Il meglio di Siviglia
Baciata dal sole per buona parte dell’anno, Siviglia è una delle più calorose e affascinanti città della Spagna. Il centro storico, dominato dall’imponente cattedrale gotica, è un mix inebriante di sontuosi palazzi mudéjar, chiese barocche e romantici patio profumati di fiori d’arancio ma il profilo della città è indiscutibilmente cambiato da quando sono spuntati “i funghi”: il Metropol Parasol, noto appunto come Las setas, è un luogo da non perdere.
Seguiteci alla scoperta delle cose da non perdere nel capoluogo dell’Andalusia, rivolto a presente e al futuro: mangiate tapas in un bar affollato o coronate la giornata sorseggiando un drink in una piazza animata. I sevillanos sono da tempo maestri nell’arte di celebrare feste ed eventi, e la Semana Santa e la Feria de Abril sono tra le manifestazioni più sentite di tutta la Spagna.
Las setas di Siviglia
Il Metropol Parasol, noto tra i residenti come Las setas (I funghi), è una delle icone moderne di Siviglia. Costruito nel 2011 su progetto dell’architetto tedesco Jürgen Mayer H, questo gigantesco parasole crea certamente un colpo d’occhio spettacolare, con l’ondulata copertura ad alveare – pare che sia la struttura in legno più grande del mondo – e le colonne a forma di fungo alte 30 metri. Gli ascensori al piano interrato salgono fino al tetto, dove una passerella tortuosa offre vedute spettacolari sulla città.
L’edificio, la cui realizzazione ha richiesto sei anni, sorge in una zona un tempo degradata del centro di Siviglia, precedentemente occupata da un brutto parcheggio. Le rovine romane e moresche rinvenute durante i lavori di costruzione sono state abilmente incorporate nelle fondamenta e oggi sono visibili presso il Museo Antiquarium allestito al piano interrato, sotto il livello della piazza. La struttura comprende anche il mercato di quartiere, detto Mercado de la Encarnación, diversi caffè e tapas bar, e Plaza Mayor, uno spazio progettato per ospitare eventi all’aperto, oggi frequentato punto di ritrovo per i giovani del posto.
Ma non si viene a Siviglia soltanto per godere del panorama chiaro e sinuoso che si ammira dai tetti del Metropol Parasol. La città ha molto da offrire e se state pochi giorni ecco cosa non dovete perdervi nella capitale dell’Andalusia.
Catedral e Giralda
La chiesa più importante di Siviglia incute una certa soggezione per l’imponente mole e le proporzioni maestose. Costruita tra il 1434 e il 1517 sui resti di quella che un tempo era la principale moschea cittadina, è la più grande cattedrale gotica al mondo. Tra gli elementi di spicco figurano la Giralda, ossia lo svettante campanile che incorpora l’originario minareto della moschea, la tomba monumentale di Cristoforo Colombo e la Capilla Mayor con la magnifica pala d’altare rivestita d’oro.
L’edificio della cattedrale risale al XV sec lo, benché la storia di questo sito come luogo di culto cristiano affondi le proprie radici nella metà del XIII secolo, più precisamente nel 1248, quando re Ferdinando III di Castiglia sottrasse Siviglia agli Almohadi e convertì in chiesa la grande moschea del XII secolo. Nel 1401, 153 anni dopo, le autorità̀ ecclesiastiche locali decisero di sostituire l’antica moschea, che era stata danneggiata da un terremoto nel 1356, con una nuova, spettacolare cattedrale: “Vogliamo costruire una chiesa talmente grande che le generazioni future ci prenderanno per pazzi”, pare affermassero scherzando (per lo meno così narra la leggenda). Il risultato è la stupefacente cattedrale giunta fino a noi, il cui nome ufficiale è Catedral de Santa María de la Sede. Oltre a essere una delle chiese più̀ grandi al mondo, custodisce un ricchissimo patrimonio di opere d’arte, con capolavori, tra gli altri, di Zurbarán, Murillo e Goya.
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Real Alcázar
Magnifica sintesi di stile architettonico cristiano e mudéjar, il palazzo reale di Siviglia è un autentico capolavoro. Eretto in origine nel 913 come fortezza, l’Alcázar fu ampliato e ricostruito diverse volte nel corso dei suoi 11 secoli di esistenza. L’intervento più̀ prestigioso è quello del XIV secolo, quando Pietro I commissionò il sontuoso Palacio de Don Pedro, tuttora il fiore all’occhiello del complesso. Di recente, l’Alcázar è stato il set della serie tele- visiva Il Trono di Spade.
Le origini dell’Alcázar risalgono al X secolo, quando fu costruito come fortezza per i governatori cordovani di Siviglia, e nell’XI secolo fu sottoposto alla prima grande trasformazione. Sotto il regno degli Abbadidi, la fortezza originale fu ampliata e venne costruito un palazzo chiamato Al-Muwarak (il Benedetto) in corrispondenza di quella che oggi è la parte occidentale del complesso. Nel XII secolo i sovrani almohadi ordinarono la costruzione di un altro edificio a est di quest’ultimo, intorno all’attuale Patio del Crucero. Dopo aver conquistato Siviglia nel 1248, il re cristiano Ferdinando III elesse l’Alcázar a propria residenza, e diversi monarchi dopo di lui ne seguirono l’esempio. Il figlio di Ferdinando, Alfonso X, sostituì gran parte della struttura almohade con un edificio in stile gotico, mentre tra il 1364 e il 1366 Pietro I diede vita al sontuoso palazzo che da lui prende il nome.
Hospital de los Venerables Sacerdotes
Questo splendido museo, con sede in un’antica residenza per religiosi, è uno dei più̀ prestigiosi di Siviglia. L’autentico tesoro da non perdere è la collezione della Fondazione Focus-Abengoa di dipinti del XVII secolo custodita nel Centro Velázquez. Non si tratta di una collezione molto estesa, ma ogni quadro è un capolavoro del proprio genere: tra le opere particolarmente degne di nota segnaliamo, per esempio, la Santa Rufina di Diego Velázquez, la sua Inmaculada concepción e un vivido ritratto di Santa Catalina realizzato da Bartolomé Murillo. Inoltre, potrete ammirare la cappella riccamente decorata e l’incantevole patio dell’Hospital, una classica composizione di portici, azulejos e alberi di arancio disposti intorno a una fontana incassata.
Parque de María Luisa
Incantevole oasi di verde, questo parco di 34 ettari è un posto magnifico dove sfuggire al caos cittadino, tra laghetti con le anatre, giardini paesaggistici e sentieri ombreggiati che si snodano tra gli alberi.
Tra le aiuole fiorite, il parco ospita anche diverse attrattive culturali degne di nota. Prima fra tutte
Plaza de España, l’opera più̀ grandiosa realizzata in occasione dell’Expo del 1929. Riccamente decorata, l’ampia spianata in mattoni e piastrelle presenta fontane, piccoli canali e una serie di pannelli in azulejos dai colori vivaci che raffigurano gli episodi storici salienti relativi alle varie province spagnole.
Nella parte meridionale del parco, il Museo Arqueológico ospita una magnifica collezione di sculture, mosaici e statue, in gran parte provenienti dal vicino sito di Itálica.
L’Hammam segreto
Nascosti in un palazzo mudéjar vecchio di secoli, gli Aire Baños Árabes sono un’oasi di pace nel quartiere di Santa Cruz. Gli eleganti bagni in stile arabo sfoggiano raffinati arredi in stile
riad marocchino e offrono una lunga lista di trattamenti, fra bagni e di massaggi; per ulteriori informazioni consultate il sito web. È sempre meglio prenotare con un paio di giorni di anticipo.
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Dove mangiare a Siviglia
La città è ricchissima di bar, caffè, ristoranti e mercati. Tra le zone in cui si concentra il più̀ elevato numero di locali figurano il Barrio de Santa Cruz, le strade intorno a Plaza de la Alfalfa e l’Alameda de Hércules. Tenete presente che qualche ristorante potrebbe osservare un periodo di chiusura nel mese di agosto.
La Azotea è il migliore tra i bar ristoranti nella zona della cattedrale, questo locale è uno dei molti Azotea presenti in città. Il suo approccio alla ristorazione è contemporaneo: design moderno ed elegante, servizio energico e una cucina andalusa creativa. Particolarmente eccellenti sono i suoi piatti di pesce, come il calamar alla griglia e il branzino al curry.
La Brunilda è un locale di tapas nascosto in una via secondaria di El Arenal, dove il divertimento è assicurato. Lo stile della sala è moderno e informale, con grandi porte azzurre, archi in mattoni e semplici tavoli in legno, mentre i piatti sono creativi e preparati ad arte. Arrivate presto o preparatevi ad attendere.
Mamarracha vi accoglierà con i suoi arredi minimal, staff giovane in T-shirt nera, bella musica di sottofondo e un menu internazionale: questo locale è un fantastico esempio di moderno tapas bar, tipico di Siviglia. La sala è un piacevole mix di legno chiaro, nude superfici in cemento e prese d’aria a vista e un giardino verticale a parete, mentre il menu propone accostamenti audaci, come la superlativa focaccia con maiale iberico marinato.
Da conTenedor l’atmosfera è artistica e informale, con cucina a vista, arredi spaiati e alle pareti dipinti dai colori vivaci realizzati dal comproprietario Ricardo. Il cibo è altrettanto invitante, con piatti composti da ingredienti biologici di provenienza locale. Provate il riso all’anatra, specialità della casa, o un’opzione vegetariana come un’insalata creativa.