Perché andare a Creta fuori stagione

Montagne imbiancate di neve, cittadine vivaci, importanti siti archeologici, distese di uliveti, calette deserte dal mare azzurrissimo dove gustarsi il tepore del sole invernale e una scena gastronomica genuina e gustosa, quasi del tutto a chilometro zero. Se non dovessero bastare questi motivi per incuriosirvi a esplorare la più grande isola greca in bassa stagione, allora ne possiamo trovare altri: l'ospitalità calda e calorosa, le tradizioni locali ancora radicatissime, villaggi e paesi ancora non stravolti dal turismo e un clima che – pure in inverno – regala temperature miti e splendidi giochi di luce. Benvenuti a Creta, la Grande Madre, patria di una delle prime e più raffinate civiltà europee e soprattutto terra cangiante e multiforme, capace di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di viaggiatore. E se d'estate attira soprattutto vacanzieri in cerca del suo mare da favola, fuori stagione Creta si riappropria dei suoi tempi e della sua identità, restituendo a chi scelga di visitarla nei mesi più freddi l'essenza di una terra fiera e calorosa, aspra e dolcissima, ricca di storia e dalle radici profonde e ancora vive.  

creta grecia
La spiaggia di Glika Nera, nella regione di Sfakia: affollata d’estate, deserta in bassa stagione ph. Erica Balduzzi
Pubblicità

Creta in bassa stagione: clima mite ed esperienze da favola

Creta è la più grande isola greca e la quinta più grande del Mediterraneo. Lunga oltre 500 chilometri da est a ovest, percorsa da quattro catene montuose le cui vette superano i 2000 metri sul livello del mare e dotata di un perimetro di spiagge che vanno dal litorale lungo e sabbioso alla minuscola caletta isolata dalle acque limpide, Creta rappresenta quasi un paese a sé stante, con una fortissima identità locale, tradizioni ancora vive e – soprattutto – un’economia che non vive esclusivamente di turismo marittimo. Queste caratteristiche, unite all’invidiabile posizione geografia nel cuore del Mediterraneo che le dona estati lunghe e soleggiate e inverni miti, fanno sì che Creta sia un’ottima meta anche per la bassa stagione, vicina ed economica, ma soprattutto variegata e capace di offrire occasioni di svago, cultura, gastronomia ed esperienze di diretto contatto con la vita locale.  

Leggi anche:

Creta bassa stagione
La pastorizia è uno dei capisaldi dell’economia cretese | ph. Erica Balduzzi
Pubblicità

Cosa fare a Creta in bassa stagione

Città d’arte, cultura e relax


Visitare Creta in bassa stagione significa avere l’occasione di visitare le sue belle città e cittadine senza l’affollamento che le caratterizza nei mesi estivi. È vero, può capitare che alcuni negozi più prettamente turistici siano chiusi, ma in compenso non troverete code nei musei (a cominciare dallo splendido Museo Archeologico della capitale Heraklion, ricchissimo e approfondito baluardo della cultura minoica, al quale una visita non può mancare!), le aree più caratteristiche come la Città Vecchia di Chania e il porto di Rethymno sono più tranquille ed è possibile passeggiare assaporando il gusto dell’autentica vita urbana cretese.

creta in inverno
Il porto veneziano di Chania, con il faro, è uno dei punti più vivaci della città | ph. Erica Balduzzi

Alcuni consigli? Non perdetevi il mercato agricolo all’aperto di Chania, in via Eleftheriou Venizelou, che si svolge ogni sabato mattina e al quale partecipano contadini, produttori di formaggio e apicoltori da tutto il circondario, né una visita alla splendida cattedrale ortodossa della Presentazione della Vergine Maria, a breve distanza dall’antico porto veneziano del XIV secolo e dal faro cittadino; passeggiate per le strette strade della Città Vecchia, lasciandovi conquistare dai patii fioriti e dalle minuscole gallerie artigianali che si aprono sotto i pergolati.

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Creta rethymno
Il laboratorio di Yiorgos Hatziparaskos, a Rethymno, uno degli ultimi in cui si stendono la pasta fillo e i kataifi ancora a mano | ph. Erica Balduzzi

Rethymno, più piccola e raccolta, è la cittadina del fascino discreto e gentile per antonomasia: oltre all’antico centro storico merita una visita il vicino Monastero di Arkadiou, luogo simbolico della resistenza cretese contro il dominio turco. Dalla capitale Heraklion, invece, è possibile raggiungere il più famoso dei siti minoici cretesi, il Palazzo di Cnosso e quasi tutti gli altri luoghi di interesse storico della zona. La vivace ed elegante Agios Nikolaos è la cittadina per chi cerca vita mondana un po’ in qualsiasi stagione, ma se dal vostro viaggio invernale desiderate impressione di relax a bordo spiaggia e suggestioni di vita dal sentore d’Africa e Mediterraneo, allora dovete volgervi verso la costa meridionale, verso città come Ierapetra, Matala la Hippy, rilassata e pacifica, oppure la piccola Paleochora, unica tra le località del sud-ovest cretese a mantenere un suo carattere residenziale anche nei mesi più freschi. 

creta città, visitare creta in inverno
Il Monastero di Arkadiou, simbolo della resistenza cretese al dominio ottomano | ph. Erica Balduzzi
Pubblicità

Toccare con mano la cretesità autentica


A differenza di altre isole greche più piccole che durante l’inverno chiudono la maggioranza dei servizi turistici e che tendono a spopolarsi, Creta ha dalla sua una grande fortuna: quella di essere abbastanza vasta da essere pressoché autonoma anche sotto il profilo agricolo, e di offrire non soltanto mare da sogno e paesaggi incantati ma anche servizi per residenti, città vivaci ed esperienze culturali durante tutto l’anno. Questo significa che, sebbene molte località turistiche si svuotino da novembre a marzo, l’isola rimane viva e vitale per tutto l’anno, offrendo anche durante l’inverno occasioni di svago, cultura, intrattenimento... E possibilità di toccare con mano la cretesità autentica e genuina.

In che modo? Magari assistendo alla raccolta delle olive o partecipando alle esperienze che permettono di condividere l’attività: proprio tra novembre e dicembre, infatti, sull’isola giungono a maturazione i preziosi frutti e le campagne dell’isola da Sitia a Ierapetra, dall’altopiano di Lasithi a Paleochora si dedicano a questo lavoro. Lavoro che rappresenta uno dei capisaldi della produzione agricola cretese: si stima che a Creta siano presenti oltre 35 milioni di ulivi, che occupino il 64% dell’area coltivata totale e l’86% della superficie delle colture arboree locali. Insomma, un vero e proprio patrimonio gastronomico: partecipare alla raccolta delle olive significa entrare con tutte le mani nel cuore stesso dell’isola, quello che si svela solo in bassa stagione.

cosa fare a creta in inverno
La bassa stagione a Creta è il momento ideale per conoscere l’artigianato locale, come la tessitura | ph. Erica Balduzzi
Pubblicità

Un’altra attività invernale tipica delle campagne e delle aree rurali cretesi è la produzione di raki, il liquore locale ottenuto dalle vinacce: intensamente aromatico e ottimo accompagnamento di tutti i pasti, il raki è il simbolo stesso dell’entroterra cretese e viene distillato proprio nei mesi più freddi, dopo la fermentazione del vino. 

Se invece alle esperienze agricole preferite quelle di natura più artistica, nessun problema: nelle città principali così come nei villaggi è possibile cimentarsi con diverse attività, dalla ceramica alla cesteria, dall’erboristeria alla tessitura. In bassa stagione, i ritmi sono più lenti e sarà più facile e piacevole avvicinarsi a queste arti locali ancora molto vive. 

Leggi anche:

Godersi il mare d’inverno e la costa meridionale


Andare a Creta senza godersi il mare? Impensabile! E infatti basta volgersi verso la lunga e variegata costa meridionale dell’isola per trovare spiagge deserte, bei trekking a bordo Mediterraneo e temperature non particolarmente rigide. Certo, magari sarà difficile fare il bagno: ma vogliamo mettere un bel tramonto solitario sulla sabbia rosata (e solitamente molto, troppo affollata) di Elafonisi, magari accompagnato da un’ottima Charma, la birra locale? Vogliamo mettere una camminata da Chora Sfakion fino alla suggestiva spiaggia di Glika Nera, sovrastata dalle alte pareti delle Lefka Ori, oppure una passeggiata da Paleochora alle sue due belle spiagge gemelle, la sabbiosa Gialiskari o la sassosa e limpida Anidri? Vogliamo mettere la possibilità di vivere la selvaggia e remota Xerocambos dalla mattina alla sera, senza fretta e senza folle, immersi nella luce dorata del Mar Libico?

Pubblicità
mare creta
Il suggestivo litorale di ciottoli della spiaggia di Anidri, a est di Paleochora | ph. Erica Balduzzi

Alla scoperta della gastronomia locale


Andare a Creta in inverno significa immergersi in uno scenario gastronomico che fa della genuinità, della tradizione e della freschezza degli ingredienti i suoi pilastri portanti. Dieta mediterranea a tutti gli effetti, qui, in bilico tra mare e montagna, tra squisiti piatti di carne e pesce e una profusione di erbe e aromi locali, e senza dimenticare l’immancabile (e ottimo!) olio d’oliva, vero e proprio oro gastronomico dell’isola: e se ovviamente non mancano le proposte tipiche della cucina greca nazionale – come la moussaka, l’insalata greca o il gyros – l’isola di Creta offre anche un’incredibile gamma di ricette localissime, stagionali, a chilometro zero. Soprattutto in bassa stagione, quando il grosso del turismo se ne va e rimangono gli abitanti, i prodotti del territorio e poca necessità di soddisfare pretese e richieste omologate. 

creta cosa mangiare
Il vino è una delle produzioni portanti della gastronomia cretese, insieme all’olio d’oliva | ph. Erica Balduzzi
Pubblicità

Alcuni esempi? Piatto tipico dell’isola è l’insalata cretese, un mix di verdure fresche (cetrioli, pomodori, cipolle rosse), spezie, patate bollite, olive, crostini di paximadi (pane locale secco) e mizithra, morbido formaggio cretese che potrebbe ricordare la nostra ricotta. Ci sono poi il boureki – caratteristico della regione di Chania e a base di verdure cotte al forno, formaggio e pasta fillo – e i kalitsounia, gustosi tortini di pasta fillo ripieni di formaggio o verdure a foglia, oppure la staka (preparato a base di crema di latte, cotta per ore fino a diventare densa e cremosa e servita soprattutto a colazione). Nella regione di Sfakia, si può inoltre gustare la sfakianipita, frittella ripiena di mizithra e cosparsa di miele di timo.

Scegliere Creta come destinazione autunnale o invernale fa sì che sia possibile anche assaporare tutte quelle ricette del territorio tipiche dei mesi più freschi: come l’antikristò, modo di cottura sul fuoco della carne di agnello e capretto tipico dei paesi di montagna dello Psiloritis, oppure l’apaki, lombata di maiale affumicata e marinata nel vino, usata spesso come contorno. Ancora, in bassa stagione ciascun villaggio dell’interno ha la sua gamma di ricette a base di prodotti del territorio, come le castagne, i funghi o i ceci. Se invece preferite la cucina a base di pesce, scendete dalle montagne dell’interno e dirigetevi verso il territorio orientale di Creta, più votato alla pesca e alla commistione tra pesce e verdure. 

creta cibo
Tipica colazione della regione di Sfakia, nel sud-ovest cretese: caffè greco e sfakianipita con miele di timo | ph. Erica Balduzzi

Leggi anche:

Pubblicità

Creta in bassa stagione: cosa sapere

Trasporti

Sebbene in estate siano presenti diversi voli diretti dall’Italia su Chania ed Heraklion, in inverno essi si riducono drasticamente: per raggiungere l’isola è quindi necessario volare su Atene e poi prendere un volo interno (disponibili tutto l’anno).

Anche le corse dei bus pubblici, soprattutto quelle che collegano i paesi dell’interno montano, si riducono drasticamente durante la bassa stagione: se non intendete noleggiare un’automobile, organizzate gli spostamenti con anticipo, verificando sul sito della compagnia di autolinee (Ktel).  


Alloggi

Il problema dell’alloggio in bassa stagione non si pone nelle città principali, ma la disponibilità di stanze o appartamenti può essere limitata nei paesini e nelle località balneari più turistiche, che da novembre ad aprile tendono a chiudere. Il consiglio è sempre quello di contattare con anticipo e verificare la disponibilità.  


Sentieri, gole, trekking

Se siete appassionati camminatori, la bassa stagione potrebbe essere molto interessante: il sole picchia meno e i paesaggi si fanno più brulli e selvaggi. Tuttavia, alcuni percorsi e diverse gole (come le gole di Samaria) sono chiusi durante l’inverno, perché impraticabili a causa di pioggia o neve; le montagne cretesi, secche e aride in estate, sono molto nevose in inverno e questo potrebbe essere pericoloso: valutate sempre con attenzione l’agibilità dei percorsi prima di mettervi in cammino!

Di contro, sono disponibili sull’isola anche molti percorsi più bassi e meno difficoltosi. Alcuni esempi? Il famoso sentieri a lunga percorrenza E4, nel suo tratto occidentale si snoda per diverse tappe al livello del mare, ed è percorribile anche in bassa stagione senza grosse criticità.  

creta cosa vedere
Il paese di Agia Roumeli durante l’inverno è abitato solo da una decina di persone: si può raggiungere a piedi lungo l’E4 | ph. Erica Balduzzi
Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Creta Grecia
Condividi questo articolo
Pubblicità