9 isole greche di cui non avete mai sentito parlare vi aspettano

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Non solo Santorini, Mykonos e Paros: se si contano anche gli scogli disabitati, le isole greche arrivano quasi a 6 mila unità. Delle abitate, alcune sono amatissime dai visitatori che le prendono d'assalto in estate e in inverno; altre rimangono totalmente ignorate, pur essendo belle e suggestive come quelle più famose. E proprio in queste isole greche poco turistiche e negli arcipelaghi più remoti vi consigliamo di tuffarvi questa estate: non per affollarle e invertire la rotta, ma per dare la possibilità a spiagge meno glamour (e perfette per viaggi in solitaria, di coppia e in famiglia) di diventare le vostre preferite.

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Kaufonisia, nelle piccole Cicladi, è uno dei misteri più suggestivi delle isole greche. ©Carolyn Bain/Lonely Planet
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Isole greche poco affollate: no, non sono un miraggio

Questo viaggio è un su e giù per le Cicladi e il Peloponneso, da Creta a Corfù, da Paros a Santorini, ma è un tour al contrario: invece di fermarsi nelle isole greche più amate, va oltre e atterra sulle spiagge più silenziose, lì dove il tempo si è fermato e spesso gli unici abitanti sono i pastori e i loro animali. Le isole greche più solitarie fanno gola ai turisti avventurosi ma anche agli amanti della pace, soprattutto negli affollati mesi estivi: alcune sono un segreto persino per i greci, tanto che spesso anche loro rinunciano ad avventurarsi verso le isole più remote lasciando vuoti chilometri di spiagge e un mare cristallino davanti.

Avete mai sentito pensato di fare un salto nell'arcipelago di Koufonisia oppure a Donousa, Ios, Kimolos o Ikaria? Probabilmente no ma poco male: c'è sempre tempo per scoprire una cosa nuova e con le isole greche il rischio di annoiarsi non c'è mai.

Kato Koufonissi, l'isola delle meraviglie

Si scrive Kaufonisia, si legge: meraviglia delle Piccole Cicladi. A colorare questo arcipelago sono le isole di Ano Koufonissi, Kato Koufonissi e Keros. La prima è la più turistica: ci abitano 300 persone e Chora è il suo centro abitato più grande. E se è vero che fino agli anni '90 questa isoletta non la conosceva nessuno, oggi è più battuta e quindi più affollata. Per questo dovrete rivolgere tutta la vostra attenzione a Kato Koufunissi: con le sue spiagge (le più belle: Detos e Lachi) e il suo silenzio, se cercate pace qui la troverete.

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L'unico a vivere a Kato è un pastore: i turisti vanno e vengono con un caicco che vi approda fino a tarda notte, per mangiare c'è una taverna di pesce: stop. Vi basta? A Keros troverete il resto, più un tuffo nel passato perché è un importante centro archeologico. Dal 1968 non ci abita nessuno, non ci sono strutture turistiche e non si può rimanere per la notte: chi si avventura da queste parti ha una barca propria e tanta voglia di scoprire una piccola gemma del mare.

Donoussa

Senza allontanarvi dall'arcipelago delle Piccole Cicladi, fate un salto a Donoussa a est di Naxos. Qui la mitologia ha ambientato un pezzo del mito di Teseo: tra i suoi scogli Dioniso nascose Arianna dall'eroe. Oggi il mito vive ancora a Stavros, il centro più grosso dell'isola, che si accende ogni Ferragosto per la sua festa patronale e durante l'annuale Caccia al Tesoro che trasforma l'isola in un covo di pirati.

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Kendros Beach a Donoussa, nelle Piccole Cicladi. ©Carolyn Bain/Lonely Planet

Tra rovine e grotte (le più belle: quella di Tichou e la Grotta delle Foche sulla baia di Moschonas), su quest'isola si respira la vita di mare nel modo migliore possibile: senza distrazioni. Ci abitano 160 persone che vivono principalmente di pesca e che si sono inventati una festa per accogliere (gli ancora) pochi visitatori che approdano al villaggio: si chiama la Festa dell'Albergatore e si celebra il 27 luglio, tra balli e canti tipici.

Khytira

L'arrivo a Khytira (Citèra in italiano) in nave è complicato, perché si parte solo con un traghetto eterno da Atene; via cielo è più semplice, quindi non lasciatevi scoraggiare e seguite i greci, che amano l'autenticità e la rudezza di questa isola a sud del Peloponneso, abitata da pescatori e agricoltori durante l'anno.

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Kythira
A Kythira ci sono oltre 40 villaggi che fanno risplendere la cultura greca tradizionale. ©Region of Attica/Lonely Planet

A Kythira c'è un mix di antico e moderno, design, lusso e rustico. Il villaggio principale è Aroniadika e le spiagge più amate come Melidoni, Chalkos, la splendida Firi Ammos e Kaladi, che fa faticare i visitatori con i suoi 120 scalini scavati nella roccia, la rendono una delle isole greche meno turistiche più meritevoli di una visita.

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Ios

L'isolamento può turbare e forse, in questo tour delle isole greche meno turistiche e più silenziose di tutte, è arrivato il momento di fare un po' di movida. Ma sempre con parsimonia: per accontentare chi cerca un po' di vita ma non rinuncia alla vacanza relax c'è Ios, che tra spiagge meravigliose (come Manganari, per evitare il chiasso della sua più famosa ovvero Mylopotas) e vita notturna bilancia bene entrambi i bisogni.

Ios è a metà strada tra Naxos e Santorini e prende un po' del luccichio delle sue sorelle maggiori. Ma rimane incontaminata in alcune zone meno battute, in alcune spiagge segrete, nel villaggio di Chora con le sue case bianche e blu. Un buon mix, per chi vuole entrambe le cose, ma senza esagerare.

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Kimolos

Sotto le acque della spiaggia di Ellinika, a Kimolos nelle Cicladi, c'è un'antica città sommersa, la versione antica del primo villaggio dell'isola divorato dal mare. Con gli occhiali giusti e una buona dose di fiato si possono visitare le rovine che si notano a pelo d'acqua: è una delle attrazioni più belle dell'isola insieme alle sue altre spiagge incontaminate come Rema, Karas e Prassa.

Polyaigos

Tra Milo e Kimonos c'è Polyaigos, l'isola disabitata più grande del Mar Egeo e, tra tutte, la più selvaggia. Sull'isola pascolano placide delle pecore (e da qui il suo nome, che vuol dire appunto "molte pecore") e poco più: da diversi decenni non ci abita più nessuno ed è diventata luogo ideale per le foche, che vi hanno trovato un nido perfetto e incontaminato dall'uomo. Arrivarci è semplice da Kimolos, con taxi e barche private (o imbarcazione propria) e il tour dal mare è ideale per godersi una delle cose più belle di questo posto: le sue acque.

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Ikaria

Nell'Egeo centro orientale c'è Ikaria, l'isola che fa da tomba mitologica a Icaro dopo la sua missione verso il sole. La sua storia antica la rende uno dei posti più veri e autentici tra tutte le isole greche; quella moderna, tra proposte di secessione e la voglia di farcela da soli (nel 1912 si è proclamata Stato Indipendente, uno status durato 5 mesi), un luogo curioso dove la politica e le idee dei suoi abitanti si intravedono nelle insegne dei locali. 

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Di Ikaria si dice che sia l'isola dell'eterna giovinezza, perché in questo luogo immerso nel mare la media dei centenari è altissima. Val la pena farci un salto (in aereo da Atene) per verificare di persona le condizioni in cui vivono i locali e che gli hanno garantito il primato. Oppure anche solo per andare a Therma o a Agios Kirikos, centri termali tra i più noti dell'Egeo.

Lichadonisia

Nel golfo di Eubea 7 isolette aspettano il viaggiatore che desidera solo la pace. L'arcipelago di Lichadonisia non ha nulla da invidiare alle perle dei Caraibi e sono un'alternativa perfetta per chi cerca mare incredibile e silenzio, non necessariamente in quest'ordine. Delle sette isole che compongono l'arcipelago, Manolia è quella più "attrezzata": non nel senso più turistico del termine, ma ha giusto un lido che accoglie i turisti che si avventurano da queste parti.

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Non c'è nulla, se non un faro, a Megali Strongyli, che è la seconda isola più grande del gruppo. E arrivarci è un'avventura: si parte dall'isola di Eubea (dal porto di Agios Georgios) o da Kamena Vourla, a 150 chilometri da Atene.

Hydra

Non ci sono auto a Hydra e se ci si vuole spostare lo si fa a piedi o in bici. La vita slow di questa isola greca nel golfo Argo-Saronico negli anni passati ha fatto gola alle celebrità che l'hanno eletta a nido per le loro ville extra lusso. Va da sé che l'atmosfera rustica e semplice delle isole più genuine della Grecia qui lascia il posto anche a una certa aria chic ed elegante che nei mesi estivi fa lievitare i prezzi degli alloggi. E voi allora andateci in primavera: la spiaggia di Vilchos d'altronde conserva d'altronde anche fuori stagione la sua estatica bellezza


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Tra chiese e monasteri ortodossi, anche l'entroterra di Hydra regala magia: mentre si percorrono le mulattiere che portano a destinazione si costeggia il mare dall'alto e ci si tuffa nel suo blu senza pensieri. La vera chicca sono le calette di Bisti e Agios Nikolaos, che si raggiungono solo dall'acqua (via porto di Hydra): selvagge e calme come solo la vita sulle isole greche meno turistiche sa essere, sono baie naturali in cui non ci sono mai onde. Una promessa ideale per chi da una vacanza si aspetta relax estremo e va nella Grecia più nascosta a conquistarselo.

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Grecia
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