vecchia città, il ponte e le terme. Queste ultime rappresentano una testimonianza storica e culturale del passato romano di Lugo, il monumento venne costruito in contemporanea alla fondazione della città nell’anno 15 a.C.: le terme erano un luogo pubblico fondamentale per la società dell’epoca, proprie dello stile di vita quotidiano e frequentato da tutti. Al suo interno vi si trovava l’area adibita a spogliatoio, il caldarium con i bagni caldi, il tepidarum di passaggio fra le temperature estreme dell’acqua, e il frigidarium per il bagno freddo. Utilizzate nel corso dei secoli, le terme romane sono oggi visitabili (previa prenotazione) accedendo al piano terra dell’Hotel Balneario de Lugo. Questa struttura privata, grazie alle acque delle terme romane, offre soggiorni e cure termali a scopo terapeutico.

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