Alla scoperta della costa orientale della Scozia: ecco come pianificare il viaggio
La costa a nord di Inverness è una parte della Scozia che molti visitatori si lasciano alle spalle sfrecciando lungo la North Coast 500, desiderosi di proseguire verso gli scenari mozzafiato dell’ovest. Peggio per loro. Per quanto non conceda sempre il proprio fascino al primo sguardo, la costa orientale è una regione che premia il tempo e la pazienza, la meta ideale per un viaggio senza fretta. Soprattutto, spesso avrete i suoi angoli tranquilli tutti per voi.

La mia prima volta qui è stata una visita fugace, ma l’impressione che mi ha lasciato – di cieli immensi che cambiano continuamente, villaggi di pescatori nascosti, spiagge di sabbia dorata – è stata sufficiente a convincermi a tornare con più tempo a disposizione.
Mi ha sorpreso in particolare scoprire che una parte della Scozia spesso definita "remota” è ben collegata dal trasporto pubblico, con autobus da Inverness che la percorrono interamente e anche treni lungo alcune tratte.
Ho iniziato il mio viaggio nel villaggio costiero di Golspie, due ore di treno a nord di Inverness: una camminata di una decina di chilometri mi ha portato fino a Brora, una delle più belle spiagge della regione, toccando l’elegante Dunrobin Castle, un broch dell’Età del ferro (una sorta di torre megalitica di forma circolare, presente solo in questa zona della Scozia e nelle Isole Orcadi) e alcuni esemplari di foca sdraiati placidamente al sole. Da Brora ho preso un autobus verso nord fino a Wick e ho fatto di questa antica cittadina di pescatori la mia base per muovermi ad andatura tranquilla lungo la costa scoscesa.

La mia ultima tappa è stata John O’Groats, dove la regolare affluenza di turisti può sembrare in contrasto con i propositi di viaggio tranquillo. Eppure si è rivelata un ottimo punto di partenza per scendere lungo la costa settentrionale fino alle spiagge di conchiglie, alle colonie di uccelli marini e alle formazioni rocciose intorno a Duncansby.
Viaggiare in questo modo non è privo di difficoltà, anche perché i trasporti locali, pur presenti come detto, sono generalmente limitati a pochi servizi al giorno. Ma con un’attenta pianificazione è possibile combinare le passeggiate costiere con piacevoli spostamenti in autobus e in treno ed entrare in sintonia con questo paesaggio ipnotico di mare e cielo.
Ecco dunque, suddivisi in varie fasi, alcuni suggerimenti per la preparazione del vostro viaggio lungo la costa nord-orientale della Scozia.
Fase 1: pianificare l’itinerario
Combinate gli orari degli autobus e dei treni con i vostri spostamenti a piedi.
Per cominciare, verificate con attenzione orari e percorsi dei mezzi pubblici. Gli autobus toccano molti più villaggi e città della costa orientale rispetto ai treni, che deviano verso l’interno tra Helmsdale e Wick.
Date poi un’occhiata al John O’Groats Trail: questo percorso di 240 chilometri tra Inverness e la stessa John O’Groats si snoda quasi interamente lungo la costa, passando per distese di sabbia dorata, insenature di ciottoli e cupe scogliere. È suddiviso in sezioni facilmente gestibili, il che vi consentirà di alternare giornate di cammino e trasferimenti in autobus, regolandovi in base alle condizioni e al livello di difficoltà del sentiero, che possono variare notevolmente.

Fase 2: la scelta del periodo
Tenete presente la volubilità del meteo in Scozia.
Il clima delle Highlands è notoriamente mutevole, il che significa che capita spesso di iniziare una giornata camminando sotto la pioggia battente e di finirla con il cielo azzurro e un sole capace di scottare la pelle (promemoria: mettere in valigia la protezione solare).
Sotto questo profilo, la primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare la regione, anche se è difficile battere le attrattive dell’estate piena, la stagione che ho scelto io, quando il sole tramonta così tardi da lasciare sospeso un perenne crepuscolo fino a quando non si staglia di nuovo all’orizzonte, poche ore più tardi. Anche nei mesi più caldi i sentieri sono spesso agevolmente percorribili, anche se il costo degli alloggi sono nettamente superiori.
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Fase 3: ancora sugli orari
Non vorrete perdere il treno del ritorno!
Una volta stabilito il vostro piano di viaggio, ricontrollate gli orari per assicurarvi che sia effettivamente attuabile: le domeniche, per esempio, andrebbero considerate giornate di cammino o di riposo più che di spostamenti con i mezzi pubblici. Non dover prenotare i trasporti in anticipo vi lascerà una certa flessibilità sul posto, ma tenete sempre la situazione sotto controllo per non rischiare che un qualsiasi contrattempo o variazione vi faccia perdere il treno o l’autobus che dovevate prendere.

Fase 4: mettere in conto un margine di sicurezza sui tempi
Dopotutto, questo è un viaggio lento.
È facile e bello pensare di poter fare un sacco di cose in un solo viaggio, ma i progetti troppo ambiziosi potrebbero non lasciarvi il tempo, un giorno in più o anche solo qualche ora, per una sosta non programmata o più lunga.
Ho messo dunque in conto del tempo in più per scalare il Ben Bhraggie a Golspie, per fare snorkelling con la Sutherland Adventure Company a Brora e per avvistare i pulcinella di mare a Duncansby. Tuttavia, me ne sarebbe servito ancora di più per visitare tutti i posti meravigliosi di cui mi hanno parlato lungo il percorso.
Fase 5: i criteri per preparare la valigia
Vestitevi a strati, e non dimenticate il cibo.
Avrete bisogno di scarpe da trekking adeguate, di un indumento leggero e impermeabile da usare come guscio e di molti strati per affrontare il clima mutevole delle Highlands. Tenete presente che i punti di ristoro sono tendenzialmente pochi e lontani tra loro, quindi è una buona idea mettere viveri a sufficienza nello zaino all’inizio della giornata (verificate se la vostra sistemazione può fornirvene) e fare scorta di snack ogni volta che trovate un supermercato.
La costa offre eccellenti opportunità di avvistamento della fauna selvatica, tra cui orche, balene e delfini, oltre a pulcinella di mare e altri uccelli marini che nidificano durante l’estate – il che significa che un binocolo o un teleobiettivo vi saranno utili. Non dovreste invece avere bisogno del repellente per moscerini: fortunatamente, la zona è generalmente priva di questi fastidiosi insetti.

Se potessi tornare indietro…
... farei ancora più passeggiate. La costa era molto più variegata di quanto avessi previsto ed è stato difficile superare la sensazione di essere l’unica persona a esplorare questi vasti paesaggi. Seguirei così il mio stesso consiglio e mi concederei ancora più tempo: una settimana è stata sufficiente solo per intaccare la superficie di questa terra, e per ogni posto che ho visto me ne sono lasciata dietro almeno un altro.