Consigli fondamentali per visitare gli arrondissement di Parigi
Parigi è un mosaico di quartieri densamente popolati chiamati arrondissement che si sviluppano in senso orario come un guscio di lumaca dalla Rive Gauche ("riva sinistra") e dalla Rive Droite ("riva destra") della Senna fino alla périphérique, la strada comunale che cinge in un anello la città.
Ogni arrondissement ha la propria inconfondibile personalità e attira migliaia di visitatori per le attrazioni che lo caratterizzano, dai chiassosi jazz bar del Quartiere Latino (il quinto arrondissement) ai verdi parchi del lontano diciannovesimo arrondissement. Ecco una breve ma indispensabile panoramica di tutti e venti gli arrondissement di Parigi, per sapere cosa non perdersi in ogni quartiere.
Consiglio utile: gli ultimi due numeri dei codici postali di Parigi (che iniziano con il numero di département della città, 75) indicano l’arrondissement in cui si trova quell’indirizzo. Ad esempio, 75001 corrisponde al primo arrondissement e 75002 al secondo. Grazie a questi numeri è facile capire subito la posizione di hotel e appartamenti in affitto (i codici postali che non iniziano con 75 indicano una zona esterna alla périphérique).
I arrondissement
Il quartiere con le attrazioni più famose.
Estendendosi in gran parte sulla sponda destra della Senna, l’elegante premier arrondissement ha il minor numero di residenti ma il maggiore di attrazioni, tra cui il Musée du Louvre, gli incantevoli Jardin des Tuileries e Jardin du Palais Royal, il museo d’arte contemporanea Collection Pinault e il centro commerciale con il famoso tetto in vetro e metallo, il Forum des Halles, costruito al posto del vecchio mercato all’ingrosso centrale. Il I arrondissement comprende anche una fetta dell’Île de la Cité (la più grande delle due isole abitate di Parigi), dove si nasconde un capolavoro di luce e trasparenza: la Sainte-Chapelle.
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II arrondissement
Il quartiere delle gallerie e delle stradine graziose.
Nel deuxième arrondissement, il distretto più piccolo di Parigi, si trovano la maggior parte delle gallerie risalenti al XIX secolo, compresa la più antica di tutte, il Passage des Panoramas. Bancarelle e negozi di generi alimentari come Stohrer, un panificio aperto nel 1730, fiancheggiano la strada pedonale Rue Montorgueil, la cui estensione, Rue des Petits Carreaux, si addentra verso nord a Sentier, il quartiere del tessile pieno di bistrot e bar.
III arrondissement
Il miglior quartiere per caffè e musei.
Conosciuto come Haut Marais (l’alto Marais), il troisième arrondissement ha subito un rinnovamento a metà degli anni 2000 e oggi abbonda di atelier di design e caffè alla moda. Tappe imperdibili: il Musée National Picasso, ospitato in una residenza della metà del XVII secolo, e il Musée Carnavalet, che racconta la storia di Parigi dalle origini a oggi.
IV arrondissement
Il quartiere della moda parigina e dei siti del patrimonio UNESCO.
Situato nel quatrième arrondissement, il quartiere Le Marais è rifiorito negli anni ’60 e ’70 aggiudicandosi un posto nella lista delle location più alla moda di Parigi. Il poliedrico IV arrondissement è la casa di vivaci comunità ebraiche e LGBTQI+ e dell’iconico Centre Pompidou, museo di arte moderna e contemporanea. All’interno del distretto si trova anche l’estremità orientale dell’Île de la Cité, dove sorge Notre Dame. A est un’isola più piccola e piena di boutique: Île Saint-Louis, dove non si può non assaggiare il famoso gelato di Berthillon.
V arrondissement
Il miglior quartiere per la vita notturna.
Sviluppandosi a ventaglio attorno al prestigioso campus universitario della Sorbona, sulla Rive Gauche, il cinquième arrondissement è un distretto frequentato da studenti, noto anche come Quartiere Latino, dove abbondano le librerie di seconda mano e i negozi di dischi, le osterie, i cinema art déco, i jazz club e i bar. Segnaliamo anche il Musée National du Moyen Âge, un esempio di architettura gotica che ripercorre la storia medievale, e i quattro musei di storia naturale all’interno dei giardini botanici del Jardin des Plantes. Al Panthéon riposano invece i personaggi che hanno segnato la storia francese.
VI arrondissement
Il miglior quartiere per cogliere la quintessenza di Parigi.
Famoso per gli splendidi caffè letterari, come Les Deux Magots, il caffè situato di fronte alla chiesa più antica della città, l’Église Saint-Germain des Prés, il sixième arrondissement è il distretto parigino per antonomasia, uno scrigno di boutique, ristoranti e hotel. Nella parte sud-est dell’arrondissement si trova il Jardin du Luxembourg, dove è possibile passeggiare all’ombra dei castagni e sorridere davanti ai bambini che giocano con le loro barche a vela in legno degli anni ’20, facendole navigare nello stagno ottagonale.
VII arrondissement
Il miglior quartiere per i monumenti.
Ad ovest lungo la Rive Gauche si trova il septième arrondissement. Qui le attrazioni vanno dalla collezione di arte impressionista del Musée d’Orsay, alle sculture e al roseto del Musée Rodin fino all’arte primitiva del Musée du Quai Branly - Jacques Chirac. Nel complesso di edifici dell’Hôtel des Invalides si trova la tomba di Napoleone, mentre a ovest troneggia la Torre Eiffel, l’emblema di Parigi.
VIII arrondissement
Il miglior quartiere per lo shopping di lusso.
Torniamo sulla Rive Droite per visitare l’huitième arrondissement, sezionato da avenues infinite, come gli indimenticabili Champs-Élysées, i viali che collegano l’imponente Arco di Trionfo con l’enorme Place de la Concorde, la piazza dove fu ghigliottinato Luigi XVI. Le Avenues des Champs-Élysées, George V e Montaigne formano il Triangle d’Or (“Triangolo d’Oro”), dimora di illustri case di moda come Chanel e Dior. Empori gourmet circondano l’Église de la Madeleine di Place de la Madeleine, una chiesa che assomiglia più a un tempio greco.
IX arrondissement
Il miglior quartiere per i grandi magazzini e i mercati.
Ad est, il neuvième arrondissement ospita il teatro dell’opera più importante di Parigi, il Palais Garnier, famoso anche per aver fatto da sfondo al romanzo Il fantasma dell’opera, scritto da Gaston Leroux e pubblicato nel 1910. È in questo distretto che si trovano due grandi magazzini in stile art nouveau: Galeries Lafayette e Le Printemps. Rue des Martyrs è la strada dei buongustai, tra fromageries, boulangeries e molte altre botteghe, mentre i cocktail bar di tendenza come Lule White si concentrano a nord.
X arrondissement
Il quartiere ben collegato con i più bei ristoranti lungo il canale.
Molto più grintoso degli arrondissement che lo precedono, il dixième accoglie molti dei visitatori che giungono a Parigi: qua si trovano infatti le stazioni ferroviarie di Gare du Nord e di Gare de l’Est. Ai fianchi del Canal Saint-Martin, sormontato dal famoso ponticino di ferro, la vita scorre vivace grazie ai bar, i ristoranti, i negozi indipendenti e i centri culturali come Point Éphémère.
XI arrondissement
Il quartiere della creatività.
Gli artigiani del mobile e un nuova ondata di designer e artisti hanno trovato casa nell’onzième arrondissement, il distretto più densamente popolato di Parigi conosciuto per essere una fucina di creatività: qua troverete l’Atelier des Lumières, un centro d’arte digitale ricavato da una vecchia fonderia, birrerie, torrefazioni e curiosi ristoranti di recente apertura. La Rue Oberkampf, tra concerti e DJ set, è la spina dorsale della vita notturna del quartiere.
XII arrondissement
Il quartiere dove assaporare l’atmosfera più autentica di Parigi.
Il douzième arrondissement si allunga da Place de la Bastille (dove scoppiò la Rivoluzione francese) al Bois de Vincennes, e ospita il parco sopraelevato Promenade Plantée, l’Opéra Bastille, il mercato di Marché d’Aligre dove trovare generi alimentari e chincaglierie, e infine il centro commerciale di Bercy, costruito negli ex magazzini del vino.
XIII arrondissement
Il quartiere dal sapore unico.
Dall’altra parte della Rive Gauche, nel treizième arrondissement, si trova la Chinatown di Parigi, dove panetterie e templi buddisti si mischiano con una foresta di grattacieli, molti dei quali sono diventati una tela per gigantesche opere di street art. Nei paraggi, è possibile visitare la biblioteca nazionale a forma di libro, la Bibliothèque Nationale de France, e alcuni siti industriali riconvertiti, come l’ex deposito ferroviario che oggi ospita il campus di startup Station F: l’XIII arrondissement è infatti un distretto estremamente innovativo.
XIV arrondissement
Il quartiere delle catacombe e delle creperie.
Nella parte settentrionale del quatorzième arrondissement trovate la porta di ingresso ai tunnel sotterranei pieni di teschi e di ossa, Les Catacombes, ma anche attrazioni meno macabre, come le antiche brasserie di Montparnasse (un esempio, Le Select), e tanti posticini dove divorare una pila di crepes bretoni. La parte a sud è più residenziale e ospita il rigoglioso Parc Montsouris.
XV arrondissement
Il quartiere dalle strade vivaci.
Più a ovest della Rive Gauche, l’enorme quinzième arrondissement è il distretto più popolato di Parigi e sfoggia un mix di palazzi del XIX secolo e di edifici moderni. Non ci sono molte attrazioni, a parte il Parc André Citroën, da dove si solleva il Ballon de Paris, la mongolfiera che offre una vista spettacolare sulla città, e l’isola artificiale Île aux Cygnes.
XVI arrondissement
Il miglior quartiere per passeggiare nel verde.
Incorporando l’ampia area boschiva del Bois de Boulogne, l’elegante seizième arrondissement della Rive Droite è il più esteso di Parigi. Famoso per il Palais de Chaillot il complesso museale che si affaccia sui Jardins du Trocadéro, nasconde anche una perla meno conosciuta, il Musée Marmottan Monet, il museo di arte impressionista e francese ospitato da un ex padiglione di caccia.
XVII arrondissement
Il quartiere meno turistico.
Diverso dai soliti itinerari dei visitatori di Parigi, il dix-septième arrondissement racchiude esempi di tradizionale architettura parigina, aree post-industriali riconvertite e include Clichy-Batignolles, il nuovo "quartiere ecologico".
XVIII arrondissement
Il miglior quartiere per la vista sulla città.
Il dix-huitième arrondissement è un’icona della città grazie alle stradine in salita di Montmartre che conducono alla Basilica del Sacro Cuore in cima alla collina. I ritrattisti di Place du Tertre ci teletrasportano negli anni in cui Picasso, Braque e Modigliani vivevano e lavoravano qui, nonostante le folle di turisti cerchino di sminuire l’atmosfera romantica. A sud di Montmartre si trova lo pseudo quartiere a luci rosse di Pigalle, dove si balla al famoso Moulin Rouge, mentre a est, Château Rouge e La Goutte d’Or costituiscono la "Little Africa" di Parigi, con mercatini di spezie, colorati negozi di tessuti e una vivace scena musicale.
XIX arrondissement
Il miglior quartiere per gli spazi verdi.
Pochi turisti si avventurano nel lontano dix-neuvième arrondissement. Non è tra gli imperdibili ma offre alcune attrazioni valide: il futuristico Parc de la Villette con musei e location musicali dal respiro internazionale, come la sala da concerto Philharmonie de Paris, e l’idilliaco Parc des Buttes Chaumont con le sue grotte, cascate e il suo lago.
XX arrondissement
Il quartiere dove riposano le celebrità.
Il vingtième arrondissement di Parigi ospita il Cimetière du Père Lachaise, luogo di sepoltura di personaggi famosi come Jim Morrison, Oscar Wilde, Édith Piaf e innumerevoli altre celebrità. Inclusi nel pacchetto, i quartieri imborghesiti di Ménilmontant e Belleville (che tecnicamente si trova a cavallo di quattro arrondissements), con gli studi degli artisti e i meravigliosi locali per rendez-vous di una volta, ad esempio Le Vieux Belleville, dove si cantano le chansons accompagnate dalla fisarmonica.