Una guida per visitare Versailles per la prima volta

Redazione Lonely Planet
7 minuti di lettura

Chi non ha sognato, almeno una volta, di immergersi nello splendore barocco di Versailles, lasciandosi conquistare dai suoi fasti e dalle atmosfere eleganti e seducenti che il palazzo più famoso di Francia custodisce in sé? Ebbene, durante il vostro prossimo viaggio a Parigi, tra una passeggiata lungo la Senna e una visita agli innumerevoli musei della città più romantica d'Europa, prendetevi una giornata intera e dedicatela alla reggia. Giratela in lungo in largo, perdetevi nelle sue sale scintillanti e nei maestosi giardini, e vivete l'illusione per qualche ora di essere fuori dal tempo, catapultati in un'altra epoca. Ma senza lasciar nulla al caso! Eccovi i nostri consigli per visitare il Castello di Versailles per la prima volta.  

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La Sala degli Specchi a Versailles ©Frederic Legrand - COMEO/Shutterstock
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Reggia di Versailles: un po’ di storia

Lo Château de Versailles era inizialmente la palazzina da caccia del padre di Luigi XIV. Verso la metà del XVII secolo, il figlio e sovrano decise tuttavia di trasformare il palazzo in un vero e proprio castello, cioè quello che ancora oggi è il più celebre e grandioso di tutta la Francia: dopotutto doveva ospitare una corta di ben 6000 e passa persone, e manifestare attraverso la grandeur dell’edificio e dei giardini il potere del sovrano! Un compito mica da poco, per realizzare il quale Luigi XIV ingaggiò professionisti di talento, dagli architetti ai progettisti di interni, fino ad arrivare agli architetti paesaggisti: come il celebre André Le Nôtre, che fece spianare colline, prosciugare paludi e trapiantare foreste per creare i giardini apparentemente infiniti, i laghetti e le fontane per cui Versailles è celebre nel mondo e nell’immaginario collettivo. 

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La Reggia di Versailles rimase la capitale politica del regno e sede della corte dal 1682 fino alla Rivoluzione Francese, quando i rivoluzionarsi giustiziarono le guardie e portarono Luigi XVI e Maria Antonietta a Parigi per essere ghigliottinati. Negli anni successivi fu residenza di Napoleone Bonaparte, subì modifiche e aggiunte, e divenne infine un monumento non più ai fasti dell’ancient régime, quanto piuttosto allo Stato francese. Fu sede del Trattato di Versailles che mise fine alla Prima Guerra Mondiale e fu inscritto infine nel 1979 come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Oggi è uno dei complessi monarchici barocchi più visitati al mondo, e di certo il più celebre. Si estende su una superficie di 900 ettari complessivi, suddivisi in tre settori: il palazzo lungo 580 metri, i giardini e i canali a ovest del palazzo, e il Domaine de Trianon a nord-ovest della reggia, che include altri palazzi più piccoli (il Grand Trianon, il Petit Trianon e L’Hameau de la Reine). Ospita 700 sale, 2153 finestre, 67 scalinate, oltre a 50 fontane e bel 6300 dipinti: messi l’uno accanto all’altro, misurerebbero 11 chilometri consecutivi!

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Il Palazzo di Versailles ©Jimena Contreras/500px

Visitare la Reggia di Versailles: informazioni pratiche

Come arrivare a Versailles da Parigi?


La Reggia di Versailles è situata a 22 chilometri a sud ovest di Parigi ed è facilmente raggiungibile dalla capitale francese. Basterà infatti prendere la RER C5, dalle stazioni RER della Rive Gauche fino alla stazione di Versailles-Château–Rive Gauche: il biglietto costa 7,30€ andata e ritorno, il percorso dura 40 minuti circa e ci sono corse molto frequenti. Fate soltanto attenzione a controllare bene il capolinea prima di salire sul treno, altrimenti rischiate di finire alla stazione di Versailles-Chantiers o di prendere la linea di Saint-Ouen.

Altre alternative per raggiungere Versailles sono le linee di autobus oppure i tour organizzati. 

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Biglietti, prezzi e orari d’accesso


Il fatto che la Reggia di Versailles sia la più famosa del mondo significa che le code per accedervi saranno sempre praticamente infinite, soprattutto al martedì, al sabato e alla domenica (i giorni più affollati). Le soluzioni sono due: arrivare al mattino presto per evitare il grosso delle folle, oppure prenotare i biglietti online, in modo da accedere direttamente all’ingresso A (si possono acquistare sul sito web della reggia o nei negozi Fnac).


Il biglietto passport che permette di accedere all’intero complesso, comprese l’area di Triamon e l’Hameau de la Reine, costa 20 €, mentre quello solo per il palazzo 18 €. se tuttavia pensate che un giorno soltanto non vi basti, potreste valutare l’opzione di un biglietto valido per due giorni (da 25 € a 35 €). Nel biglietto è compresa un’audioguida e dal sito web si possono scaricare alcune app gratuite per la visita. L’ingresso al solo Domain de Trianon costa 12 €, mentre i giardini di Versailles sono ad accesso libero tutto l’anno, tranne in occasione di eventi musicali.

La Reggia di Versailles è aperta tutto l’anno dal martedì alla domenica: da aprile a ottobre, gli orari sono 9-18.30, mentre da novembre a marzo la chiusura è prevista alle 17.30.

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L’Hameau de la Reine, nel Domain de Trianon, a Versailles ©Pack-Shot/Shutterstock

Quanto ci vuole a visitare Versailles?


L’unica risposta giusta a questa domanda è: dipende. La Reggia di Versailles non è solo un parco e non è solo un museo: è un vero e proprio complesso monumentale vastissimo, la cui visita richiede organizzazione, pianificazione e (anche) scelte. Si può certamente visitare la Reggia di Versailles in mezza giornata, ma in questo caso dovrete decidere a cosa dare la priorità: immergervi negli splendidi giardini? Esplorare le sale del palazzo? Visitare il Domain de Trianon?

Per la visita del parco, è possibile noleggiare auto elettriche, biciclette oppure prendere il trenino che collega i vari punti. Ma si può anche camminare e andare alla scoperta di fontane, boschi e canali in autonomia. Ci sentiamo solo di darvi un consiglio molto pratico: indossate le scarpe più comode che avete! 

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Quando è meglio visitare Versailles?


Potete scegliere la stagione che preferite, il castello è aperto tutto l’anno. Certamente la reggia dà il suo meglio durante la bella stagione, quando anche i giardini sono al loro massimo, la temperatura è mite e piacevole e si possono fare lunghe passeggiate all’aperto. Tuttavia, l’estate è anche il periodo più affollato!

D’inverno, la visita ai giardini sarà forse più breve – nel nord della Francia i mesi invernali sono freddi! - ma in compenso ci si potranno godere meglio i meravigliosi interni, le sale e i palazzi. 

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I giardini di Versailles ©S-F/Shutterstock
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Esplorare Versailles

Château de Versailles


È l’anima della reggia, il cuore pulsante attorno a cui si sviluppa l’intero complesso, e dall’epoca della sua costruzione ha subito poche modifiche. Questo significa che visitarlo è come fare un vero e proprio viaggio nel tempo e nella fascinazione.

Qui si trovano alcune delle sale più iconiche di Versailles, come la celeberrima Galleria degli Specchi – sala da ballo lunga ben 75 metri, con 17 enormi specchi su una parete e finestre speculari su quella opposta – o i Grands Appartements du Roi et de la Reine, con i loro arredi sfarzosi, i marmi, le dorature e gli affreschi raffiguranti scene della mitologia greca e romana.

Nel palazzo non è possibile accedere con passeggini, carrozzine, zaini portabambini e bagagli.

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Stanza reale nel castello di Versailles ©vichie81/Shutterstock

I giardini e i canali di Versailles


Il parco di Versailles è enorme e vi si snodano numerosi sentieri, tra cui il Viale Reale e percorsi che conducono a boschetti ombreggiati e freschi.

Con le loro fontane e i laghetti, sono una vera cifra distintiva del complesso monumentale e una delle sue parti più visitate (merito anche del fatto che l’accesso è sempre libero e gratuito). Le fontane più grandi del parco con il Bassin de Neptune, di origine seicentesca, con ben 99 getti d’acqua, e il Bassin d’Apollon, all’estremità est del Grand Canal.

Quest’ultimo – lungo 1,6 chilometri e largo 62 metri – è orientato in modo da riflettere il sole al tramonto, e insieme al Petit Canal forma uno specchio d’acqua a forma di croce. 

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Le fontane di Versailles | Foto di Rafael Garcin su Unsplash

Domain de Trianon


Si tratta di una tenuta sita a nord-ovest del palazzo principale, che ospita due palazzi minori e l’Hameau de la Reine, un finto borgo rurale dalle casette con il tetto in paglia, costruito nel 1784, in cui la regina si ritirava per giocare a fare la contadinella.

Il Grand Trianon era la “piccola fuga” del sovrano Luigi XIV e della sua famiglia per evadere alla rigida etichetta di corte, mentre il Petit Trianon è stato riarredato nel 1867 con mobili in stile Luigi XVI dalla moglie di Napoleone III.

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Petit Trianon | Foto di Linda Gerbec su Unsplash
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