5 luoghi dove celebrare il solstizio d'estate nel 2025
Per alcuni paesi, il solstizio d'estate segna l'inizio ufficiale dell'estate, quando il giorno più lungo e la notte più corta dell'anno sono un momento di festeggiamenti, immersi nella cultura e nella storia locale. Nel 2025, il solstizio ufficiale cade il 20 giugno, ma queste celebrazioni nell'emisfero settentrionale si svolgono dal 20 al 22 giugno. Ecco alcuni dei modi distintivi in cui viene celebrato questo evento.

1. Stonehenge – Wiltshire, Inghilterra
Lo scopo delle imponenti formazioni rocciose di Stonehenge è ancora avvolto nel mistero, ma costituiscono lo sfondo perfetto per ammirare un tramonto e un’alba fenomenali, probabilmente i più famosi al mondo. Considerato il luogo in cui gli antichi druidi celebravano il solstizio, Stonehenge attira da anni numerosi visitatori.
L’accesso di un giorno al cerchio preistorico interno permette ai viaggiatori di trovarsi di fronte alla cosiddetta Pietra del Tacco per ammirare l’alba sopra il gigantesco masso.
Con la crescente popolarità di questo evento gratuito, migliaia di persone in abiti tradizionali celtici si accampano nei giorni precedenti nei pressi del sito. (Non è consentito campeggiare nel sito). English Heritage trasmette l’evento in diretta streaming sul suo canale YouTube, quindi potete sintonizzarvi da qualsiasi parte del mondo. L’evento inizierà con il tramonto di venerdì 20 giugno e l’alba di sabato 21 giugno.

2. Festival indigeno del solstizio d’estate – Ottawa, Canada
Una grande varietà di culture è rappresentata nel Festival indigeno del solstizio d’estate di Ottawa, che quest’anno si terrà dal 21 al 22 giugno, fondendo il giorno più lungo dell’anno con la Giornata nazionale dei popoli indigeni del 21 giugno. L’area era il territorio tradizionale del popolo Algonquin prima che la regina Vittoria dichiarasse Ottawa capitale del Canada.
Durante il festival, potrete gustare piatti preparati da famosi chef indigeni, ammirare costumi tradizionali e partecipare a eventi culturali. Il Pow Wow, uno spettacolo visivamente accattivante, mette in mostra i migliori talenti delle zone circostanti, che si contendono un montepremi di 75.000 dollari. L’ingresso è gratuito, ma gli eventi e i laboratori sono a pagamento.
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3. Fairbanks e Anchorage – Alaska, Stati Uniti
Circa un terzo dello stato dell’Alaska si trova a nord del Circolo Polare Artico, quindi è possibile festeggiare il solstizio praticamente ovunque si atterri. A nord, Fairbanks punta sul buon vecchio stile americano con la squadra di baseball Alaska Goldpanners che ospita il Midnight Sun Game, una tradizione che risale alla fondazione della città nel 1906. La partita inizia alle 22:00 e viene interrotta poco prima di mezzanotte per cantare l’inno dell’Alaska.
Poco più a sud, Anchorage gode di 22 ore di luce diurna, che vengono sfruttate al massimo con l’Anchorage Mayor’s Marathon and Half Marathon il 21 giugno.

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4. Solstizio d’estate – Stoccolma, Svezia
Il solstizio d’estate in Svezia è dolce e romantico, con le tradizionali danze attorno all’albero di maggio e la raccolta di fiori selvatici per creare coroncine floreali. La tradizione vuole che se si mettono sette tipi di fiori sotto il cuscino durante il solstizio d’estate, si sognerà il proprio futuro sposo. Ma chi ha tempo di dormire?
Durante il fine settimana che circonda il solstizio, le strade si riempiono di gente che festeggia senza sosta, accompagnando aringhe sottaceto e patate novelle all’aneto con grappa speziata e canzoni da osteria, più sono sporche, meglio è. Le celebrazioni in famiglia si svolgono solitamente in campagna. Per chi non riesce a ottenere un invito a casa di qualcuno, il museo all’aperto Skansen a Stoccolma è una buona alternativa con tre giorni di attività dal 20 al 22 giugno.

5. Falò in cima alle montagne, Austria
Quando arriva il solstizio d’estate, gli austriaci giocano con il fuoco. La loro tradizione di accendere falò sulle cime delle montagne non solo è spettacolare, ma affonda le sue radici nel Medioevo, quando le fiamme venivano utilizzate per scacciare gli spiriti maligni.
Nel 1700, i fuochi furono ripristinati per combattere la minaccia imminente dell’invasione di Napoleone e, dopo la vittoria, gli austriaci si consacrarono al Sacro Cuore di Gesù. Da allora, le montagne del Tirolo vengono incendiate ogni anno in modo spettacolare, tranne che per un breve periodo in cui furono vietate dai nazisti. Oggi gli austriaci continuano a onorare la notte più corta dell’anno, ma hanno incorporato nei festeggiamenti simboli religiosi come le croci.