Avventura andalusa: Malaga, Granada e Sevilla

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

In Andalusia non ci sono soltanto monumenti straordinari e questo itinerario tra le città più belle della Spagna vi farà scoprire le tre città simbolo della regione e i suoi borghi più suggestivi.

tour andalusia alla scoperta del villaggio di Arcos de la Frontera
Veduta panoramica del suggestivo villaggio Arcos de la Frontera, Andalusia, Spagna. ©Jose Ignacio Soto/Shutterstock
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La vendetta di Malaga: cosa vedere in città

Partite da Málaga, che ha abbastanza attrattive per un’intera giornata: è una città rivitalizzata e di tendenza che finalmente è sulla bocca di tutti, dopo essere stata ignorata per decenni, in particolare dai turisti che frequentano le vicine località balneari. Questa città vanta una trentina di musei e uno stimolante panorama artistico urbano: è riuscita rapidamente ad affermarsi come polo culturale di provincia, al punto che per il suo cosiddetto ‘miglio dell’arte’ è paragonata a Madrid e per il dinamismo e la buona cucina a Barcellona.

Malaga Spagna: lo skyline
Skyline di Malaga. ©Guillermo Perales Gonzalez/Getty Images

Malaga, vita notturna e offerta culturale

Il centro storico restaurato è una vera delizia, con la cattedrale gotica circondata da strette vie pedonali fiancheggiate da bar sia moderni sia tradizionali e da negozi che vanno da caratteristiche botteghe a conduzione familiare a boutique contemporanee urban chic. Sollevando lo sguardo ammirerete uno skyline che riflette il carattere eclettico della città, con le guglie delle chiese che si contendono lo spazio con tetti di tegole color ruggine e grandi condomini, mentre il castello Gibralfaro dell’XI secolo vigila solenne dall’alto e offre la possibilità di ammirare un panorama mozzafiato.

Nell’entroterra vi aspettano invece i pueblos blancos (villaggi bianchi), l’elegante e sottovalutata città vecchia di Antequera, che vanta un sito archeologico nelle vicinanze e la favolosa porra antequerana (una spessa e deliziosa zuppa all’aglio simile al gazpacho).

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Granada, Andalusia. 
©Jeremy Woodhouse/Getty Images/Blend Images
Granada, Andalusia. ©Jeremy Woodhouse/Getty Images/Blend Images

Tuffo in Andalusia: cosa vedere nell’enigmatica Granada

Trascorrete almeno un paio di notti nella magnifica Granada in Spagna, con la sua incomparabile Alhambra, la dorata Capilla Real e il quartiere medievale islamico di Albayzín. 

Celebre in tutto il mondo per il sontuoso palazzo dell’Alhambra e protagonista della storia medievale come ultima roccaforte musulmana nell’Europa occidentale, Granada è la cugina misteriosa e complessa della solare ed esuberante Siviglia. 

Animata da un vivace spirito cosmopolita e ricca di enigmi, interrogativi, contraddizioni e miti, Granada è la città ideale per mettere da parte la guida e lasciarsi condurre dall’intuizione, tra le vie ripide e strette dell’Albayzín e i rigogliosi giardini protetti da muri bianchi del quartiere del Realejo. Elegante ma spigolosa, grandiosa ma trasandata, monumentale ma ricca di entusiasmanti graffiti, la Granada del XXI secolo può essere definita in molti modi fuorché semplice. In ogni caso, questa città a volte splendida e a volte orrenda, annidata in posizione spettacolare sulle pendici della Sierra Nevada è un luogo enigmatico, dove – se siete dell’umore giusto – potreste avere l’impressione di trovare qualcosa che cercate da tempo. Tapas gratuite? Un’opera d’arte da strada che colpisca la vostra fantasia? O magari uno spettacolo di flamenco che finalmente vi sveli lo spirito del duende?

cartina andalusia, a caccia delle spiagge più belle
Cavalli sulla spiaggia di Ensenada de Valdvaqueros,Tarifa. Andalusia. ©Yadid Levy/Lonely Planet
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Granada, mappa dei punti salienti della città

Noleggiate un’auto e fate rotta verso le valli di Las Alpujarras, i loro paesaggi surreali e villaggi simili a quelli nordafricani; trascorretevi una notte. Dirigetevi poi a ovest per tre giorni lungo tranquille strade secondarie e raggiungete alcuni borghi e cittadine tra i più spettacolari dell’Andalusia: Antequera e la sua architettura mudéjar, la spettacolare Ronda, la bohémienne Tarifa, la strabiliante Vejer de la Frontera e Arcos de la Frontera, perfetto esempio di pueblo blanco andaluso. 

plaza de espana siviglia
Piazza di Spagna, Siviglia. ©LucVi/Shutterstock

Siviglia, cosa vedere: in bilico tra bellezza e carisma

Nei tre giorni che restano lasciate l’auto e trascorrete una notte a Jerez de la Frontera, visitando qualche bodega di sherry; poi prendete un treno per il nord e raggiungete Siviglia, in Spagna tra i luoghi d’interesse più visitati, patria del flamenco e anima di Spagna e Andalusia.

Alcune città vantano uno splendido aspetto, altre una spiccata personalità. Ai fortunati sevillanos sono toccati entrambi, grazie alla loro sfavillante e carismatica metropoli andalusa, perché Siviglia è una città spagnola in costante evoluzione sin da quando fu fondata ‒ secondo il mito ‒ oltre tre millenni fa dall’eroe greco Ercole. 

Immersa per gran parte dell’anno nella galvanizzante luce del sole, Siviglia è una città ricca di emozioni oltre che di attrattive storiche e il variare delle stagioni induce a stati d’animo molto diversi, tra cui la austera solennità delle celebrazioni della Semana Santa, l’atmosfera eccitante della fiesta primaverile e il languore dell’insopportabile afa estiva. Anche lo shopping a Siviglia riserva sorprese, essendo una città dai mille volti, tra folklore e religione.

Cosa vedere a siviglia in 3 giorni

Come tutte le grandi città, Siviglia ha una stratificazione storica. Le rovine romane attestano l’insediamento più antico, i cimeli dell’era islamica baluginano come le incisioni medievali nel quartiere di Santa Cruz, mentre la zona dell’Arenal situata lungo il fiume profuma di vecchie glorie coloniali. In ogni caso, uno degli aspetti più degni di nota della Siviglia moderna è costituito dalla sua capacità di adattarsi ai tempi e di tracciare nuove pennellate sulla sua antica tela.

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Spagna
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