I migliori viaggi da fare in Europa a gennaio

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Gennaio è il mese delle nuove possibilità, dei desideri che nascono e che ritornano. E anche se la Befana si porta via le feste, magari lascia spazio per un viaggetto, tanto per iniziare l’anno al meglio, pieni di positività e nuove energie. E allora ecco i nostri consigli sui luoghi migliori per un viaggio proprio a gennaio.


Granada vista dal Mirador de la Magdalena ©IRENE RL
Granada vista dal Mirador de la Magdalena ©IRENE RL
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Granada, Spagna

Tra i buoni propositi di inizio anno c’era imparare una nuova lingua? Allora andate a studiare lo spagnolo a Granada, una città che vi lascerà, almeno all’inizio, senza parole. Gennaio, quando la colonnina di mercurio si attesta intorno ai 10°C e la Sierra Nevada si ammanta di neve, offre la temperatura ideale per concentrarsi e immergersi in una lingua spagnola non ‘inquinata’, anche nelle strade, dalle voci dei turisti. Iscrivetevi presso una scuola di lingue o prenotate lezioni individuali, e valutate l’idea di dormire a casa di un abitante del posto, per fare pratica anche all’ora di cena. E perché non optare per qualche lezione extra di cucina tipica o flamenco? Sarebbe un’altra voce dell’elenco di buoni propositi che viene spuntata. Lasciatevi qualche ora libera ogni giorno per esplorare: Granada fu l’ultima roccaforte dei Mori, e la loro influenza si sente ovunque, dalle pittoresche sale da tè alle viuzze dell’Albayzín, il quartiere arabo, fino all’architettura dell’Alhambra, lo spettacolare palazzo-fortezza della città, che d’inverno è gradevole e silenzioso.

Chamonix, Francia

Chamonix d’inverno è un parco giochi: anche i non-sciatori troveranno di che divertirsi in questa località montana sul Monte Bianco. Gennaio è un ottimo mese per visitarla: la neve è abbondante e i servizi stagionali (funivie, musei) hanno riaperto, anche se troverete meno turisti adesso che a febbraio o marzo. Lo sci è favoloso, ma c’è tanto altro da provare: sci di fondo, slitte trainate da husky, fat-bike, pattinaggio sul ghiaccio, bob, lezioni di biathlon o shopping. 

La teleferica che raggiunge l’Aiguille du Midi, alla vertiginosa altezza di 3842 m, è anch’essa operativa e vi permetterà di godervi magnifiche vedute sul Monte Bianco. In alternativa, salite a bordo del trenino a cremagliera fino al Montenvers per alloggiare nel suo rifugio chic e ammirare la Mer de Glace, il più vasto ghiacciaio francese. Nelle ‘Grottes de Glace’ potrete imparare molte cose: avventuratevi lungo i sentieri da percorrere con le ciaspole, disseminati nei boschi dei dintorni. L’arrampicata sul ghiaccio, per principianti o esperti, è un’altra opzione. 

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Creta, Grecia

Creta, la Grande Madre, è patria di una delle prime e più raffinate civiltà europee e soprattutto terra cangiante e multiforme, capace di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di viaggiatore. E se d’estate attira soprattutto vacanzieri in cerca del suo mare da favola, fuori stagione Creta si riappropria dei suoi tempi e della sua identità, restituendo a chi scelga di visitarla nei mesi più freddi l’essenza di una terra fiera e calorosa, aspra e dolcissima, ricca di storia e dalle radici profonde e ancora vive.  

Visitare Creta in bassa stagione significa avere l’occasione di visitare le sue belle città e cittadine senza l’affollamento che le caratterizza nei mesi estivi. È vero, può capitare che alcuni negozi più prettamente turistici siano chiusi, ma in compenso non troverete code nei musei (a cominciare dallo splendido Museo Archeologico della capitale Heraklion, ricchissimo e approfondito baluardo della cultura minoica, al quale una visita non può mancare!), le aree più caratteristiche come la Città Vecchia di Chania e il porto di Rethymno sono più tranquille ed è possibile passeggiare assaporando il gusto dell’autentica vita urbana cretese.

Riga con la neve © monkographic
Riga con la neve © monkographic

Riga, Lettonia

Che vi accolga con cieli azzurri e limpidi o con nubi scure di pioggia, Rīga d’inverno non delude. Vero, fa freddo e le giornate sono corte: ma le notti sono lunghe e piacevoli, dato che la città ha la movida più scatenata delle Repubbliche Baltiche: qui c’è di tutto, dai localini accoglienti ai bar underground dove gustare il liquore locale, il fortissimo Black Balsam. Il creativo quartiere di Miera iela è alla moda e interessante, e la Città Vecchia, con le sue guglie, i vicoli acciottolati e l’atmosfera medievale, è particolarmente graziosa sotto la neve: la miglior veduta di Rīga si gode dal tetto della Chiesa luterana di San Pietro. La Città Nuova fa da perfetto contrappunto. Passeggiate tra i suoi ampi boulevard e visitate il Museo dell’Art Nouveau.

Il mercato centrale, ospitato in vecchi hangar che un tempo accoglievano dirigibili, è perfetto per gustare di tutto, dalle ciambelle locali ai ramen. Se c’è abbastanza neve, attraversate il fume Daugava e dirigetevi verso il Parco della Vittoria per una giornata di sci di fondo con vedute sulla città; oppure prendete il treno per Sigulda (1h 15min) per godervi escursioni tra boschi e castelli.

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Bilbao Spagna

Bilbao può essere fredda e piovosa in inverno – massime sui 12°C – ma la città non si abbatte per così poco. Il capoluogo basco, un tempo decisamente malridotto, è l’emblema della rinascita, al punto che l’espressione ‘Bilbao effect’ è ormai affermata. Al giorno d’oggi la città combina grinta, grazia, glamour e gastronomia, risultando così irresistibile anche sotto cieli plumbei. Inoltre il 5 gennaio si tiene la scatenata Cabalgata de Reyes Magos, parata tradizionale in costume, e i prezzi ribassati vi consentiranno di spendere di più in pintxos, le tapas in versione basca. 

Se volete rimanere al chiuso, non perdetevi il rivoluzionario Museo Guggenheim di Frank Gehry e il Museo de Bellas Artes, meno spettacolare ma più variegato nelle sue collezioni. Azkuna Zentroa, vecchio deposito di vini convertito in spazio espositivo da Philippe Starck, ospita mostre di ogni tipo e la sua splendida piscina sul tetto è aperta tutto l’anno. Passeggiate per la Città Vecchia, aggirandovi tra i bar e i banchi di frutta e verdura del Mercado de la Ribera, in stile art déco, oppure tra le Siete Calles (sette strade), viuzze medievali che vi terranno impegnati per ore. La vicina Plaza Neuva offre la più vasta scelta di bar di pintxos della cittadina.

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Vernazza d’inverno © Marco Toni
Vernazza d’inverno © Marco Toni

Cinque Terre, Italia

Vi sfidiamo a trovare un grappolo di cittadine più incantevoli delle Cinque Terre. Questi paesini di origine medievale (Monterosso al Mare, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore), arroccati su speroni di roccia lungo la Riviera Ligure, si snodano fino al mare con la pittoresca delicatezza di un acquerello. L’unico difetto? Sono piccoli, e molto frequentati, e i 120 km di sentieri che serpeggiano tra l’uno e l’altro d’estate sono quasi impraticabili. Venite in inverno se volete sapere come si viveva qui prima dell’assalto del turismo. Molti hotel sono chiusi, ma quelli che resistono abbassano sensibilmente i prezzi, e troverete sempre un bar e un ristorante dove rifocillarvi seduti accanto agli abitanti del posto. Il clima perturbato può comportare la chiusura dei sentieri, ma l’inverno vede in media otto giorni di precipitazioni al mese, quindi non preoccupatevi troppo. Godetevi i cieli mutevoli, le onde selvagge e le viuzze deserte. 

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